Paura di Guidare - Amaxofobia

Paura di Guidare - Amaxofobia
Ultima modifica 19.03.2019

Generalità

La paura di guidare (o amaxofobia) è una sensazione di disagio, ansia e nervosismo che una persona sperimenta quando si mette al volante o pensa di trovarsi in tale situazione.
Questo disturbo è molto invalidante e condiziona l'esistenza di chi, pur avendo conseguito la patente di guida, non riesce a condurre un mezzo di trasporto. Il soggetto è, infatti, bloccato dall'ansia e dalle aspettative negative che lo frenano.
L'amaxofobia si manifesta nella realtà o nelle fantasie anticipatorie: in qualche caso, il soggetto entra in uno stato anticipatorio di disagio al semplice pensiero di guidare; altre volte, costui può essere pervaso dall'ansia quando entra in macchina o dopo aver percorso un tratto di strada.
Spesso, l'amaxofobia viene innescata da condizioni particolari e comporta sintomi fisici e psicologici di varia entità, quali, ad esempio, respirazione affannosa, aumento del battito cardiaco, sudorazione alle mani, tremori, agitazione e nausea.
La paura di guidare può avere ricadute negative nella quotidianità della persona, in termini di limitazioni nella vita sociale e lavorativa. Fortunatamente, questo disturbo può essere affrontato con un percorso di psicoterapia orientato al superamento della fobia.

Cos'è

La paura di guidare è un disturbo fobico caratterizzato dal disagio o dall'ansia di mettersi al volante o dagli stimoli (reali o immaginari) collegati a quest'attività.
L'amaxofobia si manifesta con modalità differenti e può essere innescata da situazioni specifiche, quali:

  • Paura di mettersi alla guida da soli:
    • in generale;
    • in assenza di una specifica persona al proprio fianco;
  • Paura di guidare:
    • di notte o quando è buio;
    • in autostrada e su strade a scorrimento veloce;
  • Paura di attraversare gallerie e valicare ponti o viadotti, in particolare se alti o lunghi (luoghi dai quali sarebbe difficile o impossibile uscire in caso di necessità);
  • Paura di trovarsi in mezzo a un traffico eccessivo, nel quale ci si può trovare bloccati o rallentati mentre si è alla guida;
  • Paura di allontanarsi oltre una certa distanza da casa.

Cause

La paura di guidare può essere indotta da diverse cause, le quali non sono sempre facilmente identificabili.
L'amaxofobia può essere un disturbo fobico semplice, di cui un individuo è affetto, oppure può fare parte di un quadro psicologico più ampio.
La paura di guidare può manifestarsi, ad esempio, in soggetti che soffrono di altre fobie e/o disturbi d'ansia, come:

  • Ansia da separazione (guidare da soli o in assenza di una certa persona, allontanarsi troppo da casa ecc.);
  • Agorafobia, intesa come timore di avere un attacco di panico e non poter abbandonare il mezzo all'improvviso o ricevere soccorso, non trovare un riparo e una via di fuga su gallerie, ponti o strade che attraversano spazi aperti in pianura;
  • Claustrofobia (guidare attraverso le gallerie o rimanere bloccati nel traffico);
  • Mancanza di controllo sull'ambiente circostante (traffico autostradale veloce, guida durante le ore notturne ecc.).

In queste persone, l'insicurezza o la scarsa fiducia nelle proprie capacità di controllo portano a sviluppare un'intensa ansia anticipatoria. Pertanto, nella mente dell'amaxofobico si susseguono delle immagini vivide e catastrofiche, rappresentanti ciò che potrebbe succedere se si mettesse a condurre un autoveicolo. Questo processo negativo scoraggia i tentativi di affrontare questa fobia e, al contempo, inibisce il desiderio di superare questo problema. Ritenendo la paura di guidare irrisolvibile, il soggetto mette in atto delle strategie di evitamento, cioè individua delle alternative che gli consentano di aggirare la necessità o il desiderio di mettersi al volante.
In qualche caso, invece, la paura di guidare nasce dal desiderio più o meno consapevole di mantenere un rapporto di dipendenza nei confronti della propria famiglia. Non essere in grado di spostarsi in autonomia, pur avendo la patente, si traduce nell'impossibilità di muoversi per effettuare i tragitti obbligati o desiderati, senza essere accompagnato da altri. Ciò si osserva, ad esempio, nei giovani che stanno facendo il loro ingresso nella vita adulta, ma sono incapaci di prendersi anche simbolicamente le proprie responsabilità.
Altre volte, il disagio è rappresentato dalla possibilità di affrontare la strada, e gli altri utenti che la percorrono, per la predisposizione a manifestare attacchi di rabbia o pulsioni aggressive inconsce, che potrebbero emergere durante la guida.
La paura di guidare può essere correlata, inoltre, ad esperienze traumatiche vissute, subite da persone care o alle quali si ha assistito (es. incidenti causati personalmente come conducente del veicolo o subiti nella posizione di passeggero).
Esistono, poi, una serie di pregiudizi culturali che possono condizionare le ragazze cresciute in ambienti nei quali si ritiene che il sesso femminile non sia capace di guidare come quello maschile.
Talvolta, l'amaxofobia può semplicemente dipendere da una scarsa consuetudine a questa attività, oppure dall'averla interrotta per molto tempo (in tal caso, possono essere utili i corsi di guida sicura).
Infine, alcuni fattori possono intervenire nel disturbo, rafforzando i sintomi dell'amaxofobia, come i fenomeni atmosferici (pioggia, vento forte, neve e ghiaccio sulla strada).

Sintomi e complicazioni

La persona che soffre di amaxofobia può provare sentimenti di disagio, ansia e nervosismo, che possono sfociare in veri e propri attacchi di panico. Alcuni individui evitano totalmente di mettersi alla guida; altri possono farlo solo per tragitti brevi e conosciuti.
La paura della guida produce sintomi psicologici e/o fisiologici-somatici prima o durante la guida, come:

In chi sperimenta una forte ansia anticipatoria, questi sintomi possono comparire prima di entrare nell'automezzo, mentre negli altri casi sopraggiungono quando il soggetto è già al volante.
In alcuni casi, la presenza di una persona al proprio fianco è considerata indispensabile per poter guidare; altre volte, chi soffre di amaxofobia deve “semplicemente” evitare certe condizioni esterne per sentirsi sicuro alla guida. In certe occasioni, però, quest'attività è completamente inibita e non esiste una modificazione del contesto che influisca in modo positivo sulla paura, mitigandola e permettendo di mettersi al volante.

Di cosa ha paura una persona amaxofoba?

Gli scenari immaginari che possono inibire chi ha paura di guidare riguardano:

  • Perdita di controllo del proprio mezzo, per un attacco di panico o uno svenimento;
  • Incapacità di evitare gli altri veicoli (in particolare di grandi dimensioni, come i camion);
  • Rischio di essere investiti e/o causare un incidente grave;
  • Impossibilità di abbandonare l'auto a causa di una crisi di claustrofobia o di un attacco d'ansia;
  • Perdita dell'orientamento e possibilità di smarrirsi o ritrovarsi in zone non conosciute;
  • Incapacità tecnica di condurre adeguatamente il veicolo, esponendosi così al giudizio negativo altrui.

Possibili conseguenze

La paura di guidare può essere invalidante, in quanto influenza molteplici attività e contesti.
La persona che sperimenta questa fobia riscontra, innanzitutto, una forte limitazione dell'autonomia e della libertà di movimento. Ciò conduce ad organizzare la propria quotidianità nel tentativo di evitare il disagio che la guida può procurare.
Oltre a compromettere i rapporti sociali, tale atteggiamento può influenzare l'attività lavorativa, in quanto l'amaxofobo è predisposto a rinunciare agli impieghi che implicano la possibilità di spostarsi con un'automobile.
L'effetto negativo si ripercuote, infine, sull'autostima del soggetto, il quale, non guidando, rinuncia a tante cose e, contemporaneamente, si sente limitato, incapace e diverso dagli altri.

Diagnosi

La paura di guidare può essere affrontata con l'aiuto di psicologi e psicoterapeuti.
La valutazione preliminare è fondamentale per comprendere i motivi alla base del proprio disagio e inquadrare il problema all'interno della storia di vita del soggetto, identificandone il significato e quantificandone la portata. Ciò permette di stabilire, inoltre, il trattamento più adeguato al singolo paziente.

Terapia

A seconda della gravità del quadro clinico, la paura di guidare può essere affrontata in modo efficace con tecniche di rilassamento e psicoterapia di tipo cognitivo-comportamentale. Questi approcci hanno l'obiettivo di indurre il paziente a razionalizzare la propria fobia e riconoscere di possedere le abilità necessarie per riprendere la guida, mettendole in pratica.
Nei casi più lievi di amaxofobia, il soggetto può provare ad attuare delle tecniche di rilassamento prima di mettersi alla guida, cercando di concentrarsi sulla possibilità di reagire ai pensieri ansiogeni. In questo caso, è bene procedere per passi graduali in vista di un superamento dei timori associati alla guida.

Una tecnica di rilassamento che può essere applicata all'amaxofobia è la desensibilizzazione sistematica, nella quale si affrontano una alla volta tutte le convinzioni negative associate all'idea di guidare. Altro approccio utile è l'ipnosi, la quale procura uno stato di rilassamento tale da indurre l'interessato a riconoscere le cause delle sue paure e superarle.
Nei casi più gravi di amaxofobia, invece, è indicato intraprendere un percorso di terapia cognitivo-comportamentale. Quest'approccio insegna al soggetto a gestire i pensieri negativi e limitanti, associati all'atto di guidare, attraverso la presentazione degli stimoli paurosi, in condizioni controllate. In questo modo, il paziente viene esposto alle situazioni temute con la possibilità di apprendere delle tecniche di autocontrollo emotivo capaci di ridurre l'ansia e la paura di guidare.


Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici