Purtroppo i materassi, anche se di ottima qualità, non sono eterni.
Non esiste una regola universale che stabilisca quando cambiarli, indicativamente sarebbe meglio non aspettare che diventino scomodi o i segni di usura risultino visibili, ma giocare d'anticipo.
Dormire su un materasso scomodo perché usurato, infatti, potrebbe causare non pochi fastidi alla nostra schiena.
Quanto durano i materassi
Un materasso ha una durata media di circa 8 anni, anche se a seconda dalla qualità e della tipologia esistono variazioni.
Un materasso a molle contiene sistemi di supporto a spirale che aiutano a distribuire il peso in modo uniforme su tutta la sua superficie e può resistere fino a 10 anni, a volte più a lungo.
I materassi in schiuma sono disponibili in diversi materiali e densità, che determinano la loro tenuta. Uno in memory foam di qualità, ad esempio, può durare dai 10 ai 15 anni, purché ci se ne prenda cura correttamente e lo si giri con frequenza.
La vita di un materasso in lattice, invece, varia a seconda che si tratti di materiale sintetico o organico, ma in linea generale se di ottima qualità può resistere anche 20 o 25 anni.
I materassi ibridi sono una fusione di quelli in schiuma e a molle e di solito contengono una base di schiuma, un sistema di supporto della bobina e uno strato superiore di nuovo di schiuma. Non durano quanto altri tipi, anche se la loro vita dipende dal grado della schiuma alla base e dal tipo di bobine. In media però andrebbero sostituiti dopo 6 anni.
I materassi ad acqua, infine, possono essere di due tipi: hard-side e soft-side. I primi sono i tradizionali in vinile, mentre i secondi sono racchiusi in una sorta di scatola di schiuma che li fa assomigliare molto agli altri materassi più tradizionali. Entrambe le tipologie possono durare in media da 5 a 10 anni.
Perché sostituire il materasso
Uno dei motivi principali per sostituire il materasso è la sensazione di comfort che scema. Con il passare del tempo, infatti, può perdere la sua forma e iniziare a cedere, creando avvallamenti e bozzi e diventando di conseguenze scomodo. Questo, oltre a minare la salute della schiena, compromette la qualità del sonno, un aspetto da non sottovalutare visto che non dormire abbastanza o farlo male può portare a diversi problemi di salute più o meno gravi.
Inoltre, anno dopo anno acari della polvere e altri allergeni si accumulano nei materassi e possono causare o peggiorare eventuali sintomi allergici, asma e altre condizioni respiratorie. Basti pensare che uno studio del 2015 ha rilevato che i materassi contengono la più alta concentrazione di acari della polvere di tutta la casa.
Come capire quando cambiare il materasso
A suggerire che sia arrivato il momento di sostituire il materasso è l'insorgenza di almeno uno dei seguenti aspetti.
- Segni di usura come cedimenti o avvallamenti che possono essere percepite attraverso il tessuto.
- Sorgenti rumorose come le molle che cigolano quando ci si muove, segno che le bobine sono usurate e non forniscono più il supporto che dovrebbero.
- Rigidità muscolare al mattino data dal fatto che quando il materasso è vecchio non sostiene più il corpo come dovrebbe.
- Peggioramento di allergie o asma dovuto alla maggior concentrazione di acari della polvere e allergeni. Anche se passare l'aspirapolvere e pulire regolarmente il materasso può aiutare, dopo un determinato periodo è necessario cambiarlo.
- Se non si dorme da soli, sentire la persona con la quale si condivide il letto muoversi. Un materasso, infatti, più è vecchio più perde la propria capacità di ridurre l'ammortizzazione dei movimento, facendoli quindi percepire in modo più netto dalle altre persone.
Come far durare più a lungo il materasso
Pur non rendendola eterna, allungare la vita del proprio materasso è possibile mettendo in pratica qualche azione di cura in più come le seguenti.
- Utilizzare un copri materasso per proteggere da macchie, polvere e altre cose che potrebbero danneggiarlo.
- Assicurarsi che il materasso sia adeguatamente sostenuto con le giuste reti o doghe.
- Ruotare il materasso ogni 3-6 mesi per favorire un'usura uniforme.
- Pulire il materasso come indicato dal produttore.
- Aprire regolarmente le finestre della camera da letto per favorire una migliore ventilazione, che può ridurre l'accumulo di polvere e umidità.
- Tenere il materasso in posizione verticale quando lo si sposta per evitare pieghe o danni alle molle.
- Tenere gli animali domestici fuori dal letto per ridurre il rischio di danni da graffi e masticazione.
- Non lasciare che i bambini saltino sul letto per non danneggiare le bobine e altri componenti del materasso.
- Rimuovere occasionalmente lenzuola e copri materasso per arieggiare il materasso.
- Aspirare regolare il materasso per ridurre al minimo gli allergeni e gli acari della polvere. Per una pulizia più efficace lo si può cospargere di bicarbonato di sodio e aspirarlo 24 ore dopo, così da rimuovere l'umidità e gli odori intrappolati.
A rendere insalubri i materassi sono spesso gli acari, ecco come eliminarli.
Ruotare o capovolgere il materasso invece serve a qualcosa?