Il sole fa bene alla salute. Sì, ma perché?

Il sole fa bene alla salute. Sì, ma perché?
Ultima modifica 09.06.2022
INDICE
  1. Introduzione
  2. La composizione delle radiazioni solari
  3. I benefici dell’esposizione solare
  4. Permette la produzione di vitamina D
  5. Riequilibra la pelle
  6. Migliora i dolori muscolari
  7. Regala buon umore
  8. È amica della silhouette

Introduzione

Quando si parla di estate e abbronzatura, giustamente, si pone sempre l'attenzione ai rischi che si possono correre se ci si espone al sole senza le giuste precauzioni e in modo eccessivo. In realtà, però, non bisogna dimenticare che se si rispettano le regole di una corretta esposizione, i raggi solari sono alleati della salute: infatti, comportano una serie di benefici importanti.

La composizione delle radiazioni solari

Le radiazioni solari si compongono principalmente di tre raggi:

  • i raggi visibili, che sono quelli che includono tutti i colori percepibili dall'occhio umano;
  • i raggi infrarossi, che rappresentano la maggior parte dello spettro solare. Emettono calore e sono capaci di oltrepassare anche le superfici, per esempio quella di un ombrellone;
  • i raggi ultravioletti, che a loro volta si dividono in: raggi Uva, che hanno una lunghezza d'onda elevata e penetrano negli strati più profondi dell'epidermide. Contribuiscono poco all'abbronzatura ma sono responsabili dell'invecchiamento cutaneo; raggi Uvb, che hanno una lunghezza d'onda più corta rispetto agli Uva, quindi non penetrano in profondità nella pelle. Sono, però, più potenti. Sono i responsabili dell'abbronzatura e delle scottature; raggi Uvc, che sono i più pericolosi per la salute umana, ma fortunatamente vengono totalmente assorbiti dall'atmosfera.

I benefici dell’esposizione solare

I raggi solari riescono a entrare nell'organismo attraverso sia la pelle sia gli occhi, tramite i quali raggiungono l'ipofisi, situata alla base del cervello, e l'ipotalamo, un'area del cervello, stimolando varie ghiandole e attività dell'organismo. Esiste una vera e propria cura che sfrutta le proprietà del sole, conosciuta fin dall'antichità: si tratta dell'elioterapia, che consiste nei classici "bagni di sole". Ecco, nel dettaglio, i principali benefici del sole.

Permette la produzione di vitamina D

Il principale effetto positivo dell'esposizione al sole è rappresentato dall'aumento della vitamina D: il 90% della vitamina D presente nell'organismo, infatti, viene prodotto proprio in seguito all'esposizione ai raggi ultravioletti tanto che questa sostanza è chiamata anche "vitamina del sole". Si tratta di un elemento fondamentale per l'organismo, poiché favorisce l'assorbimento intestinale del calcio e del fosforo, due minerali essenziali per la robustezza dell'osso e la prevenzione dell'osteoporosi, per la corretta attivazione del sistema nervosoe il suo equilibrio, la protezione del muscolo cardiaco e la normale coagulazione del sangue. Non solo: la vitamina D partecipa anche alla produzione di alcuni ormoni e alla regolazione del ritmo circadiano di sonno-veglia; secondo alcune ricerche aumenterebbe anche le difese naturali e diminuirebbe il rischio di ammalarsi di alcuni tumori.

Riequilibra la pelle

Il sole fa bene alle pelli sane perché le aiuta a rimanere in equilibrio: merito della sua azione anti-seborroica, che contribuisce a contrastare la produzione di liquidi, tossine e grasso in eccesso, normalizzando la cute. Inoltre, su consiglio e indicazione del dermatologo, l'esposizione al sole potrebbe essere utile alle persone che soffrono di malattie cutanee come psoriasi ed eczema. Infatti, i raggi ultravioletti e i raggi infrarossi possiedono caratteristiche antisettiche, antimicrobiche e antibatteriche: proprietà che aiutano a migliorare le manifestazioni tipiche di queste problematiche. Attenzione, invece, se si soffre di acne: l'esposizione al sole, specie se eccessiva e non accompagnata dall'uso di creme specifiche consigliate dal dermatologo, potrebbe peggiorare la situazione.

Migliora i dolori muscolari

Le radiazioni solari possono migliorare i sintomi di alcune malattie dell'apparato neuromuscolare. Innanzitutto, l'artrite: il caldo, infatti, aumenta la soglia del dolore, esercita un effetto antalgico, normalizza il pH tissutale e interferisce sulla trasmissione dell'impulso doloroso, per cui può aiutare ad alleviare le manifestazioni tipiche di questo disturbo. Attenzione, però: in linea di massima meglio evitare di esporsi in fase acuta per non peggiorare l'infiammazione. Il sole è benefico, poi, in presenza di dolori ossei e contratture muscolari: e aumentando l'afflusso di sangue in tutto il corpo, consente alle aree sofferenti di ricevere più elementi benefici (ossigeno e nutrimento) e di liberarsi delle sostanze che provocano sofferenza (tossine e acido lattico). Inoltre, diminuisce il dolore.

Regala buon umore

Il sole è amico anche della mente e della psiche ed è uno degli antidoti più potenti contro il cattivo umore. La ragione è biochimica: la ghiandola pineale, la struttura cerebrale che ha il compito di regolare i meccanismi adattativi nei confronti dei cambiamenti esterni e interni, infatti, secerne alcune sostanze proprio in base all'alternanza luce/buio. Quando c'è luce produce la serotonina, chiamata anche l'ormone del benessere poiché migliora l'umore, regola l'appetito e il piacere, mentre in presenza del buio secerne la melatonina, che accentua il bisogno di riposo e abbassa il tono dell'umore. Il risultato? Se si trascorre molto tempo all'aria aperta i livelli di serotonina aumentano e il soggetto si sente più attivo, sereno, allegro.

È amica della silhouette

L'esposizione al sole ha effetti positivi anche sul fisico. Quando il livello di serotonina è alto, infatti, si tende a mangiare meno e in maniera più equilibrata. Al contrario, quando il livello di serotonina cala, si tende ad avere più fame e a essere soggetti alla cosiddetta "compulsione alimentare verso i carboidrati", ossia ad avvertire un grande desiderio di zuccheri, pasta, pane, pizza. Non solo: l'esposizione al sole facilita l'eliminazione delle tossine e dei liquidi attraverso l'aumento della traspirazione cutanea, migliorando la ritenzione idrica.

Attenzione però ad esporsi munendosi sempre di una buona protezione, onde evitare scottaure. Tra le parti del corpo più sensibili ci sono i piedi.

Attenzione anche all'interazione farmaci e sole