Perché ci si sveglia la notte per fare pipì

A tutti è capitato di svegliarsi di notte con lo stimolo di urinare. Se questo evento si verifica in modo sporadico e magari associato a specifici eventi come una cena particolarmente salata che abbia fatto bere più del solito le ore prima di dormire, non c'è nulla di cui preoccuparsi.
Tuttavia, se la voglia di fare pipì sorprende sempre o con una frequenza importante si parla di nicturia, ovvero di necessità di urinare frequentemente durante la notte.
Cos’è la nicturia
Alzarsi di notte per andare in bagno è un fenomeno assolutamente comune. Se però diventa una costante del riposo e si verifica più volte nell'arco della settimana o della stessa notte potrebbe trattarsi di nicturia, un disturbo multifattoriale da non sottovalutare e sul quale sarebbe meglio compiere le opportune indagini.
Questo evento può verificarsi a tutte le età ma l'incidenza aumenta con il passare degli anni e raggiunge l'apice nella popolazione anziana. Non esiste invece una casistica maggiore in un genere piuttosto che un altro, ma colpisce indistintamente uomini e donne.
Allo stimolo di andare in bagno a urinare, tanto forte da indurre a svegliarsi, può affiancarsi anche un altro problema, molto spesso ignorato, ovvero la poliuria notturna.
Con questo termine si identifica una maggiore quantità di pipì espulsa proprio durante la minzione notturna, che potrebbe in realtà essere il disturbo primario, che a sua volta determina l'insorgenza della nicturia.
Lo stimolo a urinare durante la notte può essere dovuto a un'assunzione di liquidi superiore allo standard durante la giornata precedente. In questo caso non si parla di nicturia e non esiste motivo di preoccuparsi visto che si tratta di una naturale risposta fisiologica dell'organismo. Tuttavia se nelle ore che precedono la notte non si è bevuto più del solito la causa di una minzione extra potrebbe trovarsi in un problema alla vescica, che fatica a trattenere l'urina nel modo giusto.
La nicturia però può anche essere spia o sintomo della presenza di patologie più gravi o di eccesso di vitramina D. Anche l'assunzione di alcuni tipi di farmaci potrebbe portare ad una minzione notturna.
Per pigrizia quando ci si sveglia nel cuore della notte per andare in bagno si tende a procrastinare l'evento e a cercare di resistere ma è sempre bene non farlo, a prescindere dal motivo che scatena la voglia di minzione. Lo stimolo infatti è un segnale del corpo che indica l'esigenza di svuotare la vescica e andrebbe sempre assecondato.
Cosa può nascondere la nicturia
Svegliarsi più volte nella stessa notte per andare in bagno, o anche una sola ma tutte le notti, può indicare la presenza di nicturia, che a sua volta potrebbe essere la conseguenza di altri problemi legati alla salute, più o meno gravi.
Le patologie più comunemente associate alla nicturia perché indicate come possibili agenti provocanti sono diverse. Alcune più leggere come cistite, apnea notturna o generici problemi alla vescica; ma altre decisamente più serie come diabete, cancro alla prostata o alla vescica.
Vista la vasta gamma di opzioni, se si ha il dubbio che la voglia notturna di fare pipì sia anomala e non legata a una maggiore assunzione di liquidi è bene contattare subito un medico che possa predisporre accertamenti in modo tempestivo.
Possibili altre cause di minzione notturna
Fortunatamente nella maggior parte dei casi urinare di notte non è indicatore di alcuna malattia sottostante. Molto spesso a determinare l'esigenza irrefrenabile a interrompere il sonno per fare la pipì sono altre variabili, che tuttavia pur non essendo pericolose sarebbe meglio indagare così da porvi rimedio ed evitare di interrompere il sonno e compromettere la qualità del riposo e della veglia il giorno seguente.
Il primo motivo che spinge a svegliarsi nel cuore della notte è aver bevuto troppo nelle ore vicine al riposo. Questo porta la vescica a riempirsi lentamente e ad essere alla sua capienza massima proprio di notte, quando chiede di essere svuotata.
Paradossalmente però anche bere poco durante il giorno può portare allo stesso risultato, benché secondario. Se non si bene a sufficienza infatti il corpo si disidrata e potrebbe chiedere acqua proprio nel corso della notte, che poi riempie la vescica e determina la voglia di fare pipi.
Anche l'alcol è un nemico del riposo continuo perché stimola sia la minzione, sia la seta notturna a causa del suo potere disidratante. Allo stesso modo mangiare cibi troppo speziati, salati o dolci a ridosso del momento del riposo può portare a una richiesta extra di acqua nel corso della notte, e quindi a svegliarsi per bere ma anche, in un secondo momento, per andare in bagno.
Non meno responsabile il caldo. In estate o se si dorme in stanze poco areate o eccessivamente riscaldate è normale avere sete perché l'acqua reintegra i liquidi persi con la sudorazione e dona sollievo dalla calura.
Infine, se ci si allena di sera senza accompagnare l'esercizio fisico ad un'adeguata idratazione, esiste l'alta probabilità di svegliarsi nel cuore della notte con un'intensa sensazione di sete e, dopo averlo fatto, di urinare.
Alla base del problema potrebbe esserci anche l'incontinenza da sforzo.
Qui alcune strategie per aumentare il controllo della vescica.