Perché la luce rossa può aiutare a dormire?

Perché la luce rossa può aiutare a dormire?
Ultima modifica 25.06.2024
INDICE
  1. A cosa serve la luce rossa?
  2. Come agisce?
  3. Come e quando si dovrebbe usare?
  4. Quali sono gli effetti negativi della luce blu?

A cosa serve la luce rossa?

La luce rossa manda segnali di spegnimento al cervello, facendogli credere che la giornata sia finita. Questo aiuterebbe a sincronizzare i ritmi circadiani e a propiziare il sonno, al contrario della luce blu, che invece invita il cervello a rimanere attivo.

Per questo, per le persone che soffrono di insonnia o hanno problemi a dormire, una buona idea è posizionarne una in camera da letto.

Come agisce?

La luce rossa non agisce in modo diretto sull'addormentamento ma lo propizia, inducendo l'organismo a comportarsi secondo i cicli circadiani corretti.

Usare una luce calda nell'ultima fase della giornata, invece di una blu o molto chiara come quella tradizionale delle fonti luminose che si hanno in casa, simula il tramonto e induce il cervello a produrre la melatonina, l'ormone responsabile del processo di addormentamento, convincendolo del fatto cha la giornata sta volgendo al termine e che sia giunto il momento di dormire.

Se durante il giorno è importante esporsi alla luce solare perché questa aiuta a regolare i ritmi circadiani e a propiziare molti altri eventi fisiologici dell'organismo, non abbassare l'esposizione alla sera contribuisce all'insorgenza di insonnia e alla generale difficoltà nel prendere sonno.

Come e quando si dovrebbe usare?

Per beneficiare del potere della luce rossa non è necessario dormire tenendola accesa tutta la notte, ma sarebbe sufficiente sostituire la tradizionale lampadine a luce bianca o gialla del lampadario o delle lampade da comodino e accenderla per un po' prima di dormire, stazionando nella camera da letto.

Più tempo si passa esposti ai raggi rossi meglio è. L'ideale sarebbe iniziare a usarla quando la luce naturale del sole tramonta ma, soprattutto in inverno e tenendo conto dei ritmi di vita e lavorativi odierni, farlo è molto difficile, per non dire impossibile. Più alla portata di tutti è invece iniziare a sottoporsi agli effetti di questa luce circa mezz'ora prima di coricarci a letto.

Quali sono gli effetti negativi della luce blu?

Agli effetti positivi della luce rossa si contrappongono quelli nocivi della luce blu, emanata dagli schermi dei device tecnologici come pc, smartphone, tablet ma anche tv. Essendo una radiazione elettromagnetica emessa dal sole e dalle fonti luminose, la luce blu fa credere al cervello che sia ancora giorno e invia lo stimolo di rimanere attivo, inibendo il rilascio della melatonina.

Per tale ragione questi dispositivi andrebbero riposto e non usati almeno mezz'ora prima dell'addormentamento.

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