Sindrome del Tunnel Carpale
Ultima modifica 10.10.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la sindrome del tunnel carpale?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicanze
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi
  8. Prevenzione

Generalità

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La sindrome del tunnel carpale è un disturbo da compressione nervosa abbastanza comune, che causa dolore, senso di intorpidimento e formicolio a polso, mano e dita.
La causa di tale problema è raramente una sola; infatti, di solito, la sindrome del tunnel carpale è il risultato di una combinazione di diversi fattori.
I sintomi della sindrome del tunnel carpale peggiorano con il tempo e tendono a divenire più acuti e insopportabili durante la notte.
Molto spesso, un esame obiettivo accurato è sufficiente alla diagnosi di questo disturbo; tuttavia, in alcuni casi, il medico si trova costretto a ricorrere a ulteriori controlli, al fine di accertarsi che non siano in atto altre patologie.
La terapia della sindrome del tunnel carpale può essere conservativa oppure chirurgica, a seconda della gravità e della durata della sintomatologia.

Cos'è la sindrome del tunnel carpale?

Sindrome del Tunnel Carpale: Cos’è?

La sindrome del tunnel carpale è un disturbo neurologico, che interessa il polso e la mano, e che provoca dolore, senso di intorpidimento e formicolio locale.

La sindrome del tunnel carpale è la conseguenza di una sofferenza del nervo mediano, che transita per il polso, attraverso una struttura nota per l'appunto come tunnel carpale.

La sindrome del tunnel carpale è un esempio di sindrome da compressione nervosa; le sindromi da compressione nervosa sono condizioni particolari che, come suggerisce il nome, scaturiscono dallo schiacciamento di un nervo.

Tunnel Carpale e Nervo Mediano: un breve ripasso

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Cos'è il Tunnel Carpale?

Il tunnel carpale è lo stretto canale racchiuso dalle ossa carpali, sul fronte dorsale del polso e della mano, e dal cosiddetto legamento carpale trasverso, sul fronte palmare del polso e della mano.

Esso prende il nome particolare di tunnel perché rappresenta una via di passaggio per ben nove tendini (di altrettanti muscoli flessori della mano) e per il già citato nervo mediano, un nervo misto (cioè sia sensitivo che motorio).

Per approfondire: Anatomia del Tunnel Carpale: Com'è Fatto?
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Cos'è il Nervo Mediano?

Il nervo mediano è una delle cinque branche terminali del plesso brachiale (le altre quattro sono i nervi ascellare, muscolo-cutaneo, radiale e ulnare).
Il nervo mediale origina circa a livello dell'ascella, scorre lungo tutto l'arto superiore (braccio e avambraccio) e, passando attraverso il polso, raggiunge il palmo e le dita della mano (mignolo escluso).

Esso è un nervo misto, ossia ha sia funzioni sensitive sia funzioni motorie.
Con le sue fibre sensitive, presiede alla capacità tattile della porzione palmare di pollice, indice, medio e parte dell'anulare; con le sue fibre motorie, invece, controlla i muscoli dell'eminenza tenar (muscoli coinvolti nel movimento del pollice) e i primi due muscoli lombricali.

Come testimoniato dalla figura, nel transitare lungo il polso, il nervo mediano attraversa il tunnel carpale appena sotto la struttura legamentosa principale.

Epidemiologia: Quanto è Diffusa la Sindrome del Tunnel Carpale?

La sindrome del tunnel carpale può colpire chiunque; le statistiche, tuttavia, riportano che questo disturbo insorge prevalentemente in età medio-avanzata (tra i 45 ed i 60 anni), colpisce più spesso le donne che non gli uomini (il rapporto calcolato è di 3 a 1 per il sesso femminile) ed è più frequente nella popolazione Caucasica.

La sindrome del tunnel carpale è il più diffuso tipo di sindrome da compressione nervosa: secondo alcuni dati, infatti, costituirebbe il 90% circa di tutte queste particolari forme di disturbo neurologico.

Per quanto concerne la diffusione della sindrome del tunnel carpale, alcune ricerche sostengono che almeno una persona ogni dieci ha accusato, nel corso della vita, sintomi riconducibili alla suddetta patologia.

La sindrome del tunnel carpale sembra avere una particolare incidenza tra coloro che ricoprono un lavoro nell'industria manifatturiera; la ricerca, tuttavia, non ancora chiarito se esiste effettivamente una correlazione tra le due circostanze.

Cause

Sindrome del Tunnel Carpale: Come insorge?

La sindrome del tunnel carpale è dovuta alla compressione/schiacciamento del tratto di nervo mediano che transita attraverso il tunnel carpale.

Tale compressione può scaturire da:

  • Un restringimento del tunnel carpale stesso, tale per cui si riduce lo spazio per tutti gli elementi passanti per il sopraccitato canale anatomico (nervo mediano compreso);
  • Un ispessimento della guaina sinoviale che ricopre i tendini dei muscoli flessori transitanti per il tunnel carpale (anche in questo caso, si assiste a una riduzione della spazio riservato al nervo mediano).

La compressione del nervo mediano per le ragioni suddette comporta la sua irritazione e successiva infiammazione; tale processo infiammatorio è motivo di dolore e di un'alterazione delle funzioni del nervo stesso, che sfocia in due sintomi classici della sindrome del tunnel carpale, quali formicolio e senso di intorpidimento alla mano e al polso.

 

Come riportato a inizio articolo, la sindrome del tunnel carpale è una sindrome da compressione nervosa.
A questa stessa categoria di disturbi neurologici appartengono anche: la meralgia parestesica, la sindrome del tunnel tarsale, il sindrome del tunnel radiale, la sindrome del piriforme e il neuroma di Morton.

Sindrome del Tunnel Carpale: Cause e Fattori di Rischio

L'osservazione e lo studio di numerosi casi clinici suggeriscono che all'insorgenza della sindrome del tunnel carpale concorrano più fattori concomitanti, piuttosto che una singola condizione.
Tra i fattori in questione, figurano:

  • La predisposizione anatomica alla patologia. Le persone con un tunnel carpale molto stretto sono maggiormente suscettibili a sviluppare la sindrome omonima; è doveroso precisare, tuttavia, che non c'è una diretta consequenzialità tra le due circostanze: ci sono, infatti, individui che, pur avendo un tunnel carpale molto stretto, non hanno mai sviluppato alcun disturbo correlato.
  • Il sesso. Secondo i dati statistici raccolti in più parti del Mondo, la sindrome del tunnel carpale è più frequente tra le donne; il motivo di ciò, tuttavia, è ancora da chiarire.
  • La storia familiare. I ricercatori hanno notato che, in alcune famiglie, la sindrome del tunnel carpale è un disturbo ricorrente (cioè ne hanno sofferto più membri della stessa famiglia appartenenti a generazioni diverse).
    L'idea che tale osservazione sia da imputarsi a una natura genetica della sindrome del tunnel carpale è interessante, ma servono prove scientifiche certe (che ancora mancano) per poterla accertarne la veridicità.
  • Alcune patologie. Secondo diverse fonti, patologie come diabete, artrite reumatoide, gotta, obesità, ritenzione idrica cronica, insufficienza renale e ipotiroidismo favorirebbero la comparsa della sindrome del tunnel carpale.
  • La gravidanza. L'incidenza della sindrome del tunnel carpale tra le donne incinte è molto elevata; secondo la comunità scientifica, tale correlazione è da imputarsi al fenomeno della ritenzione idrica (dovuto ai cambiamenti ormonali) che caratterizza la gestazione, in particolare gli ultimi mesi della gravidanza.
    In genere, in queste circostanze, il parto dà avvio a un fenomeno di guarigione spontanea, che si conclude in pochi giorni/settimane.
  • Traumi e infortuni. Traumi e fratture del polso modificano la struttura anatomica del tunnel carpale e, inevitabilmente, anche dello spazio entro cui transitano i tendini flessori e il nervo mediano; tali modifiche potrebbe sfociare, prima o poi, in una compressione nervosa o in una degenerazione tendinea.
  • Particolari attività manuali. Sebbene non esistano al momento prove scientifiche a riguardo, sembra che la ripetizione di certi movimenti con le mani e con il polso determini dei microtraumi a livello del tunnel carpale, che sfociano poi in uno restringimento e in una sofferenza di ciò che vi transita attraverso.
    Tra le attività potenzialmente responsabili del suddetto fenomeno, se ne segnalano tre (ma ce ne sarebbero altre): suonare uno strumento musicale, usare strumenti lavorativi vibranti (motosega, martello pneumatico ecc.) e usare per molte ore al giorno il computer.

Sintomi e Complicanze

Sindrome del Tunnel Carpale: i Sintomi

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La sindrome del tunnel carpale si manifesta tipicamente con formicolio, intorpidimento, bruciore e/o dolore a livello delle dita della mano pollice, indice, medio e parte dell'anulare.

In genere, tali sintomi compaiono in modo graduale (non c'è quindi un evento improvviso che li scatena) e tendono a peggiorare in due circostanze:

  • Nel corso della notte, probabilmente a causa di involontarie flessioni del polso, e
  • Durante attività che comportano il piegamento ripetuto o prolungato del polso (es: alla guida di un veicolo, mentre si legge un libro o si tiene un telefono cellulare all'orecchio ecc.).

Formicolio, intorpidimento, bruciore e dolore interessano pollice, indice, medio e parte dell'anulare, perché sono queste le dite innervate dal nervo mediano.

Sindrome del Tunnel Carpale: altri Sintomi

Altre manifestazioni più o meno frequenti della sindrome del tunnel carpale sono:

  • Dolore sordo all'avambraccio e al braccio, talvolta associato a formicolio (parestesia dell'arto);
  • Difficoltà a piegare il pollice;
  • Difficoltà a impugnare gli oggetti, specie quelli di piccole dimensioni, e a eseguire determinate azioni manuali, come scrivere, usare la tastiera del PC ecc.;
  • Senso di debolezza e goffaggine a livello della mano, complice un indebolimento dei muscoli controllati dal nervo mediano;
  • Ipoestesia alle dita della mano innervate dal nervo mediano (ipoestesia indica una riduzione della sensibilità tattile/cutanea);
  • Pelle secca, gonfiore e alterazioni del colore della pelle a livello del polso e della mano.

Come i sintomi principali della condizione, anche questi disturbi tendono a peggiorare dopo attività che comportano il piegamento continuo del polso e della mano sofferente.

Per approfondire: Sintomi Sindrome del Tunnel Carpale

Sindrome del Tunnel Carpale e Dolore Notturno

Il dolore notturno dovuto alla sindrome del tunnel carpale può essere di disturbo al sonno; talvolta, infatti, diviene così intenso da svegliare il paziente nel corso della notte.

Sindrome del Tunnel Carpale: è una patologia graduale

Ai suoi esordi, la sindrome del tunnel carpale provoca sintomi transitori, che vanno e vengono.
Nelle fasi successive, invece, diventa un disturbo semi-cronico o cronico, che causa sintomi continui, durante l'intera giornata.

Sindrome del Tunnel Carpale: Complicanze

Le forme gravi di sindrome del tunnel carpale possono degenerare in un danno del nervo mediano e anche dei tendini dei muscoli flessori della mano.

Sindrome del Tunnel Carpale: Quando Rivolgersi al Medico?

La prolungata presenza di dolore, formicolio e intorpidimento alle dita delle mani, e la loro comparsa di notte sono importanti campanelli d'allarme, che andrebbero riferiti subito al proprio medico.

Diagnosi

Sindrome del Tunnel Carpale: la Diagnosi

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Per diagnosticare la sindrome del tunnel carpale, sono spesso sufficienti le informazioni fornite da un esame obiettivo accurato e una meticolosa valutazione della storia clinica (anamnesi) del paziente.

Tuttavia, capita molto di frequente che i medici approfondiscano le indagini ricorrendo a ulteriori esami e a test più specifici, quali lo studio della conduzione nervosa, l'elettromiografia, i raggi X e gli esami del sangue.

 

Sindrome del Tunnel Carpale: Esame Obiettivo

Durante l'esame obiettivo, per prima cosa, il medico analizza e palpa il polso e la mano del paziente.
Dopodiché, chiede a quest'ultimo una descrizione dei sintomi avvertiti, quali dita sono dolenti e di compiere determinati movimenti, al fine di farsi descrivere cosa prova e per vedere la funzionalità della mano.

Esame obiettivo: alcune osservazioni importanti

Quali movimenti escludono la sindrome del tunnel carpale?
Il dito mignolo non è controllato dal nervo mediano; pertanto un dolore o una difficoltà motoria esclusivamente a suo carico escludono la sindrome del tunnel carpale.

Quali movimenti o test evocano i sintomi classici della sindrome del tunnel carpale?
Un classico movimento è la flessione del polso ripetuta per almeno un minuto; un test, invece, assai indicativo, è chiedere al paziente di stringersi il polso, in corrispondenza del tunnel carpale, e descrivere cosa prova.

Sindrome del Tunnel Carpale: Anamnesi

L'anamnesi comporta un'indagine relativa a:

  • Patologie, traumi e fratture del passato;
  • Stato di salute attuale;
  • Interventi chirurgici subiti;
  • Attività lavorativa svolta;
  • Attività svolte nel tempo libero.

Le informazioni raccolte permettono di individuare i fattori che potrebbero aver favorito la comparsa della sintomatologia presente.

Sindrome del Tunnel Carpale: Esami di Approfondimento

Gli esami di approfondimento servono ad accertare quanto emerso dalle indagini cliniche, ma non solo; sono utili anche nei casi dubbi o quando il medico teme che la sindrome del tunnel carpale sia sostenuta da una patologia non ancora diagnosticata (per esempio, una forma di diabete).

Studio della Conduzione Nervosa (o Elettroneurografia)

L'elettroneurografia è l'esame che rileva quanto veloce è la trasmissione dei segnali nervosi.

Per chi soffre di sindrome del tunnel carpale (o sospetta tale), la procedura prevede l'utilizzo di due elettrodi, che, posizionati uno sulla mano e uno sul braccio, stimolano il nervo mediano a diffondere un segnale nervoso.
Se il segnale nervoso subisce un rallentamento quando attraversa il tunnel carpale, è altamente probabile che si tratti di una compressione nervosa a questo livello.

Elettromiografia

L'elettromiografia permette di misurare l'attività elettrica naturale dei muscoli, inserendo sulla zona interessata uno o più elettrodi.

Nel caso della sindrome del tunnel carpale, questo esame trovo impiego allo scopo di escludere l'esistenza di un danno muscolare.
È meno indicativa dell'elettroneurografia e, non a caso, i medici la prescrivono più raramente del test precedente.

Raggi X

I medici prescrivono i raggi X al polso quando sospettano una frattura all'articolazione o la presenza di un disturbo articolare degenerativo, come per esempio l'artrite reumatoide.

Esami del Sangue

Il medico prescrive un esame del sangue approfondito quando teme che, all'origine della sindrome del tunnel carpale, ci sia una forma mai diagnosticata prima di diabete, ipotiroidismo, gotta o artrite reumatoide.

Terapia

Sindrome del Tunnel Carpale: la Cura

Il trattamento della sindrome del tunnel carpale varia a seconda della gravità e della durata dei sintomi: infatti, quando la sintomatologia è moderata, sopportabile e presente da pochi mesi, l'approccio terapeutico alla condizione è di tipo conservativo (terapia conservativa); viceversa, quando le manifestazioni sono intense e tali da influenzare negativamente la vita quotidiana ormai da più di 6-10 mesi, la terapia classicamente indicata dai medici è di tipo chirurgico.

È doveroso segnalare che, in alcuni frangenti, al trattamento diretto della condizione dolorosa si aggiunge anche una terapia mirata a contrastare uno o più fattori che potrebbero aver avuto un ruolo nella comparsa della sindrome del tunnel carpale: è il caso, per esempio, dei pazienti che soffrono di diabete, obesità, artrite reumatoide ecc.

Il trattamento precoce e tempestivo di una condizione come la sindrome del tunnel carpale assicura tempi di guarigione più veloce e riduce in modo importante le probabilità di ricorrere alla chirurgia (la quale allunga enormemente i tempi di recupero).

Per approfondire: Tutti i Rimedi per la Sindrome del Tunnel Carpale

Sindrome del Tunnel Carpale: Rimedi e Terapie Conservative

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La terapia conservativa è indicata quando i sintomi della sindrome del tunnel carpale sono lievi, sopportabili e in atto da pochi mesi.
Se appropriato e tempestivo, questo approccio terapeutico può risultare di enorme beneficio per il paziente.

Tra i trattamenti conservativi per la sindrome del tunnel carpale, figurano:

  • L'utilizzo di un tutore per il polso. L'uso di tale tutore è previsto soprattutto di notte, per impedire al polso di assumere posizioni che acuiscono dolore, formicolio e intorpidimento.
    Gli effetti derivanti dall'impiego di un tutore per il polso non sono immediati, ma richiedono alcune settimane; il paziente, pertanto, non deve abbattersi se non vede miglioramenti fin da subito.
  • Il riposo dell'articolazione del polso. Evitare all'articolazione del polso tutte quelle attività che evocano dolore è, soprattutto all'inizio della terapia, fondamentale per migliorare il quadro sintomatologico generale.
    La ripresa delle varie attività interrotte deve avvenire con gradualità.
    I pazienti che avvertivano un peggioramento dei sintomi durante certe attività ricreative possono considerare, dopo un iniziale periodo di riposo, di cambiare passatempo e dedicarsi a qualcosa che sia meno stressante per il polso.
  • L'applicazione di ghiaccio sul polso. Il ghiaccio ha un importante effetto antinfiammatorio, che molti sottovalutano.
    Perché risulti efficaci, l'applicazione di ghiaccio in sede dolorosa deve essere ripetuta 4-5 volte al giorno, per un tempo complessivo di 15-20 minuti per impacco (di più o di meno è poco efficace).
  • La fisioterapia e l'esercizio terapeutico. Esistono degli esercizi di stretching e mobilità del polso che permettono di attenuare la tensione a carico dei tendini passanti per il tunnel carpale; ridurre la tensione di queste strutture tendinee ha, molto spesso, un effetto decompressivo nei confronti del nervo mediano, quando lo spazio all'interno del tunnel carpale è ristretto.
  • L'assunzione di un farmaco antinfiammatorio non-steroideo (FANS). I FANS sono medicinali che permettono di mitigare dolore e infiammazione.
    Questi farmaci sono importanti nei momenti in cui i sintomi sono particolarmente fastidiosi; gli effetti, tuttavia, sono temporanei.
  • L'iniezione locale di un corticosteroide. I corticosteroidi sono potenti farmaci antinfiammatori.
    La loro iniezione a livello del polso può alleviare drasticamente la dolenzia; tuttavia, come i FANS, i loro effetti sono temporanei.
    È doveroso ricordare ai lettori che i corticosteroidi sono medicinali che, in caso di un uso inappropriato, possono avere seri effetti collaterali; ecco perché quale motivo, la loro assunzione deve avvenire sempre su indicazione del medico curante.
Per approfondire: Farmaci per la Cura della Sindrome del Tunnel Carpale

Sindrome del Tunnel Carpale: l’Intervento Chirurgico

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La terapia chirurgica è indicata quando i sintomi della sindrome del tunnel carpale sono intensi, insopportabili e presenti da più di 6-10 mesi; questo approccio terapeutico, inoltre, trova impiego anche quando il trattamento conservativo si è dimostrato completamente inefficace.

L'intervento chirurgico per la sindrome del tunnel carpale è di tipo ambulatoriale e prevede, sostanzialmente, la decompressione del nervo mediano sofferente tramite un'opera di allargamento del tunnel carpale.
Le tecniche chirurgiche che permettono di eseguire il suddetto intervento sono due: la tecnica chirurgica classica (o "a cielo aperto") e la tecnica artroscopica (o artroscopia); la prima opzione prevede un'incisione di diversi centimetri a livello del polso, mentre la seconda opzione si limita a delle piccole incisioni il cui scopo è permettere l'inserimento di una telecamera e degli strumenti chirurgici necessari alla decompressione.

A operazione conclusa, il paziente deve mantenere bendato il polso per un paio di giorni; dopodiché può indossare un tutore protettivo e iniziare già i primi esercizi di riabilitazione presso uno specialista.
La riabilitazione è fondamentale per recuperare la piena funzionalità del polso.

L'intervento chirurgico previsto in caso di sindrome del tunnel carpale non è esente da complicanze; sebbene sia raro, infatti, tale operazione può avere alcuni effetti collaterali, tra cui: infezioni, perdita di sangue, danno permanente al nervo mediano operato, cicatrici visibili e pollice a scatto.

Secondo una statistica anglosassone, la terapia chirurgica per la sindrome del tunnel carpale garantisce risultati soddisfacenti in più della metà dei pazienti.
Altre stime relative all'efficacia dell'intervento chirurgico riportano che il rischio di recidiva dopo l'operazione è basso.

Per approfondire: Intervento Chirurgico al Tunnel Carpale

Prognosi

È possibile Guarire dalla Sindrome del Tunnel Carpale?

La sindrome del tunnel carpale è una condizione da cui è possibile guarire; occorre precisare, tuttavia, che sulla probabilità di guarigione incidono diversi fattori, tra cui:

  • La diagnosi precoce;
  • Il trattamento tempestivo;
  • La correzione immediata di abitudini dannose per il polso;
  • La correzione immediata di un eventuale stile di vita sbagliato (è il caso delle persone con sindrome del tunnel carpale correlata a patologie come il diabete o l'obesità);
  • L'anatomia del polso.

Prevenzione

Poiché pare che la sindrome del tunnel carpale sia collegata a determinate attività lavorative, può risultare utile:

  • Ridurre la forza con cui si eseguono certe operazioni. Spesso, certe attività manuali sono eseguite, senza volere, con più forza del necessario. Modificare tale atteggiamento potrebbe alleviare la tensione alle articolazioni del polso e della mano.
  • Fare delle pause frequenti. Durante i lavori manuali, specie quelli molto faticosi e stressanti, è bene fare delle pause frequenti. Ciò permette, come nel caso precedente, di alleggerire la tensione a carico della mano e del polso.
  • Migliorare la postura generale del corpo. Una postura scorretta di spalle e collo si ripercuote su tutto il resto del corpo, comprese braccia e mani.
  • Mantenere al caldo la mano sofferente. Il calore garantisce una buona flessibilità della mano. Se si lavora all'aperto, nella stagione invernale, può essere utile indossare dei guanti senza dita.
  • Fare attenzione alla posizione del polso. È buona norma predisporre la postazione lavorativa in modo tale da evitare al polso le posizioni più scomode e stressanti. Per esempio, chi trascorre molte ore al computer è opportuno che tenga la tastiera a livello dei gomiti o più in basso.

Nota Bene

Si ricorda lettori che la correlazione attività manuali-sindrome del tunnel carpale non è stata ancora attestata da alcuna prova scientifica.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza