Riflessologia della Mano

Ultima modifica 01.04.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Riflessologia della Mano?
  3. Come Funziona
  4. Mappatura
  5. Usi
  6. Come si Svolge
  7. Effetti Indesiderati
  8. Controindicazioni

Generalità

La riflessologia della mano è una pratica delle cosiddetta medicina alternativa, che prevede la pressione e il massaggio del palmo delle mani, con lo scopo ultimo di alleviare specifici disturbi o patologie, aventi sede in altre parti del corpo.

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L'idea su cui regge la riflessologia della mano è che a determinate aree delle mani corrispondano e siano collegati ben precisi organi, strutture nervose, articolazioni ecc.
Per il momento, sull'effettivo potere terapeutico della riflessologia della mano sussistono diverse dubbi: nessuno degli studi scientifici condotti finora, infatti, ha dimostrato la fondatezza dell'idea alla base della pratica in questione.
Le teorie sul meccanismo di funzionamento della riflessologia della mano, così come i campi di applicazione (usi), sono numerose/i.
Tra condizioni che i riflessologi della mano ritengono di poter alleviare attraverso la loro particolare tecnica di massaggio, le più note sono: l'asma, le infezioni alle vie respiratorie, la cattiva digestione, l'emicrania, il dolore alla schiena e il dolore cronico.

Cos'è la Riflessologia della Mano?

La riflessologia della mano, o riflessologia palmare, è una tecnica (o pratica) di medicina alternativa, che prevede la pressione e il massaggio di specifiche aree dei palmi delle mani, con l'intento finale di apportare dei benefici ad altre parti del corpo umano, sofferenti per una qualche ragione.
La riflessologia della mano è un settore particolare della cosiddetta riflessologia, la quale comprende anche la riflessologia plantare, una tecnica estremamente affine a quella in questione tranne per il fatto che a essere oggetto di pressione e massaggio sono le piante dei piedi.

Spesso, i termini "riflessologia plantare" e "riflessologia" sono usati come sinonimi. Ciò è dovuto al fatto che, rispetto alla riflessologia della mano, la riflessologia plantare è molto più comune, gode di maggiore notorietà ed è considerata, dai suoi praticamente, il vero fulcro della riflessologia.

Riflessologia della Mano: i Fondamenti

Alla base di una tecnica come la riflessologia della mano c'è il principio secondo cui a determinate aree dei palmi delle mani corrisponderebbero ben precisi organi, strutture nervose, articolazioni, ossa e ghiandole del corpo umano.
In altre parole, l'idea su cui si basa le pressioni e il massaggio caratteristici della riflessologia palmare è che ogni specifica area del palmo delle mani sia collegata ad un ben determinato organo, ghiandola, articolazione ecc. del corpo umano.

Lo sapevi che…

Oltre alla riflessologia della mano e alla riflessologia del piede, esiste anche la riflessologia facciale; simili nei principi fondamentali e nelle finalità alla riflessologia di mano e piede, questa tecnica sostiene che il massaggio del viso apporti benefici ad altre parti del corpo sofferenti di un qualche disturbo o patologia.

Chi pratica la Riflessologia della Mano?

La riflessologia della mano spetta a individui con una preparazione specifica in tale tecnica.
Coloro che praticano la riflessologia palmare sono detti propriamente riflessologi.
I riflessologi sono solitamente ferrati in tutti i campi della riflessologi, dalla riflessologia della mano e plantare a quella facciale.

La Riflessologia della Mano ha un Fondamento Scientifico?

Nessuno studio medico-scientifico condotto finora ha dimostrato che la fondatezza dei principi che stanno alla base della riflessologia della mano, ossia i principi secondo cui a specifiche aree dei palmi delle mani corrispondano determinati organi, strutture nervose, ghiandole ecc.
Tutto ciò, ovviamente, mette in dubbio le finalità terapeutiche della pressione e del massaggio caratteristici della riflessologia della mano.

I più approfonditi esperimenti sull'efficacia della riflessologia palmare e, più in generale, della riflessologia plantare risalgono al periodo che va dal 2009 al 2011. Il commento finale dei ricercatori che effettuarono tali esperimenti fu "anche la miglior evidenza disponibile a oggi, relativamente all'efficacia della riflessologia della mano e della piede, non dimostra in maniera convincente che la suddetta pratica rappresenti un trattamento medico valido contro alcuna particolare condizione medica".

Lo sapevi che…

Anche la riflessologia del piede e la riflessologia facciale mancano di un fondamento scientifico, che possa avvalorarne il potere terapeutico.

Storia della Riflessologia della Mano

  • La riflessologia della mano e, più in generale, la riflessologia (quindi anche la riflessologia plantare) hanno radici molto antiche. Secondo alcune ricerche storiche, pratiche simili erano diffuse già nella Cina del 4000 Avanti Cristo e nell'Antico Egitto; inoltre, sembra che una sorta di massaggio dei piedi con finalità terapeutiche su tutto il resto del corpo fosse in voga anche tra le tribù indiane del Nord America.
  • Facendo un balzo a tempi decisamente più recenti, a proporre per la prima volta il concetto moderno di riflessologia fu un medico statunitense di nome William H. Fitzgerald, nel 1913. Specialista in otorinolaringoiatria, Fitzgerald sosteneva che l'applicazione di una determinata pressione sui piedi potesse avere un effetto anestetico in altre parti del corpo, tale da mimare l'effetto dei sedativi usati negli interventi chirurgica minimamente invasivi.
    Le idee di Fitzgerald ebbero ben presto successo, in particolare tra i dentisti, tant'è che un altro medico statunitense, di nome Edwin Bowers, le raccolse e ne fece dei trattati con tutte le informazioni necessarie alla conoscenza della pratica medica in questione.
    Per quei tempi, l'attuale riflessologia era nota come "terapia zonale", termine quest'ultimo coniato proprio da Fitzgerald.
  • La nascita della riflessologia vera e propria, tuttavia, può identificarsi tra gli anni '30 e gli anni '40 del Novecento, quando un fisioterapista statunitense di nome Eunice D. Ingham ridefinì i concetti di Fitzgerald e mappò sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani l'intero corpo umano; inoltre, coniò anche il termine "riflessologia", con l'intento di richiamare la "riflessione" su mani e piedi di organi, ghiandole, articolazioni ecc. dell'essere umano.
  • In Italia, due pionieri della riflessologia contemporanea furono il neurologo Giuseppe Calligaris, professore presso l'Università di Roma, il dottor Nicola Gentile. I loro studi sono datati attorno agli anni '30 del Novecento.
  • Tra gli anni '30 e '40 del Novecento, le teorie sulla tecnica definita "terapia zonale" subirono una vera e propria evoluzione. A ridefinire i concetti di Fitzgerald fu lo statunitense Eunice D. Ingham, di professione fisioterapista; Ingham mappò sulla pianta dei piedi e sul palmo delle mani l'intero corpo umano; inoltre, mutò il nome "terapia zonale" in riflessologia, in quanto sosteneva che le strutture anatomiche del corpo fossero riflesse su mani e piedi.

Come Funziona

Nel tempo, i riflessologi hanno proposto varie teorie per spiegare i meccanismi che governano il presunto potere terapeutico della riflessologia della mano.
Tra le teorie in questione, meritano una citazione particolare:

  • La teoria del drenaggio linfatico. Il sistema linfatico ha lo scopo di eliminare dal corpo umano, mediante la cosiddetta linfa, eventuali eccessi di fluidi e tossine (drenaggio linfatico).
    Secondo i sostenitori della teoria del drenaggio linfatico, la riflessologia della mano stimolerebbe il sistema linfatico a funzionare in modo più efficace e a maggiore velocità, così da garantire un'eliminazione migliore delle tossine e dei fluidi in eccesso.
  • La teoria della liberazione ormonale. Basata sul concetto (ampiamente dimostrato dal punto di vista scientifico) che il cervello controlla parte del sistema endocrino (cioè l'insieme di ghiandole e cellule secernenti ormoni), tale teoria sostiene che il massaggio dei palmi delle mani stimoli il cervello a rilasciare ormoni ad azione terapeutica, a livello dell'elemento anatomico riflesso (ossia l'organo, l'articolazione ecc. corrispondente alla sede di massaggio).
    Un ormone con un ruolo di spicco nei suddetti processi è l'endorfina; l'endorfina ha proprietà analgesiche.
  • La teoria della stimolazione  nervosa. Questa teoria fonda le proprie basi sul principio (non ancora dimostrato) che esista un collegamento nervoso tra le varie zone dei palmi delle mani, i differenti elementi anatomici del corpo e il cervello.
    I sostenitori della teoria della stimolazione nervosa ritengono che la pressione di una determinata zona del palmo delle mani migliori la comunicazione nervosa tra il cervello e l'elemento anatomico riflesso sulla suddetta zona.
    Ovviamente, il miglioramento della comunicazione nervosa dovrebbe comportare un miglioramento delle problematiche esistenti.
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  • La teoria del miglioramento della circolazione sanguigna. Questa teoria afferma che le tecniche di massaggio e pressione della riflessologia palmare inducano un miglioramento della circolazione sanguigna, a livello degli organi, articolazioni ecc. riflessi.
    Il sangue trasporta ossigeno e nutrienti – che sono fondamentali alla sopravvivenza dell'organismo – ed elimina i prodotti di rifiuto delle cellule. Di conseguenza, un miglioramento della circolazione sanguigna si traduce in un apporto maggiore di elementi vitali e un processo di eliminazione delle scorie più efficace.
  • La teoria della risposta elettrica. I sostenitori di tale teoria vedono, negli elementi anatomici del corpo umano, degli accumulatori di carica elettrica e, nelle varie parti corrispondenti del palmo delle mani, gli interruttori di tali accumulatori di carica elettrica.
    Pertanto, ritengono che la pressione dei cosiddetti interruttori permetta la riattivazione o il miglioramento della segnalazione elettrica che dirige e governa il funzionamento dei cosiddetti accumulatori.
  • La teoria della risposta psicologica. Basata sull'idea che la mente influenzi la risoluzione del dolore fisico e i processi di guarigione in generale, questa teoria sostiene che la riflessologia della mano sia di aiuto alla mente nel superare i disturbi fisici.
  • La teoria dell'energia Chi (o Qi). I sostenitori di tale teoria ritengono che la riflessologia della mano migliori il flusso di Chi (o Qi), un'energia che scorre all'interno del corpo umano e che regola la salute dell'organismo.

Importante

Tutte le teorie sopra riportate trovano impiego per spiegare non solo la riflessologia della mano, ma anche la riflessologia plantare e facciale.

Mappatura

Secondo i propugnatori della riflessologia della mano, la mano destra rifletterebbe gli elementi anatomici della sezione destra del corpo umano, mentre la mano sinistra rifletterebbe gli elementi anatomici della sezione sinistra del corpo umano.
Tutto ciò è abbastanza intuitivo, tuttavia è sempre utile fare alcuni esempi per spiegare meglio il concetto appena riportato:

  • Il polmone destro possiede la sua area riflessa sulla mano destra, mentre il polmone sinistro sulla mano sinistra;
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  • Il cuore è riflesso sulla mano di sinistra, in quanto fa parte delle strutture di sinistra del torace;
  • La milza e lo stomaco mappano sulla mano sinistra, perché risiedono entrambi nella parte sinistra dell'addome;
  • L'anca sinistra è riflessa sulla mano sinistra, mentre l'anca destra sulla mano destra;
  • Ecc.

Usi

Chi pratica la riflessologia della mano crede nel principio secondo cui, con il massaggio e la pressione dei palmi delle mani, il quadro sintomatologico di numerose condizioni patologiche acute o croniche migliori in modo sensibile.
Tra le condizioni patologiche che la riflessologia palmare si propone di poter alleviare, figurano:

  • L'asma e i problemi respiratori dovuti a infezioni delle vie aeree. La pressione e il massaggio riguarderanno le zone del palmo delle mani, in cui sono riflessi i bronchi, i polmoni, il cuore e il torace.
    L'intento finale di queste manovre è migliorare la salute generale delle vie aeree.
  • La costipazione. Le manovre di pressione e massaggio interesseranno le zone dei palmi, che riflettono l'intestino.
  • La sindrome del colon irritabile, anche nota come colite spastica, IBS, sindrome dell'intestino irritabile o colon irritabile. Similmente al caso precedente, pressione e massaggio avranno come oggetto d'interesse le zone dei palmi collegate all'intestino.
  • Il male alle orecchie (otalgia). Quando sono alle prese con pazienti sofferente di male alle orecchie, i riflessologi andranno a premere e massaggiare le zone dei palmi, in cui è riflesso l'orecchio.
  • L'eczema. Pressione e massaggio riguarderanno le zone dei palmi, in cui sono riflesse le parti del corpo oggetto di eczema.
  • Gli infortuni sportivi in generale. In questi frangenti, il riflesso logo effettuerà massaggio e pressione sulle zone dei palmi che corrispondono alla struttura o alle strutture anatomiche dolenti. Per esempio, in presenza di un disturbo al ginocchio destro, il massaggio e la pressione riguarderà la zona dei palmi collegata al ginocchio destro.
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  • I disturbi indotti dallo stress, quali mal di testa ricorrenti, problemi di stomaco ecc. A seconda della sede del disturbo, massaggio e pressione potranno riguardare le aree dei palmi corrispondenti a: collo, cervello, apparato digerente, colonna vertebrale ecc.
  • L'irritabilità e il cattivo umore. In tali circostanze, il terapeuta riflessologo eserciterà massaggio e pressione laddove, nei palmi delle mani, sono riflessi organi come: reni, vescica e intestino. L'idea di base è che un miglior funzionamento di questi organi del corpo comporti un miglioramento dell'umore.
  • La tonsillite. Le manovre di pressione e massaggio riguarderanno le aree dei palmi corrispondenti a collo e testa.
  • I sintomi della menopausa. In tali circostanze, le zone dei palmi della mani oggetto di pressione e massaggio variano in base alla sede del disturbo.
  • Le disfunzioni vescicali. Quando sono alle prese con pazienti affetti da problemi della vescica, i riflessologi premeranno e massaggeranno le zone dei palmi corrispondenti ai reni e alle vie urinarie in generale.
  • La cattiva digestione. In tali frangenti, la pressione e il massaggio riguarderà le aree dei palmi in cui sono riflessi gli organi dell'apparato digerente (esofago, stomaco e intestino).
  • Il dolore alla schiena. Per questo tipo di problematica, i riflessologi agiranno sulle zone dei palmi che riflettono il midollo spinale, la colonna vertebrale e la sezione lombare del corpo umano.
  • L'ansia. Per contrastare l'ansia, i riflessologi si affidano al massaggio e alla pressione delle aree dei palmi, in cui sono riflessi organi come: stomaco, intestino e cervello.
  • Il dolore cronico. In tali frangenti, le manovre di massaggio e pressione interesseranno le aree dei palmi delle mani corrispondenti alle parti del corpo dolenti.

Sclerosi Multipla e Cancro

Secondo gli esperti del settore, la riflessologia della mano sarebbe indicata anche ai malati di sclerosi multipla e ai malati di cancro, per almeno tre motivi:

  • Perché riduce lo stress e l'ansia derivante dalla grave condizione patologica in atto;
  • Perché allevia eventuali forme di dolore;
  • Perché migliora l'umore e l'approccio mentale con cui il paziente affronta la sua malattia.

Detto questo, è doveroso sottolineare che la riflessologia della mano non può e non deve sostituire i trattamenti di medicina tradizionale per la cura della sclerosi multipla o del cancro.
Infatti, mentre la medicina tradizionale ha dimostrato in più occasioni la sua efficacia, la riflessologia della mano è, per il momento, una tecnica terapeutica dal non comprovato potere terapeutico.

Come si Svolge

Esempio di una classica seduta di Riflessologia della Mano

Prima dell'inizio di una classica seduta di riflessologia della mano, il terapeuta invita il "paziente" a togliere dalle mani qualsiasi indumento (es: guanti) od oggetto (es: anelli) e ad accomodarsi in un apposito lettino, presente nel suo studio.

Quindi, successivamente, sottopone le mani del "paziente" a un lavaggio accurato e a un'ispezione accurata; l'ispezione delle mani serve all'individuazione di eventuali patologie della pelle e a decifrare la sensibilità cutanea dei palmi delle mani.

Al termine del lavaggio e dell'ispezione delle mani, ha inizio l'ultimo passaggio della fase che anticipa la riflessologia palmare vera e propria (ossia il massaggio e la pressione dei palmi).
Quest'ultimo passaggio vede il terapeuta indicare al paziente una serie di esercizi motori per le mani, da eseguire per riscaldarle.
Il riscaldamento delle mani serve a ottimizzare gli effetti di pressione e massaggio, che avranno inizio subito dopo.

Lo sapevi che…

In genere, per ottenere dei risultati migliori, chi pratica la riflessologia combina la riflessologia della mano alla riflessologia plantare.

Durata di una classica seduta di Riflessologia della Mano

La durata di una seduta di riflessologia della mano varia in base al disturbo da trattare.
In media, comunque, le sedute di riflessologia palmare terminano dopo 40-45 minuti.

Effetti Indesiderati

La riflessologia della mano è una tecnica ampiamente sicura.
Solo in rari casi, infatti, può comportare alcuni effetti indesiderati, tra cui:

  • Leggero senso di stordimento. È una conseguenza dello stato di rilassamento in cui cade il "paziente", durante la seduta;
  • Indolenzimento alle mani. È frutto del massaggio e della pressione a livello dei palmi;
  • Stato di agitazione pre-seduta. Questo è un effetto indesiderato tipico dei "pazienti" che si affidano per la prima volta alle cure di un esperto in riflessologia palmare.

Controindicazioni

La riflessologia della mano è sconsigliata a chi soffre di diabete, problemi alla tiroide, epilessia e piastrinopenia.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza