Ultima modifica 10.03.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è l'Oligospermia?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

L'oligospermia è l'anomalia dello sperma, caratterizzata da una ridotta concentrazione di spermatozoi nel prodotto dell'eiaculazione.

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Potenzialmente in grado di pregiudicare la fertilità maschile (quindi la possibilità di avere figli), l'oligospermia riconosce numerose cause, tra cui il varicocele, le infezioni genitali, il tumore ai testicoli, i traumi testicolari, il fumo, il consumo di droghe, l'abuso di alcol, la sindrome di Klinefelter, i difetti genetici a carico del cromosoma Y ecc.
Per risolvere il problema dell'oligospermia, è fondamentale curarne le cause scatenanti, rilevate nel corso della diagnosi.

Breve ripasso di cosa sono gli spermatozoi

Gli spermatozoi sono i gameti maschili, ovverosia le cellule che, negli uomini, sono deputate alla funzione riproduttiva, una volta che incontrano le cellule femminili con la stessa mansione (cellule uovo).
Prodotti dai testicoli (le gonadi maschili) in occasione della cosiddetta spermatogenesi, gli spermatozoi sono elementi cellulari molto piccoli (5-7 micrometri, il diametro, e 70 micrometri al massimo, la lunghezza) e dotati di una struttura molto particolare, che comprende:

  • Una testa, contenente il nucleo cellulare e l'acrosoma;
  • Una porzione intermedia, ricca di mitocondri;
  • Una coda, dotata di mobilità e chiamata flagello.

La particolare morfologia degli spermatozoi è fondamentale per il processo riproduttivo, in quanto consente loro di potersi incontrare e fondere con una cellula uovo, all'interno dell'apparato genitale femminile.

Cos'è l'Oligospermia?

L'oligospermia è l'alterazione dello sperma, contraddistinta da una bassa concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato (ossia il prodotto dell'eiaculazione).
Conosciuta anche come oligozoospermia, l'oligospermia è una condizione di notevole interesse tra gli uomini desiderosi di avere figli, poiché un numero ridotto di spermatozoi nell'eiaculato può essere motivo di un calo della fertilità maschile (infertilità maschile).

Definizione di oligospermia secondo l'OMS

Secondo quanto stabilito dall'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) nel 2010, un uomo soffre di oligospermia quando, nello sperma prodotto a seguito di una classica eiaculazione, la concentrazione degli spermatozoi è inferiore a 15 milioni per millilitro di sperma (< 15 milioni /ml).
Questo significa che un uomo capace di produrre un eiaculato, in cui la concentrazione di spermatozoi è pari o superiore a 15 milioni per millilitro, è un uomo esente dal problema oligospermia.
Curiosamente, prima del 2010, l'OMS era di altro avviso in merito all'oligospermia e riteneva, sulla base delle conoscenze mediche del tempo, che un individuo di sesso maschile soffrisse della suddetta alterazione del seme quando, nell'eiaculato, la concentrazione di spermatozoi era inferiore a 20 milioni per millilitro.

Tabella. Valori di riferimento che sanciscono la normalità di un eiaculato umano, secondo le ultime indicazioni dell'OMS (2010).

Parametro Unità di misura Valori di riferimento
 Volume eiaculato  Millilitro (ml)  > 1,5 ml
 Concentrazione degli spermatozoi  Milioni per millilitro (Milioni/ml)  >15 milioni/ml
 Numero totale di spermatozoi  Milioni  >39 milioni
 Motilità totale degli spermatozoi  % di spermatozoi   >40%
 Motilità progressiva degli spermatozoi  % di spermatozoi   >32%
 Vitalità degli spermatozoi (spermatozoi vitali)  % di spermatozoi   >58%
 Spermatozoi con normale morfologia  % di spermatozoi   >4%

Gradi di oligospermia

Oltre a specificare in termini numerici quando è possibile parlare di oligospermia, l'OMS ha definito anche una scala di gravità, per quanto concerne l'alterazione dello sperma appena menzionata.
Secondo tale scala, i possibili livelli (o gradi) di gravità dell'oligospermia sono tre: lieve, medio e grave.
L'oligospermia è lieve, quando la concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato è compresa tra 10 e 15 milioni per millilitro (di sperma); è media, quando la concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato è compresa tra 5 e 10 milioni per millilitro; infine, è grave, quando la concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato è compresa tra 0 e 5 milioni per millilitro.

Epidemiologia

I dati statistici relativi alla diffusione dell'oligospermia nella popolazione maschile sono davvero scarsi. Del resto, la conduzione di un studio che valuti, all'interno di un campione attendibile, quanti uomini soffrono della suddetta alterazione dello sperma non è affatto semplice; richiederebbe, infatti, molto tempo, denaro e la disponibilità da parte di un numero elevato di uomini (altrimenti la statistica è poco attendibile).

Origine del nome

La parola "oligospermia" deriva dall'unione di due termini di origine greca, che sono:

  • "Oligo" da "oligos" (ὀλίγ&omicron;ς), che significa "poco", e
  • "Spermia" da "sperma" (σπέρμα), che vuol dire "seme".

Pertanto, letteralmente, oligospermia significa "poco seme" (dove per seme s'intende, ovviamente, lo sperma e, nello specifico, la popolazione degli spermatozoi).

Cause

L'oligospermia può essere idiopatica – cioè non riconoscere uno specifico fattore scatenante – oppure essere il frutto di una ben specifica circostanza (oligospermia secondaria).

Oligospermia idiopatica

In medicina, il termine "idiopatica" associato a una malattia vuole indicare che per quest'ultima non è riconoscibile una causa specifica.
Secondo le statistiche, l'oligospermia sarebbe idiopatica in circa il 30% degli uomini presentanti una bassa concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato.

Oligospermia secondaria

L'oligospermia secondaria è la forma di oligospermia predominante, nel senso che è quella più diffusa tra gli uomini che producono una bassa concentrazione di spermatozoi.
Le possibili cause di oligospermia secondaria sono svariate e riguardano aspetti diversi della salute dell'essere umano di sesso maschile; tra le cause in questione, le più importanti e degne di nota sono:

  • Il varicocele. È un'alterazione patologica delle vene testicolari (o spermatiche), per effetto della quale quest'ultime appaiono dilatate e uno o entrambi i testicoli risultano gonfi. Delle cause di oligospermia secondaria, il varicocele sembra essere la principale; secondo alcuni studi, infatti, a esso è imputabile fino al 40% dei casi di bassa concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato.
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  • L'ostruzione dei dotti deferenti o dei dotti eiaculatori. I dotti deferenti sono i piccoli canali che uniscono gli epididimi alle vescicole seminali e ai dotti eiaculatori; quest'ultimi sono i piccoli condotti che, attraversando la prostata, collegano le vescicole seminali all'uretra;
  • La presenza di specifici difetti genetici a carico del cromosoma sessuale Y o di malattie genetiche, come la sindrome di Klinefelter, la sindrome di Noonan o la sindrome di Kartagener;
  • L'obesità. L'eccesso di tessuto adiposo sembra pregiudicare non solo la produzione di spermatozoi, ma anche la produzione di ormoni sessuali;
  • L'abitudine a comportamenti che producono un innalzamento della temperatura a livello testicolare (es: la pratica ripetuta di saune, la tendenza a indossare indumenti aderenti ecc.);
  • L'ipertrofia prostatica benigna, condizione nota anche come prostata ingrossata o adenoma prostatico;
  • La chemioterapia e/o la radioterapia, eseguite in occasione di un trattamento tumorale;
  • Il prolattinoma, un tumore benigno dell'ipofisi anteriore responsabile, nei casi più gravi, di iperprolattinemia.

Sintomi e Complicazioni

L'oligospermia non produce sintomi fisici evidenti; ciononostante, è spesso associata a un certo quadro sintomatologico – il quale varia da paziente a paziente – in quanto la sua presenza dipende, in moltissime circostanze, da malattie o stati di salute tipicamente sintomatici (es: negli uomini con un varicocele, un'eventuale oligospermia potrebbe accompagnare un dolore sordo al testicolo, una condizione di testicolo gonfio e/o un fastidio in zona inguinale ecc.).

Complicanze

Come anticipato, l'oligospermia può pregiudicare la fertilità di un uomo e, conseguentemente, la capacità di quest'ultimo di avere figli.
L'uso di "può pregiudicare" anziché di "pregiudica" – quindi l'idea che l'oligospermia non significhi per forza infertilità – trova giustificazione nell'osservazione di uomini con basse concentrazioni di spermatozoi che sono riusciti comunque ad avere figli, senza particolari problemi o al più dopo vari tentativi.

Lo sapevi che...

Secondo alcune ricerche statistiche, il 30-50% delle coppie desiderose di avere figli, ma incapaci di averne, devono tale incapacità a un problema di infertilità maschile.

Anomalie dello sperma associate a oligospermia

Non di rado, l'oligospermia si accompagna ad altre alterazioni dello sperma; tra quest'ultime, meritano una citazione particolare l'astenozoospermia (numero ridotto di spermatozoi mobili nello sperma) e la teratozoospermia (sperma con una percentuale anormale di spermatozoi malformati).

Quando rivolgersi al medico?

Un uomo con oligospermia dovrebbe contattare un medico, nella fattispecie un urologo o un andrologo, quando:

  • È sua intenzione avere figli, ma l'alterazione dello sperma di cui soffre rappresenta un impedimento a tale intenzione;
  • Manifesta un quadro sintomatologico associato che pregiudica drasticamente la sua qualità della vita. In tali circostanze, la causa dell'oligospermia è una condizione clinicamente rilevante, che merita le dovute attenzioni e un trattamento appropriato.

Diagnosi

La diagnosi di oligospermia richiede l'esecuzione di un esame noto come spermiogramma.
Lo spermiogramma è un'indagine di laboratorio, comprensiva di una prima parte a carico dell'esaminato, che permette di osservare una serie di caratteristiche importanti di un campione di sperma, con lo scopo principale di stabilire il grado di fertilità dell'uomo "proprietario" del suddetto campione di sperma.

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Tra le caratteristiche dello sperma, osservate mediante spermiogramma, figurano:

  • La viscosità spermatica,
  • La liquefazione dello sperma,
  • Il volume dello sperma,
  • Il numero e la morfologia degli spermatozoi e
  • La vitalità e la motilità degli spermatozoi.

Una volta accertata la presenza di oligospermia, il passo successivo consiste nella ricerca delle cause responsabili della bassa concentrazione di spermatozoi nell'eiaculato; tale ricerca può richiedere la realizzazione di diversi esami diagnostici, compresi test di tipo strumentale.

Le regole fondamentali per ottenere uno spermiogramma attendibile

Affinché l'esito di uno spermiogramma sia attendibile, è fondamentale il rispetto di alcune norme preparatorie al suddetto esame di laboratorio; entrando maggiormente nei particolari, tali norme preparatorie sono:

  • Completa astinenza dall'attività sessuale nei 3-5 giorni precedenti l'esame;
  • Eiaculazione ottenuta esclusivamente per masturbazione;
  • Prima della masturbazione, provvedere a un'adeguata igiene delle mani e del pene;
  • Provvedere alla raccolta di tutto lo sperma prodotto (quindi compreso quello per cui serve premere il pene, dopo le emissioni principali);
  • Effettuare la raccolta in un luogo pulito;
  • Per la raccolta, utilizzare un contenitore adeguato e sterile (es: contenitori per urine);
  • Chiudere ermeticamente il contenitore usato, in maniera tale da evitare perdite accidentali del campione di sperma raccolto;
  • Dopo la raccolta del campione, far pervenire il campione di sperma al laboratorio analisi il più presto possibile (entro 30-60 minuti), evitando shock termici. A semplificare il tutto è la possibilità, ormai sempre più comune, di effettuare la raccolta del campione spermatico direttamente in un bagno del laboratorio analisi;
  • Informare il personale sanitario del laboratorio analisi di eventuali terapie o malattie seguite o intercorse negli ultimi tre mesi;
  • Informare il personale sanitario del laboratorio analisi l'eventuale mancato rispetto di una delle sopraccitate norme preparatorie, in modo da capire se è necessario ripetere o meno la procedura di raccolta del campione di sperma.

Esami per la ricerca delle cause di oligospermia

La ricerca di cosa causa l'oligospermia inizia sempre dall'esame obiettivo e dall'anamnesi; quindi, anche in base a quanto emerso da questi due test appena citati, può proseguire con: un esame del sangue e delle urine, una spermiocoltura, un'ecografia dei testicoli, un'ecografia del basso addome ecc.

Terapia

Il trattamento dell'oligospermia è incentrato sulla cura o eliminazione del fattore scatenante.
Ricorrendo a qualche esempio, questo significa che:

  • Se l'oligospermia è dovuta a uno stile di vita poco sano (abuso di alcol, fumo, uso di droghe, eccessi calorici ecc.), la terapia consisterà nella correzione/abolizione delle cattive abitudini che sono associate a una bassa concentrazione di spermatozoi nel'eiaculato;
  • Se l'oligospermia è dovuta a un'infezione genitale, la terapia prevederà tutti quei rimedi atti a eliminare dall'organismo l'agente infettivo responsabile della condizione presente;
  • Se l'oligospermia è correlata a un varicocele, la terapia consisterà in un intervento chirurgico volto a ripristinare il normale assetto delle vene testicolari.

Per ovvie ragioni, un approccio terapeutico focalizzato sulla cura/eliminazione del fattore scatenante l'oligospermia è possibile esclusivamente quando, all'origine della bassa concentrazione di spermatozoi, c'è una causa ben riconoscibile.

Rimedi naturali contro l'oligospermia: dieta sana e bilanciata

Secondo quanto riportano diversi esperti, sarebbe di giovamento agli uomini con oligospermia – in quanto migliorerebbe la qualità della spermatogenesi – una dieta sana e bilanciata, che dia largo spazio al consumo di frutta e verdura (entrambe fonti di antiossidanti) e a quello di alimenti ricchi in omega-3 (es: pesce).

Lo sapevi che…

Per gli uomini con oligospermia, le possibilità di avere figli aumentano se: hanno un'attività sessuale più intensa, monitorano l'ovulazione della partner per sapere quand'è il momento di maggiore fertilità e, infine, evitano l'uso di lubrificanti (riducono la mobilità degli spermatozoi).

Quando l'oligospermia persiste, ma sussiste il desiderio di paternità: la ICSI

Ormai da diverso tempo, gli uomini desiderosi di avere figli ma incapaci di averne perché affetti da oligospermia (o altre anomalie dello sperma) possono contare su una particolare tecnica di riproduzione assistita in vitro, nota come ICSI o iniezione intracitoplasmatica.

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Senza entrare troppo nei dettagli, l'ICSI prevede la raccolta specifica, da un campione di eiaculato, di spermatozoi sani (quindi ben formati, mobili ecc.), la selezione di uno di questi e la sua inoculazione, in vitro, in una cellula uovo.
Attualmente, l'ICSI rientra tra le più efficaci tecniche di fecondazione in vitro non convenzionali, sfruttabili dagli uomini con problemi di oligospermia, astenozoospermia ecc. e desiderosi di una paternità.

Prognosi

L'oligospermia è reversibile, a patto che la condizione scatenante sia riconoscibile e curabile.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza