Generalità
La settoplastica è l'intervento chirurgico che serve a raddrizzare il setto nasale deviato. Questa operazione si rende necessaria per tutte quelle persone che, a causa di una deformità del setto, soffrono di disturbi insopportabili, come sonno disturbato, ostruzione nasale, problemi respiratori, epistassi frequente, bocca secca ecc.
L'intervento richiede una preparazione particolare, utile sia al medico che al paziente: al primo serve per conoscere meglio l'individuo da operare, al secondo serve per sapere come si svolgerà la procedura e i rischi che corre.
La settoplastica si esegue solo dopo anestesia e richiede, se non ci sono complicazioni, qualche settimana per recuperare.
I risultati sono soddisfacenti ed è raro che il paziente continui a manifestare i disturbi pre-operatori che lo hanno costretto all'intervento.
Cos'è la settoplastica
La settoplastica è l'operazione chirurgica per la correzione del setto nasale deviato.
Per setto nasale deviato, s'intende una deformità della lamina osteo-cartilaginea verticalmente interposta tra le due cavità nasali; tale deviazione compromette il normale flusso d'aria attraverso una o entrambe le narici, talvolta gravemente.
Essendo la deviazione del setto nasale una condizione permanente, la settoplastica rappresenta, per chi soffre di questo disturbo, l'unica vera soluzione terapeutica adottabile.
SETTOPLASTICA E RINOPLASTICA SONO LA STESSA COSA?
Molte persone pensano che settoplastica e rinoplastica siano la stessa procedura chirurgica al naso. In realtà, si tratta di due interventi decisamente distinti, soprattutto dal punto di vista delle finalità e dei costi.
La rinoplastica è un'operazione di chirurgia estetica, praticata per soddisfare le esigenze di coloro che non sono contenti della forma e dell'aspetto generale del proprio naso.
La settoplastica, invece, è un'operazione di chirurgia generale, effettuata esclusivamente a scopo terapeutico. Di fatto, ci si sottopone a settoplastica più per esigenza, che per volontà.
Perché allora vengono confuse?
Al di là del fatto che sono due interventi al naso, molte persone approfittano della settoplastica per operarsi, nella stessa occasione, anche di rinoplastica e rimediare a qualche difetto estetico.
Quando si esegue
Molte persone hanno il setto nasale deviato (alcune sin dalla nascita), ma non ne sono a conoscenza per mancanza di manifestazioni evidenti. Infatti, in un gran numero di casi, il setto nasale presenta delle deformità così poco accentuate che il flusso d'aria, attraverso le cavità del naso, è normale.
Altri individui, invece, sviluppano nel corso della propria esistenza, per effetto dell'invecchiamento o per colpa di gravi eventi traumatici, delle anomalie dalle conseguenze davvero molto fastidiose, che influenzano in modo negativo la qualità della vita. Per esempio, non riescono a respirare attraverso una o entrambe le narici (ostruzione o congestione nasale patologica); soffrono di disturbi nel sonno (sempre a causa di problemi respiratori); sono predisposti a ripetuti episodi di epistassi, lamentano sintomi di bocca secca (xerostomia), poiché respirano con la bocca; percepiscono una sensazione continua di pressione all'interno del naso.
Tra le due tipologie di soggetti, sono ovviamente i secondi ad aver assoluto bisogno dell'intervento di settoplastica. Quest'ultimo ha lo scopo di ristabilire una respirazione normale, attraverso entrambe le narici, e di migliorare l'intero quadro sintomatologico sopradescritto.
Preparazione
Prima della settoplastica, il paziente deve incontrarsi con il chirurgo operante, il quale esporrà tutte le caratteristiche dell'intervento (dalla procedura vera e propria ai rischi connessi ecc.); il paziente, inoltre, dovrà sottoporsi ad una serie di esami e controlli specifici per il naso. Questi esami sono molto importanti, in quanto ogni individuo, che abbia o meno il setto nasale deviato, presenta un'anatomia del naso del tutto particolare.
In aggiunta a questo incontro conoscitivo, vengono poi raccomandate diverse precauzioni pre-operatorie.
L'ESAME CONOSCITIVO
L'esame conoscitivo prevede:
- Un'inchiesta relativa alla storia clinica. Il medico pone diverse domande al paziente: che farmaci assume, a quali medicinali è allergico, da quanto soffre di setto nasale deviato, se soffre di altre patologie, a quali anestetici e sedativi è allergico ecc.
- Un esame fisico accurato. Serve a valutare lo stato di salute del paziente e l'aspetto anatomico del naso.
- Fotografie del setto nasale da operare. Vengono effettuate da varie angolazioni e servono al medico per rendersi conto, anche al momento dell'intervento, di quale sia l'aspetto delle cavità nasali del paziente. Sono, inoltre, un oggetto di confronto durante i controlli post-operatori.
- Discussione relativa a cos'è l'intervento di settoplastica. Medico e paziente discutono della procedura, della fase post-operatoria, dei possibili rischi e dello scopo dell'operazione. Deve essere ben chiaro che l'intervento potrebbe comportare delle complicazioni, alcune anche di carattere estetico.
MISURE PRE-OPERATORIE
Come ogni intervento chirurgico, anche la settoplastica prevede l'adozione di alcune misure pre-operatorie, necessarie affinché tutto proceda per il meglio.
Innanzitutto, si raccomanda di evitare certi farmaci, come l'aspirina e l'ibuprofene (un farmaco antinfiammatorio non steroideo), i quali espongono maggiormente al rischio di emorragie. È buona regola evitare tali assunzioni sia prima che dopo l'intervento, per un spazio di tempo di circa due settimane.
La seconda raccomandazione è di non fumare durante tutta la fase post-operatoria di recupero. Il fumo di sigaretta, infatti, rallenta e rende meno efficiente il processo di guarigione dei tessuti cutanei e del rivestimento interno del naso.
Infine, si richiede al paziente di presentarsi a digiuno completo da almeno la sera precedente (nel caso in cui fosse prevista l'anestesia generale) e di farsi accompagnare da un parente e da un amico, il quale ha il compito di riportarlo a casa a settoplastica conclusa. Infatti, va ricordato che gli effetti dell'anestesia e della sedazione permangono, dopo l'intervento, per diverse ore.
- Ridotta capacità di reazione
- Giramenti di testa
- Perdita di equilibrio
- Amnesie momentanee
- Ridotta concentrazione
Rischi
La settoplastica è un intervento sicuro e di tipo ambulatoriale. Tuttavia, come ogni operazione chirurgica, può comportare emorragie, infezioni, reazioni avverse all'anestesia e altre complicazioni più specifiche, che non vanno per nulla trascurate.
Ecco allora l'elenco dei principali rischi che si possono correre a causa della settoplastica:
- Persistenza dei sintomi tipici del setto nasale deviato, come l'ostruzione nasale, la bocca secca, il sonno disturbato, l'epistassi ecc., anche dopo l'intervento di settoplastica.
- Cambiamento indesiderato della forma del naso. Alcuni interventi di settoplastica potrebbero deludere, dal punto di vista estetico, i pazienti, anche se le finalità dell'operazione sono del tutto diverse. Più che di un rischio, si tratta di un effetto indesiderato.
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Figura: una perforazione settale
- Ridotto senso dell'odorato.
- Ematoma al setto nasale. Si tratta di una raccolta di sangue all'interno delle cavità nasali. Per risolvere tale situazione occorre un drenaggio.
- Intorpidimento temporaneo dell'arcata gengivale e dentale superiore.
Per risolvere alcune di queste complicanze (per esempio, la persistenza dei sintomi o la perforazione settale), serve un secondo intervento chirurgico, dalle finalità correttive.
Procedura
La settoplastica si esegue raddrizzando il setto nasale deviato e riposizionandolo verticalmente al centro delle due cavità nasali.
L'operazione prevede l'anestesia, che può essere locale o generale a seconda delle caratteristiche del paziente (età, allergie agli anestetici ecc) e delle intenzioni del chirurgo operante.
ANESTESIA
Anestesia locale. Per anestesia locale, s'intende che il senso di addormentamento è limitato al naso. L'anestesista, che è un medico specializzato, somministra al paziente, oltre ai farmaci anestetici, anche dei farmaci antidolorifici e dei sedativi. Anestetici e antidolorifici vengono iniettati nel tessuto interno del naso, i sedativi, invece, vengono introdotti per endovena. Gli effetti sono sufficientemente potenti e duraturi, tanto che il soggetto operato non percepisce alcun fastidio.
Terminato l'intervento e svanita l'anestesia, il paziente ha bisogno di qualche ora per riprendersi.
Anestesia generale. Se il paziente, durante le analisi preoperatorie, ha dichiarato di essere allergico agli anestetici locali o di svenire facilmente, viene sedato con un'anestesia generale.
Con l'anestesia generale, vengono somministrati, prima e durante tutta la durata dell'intervento, dei farmaci anestetici, che rendono completamente incosciente la persona da operare.
L'infusione endovenosa di sedativi si interrompe nel momento in cui l'operazione è terminata. La ripresa totale dei sensi e delle capacità motorie potrebbe richiedere anche un'intera notte, da trascorrere in ospedale.
LA SETTOPLASTICA
La settoplastica si esegue nel seguente modo.
Il chirurgo pratica, per prima cosa, un'incisione all'interno del naso, in una posizione tale per cui ha libero accesso alla componente osteo-cartilaginea del setto nasale.
A questo punto, prova a raddrizzare la lamina deviata e a riposizionarla al centro delle cavità nasali. Se non ci riesce o se la deviazione è molto accentuata, opta per una suddivisione del setto nasale in più pezzi: ciascun pezzo viene rimosso singolarmente, modificato a parte e reinserito nella sua posizione originaria. La modificazione può comportare anche l'asportazione di piccole porzioni di lamina.
Figura: un naso prima e dopo l'intervento di settoplastica
Conclusa questa procedura, il chirurgo applica delle suture riassorbibili, per chiudere l'incisione, e dei tubicini di plastica (o delle sottili lamine di silicone), per favorire la corretta saldatura del setto nasale.
Per prevenire eventuali emorragie, è possibile che il medico operante pratichi, sul naso, una particolare medicazione assorbente.
SUBITO DOPO L'INTERVENTO
Terminato l'intervento, il paziente viene condotto in una confortevole sala di ricovero della clinica o dell'ospedale, e mantenuto sotto osservazione fino a quando non svaniscono tutti gli effetti dell'anestesia. Solo a questo punto, infatti, il chirurgo dà il via libera alla dimissione.
Se si è ricorsi all'anestesia generale, è opportuno far trascorrere, alla persona operata, l'intera notte in ospedale, per motivi del tutto precauzionali.
Fase post-operatoria
La fase di recupero può durare una o più settimane, a seconda di quanto invasivo è stato l'intervento.
In questo arco di tempo, il paziente è a rischio di emorragie e la zona operata è assai dolente. Emorragie e dolore sono due naturali conseguenze dell'operazione, che, però, vanno trattate con estrema cura, se non si vuole peggiorare la situazione.
I riguardi e le precauzioni da adottare sono:
- Evitare attività faticose ed esercizio fisico, in quanto queste sono situazioni in cui si innalza la pressione sanguigna. Una pressione sanguigna elevata, in questi casi, favorisce la perdita di sangue dal naso.
- Non soffiarsi il naso, per alcuna ragione.
- Tenere alta la testa, quando si dorme. Si tratta di trovare un giusto compresso tra una posizione conciliante il sonno e una in cui il capo rimanga elevato.
- Indossare vestiti che si abbottonano sul davanti (camicie, gilet..) ed evitare, invece, quelli che si infilano dal collo, come magliette e felpe.
GUARIGIONE COMPLETA
La completa guarigione (per completa guarigione, s'intende non solo l'assenza di dolore ma anche il non essere più a rischio di complicazioni) richiede, in genere, dai 3 ai 6 mesi, ma, in alcuni frangenti, può esigere anche un anno.
Risultati
La settoplastica è un'operazione sicura e garantisce ottimi risultati, anche se, ovviamente, i benefici migliori li ottiene chi ha un setto nasale solo lievemente deviato.
Sebbene si tratti di un'eventualità rara, se dovessero permanere i disturbi pre-operatori provocati dal setto nasale deviato (problemi respiratori, sonno disturbato ecc), è opportuno sottoporsi a un secondo intervento di settoplastica.