Ogni quanto dovresti lavare l'accappatoio?

Ogni quanto dovresti lavare l'accappatoio?
Ultima modifica 28.11.2023
INDICE
  1. Perché lavare regolarmente l’accappatoio
  2. Quanto spesso lavarlo
  3. Come lavarlo

Mentre con gli abiti che si usano per uscire è più facile capire quando è il momento di lavarli e si è più portati a farlo con regolarità, per quanto riguarda la biancheria non sempre è così automatico e molto spesso i tempi si allungano.

In particolare, uno dei capi che più spesso ci si dimentica di lavare e che al contrario si finisce per riappendere e usare infinite volte è l'accappatoio.

Tuttavia, anche se solitamente lo si indossa solo per pochi minuti e oltretutto quando si è puliti, visto che lo si usa una volta usciti dalla doccia, non lavarlo con regolarità è in errore che può comportare alcune conseguenze spiacevoli.

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Perché lavare regolarmente l’accappatoio

Anche se ci si infila l'accappatoio dopo la doccia o il bagno, si deve comunque lavarlo frequentemente.

Proprio come qualsiasi altro indumento, infatti, l'accappatoio accumula sporco, olio e residui provenienti dalla pelle quando lo si indossa, che vengono nuovamente trasferiti su di essa all'utilizzo successivo. Questo circolo, oltre ad essere poco gradevole e a vanificare in parte la pulizia data dalla doccia, può preparare il terreno per irritazioni o sfoghi cutanei.

Inoltre, assorbendo l'acqua del corpo l'accappatoio rimane spesso umido e con il passare del tempo questo può portarlo a sprigionare un odore sgradevole.

Attenzione anche a usare l'accappatoio quando si è influenzati e a non lavarlo prima dell'utilizzo successivo. Anche se le probabilità sono minime, infatti, secondo alcuni studi i germi possono potenzialmente penetrare nel tessuto e rimanere lì per un po'. Secondo i microbiologi ambientali dell'Università dell'Arizona, i virus respiratori possono persistere per giorni e quelli responsabili della costipazione anche per settimane.

A rendere gli accappatoio dei ricettacoli di germi anche l'ambiente che li circonda, ovvero il bagno, che essendo spesso caldo e umido rappresenta l'ambiente ideale per la loro proliferazione.

Quanto spesso lavarlo

Se la propria abitudine è di tenere addosso l'accappatoio solo per qualche minuto dopo essere uscito dalla doccia e prima di vestirsi, andrebbe lavato con la stessa frequenza con cui si lavano gli asciugamano e quindi circa ogni tre o cinque utilizzi. Questo almeno è quello che consigliano i dermatologi e gli infettivologi americani della New York University School of Medicine.

Se invece si passa più tempo con l'accappatoio addosso è bene passare a lavaggi più frequenti, soprattutto se lo si tiene anche per svolgere attività casalinghe fuori dal bagno come cucinare, mangiare o guardare la tv sul divano, tutte azioni che contribuiscono a sporcarlo.

Se, infine, si è malati e per tenersi più caldo lo si indossa per tutta la giornata, è bene metterlo a lavare dopo un solo utilizzo.

Come lavarlo

Visto che solitamente sull'accappatoio non ci sono macchie da eliminare, lavarlo è piuttosto semplice. Per eliminare germi e batteri basta metterlo in lavatrice e procedere con il normale lavaggio con acqua a temperatura non troppo elevata. Se invece si vuole optare per una pulizia più profonda si può anche usare l'acqua più calda.

Anche se la regola principale è di guardare l'etichetta e seguire le indicazioni di ogni singolo capo, indicativamente l'accappatoio in spugna andrebbe lavato a un massimo di 60 gradi e quello in microfibra a un massimo di 40 gradi.

Una volta lavato è importante anche che si asciughi completamente, onde evitare la nuova formazione di cattivi odori, germi e muffe.

Se si ha l'asciugatrice questa rappresenta la soluzione ideale, altrimenti un buon modo per accelerare il processo in inverno è quello di stenderlo vicino a un termo. In estate, invece, via libera all'aria aperta.