Sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico: cos’è e rimedi
Introduzione
Lo stile di vita odierno è sempre più digitale: fra computer, tablet e smartphone, la maggior parte delle persone trascorre una parte considerevole del proprio tempo davanti a uno schermo elettronico. Purtroppo, non senza conseguenze: fra gli effetti avversi dell'uso eccessivo della tecnologia c'è anche la sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico.
Perché l’uso eccessivo dei dispositivi digitali è pericoloso
Il corpo umano è progettato per muoversi, stare all'aria aperta, ricevere stimoli dal mondo che lo circonda. Sicuramente, non è fatto per trascorrere gran parte della giornata da fermo, davanti allo schermo del computer o del telefono. Purtroppo, invece, è quello che succede spesso oggi. Il risultato è che aumenta il rischio di diversi disturbi.
L'uso eccessivo dei dispositivi digitali può causare diverse conseguenze negative, come secchezza e bruciore oculare, mal di testa, cervicalgia, mal di schiena, dolori a braccia e polsi, tunnel carpale, ritenzione idrica e, non da ultimo, la sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico.
Che cos’è la sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico
La sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico è una condizione caratterizzata dalla presenza contemporanea di più sintomi e disturbi e scatenata, come dice il nome stesso, dall'uso eccessivo degli schermi di computer, tablet e cellulari. Secondo il prof. Ozalp Ekinci, dell'Università delle Scienze della Salute di Istanbul, è la malattia delle nostra epoca, direttamente collegata all'uso smodato che le persone fanno di internet e dei social media.
I dispositivi digitali sono sempre più divertenti, colorani e coinvolgenti al punto che diversi esperti sostengono che un numero cospicuo di persone abbia sviluppato una sorta di dipendenza verso di loro. In effetti, gli schermi elettronici stimolano il centro cerebrale della dipendenza: gli studi scientifici hanno dimostrato che il centro della dipendenza di bambini e adulti che sono assuefatti dai dispositivi tecnologici e non riescono a farne a meno è alterato, come succede quando si assumano sostanze stupefacenti.
Non bisogna dimenticare che gli schermi emettono la cosiddetta "luce blu", un tipo di luce che provoca effetti negativi sulla salute: affatica la vista; inibisce la secrezione di melatonina che è una sostanza necessaria per la regolazione dei ritmi circadiani e dei ritmi sonno-veglia; provoca conseguenze a livello cerebrale.
I sintomi più comuni
Stanchezza cronica senza motivo
- Disturbi agli occhi, come secchezza, bruciore e affaticamento della vista
- Facilità di distrazione
- Scarsa concentrazione
- Perdita di lucidità
- Mal di testa
- Dolore al collo
- Scollamento fra mondo virtuale e mondo reale
- Irritabilità
- Tendenza all'isolamento
- Nausea e vomito
- Insonnia
Quelli appena descritti sono i sintomi più comuni della sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico sia nei bambini sia negli adulti.
I rischi nei bambini
I bambini rappresentano una categoria vulnerabile anche per quanto riguarda la sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico e corrono molto più rischi degli adulti. L'uso precoce dei dispositivi digitali nei primi anni di vita può associarsi alla comparsa di problemi di linguaggio e nelle funzioni esecutive.
Gli esperti raccomandano di non far usare smartphone e tablet ai bambini prima dei due anni. Fra i due e i cinque anni consigliano un'esposizione al massimo di un'ora al giorno, che può salire a due ore fra i cinque e gli otto anni. Ovviamente serve massimo controllo da parte dei genitori e grande attenzione nella scelta dei contenuti da proporre loro.
In ogni caso, secondo i pediatri è bene non permettere ai bambini di usare questi dispositivi durante i pasti, prima di andare a dormire e nei luoghi pubblici allo scopo di tenerli calmi e tranquilli.
L'uso eccessivo di schermi elettronici durante l'infanzia può provocare anche stress, ansia, nervosismo, insonnia.
Ecco cos'è la sindrome primaverile.
Le regole da rispettare
- Limitare allo stretto necessario l'uso di cellulari, smartphone e tablet.
- Durante l'utilizzo di questi dispositivi programmare delle pause regolari: per esempio, chi lavora al computer dovrebbe cercare di distogliere lo sguardo per alcuni minuti ogni ora-due, possibilmente muovendosi, anche sul posto.
- Evitare di usare i device elettronici come passatempi: spesso, si naviga in internet e si sta sui social solo per noia o perché ci si vuole distrarre. Cercare allora altri modi più sensati e benefici per occupare il tempo: cucinare, leggere un libro, parlare con famigliari e amici.
- Cercare di avere uno stile di vita più attivo: per ridurre la dipendenza da internet è molto utile anche muoversi di più. Approfittare di ogni occasione per fare attività, per esempio quando possibile spostarsi a piedi o in bicicletta, prendere le scale invece dell'ascensore e così via.
- Praticare uno sport: anche praticare uno sport può aiutare a ridurre il tempo di utilizzo di cellulari, smartphone e tablet e a combattere i sintomi della sindrome da stanchezza cronica da schermo elettronico.
- Coltivare la propria vita sociale: fare il possibile per avere una vita sociale più appagante e ricca, in modo da ricevere stimoli più sani e stuzzicanti, in grado di spezzare il meccanismo di dipendenza dai dispositivi elettronici.
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