Sedazione Profonda e Anestesia Generale: quali sono le differenze?

Introduzione

Sedazione profonda e anestesia generale sono due tecniche anestesiologiche caratterizzate da una serie di importanti differenze.
In entrambi i casi, il paziente è incosciente, ma, mentre nell'anestesia generale il paziente non risponde ad alcuna stimolazione (che sia tattile, dolorifiche ecc.), nella sedazione profonda potrebbe svegliarsi a seguito di uno stimolo tattile o doloroso molto intenso.
Altra importante differenza, poi, riguarda la funzionalità respiratoria: il soggetto sottoposto ad anestesia generale ha bisogno di un supporto per la respirazione, mentre l'individuo in sedazione profonda respira autonomamente.
Questo articolo è dedicato a un'analisi approfondita delle differenze esistenti tra la sedazione profonda e l'anestesia generale.
Sedazione Profonda
Sedazione Profonda: cos’è?
La sedazione profonda è una tecnica anestesiologica che addormenta il paziente e comporta uno stato di incoscienza di grado medio-alto.
La sedazione profonda garantisce anche il rilassamento del paziente. Ciò è particolarmente utile in occasione di interventi chirurgici minori, che possono indurre uno stress psicofisico importante, che durano a lungo e/o che comportano l'assunzione di posizioni scomode, difficili da mantenere in uno stato di coscienza.
Il soggetto sottoposto a sedazione profonda non percepisce rumori, dialoghi e/o movimenti attorno a lui.
Spesso, la sedazione profonda si associa ad altre tecniche anestesiologiche anti-dolore, quali per esempio:
- Anestesia spinale
- Anestesia peridurale;
- Blocco nervoso periferico (tecnica anestesiologica che evita la trasmissione del dolore attraverso il sistema nervoso).
Per praticare la sedazione profonda, il medico anestesista-rianimatore impiega farmaci specifici, che somministra prevalentemente per via endovenosa o per via inalatoria.
Anestesia Generale
Anestesia Generale: cos’è?
L'anestesia generale è una tecnica anestesiologica che addormenta il paziente e comporta uno stato di incoscienza di grado molto elevato, impossibile da annullare con forti stimoli tattili o dolorosi.
Il paziente in anestesia non avverte dolore e non percepisce nulla di ciò che accade attorno a lui (in altre parole, non sente rumori, dialoghi o movimenti).
L'anestesia generale è indicata in occasione di interventi chirurgici maggiori, invasivi e che richiedono la completa incoscienza da parte del paziente.
Per praticare l'anestesia generale, il medico anestesista-rianimatore impiega una miscela di farmaci appositi, che può somministrare per via endovenosa o per via inalatoria.
L'anestesia generale compromette per l'intera durata della procedura la funzione respiratoria e la funzione cardiovascolare del paziente, ragion per cui è fondamentale un monitoraggio attento delle sue condizioni.
Differenze
Sedazione Profonda e Anestesia Generale: quali sono le differenze?
Sedazione profonda e anestesia generale differiscono sotto vari punti di vista: nel livello di incoscienza, nelle indicazioni, nelle modalità di somministrazione dei farmaci, nel grado di alterazione delle funzioni vitali e nei tempi di recupero.
Stato di incoscienza e capacità di risposta agli stimoli
Sia la sedazione profonda che l'anestesia generale inducono l'addormentamento del paziente e ne comportano la perdita di coscienza.
Tuttavia, il paziente in sedazione profonda può svegliarsi se sottoposto a uno stimolo tattile o doloroso molto intenso, mentre il soggetto in anestesia generale non è in grado di svegliarsi in alcuni modo se non quando il medico anestesista interrompe la somministrazione farmacologica.
Sedazione profonda: stato di incoscienza medio alto e capacità di risposta esclusivamente a stimoli molto intensi (stimoli nella norma non producono alcun effetto).
Anestesia generale: stato di incoscienza elevato e capacità di risposta agli stimoli nulla.
Indicazioni
La sedazione profonda è indicata in occasione di interventi chirurgici minori o non particolarmente invasivi ma lunghi, quali per esempio:
- Chirurgia odontoiatrica complessa. Esempi:
- o Estrazione multipla di denti;
- o Trattamenti parodontali;
- o Installazione impianti dentali,
- Chirurgia estetica ricostruttiva non demolitiva. Esempi:
- Chirurgia ortopedica maggiore. Esempi:
- o Riduzione di lussazioni o fratture ossee;
- o Interventi di protesi d'anca o ginocchio;
- Chirurgia vascolare agli arti superiori o inferiori;
- Chirurgia urologica. Esempi:
- o Cistoscopia o litotrissia;
- Biopsie;
- Ablazione cardiaca o cardioversione elettrica;
- Chirurgia cutanea minore;
- Vasectomia.
La sedazione profonda può trovare impiego anche in ambito diagnostico, in occasione di procedure quali:
- Colonscopia;
- Endoscopia (es: gastroscopia).
- Broncoscopia.
L'anestesia generale, invece, è indicata negli interventi di chirurgia maggiore che presentano una o più delle seguenti caratteristiche:
- Potrebbero influenzare la funzione respiratoria;
- Sono molto lunghi;
- Coinvolgono organi importanti come cuore, cervello, reni, fegato ecc.;
- Includono l'apertura della cavità addominale;
- Riguardano un'ampia area del corpo;
- Sono ad alto rischio di ingenti perdite di sangue.
Diversamente dal caso della sedazione profonda, è difficile indicare con precisione quando serve l'anestesia generale; è più facile, invece, indicare quali sono i requisiti che deve avere l'intervento per ricorrere all'anestesia generale.
Sedazione profonda: interventi chirurgici minori o poco invasivi ma che durano a lungo
Anestesia generale: interventi di chirurgia maggiore, che durano a lungo, sono particolarmente invasivi, riguardano organi importanti, prevedono l'apertura della cavità addominale, interessano ampie parti del corpo e/o presentano un alto rischio emorragico.
Modalità di somministrazione dei farmaci
In caso di sedazione profonda, la somministrazione farmacologica avviene prevalentemente per via endovenosa o per via inalatoria; anche se più raramente, tuttavia, sono ammesse la somministrazione intramuscolo e quella combinata.
L'anestesia generale, invece, si ottiene quasi sempre per via endovenosa; la somministrazione per via inalatoria è possibile, ma meno usata rispetto a quanto accade per la sedazione profonda.
Sedazione profonda: somministrazione dei farmaci per via endovenosa o per via inalatoria.
Anestesia generale: preferenza per somministrazione per via endovenosa.
Grado alterazione funzioni vitali
In genere, la sedazione profonda non compromette la funzione respiratoria, mentre sicuramente non interferisce con la funzione cardiovascolare. Il fatto che, nella maggior parte dei casi, non interferisca con la funzione respiratoria esclude, salvo rari casi, l'impiego di un supporto per la respirazione.
L'anestesia generale, invece, compromette temporaneamente la funzione respiratoria e quella cardiovascolare. L'interferenza nei confronti della funzionalità respiratoria impone l'impiego di un supporto meccanico per la respirazione, ottenuto mediante intubazione (si parla più propriamente di ventilazione polmonare meccanica assistita).
Sedazione profonda: in genere, non compromette la funzionalità respiratoria; sicuramente, non altera la funzione cardiovascolare.
Anestesia generale: altera la funzionalità cardiovascolare e quella respiratoria. Per far fronte a questo secondo inconveniente, si ricorre alla ventilazione polmonare meccanica assistita, con intubazione del paziente.
Tempi di recupero
I tempi di recupero da una sedazione profonda sono decisamente più brevi rispetto a quelli previsti dopo un'anestesia generale.
L'anestesia generale ha un impatto sul corpo umano molto più provante di quello che ha la sedazione profonda, benché in entrambi i casi ci sia stata perdita di conoscenza.
Non a caso, dopo un intervento/procedura in sedazione profonda, la persona può già far ritorno a casa (già dopo 1-2 ore); al contrario, dopo un'operazione in anestesia generale, è previsto solitamente un ricovero di almeno un giorno, poiché il degente ha bisogno di diverse ore per riprendersi.
Sedazione profonda: tempi di ripresa relativamente veloci.
Anestesia generale: tempi di recupero lenti, nell'ordine di diverse ore; in genere, il paziente trascorre almeno una notte in ospedale/clinica.
Altre differenze tra Sedazione Profonda e Anestesia Generale
- L'induzione dell'anestesia generale potrebbe favorire il riflesso del vomito, fenomeno che, a sua volta, potrebbe sfociare in una pericolosa polmonite ab ingestis.
Nella sedazione profonda, il rischio di tale inconveniente è ridotto. - L'anestesia risulta poco indicata nei pazienti fragili, con problemi di salute a organi vitali, quali cuore, reni, fegato e/o polmoni.
- Le sensazioni di confusione, stordimento, nausea e vomito sono molto più intense dopo l'anestesia generale.
Preparazione
Come prepararsi alla Sedazione Profonda e all'Anestesia Generale?
Sia la sedazione profonda che l'anestesia generale richiedono una specifica preparazione.
In entrambi i casi, infatti, il paziente deve incontrarsi con il medico anestesista-rianimatore e affrontare un colloquio importante relativo alla sua storia clinica (patologie presenti, farmaci in uso, allergie ecc.), per scoprire se ci sono o meno controindicazioni alle metodiche.
È poi prevista una serie di esami del sangue e delle urine (per valutare parametri come funzione renale, funzione epatica, coagulazione ecc.), e talvolta anche un elettrocardiogramma.
Infine, è doveroso segnalare l'obbligo di presentazione a digiuno da almeno 7-8 ore (in genere, si dice dalla sera precedente). Tale precauzione serve a ridurre il rischio del vomito, il quale rappresenta un possibile effetto avverso dell'uso dei farmaci anestetici (tale rischio è decisamente maggiore in caso di anestesia generale).
Preparazione per sedazione profonda e anestesia generale
- Colloquio con anestesista-rianimatore e analisi storia clinica;
- Esami del sangue e delle urine, ed elettrocardiogramma;
- Presentazione a digiuno da almeno 7-8 ore.
Quanto Dura
Sedazione Profonda: quanto dura?
La durata della sedazione profonda varia in funzione di quanto tempo richiede l'intervento chirurgico per il quale è stata praticata la tecnica anestesiologica.
I suoi effetti possono perdurare per 1-2 ore dal termine dall'operazione chirurgica o diagnostica.
Anestesia Generale: quanto dura?
La durata dell'anestesia generale varia in funzione di quanto tempo richiede l'intervento chirurgico per il quale è stata praticata la tecnica anestesiologica.
I suoi effetti possono perdurare per oltre 24 ore dal termine dall'operazione chirurgica.
Rischi
Rischi ed effetti indesiderati di Sedazione Profonda e Anestesia Generale
Tra i rischi e gli effetti indesiderati di sedazione profonda e anestesia generale, figurano:
- Ipotensione;
- Ipossia;
- Depressione respiratoria;
- Frequenza cardiaca lenta;
- Battiti cardiaci irregolari;
- Mal di gola;
- Mal di testa;
- Brividi;
- Necessità di ventilazione assistita (in caso di sedazione profonda);
- Intubazione (in caso di sedazione profonda);
- Delirio post-operatorio (nei bambini);
- Reazione allergica, con sintomi quali:
- Eruzione cutanea;
- Gonfiore;
- Nausea;
- Vomito.
Chi le esegue
Chi pratica Sedazione Profonda e Anestesia Generale?
La scelta ponderata, la pianificazione e la realizzazione a livello pratico di sedazione profonda e anestesia generale spettano all'anestesista-rianimatore, un medico specializzato in Anestesia e Rianimazione e Terapia del dolore che opera prevalentemente nei reparti di Rianimazione e Terapia Intensiva post-operatoria, e nelle sale operatorie.