Santolina: la pianta aromatica dal potere antinfiammatorio
La Santolina è una pianta aromatica estremamente benefica per la salute dell'organismo. Le sue molteplici proprietà mediche sono note da secoli ma recentemente ne è stata scoperta una fino ad ora sconosciuta, ovvero il potere antinfiammatorio e antiossidante che la renderebbe preziosa per combattere le malattie cardiovascolari e non solo.
Cos’è la Santolina
La Santolina è un arbusto sempreverde tondeggiante di fiori gialli che può raggiungere i 30-60 cm di altezza e gli 80-90 cm in larghezza.
Come calendula, camomilla e girasoli, fa parte della famiglia delle Asteracee.
Originaria dell'Europa mediterranea, è presente in quasi tutta Italia, dove viene coltivata principalmente a scopo ornamentale e può resistere anche fino a 1000 metri di altitudine.
Il suo nome scientifico è Santolina Chamaecyparissus ma è conosciuta anche con il nome di Crespolina e in inglese viene chiamata anche cotton lavanda.
Questa pianta è nota in medicina per i suoi diversi benefici, al punto che fin dall'antichità veniva usata per curare numerose problematiche relative alla salute, tra cui i problemi digestivi e la dermatite.
Le sue proprietà sono antisettiche, antispasmodiche, battericide, fungicide e cicatrizzanti ma recentemente un team di ricercatori ha scoperto tramite uno studio approfondito che questo arbusto avrebbe anche un potere antiossidante e antinfiammatorio. Nello specifico, i risultati degli esperimenti effettuati hanno dimostrato che gli estratti di questo arbusto sarebbero in grado di combattere i radicali liberi migliorando il contenuto di glutatione e catalasi.
Lo studio che ne ha scoperto il potere antinfiammatorio
Lo studio in questione, pubblicato sulla rivista scientifica Pharmacognosy Communications ha confermato che le parti aeree della Crespolina abbiano proprietà antiossidanti e antinfiammatorie.
Per arrivare a formulare questa tesi i ricercatori hanno studiato minuziosamente la pianta, in un primo momento dal vivo e in un secondo in vitro.
Successivamente ne hanno raccolto le parti aeree e le hanno essiccate e polverizzate estratte utilizzando diversi solventi con i quali generare reazioni specifiche.
Possibili implicazioni della scoperta
Tale scoperta è stata giudicata piuttosto importante dagli studiosi che hanno lavorato a una ricerca potenzialmente spendibile a fini medici. Secondo il team infatti «siccome i risultati indicano che gli estratti della Santolina possiedono potenti proprietà antiossidanti e antinfiammatorie, questa preziosa fonte naturale potrebbe essere presto utilizzabile sia nell'industria medica sia alimentare».
Inoltre, se venissero effettuati ulteriori studi, i composti specifici responsabili di queste proprietà potrebbero essere isolati ed estratti per applicazioni più mirate, volte ad esempio al miglioramento della salute cardiovascolare, alla riduzione del rischio di demenza.
Altre proprietà benefiche della Santolina
I poteri antiossidanti e antinfiammatori si aggiungono a una lunga lista di proprietà già attribuite da tempo a questo arbusto.
Aiuta la digestione
Esattamente come la camomilla, la Santolina favorisce i processi digestivi, soprattutto quando la digestione è compromessa da disturbi che colpiscono l'apparato gastrointestinale come bruciori di stomaco, flatulenza, gastrite o atonia gastrica, una condizione patologica caratterizzata da un'eccessiva dilatazione dello stomaco dovuta ad un'introduzione eccessiva di cibo o a un problema di svuotamento gastrico.
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Svolge un’azione antispasmodica
Le sommità fiorite della Santolina sono anche in grado di ridurre la frequenza delle contrazioni della muscolatura liscia e proprio per questo la sua assunzione è particolarmente indicata per le donne che soffrono di dolore durante le mestruazioni.
È un vermifugo naturale ad azione repellente
Questa pianta riuscirebbe anche a inibire la proliferazione dei parassiti che infestano l'organismo.
Per questo motivo le sue foglie fungono da ottimo repellente in grado di tenere alla larga zanzare, mosche e parassiti e alleviare la sensazione pruriginosa scatenata dalle punture.
Infine, posizionare nell'armadio un mazzetto essiccato di foglie di Santolina chiuso in un sacchettino di stoffa terrebbe alla larga le tarme.
Come assumere la Santolina
Per beneficiare delle proprietà della Santolina i metodi di assunzione sono diversi.
Se si preferisce farlo dall'interno si può optare per un infuso o un decotto, particolarmente efficaci soprattutto per migliorare la digestione e mitigare i crampi da ciclo.
Per preparare una tisana è sufficiente aggiungere un grammo di Santolina in 100 ml di acqua bollente, lasciare in infusione per qualche minuto, poi filtrare il composto e attendere circa 5 minuti prima di consumarlo. Perché la digestione ne benefici in modo stabile è consigliabile bere sempre la tisana dopo i pasti principali.
Per preparare un decotto, invece, lasciare bollire 2 grammi di sommità fiorite fresche di crespolina in 100 ml di acqua e poi filtrare il tutto con un colino. Per diminuire il dolore del ciclo mestruale la posologia consigliata è pari a due tazzine al giorno.
È possibile però anche applicare sulla pelle alcune gocce di olio essenziale di Santolina o strofinarvi le foglie, che in questo caso aiuterebbe soprattutto a rilassarsi, alleviare i disturbi di origine nervosa e combattere l'insonnia.
Per beneficiare dell'effetto calmante dell'olio essenziale di Santolina se ne possono anche aggiungere alcune gocce nel diffusore di essenze casalingo, in aggiunta ad una fragranza agrumata.