Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

La rinite cronica è un processo irritativo e infiammatorio a carico della mucosa nasale, i cui sintomi compaiono in maniera graduale, durano diversi mesi e sono di moderata severità.
Rinite CronicaSecondo una definizione medica altamente specialistica, la rinite cronica è quella forma di rinite le cui manifestazioni cliniche durano almeno un'ora al giorno, per quasi un anno di seguito.
La rinite cronica può essere di tipo allergico o di tipo non-allergico (o vasomotorio).
La rinite cronica di tipo allergico insorge a seguito di un'allergia verso sostanze, quali il polline, la polvere, il pelo degli animali o il cosiddetto Balsamo del Perù.
La rinite cronica di tipo non-allergico, invece, compare per effetto di una dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni della mucosa nasale, che porta a un accumulo di sangue e fluidi nelle cavità nasali.
Il trattamento della rinite cronica dipende dalla cause scatenanti. Pertanto, è fondamentale una diagnosi corretta.

Significato medico di Rinite

Rinite è il termine medico che indica qualsiasi processo irritativo e infiammatorio a carico della mucosa nasale.

Funzioni principali della mucosa nasale:
  • Riscalda e umidifica l'aria che entra nel naso;
  • Intrappola le sostanze dannose (o comunque estranee) che potrebbero ritrovarsi nell'aria che entra nel naso;
  • Supporta l'odorato, in quanto presenta dei collegamenti con il primo nervo cranico (o nervo olfattivo).

Altamente vascolarizzata, la mucosa nasale è l'epitelio muco-secernente, che riveste e rende umide le cavità nasali.


Cos'è la rinite cronica?

Una rinite cronica è una forma di rinite i cui sintomi compaiono in maniera graduale, durano diversi mesi e sono di moderata severità.
Secondo una definizione più specialistica, coniata dai medici, una rinite è cronica quando le sue manifestazioni cliniche durano almeno un'ora al giorno, per circa un anno.
È importante sottolineare che quanto appena affermato vale nella maggior parte dei casi, non per tutti (possono esserci quindi delle varianti).

DIFFERENZE RISPETTO ALLA RINITE ACUTA

Una rinite è acuta quando i sintomi che la caratterizzano compaiono velocemente, durano pochi giorni e sono molto severi.

Cause

Esistono due tipi di rinite cronica: la rinite cronica di tipo allergico e la rinite cronica di tipo vasomotorio (o non-allergico).
Queste due tipologie di rinite differiscono per le cause scatenanti.

CAUSE DI RINITE CRONICA DI TIPO ALLERGICO

Le cause di rinite cronica di tipo allergico sono le stesse di una generica rinite allergica.
La rinite allergica è il risultato di una riposta allergica (quindi è un'allergia) a sostanze, quali per esempio il polline, la polvere, il cosiddetto Balsamo del Perù o il pelo degli animali.
Dal punto di vista fisiopatologico, in presenza di una rinite allergica accade che gli allergeni (ossia le sostanze sopraccitate) inducano le mastcellule presenti a livello nasale a rendersi protagoniste di una degranulazione anomala e massiccia, dalla quale derivano quantità ingenti di sostanze infiammatorie. Una sostanza derivante dalla degranulazione, particolarmente attiva nel provocare i processi infiammatori che caratterizzano la rinite allergica, è l'istamina.


Cos'è un'allergia?
Un'allergia può definirsi come una risposta anticorpale esagerata, inappropriata e dannosa, scatenata dal sistema immunitario verso sostanze (i cosiddetti allergeni) che, per la maggior parte delle persone, sono completamente innocui.

CAUSE DI RINITE CRONICA DI TIPO VASOMOTORIO

La rinite cronica di tipo vasomotorio insorge allo stesso modo di una generica rinite vasomotoria (o rinite non-allergica).
Secondo le teorie mediche più accreditate, ad avviare il processo infiammatorio che caratterizza la rinite non-allergica sarebbe una dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni della mucosa nasale e il conseguente accumulo, nelle cavità nasali ricoperte da quest'ultima (cioè la mucosa nasale), di ingenti quantità di sangue e fluidi.
In base a svariati studi scientifici, alcuni dei principali fattori che sembrerebbero capaci di favorire, in circostanze ancora poco comprensibili, il sopraccitato processo di vasodilatazione sono:

È importante precisare che, in alcuni casi, la rinite vasomotoria compare senza il verificarsi di alcuna delle suddette circostanze; in altre parole, compare per motivi inspiegabili. In tali frangenti, i medici descrivono la condizione infiammatoria in atto come un disturbo idiopatico (rinite vasomotoria idiopatica).

EPIDEMIOLOGIA

La rinite cronica è abbastanza comune.
Può colpire individui di ogni età, tuttavia ha una predilezione particolare per i soggetti di età adulta.
Nella maggior parte dei casi, gli episodi di rinite cronica sono di tipo allergico.

Sintomi e Complicanze

I classici sintomi della rinite cronica sono i tipici sintomi di una generica rinite, ossia: naso chiuso, naso che cola, starnuti ripetuti, gocciolamento (o scolo) retronasale e voce nasale.
Se la rinite cronica è di tipo allergico, ai suddetti disturbi possono aggiungersi:

Se invece la rinite cronica è di tipo vasomotorio, possono completare il quadro sintomatologico classico:

  • Una moderata irritazione e un senso di malessere dentro e attorno al naso;
  • Un ridotto senso dell'olfatto (anosmia);
  • La formazione di una o più croste all'interno delle cavità nasali. Queste croste possono essere responsabili di un cattivo odore in uscita dal naso e di sanguinamento (se si tenta di rimuoverle);
  • La tendenza al russamento e all'alitosi.

INTENSITÀ E PERIODICITÀ DEI SINTOMI

L'intensità dei sintomi di una rinite cronica varia da paziente a paziente, con qualcuno di questi che soffre più di altri.
Tuttavia, la severità sintomatologica è sempre inferiore rispetto a quella che si può osservare in occasione di una rinite acuta.
In genere, chi soffre di rinite cronica alterna periodi in cui il quadro sintomatologico è particolarmente evidente a periodi in cui le manifestazioni cliniche sono appena accennate; in alcuni frangenti, questa alternanza può avere luogo durante la stessa giornata e nel giro di poche ore.

COMPLICANZE

Una rinite cronica caratterizzata da sintomi particolarmente intensi può pregiudicare fortemente la qualità della vita del paziente, condizionando l'attività lavorativa, le relazioni interpersonali, il rendimento scolastico ecc.
Nel caso specifico della rinite cronica di tipo vasomotorio, questa, se non trattata adeguatamente, può comportare l'insorgenza di sinusite, polipi nasali e/o otite.

Diagnosi

Per diagnosticare una rinite cronica e capirne le cause scatenanti (quindi se è di tipo allergico oppure di tipo vasomotorio), sono necessari: l'esame obiettivo, l'anamnesi e una serie di prove allergiche (test cutanei ed esami del sangue).
Una risposta positiva alle prove allergiche è indicativa di una rinite cronica di tipo allergico; una risposta negativa, invece, è indice di una rinite cronica di tipo vasomotorio.
La conoscenza delle precise cause di rinite cronica è fondamentale per pianificare la terapia più adeguata.

Trattamento

Il trattamento della rinite cronica dipende, principalmente, dalle cause scatenanti. Infatti, la rinite cronica di tipo allergico richiede una terapia che, per vari aspetti, è differente dalla terapia prevista in caso di rinite cronica di tipo vasomotorio.

RINITE CRONICA DI TIPO ALLERGICO

La terapia più adottata in caso di rinite cronica di tipo allergico prevede:

  • Una serie di cautele finalizzate a evitare l'esposizione agli allergeni scatenanti la sintomatologia;
  • La somministrazione di antistaminici in spray, compresse o soluzione liquida. I farmaci antistaminici servono a bloccare il rilascio di istamina, che, come i lettori ricorderanno, è quella sostanza responsabile dei processi infiammatori di natura allergica;
  • L'utilizzo di decongestionanti somministrabili tramite spray o per via orale. I decongestionanti sono utili per liberare il naso chiuso.
    Sono controindicati in caso di ipertensione e malattie genitourinarie. Non devono essere impiegati per lunghi periodi di tempo;
  • L'utilizzo di gocce oculari e soluzioni saline spray. Le gocce oculari servono ad alleviare il prurito agli occhi; le soluzioni saline spray, invece, servono a liberare il naso dal muco in eccesso;
  • L'immunoterapia. Le allergie sono risposte esagerate del sistema immunitario. L'immunoterapia ha lo scopo di ridurre la potenza del sistema immunitario, di modo che sia minore la probabilità di una risposta esagerata da parte di quest'ultimo a un qualche tipo di allergene.

RINITE CRONICA DI TIPO VASOMOTORIO

Il trattamento della rinite non-allergica prevede:

  • Una serie di attenzioni finalizzate a evitare l'esposizione a quei fattori che sembrano indurre la dilatazione dei vasi sanguigni della mucosa nasale e il conseguente processo infiammatorio. Ciò è possibile, chiaramente, in tutti quei casi in cui la rinite vasomotoria non è idiopatica;
  • Lavaggi nasali con soluzioni saline. Servono a detergere le cavità nasali dal muco in eccesso e dagli irritanti. Oltre a ridurre lo stato infiammatorio, sono fonte di sollievo;
  • L'utilizzo di spray nasali a base di corticosteroidi. I corticosteroidi sono potenti farmaci antinfiammatori, ossia medicinali che riducono l'infiammazione. Il loro uso prolungato può comportare diversi effetti collaterali, pertanto è bene assumerli soltanto dopo prescrizione medica;
  • L'utilizzo di spray nasali anticolinergici. Limitano la produzione di muco all'interno delle cavità nasali, quindi alleviano il sintomo noto come naso che cola;
  • L'utilizzo di spray nasali decongestionanti. Riducono la dilatazione eccessiva dei vasi sanguigni della mucosa nasale.

DURATA DEI TRATTAMENTI

La rinite cronica è una condizione di lunga durata, pertanto è probabile che i trattamenti debbano protrarsi per lunghi periodi di tempo.
In genere, i medici consigliano di interrompere i trattamenti dopo un tot di mesi per almeno due motivi:

  • Perché alcune delle sopraccitate terapie, se applicate per lunghi intervalli di tempo, possono avere gravi effetti collaterali;
  • Per vedere se la condizione si è risolta o se invece, venendo meno la terapia, ricompare.

Prognosi

In genere, se i pazienti evitano di esporsi ai fattori scatenanti la sintomatologia, hanno discrete probabilità di guarire dalla rinite cronica o, quanto meno, limitarne i disturbi derivanti.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza