Ultima modifica 05.03.2020
INDICE
  1. Cos'è la Pinguecola?
  2. Sintomi
  3. Cause
  4. Diagnosi
  5. Complicazioni
  6. Trattamento

Cos'è la Pinguecola?

La pinguecola è una formazione degenerativa, non tumorale, che si forma nell'occhio sulla congiuntiva (membrana mucosa che riveste il bulbo oculare e la parte interna delle palpebre proteggendoli e lubrificandoli).

La pinguecola appare come una piccola escrescenza oculare giallastra, leggermente rialzata. Di solito, cresce sulla parte bianca dell'occhio (detta sclera), nelle porzioni nasali e temporali della periferia corneale. La causa è sconosciuta, ma l'esposizione solare cronica può contribuire allo sviluppo della lesione. Spesso, la pinguecola è evidente ad occhio nudo, ma il medico conferma la diagnosi con un attento esame delle strutture interessate.

Pinguecola

A causa della sua natura benigna, raramente la pinguecola richiede un trattamento. A volte, comunque, la lesione può infiammarsi, causando irritazione e secchezza; il medico, di conseguenza, può prescrivere lacrime artificiali per la lubrificazione ed un farmaco anti-infiammatorio per ridurre il gonfiore.

Sintomi

Per approfondire: Sintomi Pinguecola

Nella maggior parte delle persone, il primo segno di una pinguecula è la comparsa di un ispessimento di colore giallastro sulla congiuntiva; la lesione cresce in rilievo vicino alla cornea, che normalmente non viene coinvolta (e per questo si distingue dal pterigo). La pinguecola è più comune sul lato dell'occhio vicino al naso, in genere nella zona maggiormente esposta alla luce solare. La pinguecola è una lesione innocua, che causa pochi altri sintomi. Questi includono:

  • Irritazione, con sensazione di un corpo estraneo presente nell'occhio;
  • Infiammazione occasionale della congiuntiva;
  • Prurito e rossore, se la zona è irritata;
  • Occhio secco.

In alcuni casi, la pinguecola diventa gonfia ed acutamente infiammata, vascolarizzata, arrossata, irritata ed altamente sintomatica; questa condizione è chiamata pinguecolite. L'irritazione, il bruciore e l'arrossamento degli occhi sono, di solito, il risultato dell'esposizione a sole, vento, polvere o ad altre condizioni che inducono l'estrema secchezza oculare.

La pinguecola può aumentare di dimensioni nel corso di molti anni. Questa crescita non influenza la funzione visiva, ma può causare irritazione oculare. In rari casi, la lesione può gradualmente estendersi sopra la cornea, formando un pterigio. In caso di modifiche relative a dimensioni, forma o colore è opportuno consultare un medico per una corretta valutazione.

Cause

La pinguecula si forma per un'alterazione del normale tessuto congiuntivale, che si traduce in un piccolo deposito locale di proteine, grassi e/o calcio. La ragione di questa alterazione non è del tutto chiara, ma l'insorgenza è stata associata all'esposizione prolungata ai raggi ultravioletti e infrarossi della luce solare e a fattori che promuovono l'irritazione oculare, come la polvere, il vento o l'aria estremamente secca. La pinguecola è più comune nelle persone di mezza età o più anziane, ma non risparmia giovani e bambini. I soggetti che trascorrono molto tempo al sole, senza la protezione di occhiali o cappelli, presentano un rischio maggiore di sviluppare il disturbo. Gruppi suscettibili sono gli individui che lavorano all'aperto, quali agricoltori e pescatori, o coloro che svolgono attività all'aria aperta, come il golf e il giardinaggio. La saldatura rappresenta un significativo rischio professionale. La pinguecola si associa frequentemente alla Malattia di Gaucher.

Diagnosi

Una visita oculistica è spesso sufficiente per diagnosticare questo disturbo, caratteristico per aspetto, colore e posizione. Un oculista può esaminare la cornea, l'iride e gli annessi oculari coinvolti con una lampada a fessura.

Complicazioni

Una pinguecola può portare alla formazione di un pterigio. Queste due lesioni presentano caratteristiche molto simili, ma i medici ritengono che siano due malattie distinte.

Un pterigio è un'escrescenza a forma di cuneo, che cresce sulla congiuntiva sclerale e si estende fino ad invadere la cornea, mentre la pinguecola, di solito, non coinvolge la zona corneale. La lesione associata al pterigio è benigna (non cancerosa), ma contiene vasi sanguigni e forma tessuto cicatriziale sull'occhio (somiglia ad un film sottile che cresce sopra l'occhio). Se questa aumenta eccessivamente di dimensioni o spessore, può interferire con la visione: un pterigio abbastanza grande, può effettivamente causare una distorsione della superficie della cornea, portando ad astigmatismo.

Un pterigio spesso può svilupparsi da una pinguecola e tale evoluzione è favorita dalla prolungata esposizione alla luce ultravioletta del sole.

Trattamento

La pinguecola, generalmente, non richiede alcun tipo di trattamento, a meno che non provochi sintomi abbastanza gravi. Un approccio conservativo è consigliato per la maggior parte dei pazienti: la lubrificazione con lacrime artificiali può alleviare la secchezza e l'irritazione oculare e talvolta, l'uso temporaneo di un lieve collirio steroideo può essere utile per ridurre l'infiammazione.

Raramente, queste escrescenze diventano abbastanza grandi da interferire con la visione o causare un disagio persistente. In questi casi, la pinguecola può essere rimossa chirurgicamente.
La chirurgia è considerata quando una pinguecola:

  • Si estende sopra la cornea (se è abbastanza grande può coinvolgere la zona visiva centrale della cornea o provocare astigmatismo);
  • Provoca disagio estremo quando si tenta di indossare le lenti a contatto;
  • È costantemente e gravemente infiammata, anche dopo l'applicazione di colliri o pomate.

Talvolta, le lesioni sono rimosse anche per ragioni estetiche.

La chirurgia può essere eseguita in regime ambulatoriale, con anestesia locale. In genere, il recupero richiede molte settimane e prevede l'applicazione di colliri o pomate per uso topico prescritti più volte al giorno. La chirurgia, di solito, non porta a complicazioni, ma la pinguecola tende a recidivare.
Il modo migliore per evitare il ripetersi della lesione, dopo il trattamento, consiste nel limitare l'esposizione ai fattori ambientali che ne facilitano la crescita (come l'esposizione diretta a raggi solari, sostanze irritanti e ambienti polverosi). In condizioni di secchezza oculare, applicare lacrime artificiali e colliri decongestionanti può prevenire gonfiore e irritazione.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici