Periodo Fertile: cos'è e come si calcola?
Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos’è
  3. Fasi del Ciclo mestruale
  4. Periodo Fertile: Ovulazione
  5. Giorni Fertili: Quali e Quanti sono
  6. Variabili da Considerare
  7. Come Riconoscerlo
  8. Come Calcolarlo
  9. Esami Medici e Test ad Uso Domestico
  10. Test di ovulazione: quali scegliere

Generalità

Il periodo fertile è una fase del ciclo mestruale durante la quale una donna ha la possibilità di rimanere incinta.

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In linea generale, i giorni più favorevoli al concepimento sono 6 e coincidono con l'ovulazione e con il periodo immediatamente precedente alla stessa. Durante la fase ovulatoria del ciclo mestruale, infatti, la cellula uovo (detta anche ovocita o oocita) va incontro a maturazione e viene rilasciata nella tuba uterina dove, se incontrerà gli spermatozoi, potrà essere fecondata.

Il tempo che intercorre dall'inizio delle mestruazioni fino all'ovulazione è mediamente di 14 giorni, ma esistono delle variazioni individuali che è importante considerare nel calcolare il periodo fertile. Non tutte le donne hanno, infatti, cicli mestruali regolari.

Dopo tale premessa, è chiaro che conoscere ritmi e tempi del proprio corpo è molto importante quando si cerca di avere un bambino o si vuole evitare una gravidanza.

Oltre a prestare attenzione al proprio ciclo mestruale con il calendario alla mano, la corretta interpretazione di una serie di segnali inviati dal nostro corpo (come i cambiamenti del muco cervicale e l'aumento della temperatura basale dopo l'ovulazione) può aiutare a:

  • Individuare il periodo fertile;
  • Capire in quale momento il concepimento è più probabile.

Cos’è

Cosa s'intende per Periodo Fertile?

Il periodo fertile è la fase del ciclo mestruale, in cui sono maggiori le probabilità di iniziare una gravidanza. In altre parole, si tratta dell'intervallo di tempo nel quale l'ovulazione giunge a compimento e lo spermatozoo (gamete maschile) ha una più alta probabilità di fecondare la cellula uovo (gamete femminile).

Fasi del Ciclo mestruale

Come funziona il Ciclo Mestruale?

Il punto di partenza per calcolare con la maggiore precisione possibile il periodo fertile è la conoscenza del proprio ciclo mestruale:

  • Cos'è il Ciclo Mestruale? Nel corso della vita riproduttiva di una donna, il ciclo mestruale è un processo ricorrente, caratterizzato dal delicato concatenarsi di eventi fisiologici, direttamente correlati alla fertilità. Ogni mese, si vengono a determinare:
    • Cambiamenti di struttura e funzione delle ovaie e dell'utero;
    • Secrezione degli ormoni ovarici, ipotalamici e ipofisari.
  • A Cosa Serve? Lo scopo fondamentale ciclo mestruale consiste nel portare a maturazione la cellula uovo (gamete femminile) e preparare un "ambiente" adatto al suo eventuale impianto. I processi fisiologici che si susseguono nel corso di questo periodo predispongono, dunque, all'inizio di un'eventuale gravidanza, nel caso avvenisse la fecondazione dell'ovocita da parte di uno spermatozoo di origine maschile. Il ciclo mestruale ricorre ad intervalli regolari, mediamente ogni 28 giorni, cioè dal 1° giorno di una mestruazione al giorno precedente l'inizio del flusso successivo. Va considerata normale, però, una certa variabilità individuale.

Da ricordare

Tutti i cambiamenti che si verificano nel corso del ciclo mestruale servono a preparare l'organismo per l'eventuale fecondazione e gravidanza, quindi sono fondamentali per il raggiungimento della funzione ultima del sistema riproduttivo: la CREAZIONE DI UNA NUOVA VITA.

Ritmo e Lunghezza del Ciclo Mestruale

Il ciclo mestruale si ripete ciclicamente ogni mese, dalla pubertà alla menopausa (periodo fertile o, più correttamente, età fertile).

Il ciclo mestruale è considerato il periodo di tempo che va dal 1° giorno di una mestruazione fino al giorno precedente l'inizio della successiva mestruazione.

L'intervallo tra l'inizio di due successive mestruazioni è generalmente di 28 giorni. Tuttavia, è da considerare normale una certa variabilità: la durata dei cicli mestruali può andare, di solito, dai 25 ai 36 giorni.

Diario del Ciclo Mestruale

Una buona abitudine da adottare per identificare chiaramente i giorni fertili sul calendario consiste nell'annotare mensilmente l'inizio delle mestruazioni.

Il ciclo mestruale è considerato il periodo di tempo che va dal 1° giorno di una mestruazione al giorno precedente l'inizio del flusso successivo.

In questo modo, si avrà un'idea più precisa sulla durata e sulla regolarità del proprio ciclo, e risulterà più semplice calcolare i giorni fertili.

Per approfondire: Calendario mestruale: A Cosa Serve? Quando Risulta Utile?

Da Non Confondere: Mestruazioni e Ciclo Mestruale

Nel linguaggio comune, il termine "ciclo mestruale" viene spesso utilizzato per indicare le mestruazioni, cioè la perdita di sangue che occorre ogni mese e dura, in media, dai 3 ai 7 giorni.

In realtà:

  • Il CICLO MESTRUALE coincide con l'intervallo di tempo che intercorre tra una mestruazione e la successiva.
  • Le MESTRUAZIONI consistono nello sfaldamento della mucosa che riveste la parete interna dell'utero (endometrio), accompagnato da una variabile perdita di sangue attraverso la vagina. Le mestruazioni si presentano, dunque, con una regolare periodicità e con caratteristiche di durata e quantità abbastanza costanti.

Periodo Fertile: Ovulazione

Fase ovulatoria: quali giorni coincidono con il Periodo Fertile?

Il momento del ciclo mestruale in cui la donna è fertile è quello dell'OVULAZIONE, cioè quello in cui la cellula uovo viene rilasciata dal follicolo ovarico e viene catturata dalle fimbrie, ovvero le estremità mobili delle tube di Falloppio, per essere indotta ad attraversarle. Proprio nelle tube avverrà, in seguito all'incontro con gli spermatozoi maschili, l'eventuale fecondazione.

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L'ovulazione si verifica, di solito, 14 giorni prima dell'inizio del nuovo ciclo mestruale; i giorni più fertili coincidono con quelli che precedono questa fase e con il momento stesso in cui l'ovocita entra nella tuba di Falloppio ed inizia il suo viaggio per raggiungere l'utero.

L'ovulazione è stimolata dal picco massimo dei livelli degli estrogeni e dell'ormone luteinizzante (LH), prodotto dall'ipofisi.

Per saperne di più: Ovulazione e Concepimento

Il viaggio dell'ovocita dall'ovaio all'utero

La cellula uovo (cioè il gamete femminile) si muove lentamente lungo la tuba ovarica, spinta dalle onde peristaltiche prodotte dalla muscolatura liscia delle pareti tubariche.

Un oocita non fecondato vive circa 72 ore dopo l'espulsione dal follicolo, ma la sua capacità di essere fecondato da uno spermatozoo dura solo la metà di questo periodo di tempo; perciò, la fecondazione, se avviene, ha luogo nella tuba.

  • Se l'oocita viene fecondato, la cellula uovo fecondata (chiamata blastula) s'impianta nell'endometrio 3 o 4 giorni dopo aver raggiunto l'utero, cioè a 6-7 giorni dalla fecondazione.
  • Se non viene fecondato, l'oocita muore e viene eliminato con la mestruazione successiva.

Età Fertile: quanto dura?

A differenza della spermatogenesi maschile (che può durare per un tempo pressoché indeterminato, dalla pubertà in poi), l'attività ovarica e la stagione fertile femminile terminano normalmente intorno all'età media di 50 anni, al raggiungimento della MENOPAUSA.

Le donne producono, infatti, solo un numero limitato di cellule uovo nella loro vita, fino a quando i follicoli nelle ovaie diventano meno sensibili ai segnali ormonali che inducono la maturazione degli oociti primari.

Giorni Fertili: Quali e Quanti sono

Fase Pre-Ovulatoria: quando inizia il Periodo Fertile?

In ogni ciclo, i giorni più favorevoli al concepimento coincidono con l'ovulazione ed il periodo che precede la stessa. Solitamente, se la donna ha mestruazioni regolari, questa fase si colloca 14 giorni prima dell'inizio del flusso mestruale successivo, quindi a metà del ciclo ogni 28 giorni.

Conoscere esattamente il giorno in cui avviene l'ovulazione significa aumentare le possibilità di rimanere incinta o di evitare gravidanze indesiderate.

Periodo Fertile: cosa accade Prima dell'Ovulazione?

Il periodo che precede l'ovulazione "prepara" la fase fertile, dando luogo ad una sequenza di eventi che assicura la maturazione del follicolo destinato ad ovulare.

In risposta alla bassa concentrazione di estrogeni, l'ipotalamo secerne l'ormone GnRH; ciò induce l'ipofisi a produrre l'ormone follicolo-stimolante (FSH), il quale stimola la maturazione di un follicolo dominante, contenente una cellula uovo (ovocita) destinata ad essere fecondata. Al contempo, i livelli crescenti di estrogeni nel corpo causano l'ispessimento della parete uterina, tramite l'accumulo di sangue e sostanze nutritive (in tal modo, la cellula uovo fecondata potrà disporre del supporto necessario alla sua crescita).

Attorno alla metà del ciclo, quando la maturazione è completata, l'estradiolo e l'ormone luteinizzante (LH) stimolano la rottura del follicolo e la cellula uovo viene rilasciata nella tuba di Falloppio, attraverso cui si dirige verso l'utero. Questo momento coincide con l'OVULAZIONE ed ha una durata di circa 24 ore. Tuttavia, il periodo in cui è possibile concepire è più ampio, considerando che gli spermatozoi possono rimanere vitali per circa 72-96 ore all'interno delle vie genitali femminili ed entrare in contatto con la cellula uovo.

Dai resti del follicolo che ospitava l'oocita si forma il cosiddetto corpo luteo, che produce il progesterone. Questo ormone è importante in quanto trasforma l'endometrio (cioè il rivestimento interno dell'utero) da proliferativo a secretivo (in pratica, il progesterone rende la cavità uterina più accogliente per l'impianto dell'embrione).

Qualsiasi rapporto sessuale entro cinque giorni dall'ovulazione può esitare, quindi, nella fecondazione della cellula uovo. Al di fuori di questa "finestra", invece, una gravidanza è meno probabile.

Per conoscere nel dettaglio il Calcolo dell'Ovulazione

Variabili da Considerare

Periodo Fertile: se il Ciclo Mestruale è Lungo o Corto

Quando si ha un ciclo regolare di 28 giorni, ci si dovrebbe attendere l'ovulazione a metà ciclo, circa 14 giorni prima delle successive mestruazioni.

Da Ricordare

Se il ciclo mestruale si ripete regolarmente ogni 28 giorni, l'ovulazione sarà intorno al 14° giorno (ovvero 14 giorni prima delle successive mestruazioni) e la "finestra fertile" inizierà il 10° giorno. NOTA: questo è un ragionamento esemplificativo e non è possibile sapere con estrema certezza se il flusso mestruale che segue l'ovulazione arriverà davvero al 28° giorno (in altre parole, non è detto che il ciclo si verifichi sempre con lo stesso intervallo di giorni).

Se il ciclo mestruale è però più lungo o, al contrario, più corto, la questione cambia. Occorre sapere, infatti, che:

  • La prima fase del ciclo mestruale (estrogenica) è variabile e può subire ampie oscillazioni;
  • La seconda fase (progestinica) è più costante e dura mediamente 14 giorni.

Anche se la durata del ciclo mestruale è diversa rispetto alla media dei 28 giorni, quindi, il periodo fertile si avrà sempre circa 14 giorni prima dell'arrivo delle mestruazioni e nei 4-5 che lo precedono.

Per intenderci:

  • In un ciclo di 35 giorni, l'ovulazione si dovrebbe verificare al 21° giorno dopo la fine della mestruazione e la "finestra fertile" inizierà il 17° giorno;
  • In caso di cicli più brevi, che compaiono, ad esempio, ogni 21 giorni, l'ovulazione dovrebbe verificarsi il 7° giorno e la "finestra fertile" dovrebbe iniziare il 3° giorno.

Periodo Fertile: se il Ciclo Mestruale è Irregolare

Per alcune donne, con ciclo molto irregolare che varia di mese in mese (per intenderci, con mestruazioni che non si verificano mai con lo stesso intervallo di giorni), questi calcoli teorici non si possono applicare.

In simili casi, sarà più difficile riconoscere il periodo fertile; tuttavia, è possibile ricorrere ad altri metodi, come valutare i segnali inviati dal nostro corpo (es. modificazioni del muco cervicale) oppure ricorrere ai test per l'ovulazione.

Come Riconoscerlo

Periodo Fertile: quali Segnali può inviare il corpo?

Durante l'ovulazione il corpo della donna cambia, in quanto si prepara all'eventuale fecondazione e alla conseguente gravidanza.

Oltre alla comparsa di perdite vaginali più abbondanti, trasparenti e filanti, durante il periodo ovulatorio è possibile avvertire altri sintomi, quali:

Inoltre, i rapidi cambiamenti ormonali che si verificano durante l'ovulazione possono causare, in qualche caso, un leggero sanguinamento a metà ciclo (spotting), da considerare fisiologico.

Purtroppo, per molte donne, queste manifestazioni non sono così evidenti.

Come riconoscere i Giorni più Fertili

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Per identificare esattamente il periodo fertile, possono essere usati molteplici metodi.

Questi comprendono:

  • La predizione di quando avverrà l'ovulazione con il calendario;
  • La misura quotidiana della temperatura basale;
  • La valutazione di altri segni, quali i cambiamenti delle secrezioni vaginali e cervicali.

Quando si desidera intraprendere una gravidanza

In caso di difficoltà nello stabilire il periodo fertile, per ottimizzare la possibilità di concepire, è consigliabile avere rapporti sessuali ogni 2 o 3 giorni.

Come Calcolarlo

Periodo Fertile: Metodo del Calendario

Il metodo del calendario, conosciuto anche come metodo Ogino-Knaus, consiste nella predizione del periodo fertile sulla base della data in cui sono comparse le mestruazioni.

L'intervallo fertile durante il ciclo mestruale viene calcolato sottraendo 18 giorni dalla durata del più breve dei 12 cicli precedenti e 11 giorni dal più lungo. Ad esempio, se il ciclo varia tra 26 e 29 giorni, il concepimento può verificarsi dall'8° al 18° giorno di ogni ciclo.

Con variazioni più ampie nella durata dei cicli, il periodo in cui è possibile tentare di avere un bambino è maggiore.

Occorre evidenziare che il metodo del calendario è spesso impreciso e suscettibile di errore, anche per le donne che hanno cicli mestruali regolari. L'ovulazione può presentarsi, infatti, prima o dopo il giorno previsto, rendendo vano il semplice calcolo numerico.

Temperatura Basale: come s'individua il Periodo Fertile

Per individuare il periodo fertile, un sistema molto utilizzato prevede la misurazione quotidiana della temperatura basale. Questo parametro, infatti, aumenta dopo l'ovulazione di circa 0,2-0,5°C, solitamente oltre i 37°C, per l'effetto del progesterone (ormone prodotto dal corpo luteo nell'ovaio) e rimane costante per alcuni giorni, prima della mestruazione successiva. Osservando questi dati, inoltre, si può riscontrare che il rialzo della temperatura è preceduto da una lieve diminuzione della stessa.

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Registrando i valori su un grafico o su una tabella per qualche mese, è possibile capire quali giorni coincidono con l'ovulazione, quindi con il periodo fertile.

La temperatura basale deve essere misurata al mattino, approssimativamente alla stessa ora, prima di alzarsi dal letto, introducendo un termometro in vagina per alcuni minuti.

L'ultimo valore più basso, registrato prima dell'aumento della temperatura basale, corrisponde al giorno dell'ovulazione. Purtroppo, questo parametro è influenzato da vari fattori, come stati febbrili ed assunzione di certi farmaci, che possono compromettere l'attendibilità della metodica nel calcolo del periodo fertile.

Osservazione del Muco Cervicale "Fertile"

Un'altra modifica corporea che corrisponde al periodo fertile è la variazione della consistenza del muco prodotto a livello del collo dell'utero. Nei giorni che precedono l'ovulazione, infatti, queste secrezioni trasparenti diventano più fluide, viscose ed elastiche (simili all'albume dell'uovo). Queste caratteristiche sono ideali per accogliere e facilitare il passaggio degli spermatozoi attraverso il canale vaginale ed arrivare all'ovulo.

L'osservazione del muco cervicale può essere utilizzata anche come metodo contraccettivo (metodo Billings); a tal proposito, bisogna astenersi dai rapporti sessuali nei giorni fertili, quelli cioè in cui si vede il muco ovulatorio, fino al quarto-quinto giorno dopo la scomparsa delle secrezioni.

L'abbinamento di questo metodo con quello della rilevazione della temperatura basale, rappresenta un metodo di contraccezione naturale (metodo sintotermico).

Per approfondire: Muco Cervicale - Aspetto normale e Cambiamenti

Esami Medici e Test ad Uso Domestico

Test per l'Ovulazione: come usarlo per calcolare il Periodo Fertile

I test per l'ovulazione sono simili a quelli per la gravidanza: rilevano la presenza nelle urine degli ormoni che regolano l'ovulazione (in particolare, LH ed estradiolo), in modo da poter individuare i giorni fertili mediante un indicatore visivo, come ad esempio delle linee colorate.

Gli stick ovulatori si possono acquistare in farmacia ed attualmente rappresentano il metodo più attendibile per auto-valutare il periodo fertile.

Il test va ripetuto per alcuni giorni, ad iniziare dalla data in cui è più probabile che avvenga l'ovulazione. Quando si riscontra un esito positivo, significa che l'LH ha raggiunto un'elevata concentrazione, quindi la fase ovulatoria è imminente e ci si trova nel periodo più fertile del ciclo. In base a queste informazioni, se si desidera una gravidanza, è possibile avere rapporti non protetti a partire dal giorno stesso in cui lo stick risulta positivo.

Nel dettaglio: Test per l’Ovulazione - A Cosa Serve e Come si Usa

Monitoraggio Ecografico dell'Ovulazione

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Se stabilire il periodo fertile è complesso, l'alternativa all'auto-valutazione rimane l'approccio medico. Questo prevede l'esecuzione di una serie di ecografie, a giorni alterni o ad intervalli stabiliti in base alla situazione, per valutare esattamente lo stadio di sviluppo e le dimensioni dei follicoli ovulatori e l'aspetto dell'endometrio.

L'esame si può eseguire per via transaddominale o transvaginale.

Il monitoraggio ecografico dell'ovulazione è il metodo più preciso e sicuro per stabilire il periodo fertile, tuttavia richiede un notevole impegno da parte della paziente.

Per saperne di più su: Calcolo dei Giorni più Fertili e Tempistiche per il Concepimento

Test di ovulazione: quali scegliere

Test di ovulazione su Amazon

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Questo test di ovulazione digitale con doppio indicatore ormonale è un test che identifica quattro giorni fertili in ogni ciclo mestruale, cioè i giorni che precedono e comprendono il giorno dell'ovulazione. Per farlo rileva i due principali ormoni della fertilità, ovvero l'estrogeno e l'ormone luteinizzante (LH): il livello di estrogeno aumenta qualche giorno prima dell'ovulazione, quando il corpo si sta preparando per il concepimento e quando lo sperma può sopravvivere nell'ambiente favorevole che è stato creato, mentre il picco di LH avviene 24-36 ore prima dell'ovulazione e provoca il rilascio di un ovulo pronto per essere fecondato.

Poiché si può concepire solo in alcuni giorni di ogni ciclo mestruale e ogni donna ha caratteristiche uniche, sapere quali sono i propri giorni fertili può offrire una maggiore possibilità di rimanere incinta.

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Per rimanere incinta, la fecondazione deve avvenire nella fase di ovulazione, la cosiddetta finestra fertile, che identifica il momento del rilascio dell'ovulo (ovulazione) come il giorno più fertile.

Questo kit, composto da 50 strisce ultrasensibili per il test di ovulazione e 10 test di gravidanza, mostra un risultato positivo nella fase di ovulazione.

Per sapere quando iniziare ad effettuare il test di ovulazione, basta un semplice calcolo: se si conosce la durata del ciclo, basta sottrarre 17 al numero dei giorni che compongono il ciclo (ad esempio, se un ciclo dura 30 giorni, 30 - 17= 13) e cominciare ad effettuare i test dal giorno individuato.

Se non si conosce la durata del proprio ciclo, è meglio eseguire il primo test di ovulazione già dal settimo ottavo giorno dopo la mestruazione.

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Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici