Patente: quando si sospende per malattia?

Patente: quando si sospende per malattia?
Ultima modifica 16.05.2023
INDICE
  1. Cos’è la sospensione per malattia
  2. Chi ha diritto alla patente speciale
  3. Diabetici
  4. Persone con sindrome delle apnee ostruttive del sonno
  5. Soggetti affetti da malattie neurologiche
  6. Epilettici
  7. Quando e come contestare la sospensione

La patente in Italia si può conseguire al raggiungimento del diciottesimo anno d'età ma esistono delle limitazioni legate allo stato di salute che rendono alcune persone non idonee a guidare un'auto, e quindi a prendere la patente.

Inoltre, ci sono particolari condizioni psicologiche o fisiche che rendono necessaria la sospensione della patente per malattia.

Cos’è la sospensione per malattia

La sospensione della patente può avvenire per diversi motivi e tra questi vi è uno stato di salute giudicato non più idoneo alla guida.

Mentre per motivazioni legate alla condotta stradale la sospensione viene firmata dal prefetto del luogo di residenza del titolare della patente, la sospensione per malattia è un provvedimento cautelare emesso dalla motorizzazione in caso in cui dopo un accertamento medico o la revisione della patente programmata normalmente non vengano confermati al soggetto interessato i requisiti fisici o mentali idonei per mettersi alla guida di un veicolo.

A seguito della sospensione, che può avere diversa durata a seconda dei casi e deve essere revocata da una revisione medica specifica che attesti il ritorno in possesso dell'idoneità alla guida, la persona non può guidare, onde evitare conseguenze più gravi come una sanzione economica o la revoca definitiva della patente.

Ovviamente non tutte le patologie rendono necessaria la sospensione della patente, ma solo quelle che a causa dei sintomi e delle conseguenze che comportano le rendono incompatibili con la guida, per questione di sicurezza del guidatore e delle altre persone che occupano il suolo urbano e le strade cittadine.

Parallelamente a condizioni di salute incompatibili con la guida, ne esistono altre che prevedono una patente di guida speciale, rilasciata dopo di una visita specifica effettuata dalla commissione medica locale.

Chi ha diritto alla patente speciale

Diabetici

Avere il diabete non sempre comporta limitazioni alla guida e la necessità di avere una patente speciale ma in alcune occasioni sì. In caso la persona con questa patologia esegua una terapia a base di insulina sì e il rinnovo delle patenti A e B deve avvenire ogni 5 anni a prescindere dall'età; mentre per le patenti C e D ogni 3 anni. Se invece il soggetto non è sottoposto ad alcuna terapia insulinica, il rinnovo della patente segue le regole generali previste in base all'età e non vi dunque alcuna patente speciale.

Persone con sindrome delle apnee ostruttive del sonno

La sindrome delle apnee ostruttive del sonno è una condizione che si caratterizza da pause nella respirazione durante il risposo notturno, dovute all'ostruzione parziale o totale delle prime vie aeree.

Incidendo notevolmente sulla qualità del sonno e potenzialmente sullo stato di veglia e attenzione diurna, questa condizione può rendere pericoloso guidare e proprio per questo le persone che ne soffrono non sempre possono ottenere la patente standard, ma solo se riescono a dimostrare di aver un adeguato controllo della sintomatologia, in particolare quella diurna.

Se ciò avviene il rinnovo delle patenti A e B avviene ogni 3 anni a prescindere dall'età; mentre quello delle C e D annualmente. In presenza di sintomi gravi, invece, la patente non può essere rinnovata né rilasciata.

Soggetti affetti da malattie neurologiche

La regola generale impone che la patente non possa essere rilasciata o rinnovata a chi soffre di gravi patologie neurologiche, che in virtù della preservazione della sicurezza stradale risultano incompatibili alla guida.

Esistono però delle eccezioni. La commissione medica locale dopo una visita specialistica effettuata in una struttura pubblica può infatti rilasciare o rinnovare la patente a persone che risultano essere migliorate sotto il profilo motorio, sensoriale e muscolare e siano in grado di attivare con prontezza i comandi dell'auto. Se questi requisiti sono presenti il rinnovo delle patenti A, B, C e D è previsto ogni due anni.

Epilettici

Alle persone epilettiche possono essere rilasciate o rinnovate le patenti A e B, ma non le C e D, solo dopo il superamento di una visita neurologica specifica, che solitamente deve essere accompagnata dalla certificazione di non aver avuto crisi epilettiche negli ultimi 2 anni.

Se le crisi sono invece inesistenti da 10 anni decade l'obbligo del rinnovo biennale ed entrano in vigore le regole generali.

Un tempo anche le persone affette da malattie ematiche erano soggette a restrizioni ma oggi queste sono decadute a fronte del progresso scientifico e delle nuove terapie farmacologiche.

Quando e come contestare la sospensione

La sospensione della patente per malattia è a tempo indeterminato e la sua durata è potenzialmente infinita. La persona interessata dal provvedimento, quindi, non può guidare fino a quando non presenta alla stessa commissione medica che ha deciso la sospensione una certificazione che attesta il recupero dei requisiti richiesti dall'art. 119 Codice della Strada per il rilascio della patente.

Essendo un atto definitivo e, la sospensione non può essere impugnata, se non contestando la decisione stessa della commissione medica.