Quetiapina: A Cosa Serve, Come e Quando si Usa

Quetiapina: A Cosa Serve, Come e Quando si Usa
Ultima modifica 28.08.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. A Cosa Serve
  3. Avvertenze e Precauzioni
  4. Interazioni
  5. Effetti Collaterali
  6. Come Agisce
  7. Dosaggio e Modo d'uso
  8. Gravidanza e Allattamento
  9. Controindicazioni

Generalità

La quetiapina è un farmaco antipsicotico atipico. Dal punto di vista chimico è una dibenzotiazepina.

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Quetiapina - Struttura Chimica

La quetiapina ha un'efficacia simile a quella dell'aloperidolo (un altro farmaco antipsicotico) nel trattamento dei sintomi positivi della schizofrenia, ma è in grado di controllare anche i sintomi negativi e di indurre minori effetti collaterali di tipo extrapiramidale.

Per espletare la sua azione terapeutica, il principio attivo deve essere assunto per via orale. Difatti, i medicinali a base di quetiapina sono formulati in forma di compresse e compresse a rilascio prolungato. Tali medicinali, per essere venduti in farmacia, necessitano di presentazione di apposita ricetta medica ripetibile (RR); tuttavia, essendo classificati come farmaci di fascia A, il loro costo può essere rimborsato dal Sistema Sanitario Nazionale. Ricordiamo, però, che in alcuni casi potrebbe essere necessario corrispondere un ticket.

Esempi di Medicinali contenenti Quetiapina

A Cosa Serve

Indicazioni Terapeutiche della Quetiapina: quando e perché si usa?

L'uso della quetiapina è indicato per il trattamento di:

Quando la quetiapina viene impiegata per trattare episodi depressivi maggiori associati a disturbo depressivo maggiore, essa dovrà essere usata in aggiunta a farmaci antidepressivi per il trattamento di questa patologia.

La quetiapina può anche essere utilizzata per la prevenzione delle recidive nel disturbo bipolare.

Avvertenze e Precauzioni

Cosa bisogna sapere prima di assumere la Quetiapina

La depressione è associata a un aumento del rischio di pensieri e comportamenti suicidari e di tentativo di suicidio. Prima che la quetiapina eserciti la sua azione terapeutica potrebbe essere necessario un certo periodo di tempo (in genere, due settimane, ma a volte anche di più), perciò i pazienti devono essere attentamente monitorati finché non si verifica un miglioramento significativo della patologia. Inoltre, ideazioni e comportamenti suicidari potrebbero intensificarsi in caso di brusca sospensione della terapia, perciò è consigliabile un'interruzione graduale del trattamento.

Poiché la quetiapina può causare un aumento del peso corporeo, i pazienti in trattamento con il farmaco devono essere attentamente monitorati.

La quetiapina può provocare diminuzione dei livelli di globuli bianchi nel circolo ematico, perciò i pazienti devono essere tenuti sotto controllo.

La quetiapina può provocare la sindrome neurolettica maligna, caratterizzata da sintomi quali, ad esempio, una combinazione di febbre, grave rigidezza muscolare, sudorazione o un ridotto livello di coscienza. In caso di comparsa di tale sindrome, potrebbe essere necessaria l'interruzione immediata della terapia e un trattamento farmacologico.

Oltre a quanto finora detto, ricordiamo che, prima di iniziare la terapia con quetiapina, è necessario informare il medico nel caso i pazienti rientrino in una delle seguenti categorie:

L'uso di quetiapina in pazienti anziani affetti da demenza aumenta il rischio d'insorgenza di ictus e di morte.

Inoltre, ricordiamo che, durante il trattamento con quetiapina, il medico deve essere immediatamente allertato se compaiono:

  • Movimenti incontrollabili, principalmente del viso o della lingua;
  • Capogiri o intensa sensazione di sonnolenza;
  • Convulsioni;
  • Priapismo;
  • Febbre, sintomi simil-influenzali, mal di gola o infezioni (sintomi ricoducibili alla diminuzione del numero di globuli bianchi);
  • Costipazione con dolore addominale persistente o costipazione che non risponde ai trattamenti.

Nota Bene

  • Poiché la quetiapina può indurre sonnolenza, si sconsigliano la guida di veicoli e l'utilizzo di macchinari durante il trattamento con il principio attivo.
  • La quetiapina NON deve essere utilizzata in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età.

Interazioni

Interazioni Farmacologiche fra la Quetiapina e Altri Farmaci

L'uso della quetiapina deve essere evitato in concomitanza all'assunzione di:

Prima di assumere la quetiapina, è necessario informare il medico qualora si stia assumendo uno dei seguenti farmaci:

Quetiapina con Cibi e Bevande

L'assunzione concomitante di alcool e di quetiapina è altamente sconsigliata; quindi, è bene EVITARE di assumere alcolici durante il trattamento con il principio attivo.

NON assumere succo di pompelmo e prodotti che lo contengono per la presenza di sostanze che potrebbero essere in grado di influenzare l'azione della quetiapina.

Le compresse rivestite contenente quetiapina possono essere assunte indipendentemente dai pasti.

L'effetto delle compresse a rilascio prolungato, invece, può essere influenzato dal cibo. Per questo motivo si consiglia di prendere le compresse di questo tipo almeno un'ora prima di un pasto o prima di andare a dormire.

Effetti Collaterali

Quali Effetti Indesiderati può causare la Quetiapina?

La quetiapina può causare molti effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano o li manifestano nello stesso modo. Il tipo di effetti indesiderati e l'intensità con cui si presentano dipendono, infatti, dalla sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco.

Di seguito, sono riportati alcuni degli effetti collaterali che possono insorgere durante il trattamento con il farmaco; tuttavia, per maggiori e specifiche informazioni, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale a base di quetiapina che si deve assumere.

Patologie del sistema nervoso

Il trattamento con quetiapina può causare:

Patologie psichiatriche

Il trattamento con quetiapina può causare l'insorgenza di sogni anomali, incubi, irritabilità, pensieri suicidi, sonnambulismo e può causare un peggioramento della patologia depressiva.

Sindrome Neurolettica Maligna

La Sindrome Neurolettica Maligna è un disturbo neurologico caratterizzato da:

In caso di comparsa di tali sintomi, è necessario interrompere immediatamente il trattamento con quetiapina ed è necessario contattare un medico.

Patologie gastrointestinali

Il trattamento con quetiapina può causare indigestionestitichezzavomitoostruzione intestinale e pancreatite.

Sintomi da sospensione

La brusca interruzione del trattamento con quetiapina può causare i cosiddetti sintomi da sospensione. Tali sintomi sono insonnianausea, vomito, cefaleadiarrea, capogiri e irritabilità.

Patologie cardiovascolari

La terapia con quetiapina può causare accelerazione del battito cardiaco, ipotensione, ipotensione ortostatica (cioè un improvviso calo di pressione sanguigna quando si passa da una posizione stesa o seduta a una posizione eretta) e prolungamento dell'intervallo QT (l'intervallo di tempo necessario al miocardio ventricolare per depolarizzarsi e ripolarizzarsi). Inoltre, il farmaco può favorire la formazione di trombi.

Patologie epatobiliari

Il trattamento a base di quetiapina può causare epatiti ed ittero.

Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella

La terapia con quetiapina può causare disfunzioni sessuali, gonfiore del seno e galattorrea (secrezione anomala di latte) in entrambi i sessi.
Nelle donne la quetiapina può provocare disturbi mestruali.
Negli uomini, invece, il farmaco può provocare priapismo (cioè un'erezione lunga e dolorosa non accompagnata da eccitamento sessuale).

Reazioni allergiche

La quetiapina può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili che possono manifestarsi sotto forma di lividi, gonfiore della pelle e dell'area intorno alla bocca, difficoltà respiratorieshock anafilattico.

Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo

Il trattamento con quetiapina può causare angioedemaeruzioni cutanee e può favorire l'insorgenza della sindrome di Stevens-Johnson (una variante più grave dell'eritema polimorfo).

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono insorgere in seguito all'assunzione di quetiapina, sono:

Sovradosaggio da Quetiapina

I sintomi che si possono manifestare in seguito a sovradosaggio da quetiapina sono sonnolenza, capogiri, vertigini e alterazioni del battito cardiaco. Qualora si abbia la certezza o si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario informare immediatamente il medico o recarsi nel più vicino ospedale.

Come Agisce

Come Funziona la Quetiapina e con quale Meccanismo d'Azione agisce?

La quetiapina e il suo metabolita attivo presente nel plasma umano - la norquetiapina - svolgono l'azione antipsicotica antagonizzando i recettori 5-HT2A della serotonina (5-HT) e - anche se in maniera minore - antagonizzando i recettori D2 della dopamina (DA).

Inoltre, la quetiapina e la norquetiapina possiedono un'elevata affinità per i recettori adrenergici  α1 e per i recettori H1 dell'istamina; mentre presentano un'affinità moderata per i recettori adrenergici di tipo α2.

La norquetiapina può esercitare anche un'azione di agonista parziale sui recettori per la serotonina di tipo 1A (5-HT1A) e questo potrebbe contribuire all'efficacia terapeutica dei medicinali contenenti quetiapina come antidepressivi.

Dosaggio e Modo d'uso

Come si Somministra la Quetiapina e in Quali Dosi?

La quetiapina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse rivestite e compresse a rilascio prolungato.

Tali compresse devono essere deglutite intere con l'aiuto di un po' d'acqua e possono essere assunte indipendentemente dai pasti (compresse rivestite), oppure lontano dai pasti (compresse a rilascio prolungato, da assumersi almeno un'ora prima dei pasti o la sera prima di andare a dormire).

La dose di quetiapina - iniziale e di mantenimento - dev'essere stabilita dal medico su base individuale per ciascun paziente, in funzione del tipo e della gravità della patologia da trattare. Sarà quindi questa figura sanitaria a stabilire, caso per caso, quale formulazione frarmaceutica utilizzare (a rilascio prolungato o meno) e in quale posologia. Pertanto, si raccomnda di attenersi scrupolosamente alle indicazioni fornite dal medico e di seguire le indicazioni riportate sul foglietto illustrativo del medicinale che si deve assumere.

Interruzione del Trattamento con Quetiapina

L'interruzione imporvvisa del trattamento con quetiapina può dare origine a insonnia, nausea, mal di testa, diarrea, vomito, capogiri, irritabilità, così come può intensificare eventuali pensieri suicidari. Per tale ragione, il trattamento NON deve essere sospeso in maniera brusca e NON deve essere sospeso senza che sia il medico a consigliarlo. Nel caso incui sia necessaria la sospensione, sarà il medico a dire come interrompere in maniera graduale la terapia con il farmaco.

Gravidanza e Allattamento

La Quetiapina può essere utilizzata durante la Gestazione e nelle Madri che Allattano al Seno?

Le donne in gravidanza devono assolutamente consultare il medico prima di assumere la quetiapina.

I neonati le cui madri hanno assunto quetiapina nell'ultimo trimestre di gravidanza hanno manifestato sintomi d'astinenza, quali, tremore, rigidità muscolare, debolezza muscolare, sonnolenza, agitazione, difficoltà di alimentazione e disturbi respiratori.

Le madri che allattano al seno non devono assumere la quetiapina.

Controindicazioni

Quando la Quetiapina NON deve essere usata?

L'uso della quetiapina e dei medicinali che la contengono è controindicato nei seguenti casi:

  • Allergia nota alla stessa quetiapina e/o ad uno o più degli eccipienti contenuti nel medicinale che si deve assumere;
  • In caso di assunzione di alcuni tipi di farmaci, quali:
    • Alcuni medicinali per il trattamento delle infezioni da HIV;
    • Antifungini azolici;
    • Eritromicina o claritromicina;
    • Nefazodone.

NOTA BENE

In questo articolo si è cercato di riassumere le principali caratteristiche della quetiapina. Per informazioni più dettagliate su indicazioni, avvertenze e precauzioni, interazioni, modo d'uso e posologia, effetti indesiderati e controindicazioni, si consiglia comunque di procedere con l'attenta lettura del foglietto illustrativo del medicinale contenente il principio attivo che si deve assumere.

In caso di dubbi, consultare il medico.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista