Quale Acqua Bere? Come scegliere l'Acqua da Bere

Quale Acqua Bere? Come scegliere l'Acqua da Bere
Ultima modifica 05.02.2021
INDICE
  1. Il ruolo dell'acqua nell'organismo
  2. Acqua Minerale: le diverse tipologie
  3. Un'acqua per ogni età

L'acqua è un elemento fondamentale per la salute e il benessere, anche se spesso non ci si rende conto di quanto questo bene sia prezioso.

Berne la giusta quantità ogni giorno è indispensabile, scegliendo però quella più adatta a ciascuno. Non tutte infatti sono uguali, ma si differenziano per tipo e quantità di elementi presenti, che generano effetti diversi.

Il ruolo dell'acqua nell'organismo

Negli adulti più del 50% del peso corporeo è costituito da acqua e nei bambini la percentuale sale quasi all'80%. La sua azione è indispensabile perché regola la digestione, il livello della temperatura corporea e la corretta lubrificazione di pelle, polmoni e tessuti degli occhi. Inoltre permette alle sostanze nutritive e agli ormoni di arrivare alle cellule, anch'esse costituite in gran parte di acqua; consente di eliminare le scorie attraverso l'urina ed è parte essenziale di molti liquidi biologici e secrezioni di importanti apparati.

Il fabbisogno giornaliero è di circa 2 litri, 2 litri e mezzo, di cui almeno 1 e mezzo da ingerire tramite acqua, mentre il resto può provenire da altre bevande e alimenti, come frutta e verdura. Queste quantità però sono variabili perché, ad esempio, chi fa molto sport o vive o lavora in ambienti particolarmente caldi e secchi, che favoriscono l'evaporazione acquea attraverso la cute, deve bere di più.

Bere al mattino appena svegli a digiuno prima di colazione aiuta anche a diminuire il gonfiore addominale.

A volte può essere difficile bere la giusta quantità di acqua giornaliera, ma esistono alcuni trucchi che possono aiutare.

Differenza tra acqua minerale o di casa

Se pur in quantità variabili, tutte le acque contengono sali minerali. La differenza fra quella in bottiglia che si acquista normalmente e quella che esce dai rubinetti di casa è che la prima sgorga in ambienti geologici naturalmente protetti e controllati, che ne garantiscono purezza microbiologica e stabilità di composizione; mentre le acque di acquedotto possono provenire da diversi luoghi come laghi, fiumi o sorgenti sotterranee e prima del consumo vengono purificate e e potabilizzazione.

Acqua Minerale: le diverse tipologie

Le acque minerali in bottiglia si dividono in 4 tipologie, stabilite secondo la legge italiana, in base al residuo fisso, ossia la quantità di sali disciolta in un litro.

L'acqua più leggera ha un residuo fisso non superiore a 50 mg/litro, quella oligominerale o leggermente mineralizzata, inferiore a 500 mg/litro, e la medio-minerale variano tra 500 e 1.500 mg/litro.

L'acqua particolarmente ricca di sali, infine, ha un residuo fisso superiore a 1.500 mg/litro e l'assunzione è consigliata sotto controllo medico perché può avere caratteristiche terapeutiche. Solitamente si acquista in farmacia o nei centri termali, ma si può trovare anche in alcuni supermercati.

Le acque minerali possono essere classificate anche per prevalenza di uno dei sali rispetto agli altri. Sul mercato esistono acque bicarbonate (bicarbonato superiore ai 600mg/litro), solfate (solfati superiore a 200 mg/litro), clorurate, calciche, magnesiache, fluorate, ferruginose, acidule e sodiche.

Ognuna ricopre una funzione specifica per il benessere dell'organismo e solitamente la tipologia è ben leggibile sull'etichetta.

Sali Minerali presenti nell'Acqua

I sali minerali sono talmente importanti per l'organismo umano da essere definiti elementi essenziali. Vengono classificati in micronutrienti (calcio, magnesio, sodio, potassio, fosforo, zolfo e cloro) e oligoelementi (ferro, rame, cobalto, manganese, molibdeno, iodio, selenio e zinco).

Le acque minerali ne sono ricche ma non tutte allo stesso modo, quindi è fondamentale conoscerle per capire quale bere, a seconda del proprio bisogno.

  • Le bicarbonate sono perfette per chi soffre di ipersecrezione gastrica e alcuni tipi di calcoli renali.
  • Le solfate sono lievemente lassative e indicate in caso di insufficienze digestive.
  • Le clorurate sono purgative e svolgono un'azione riequilibrante dell'intestino, delle vie biliari e del fegato.
  • Le calciche agiscono su stomaco e fegato e sono particolarmente indicate durante la crescita, in gravidanza o menopausa, e nelle persone anziane, visto che contribuiscono a prevenire osteoporosi e ipertensione.
  • Le magnesiache alleviano lo stress, aiutano a prevenire l'arteriosclerosi e favoriscono un corretto funzionamento del sistema nervoso.
  • Le fluorate rinforzano la struttura dei denti, prevengono le carie e combattono l'osteoporosi.
  • Le ferruginose aiutano in caso di anemia e sono indicate in chi ha carenza di ferro o un fabbisogno particolarmente elevato come lattanti, adolescenti e donne in gravidanza.
  • Le acidule, come l'effervescente naturale, sono adatte a chi soffre di problemi gastrici.
  • Le sodiche reintegrano le perdite di sali durante l'attività sportiva.

Quelle povere di sodio sono spesso inserite in una dieta iposodica o volta a combattere la pressione alta, anche se gran parte del sodio ingerito deriva dagli alimenti.



Un'acqua per ogni età

A ogni età corrisponde un'acqua diversa perché non in tutte le fasi della vita abbiamo bisogno di integrare nell'organismo gli stessi elementi.

Ai bambini meglio far bere acqua medio minerale ricca di calcio, magnesio e fluoro; agli adolescenti acqua medio minerale, bicarbonato calcica e magnesiaca e agli adulti oligominerale e medio minerale, a seconda degli stili di vita. Per le donne incinte o in menopausa, l'ideale è invece un'acqua calcica.

Gli anziani, infine, per prima cosa è fondamentale che bevano anche quando, come avviene spesso, la sete non si fa sentire. Nello specifico meglio optare per acqua calcica e solfato magnesica.