Perché il sonno scompare quando si va a letto?

Perché il sonno scompare quando si va a letto?
Ultima modifica 31.07.2023
INDICE
  1. Cause
  2. Il cervello non riconosce il letto come il luogo del sonno
  3. Troppa caffeina
  4. Uso di device elettronici a letto
  5. Ansia o depressione
  6. Disturbi del sonno
  7. Come rimanere stanchi quando è ora di dormire

Capita a tutti di sentirsi incredibilmente stanchi e assonnati per tutta la giornata, di addormentarsi magari sul divano, ma poi, quando arriva davvero il momento di dormire, di essere improvvisamente svegli e pieni di energia.

Si tratta di un evento molto comune ma allo stesso tempo decisamente frustrante, che può portare a dormire male la notte e a sentirsi di nuovo stanchi il giorno seguente. I motivi per cui ciò accade possono essere diversi e conoscerli aiuta a risolverli e a rimanere stanchi anche quando è effettivamente il momento di abbandonarsi al sonno.

Cause

Il cervello non riconosce il letto come il luogo del sonno

Se si è soliti lavorare, guardare la tv o usare smartphone e tablet a letto, una volta coricati il cervello attiva automaticamente lo stimolo della veglia e della produttività, invece di quello del riposo.

Se il motivo che spinge a sentirsi incredibilmente svegli quando invece si dovrebbe iniziare a dormire è questo, la soluzione è di smettere di svolgere azioni potenzialmente eccitanti a letto, così da riprogrammare il proprio cervello a percepire quel luogo come quello del riposo.

Troppa caffeina

Non è una novità che la caffeina sia nemica del riposo e che dovrebbe essere evitata man mano che si avvicina il momento di dormire.

Secondo uno studio del 2013, consumare 400 milligrammi di caffeina sei ore prima di coricarsi ha il potenziale per ridurre di un'ora il tempo del sonno ma le persone sensibili potrebbero risentirne anche molte ore prima.

Un errore che fanno in molti quando durante la giornata si sentono assonnati è quello di eccedere con caffè o bevande energizzanti ma questo, se inizialmente può indubbiamente aiutare, potrebbe trasformarsi presto in un'arma a doppio taglio e impedire di dormire quando sarebbe davvero il momento di farlo.

Uso di device elettronici a letto

Dare una rapida controllata della posta elettronica o distrarsi qualche minuto sui social network prima di andare a dormire è un'abitudine che accomuna molte persone. Anche se può sembrare apparentemente innocua non lo è. A confermarlo anche uno studio del settembre 2021 secondo il quale l'uso di dispositivi elettronici entro 30 minuti prima di coricarsi è associato a una qualità del sonno significativamente inferiore, indipendentemente da altri fattori come l'assunzione di caffeina o alcol, l'esercizio fisico o la depressione.

La luce blu degli schermi, infatti, può ritardare il rilascio dell'ormone che favorisce il sonno, la melatonina, e questo, a sua volta, può alterare i ciclo circadiano e rendere più difficile addormentarsi.

Meglio quindi tenere lontani dalla camera da letto strumenti tecnologici e smettere di usarli almeno mezz'ora prima di coricarsi.

Ansia o depressione

C'è un forte legame tra problemi di salute mentale e disturbi del sonno. Mentre l'ansia o la depressione possono infatti far sentire affaticati o pigri durante il giorno, è comune che la sera generino l'effetto opposto e ostacolino l'addormentamento.

Se si sospetta che la causa della sparizione del sonno al momento di coricarsi sia questa è bene rivolgersi a un medico specializzato nella salute mentale.

Disturbi del sonno

L'insonnia non è l'unico problema del sonno che può rendere difficile addormentarsi. Anche condizioni come la sindrome delle gambe senza riposo e l'apnea notturna possono interferire con la capacità di dormire al momento opportuno.

Per capire se la causa della veglia notturna sia questa è bene rivolgersi a un medico, spiegando gli eventuali altri sintomi così da poter essere indirizzati ad analisi specifiche che individuino il disturbo del sonno di cui si soffre.

Cos'è il sonno bifasico e come si fa.

Come rimanere stanchi quando è ora di dormire

In assenza di disturbi o patologie specifiche che richiedano l'intervento di un medico esistono diverse strategie o azioni che si possono compiere per evitare che, dopo essersi sentiti stanchi tutto il giorno, al momento di dormire ricompaiano improvvisamente le energie e il sonno sparisca.

La prima cosa da fare è quella di evitare di ingerire caffeina o cibi eccessivamente pesanti la sera, in modo che i livelli di eccitazione non siano troppo alti e che la digestione non tenga svegli.

Fondamentale anche che la camera da letto sia un luogo confortevole in grado di accompagnare dolcemente il corpo e la mente al riposo. Le luci quindi dovrebbero essere soffuse, la temperatura della stanza non troppo alta e lenzuola e coperte della giusta pesantezza.

Tra le ultime azioni della giornata poi non dovrebbero esserci cose stressanti come l'uso dei device elettronici ma al contrario rilassanti, come la lettura di un buon libro. Può aiutare anche fare un bagno distensivo, praticare yoga o tecniche di respirazione e rilassamento.

Un'abitudine comune che può aiutare a rilassarsi e a mantenere la voglia di dormire è anche bere la sera una camomilla o una tisana al biancospino o al tiglio. Utilissime, infine, le pastiglie a base di melatonina.