Solitudine e isolamento sociale: quale impatto sulla salute
Solitudine: le conseguenze
Nel corso degli ultimi anni, l'aumento dell'isolamento sociale ha rappresentato un problema crescente nella popolazione, tanto da spostare l'attenzione sulle conseguenze della solitudine sulla salute della persona.
Per approfondire: Isolamento socialeLa solitudine: un fenomeno in aumento
La solitudine è uno stato di isolamento sociale che comporta la mancanza di relazioni significative con gli altri.
Va ben oltre il trascorrere del tempo da soli: provare solitudine significa sentire una sensazione di forte disconnessione emotiva e sociale.
Sebbene sia un'esperienza umana comune, l'intensificarsi della connettività digitale e il crescente isolamento sociale hanno contribuito a un incremento della sensazione di solitudine nelle persone, tale da sollevare preoccupazioni sulla rilevanza di questo fenomeno e sul suo impatto sulla salute.
Secondo alcune stime, negli ultimi sessant'anni, negli Stati Uniti, i nuclei familiari composti da una persona sono quasi raddoppiati, complice anche la pandemia di Covid 19, che ha forzato all'isolamento e spinto molte persone a scegliere sempre più il ritiro sociale. È il caso della cosiddetta "Sindrome della Capanna", una manifestazione estrema di solitudine, nella quale si preferisce evitare il contatto sociale, ridurre le interazioni con gli altri e isolarsi in un ambiente protetto, come la propria casa o stanza. In alcuni casi, alla base dell'isolamento protettivo possono esserci anche stanchezza, senso di inadeguatezza o le conseguenze di traumi o abusi.
L'isolamento prolungato può portare a diverse conseguenze che determinano un peggioramento dello stato di salute, sia da un punto di vista fisico che mentale.
Di solitudine si muore?
Secondo alcune testimonianze, la solitudine comporta rischi mortali per la salute al pari di "fumare una dozzina di sigarette al giorno" (Vivek Murthy). L'isolamento sociale è legato a depressione, ansia e disturbi post-traumatici da stress, con conseguenze sull'autostima e sul proprio senso di inadeguatezza. La mancanza di stimoli sociali e ambientali può causare, inoltre, un declino e una ridotta funzione cognitiva e impatta anche sulla durata della vita, che risulta più breve nelle persone sole.
Per comprendere al meglio i fattori correlati alle conseguenze sulla salute della solitudine è bene, pertanto, considerarne l'impatto sui diversi ambiti di salute.
La solitudine correla con molti disturbi mentali, tra cui depressione, ansia e stress cronico. La mancanza di supporto sociale e di un ambiente in cui sentirsi accolti può indurre sentimenti di tristezza, inadeguatezza, disperazione. La solitudine può, anche, alimentare la rigidità cognitiva, portando a una percezione distorta di se stessi e del mondo circostante e impedendo un atteggiamento flessibile e resiliente.
Ma la solitudine non influisce solo sulla salute mentale: numerosi studi hanno evidenziato una correlazione tra solitudine e diverse condizioni fisiche, come ipertensione, disturbi del sonno, obesità. Inoltre, l'isolamento sociale può aumentare il rischio di malattie cardiovascolari e di mortalità precoce. In particolare, secondo un recente studio, la mancanza di socializzazione e la vita solitaria in un anziano possono far aumentare del 66% la probabilità di andare incontro a problemi come infarto o ictus.
Se durante l'età senile, l'isolamento sociale è maggiormente correlato a malattie cardiache, declino cognitivo e demenza, nelle persone di ogni età, la solitudine comporta maggiori rischi di malattie cardiache, ictus, diabete, dipendenza e suicidio. Al contrario, una rete di supporto familiare o di amicizie può aiutare a velocizzare la guarigione.
I dati di diversi studi, hanno, quindi, dimostrato che la solitudine e la mancanza di interazioni sociali significative possono avere un impatto significativo sulla salute di una persona.
Strategie per affrontare la solitudine
Nonostante i rischi associati alla solitudine, ci sono numerosi modi per affrontarla e mitigare gli effetti negativi sulla salute.
- Cercare supporto sociale: il sostegno di amici, familiari o gruppi di supporto può aiutare a rompere l'isolamento. Partecipare ad attività per incontrare nuove persone è molto utile per condividere le proprie esperienze ed emozioni. Dedicare del tempo e dell'energia per sviluppare e mantenere relazioni significative può fornire un senso di connessione e comprensione.
- Sperimentare un approccio graduale: si possono fare piccoli passi verso il mondo esterno, come partecipare a attività ricreative, frequentare corsi o svolgere volontariato. Per rompere l'isolamento è importante concedersi tempo e nuove occasioni per creare delle reti, andando oltre le proprie rigidità.
- Usare la tecnologia in modo intelligente: è possibile utilizzare i social e le altre piattaforme di cui disponiamo come ulteriori supporti per prevenire la solitudine e per facilitare, senza sostituire, le interazioni.
- Creare delle abitudini di benessere: attività fisica regolare, meditazione o terapia possono aiutare a costruire una solida base emotiva per affrontare la solitudine.
- Richiedere supporto professionale: se la solitudine sta influenzando negativamente le nostre giornate è importante non esitare a chiedere aiuto. Uno psicologo può fornire un sostegno professionale per affrontare la solitudine e sviluppare strategie per superarla.
La solitudine negli ultimi anni rappresenta un rischio per la salute, con effetti negativi sia sul benessere mentale che fisico. L'essere umano è un "animale sociale" ed è quindi molto importante riconoscere l'importanza delle relazioni per la sua salute e benessere generali. La connessione con gli altri è fondamentale per una vita sana e appagante. Affrontare la solitudine richiede supporto sociale, l'aiuto professionale e un impegno graduale verso il mondo esterno.
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