Neurologo: Chi è? Cosa Fa? Quando Contattarlo?
Ultima modifica 01.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Chi è
  3. Ruolo
  4. Competenze
  5. Cosa Cura
  6. Specializzazione
  7. Visita Neurologica
  8. Quando Contattarlo
  9. Collaboratori

Generalità

Il neurologo è il medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle sofferenza riguardanti il sistema nervoso.

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Neurologo che visita Paziente

Il neurologo è in possesso di numerose competenze: è altamente preparato nell'anatomia e nella fisiologia del sistema nervoso; conosce le malattie del sistema nervoso, i metodi d'indagine per diagnosticarle e gli approcci terapeutici più adeguati al loro trattamento/gestione.
Se necessario, il neurologo collabora con altre figure professionali del settore medico-sanitario; per esempio, potrebbe lavorare al pediatra, al geriatra, al fisioterapista, al fisiatra, all'oncologo o al neurochirurgo.

Chi è

Definizione di Neurologo

Il neurologo è il medico specializzato nella diagnosi, nel trattamento e nella gestione delle patologie e degli infortuni che possono interessare l'intero sistema nervoso, dall'encefalo ai nervi periferici.
In altri termini, il neurologo è il medico specializzato in neurologia.

Cos’è la Neurologia?

La neurologia è la branca della medicina interna che studia l'anatomia e la fisiologia del sistema nervoso centrale e periferico, e che si dedica alla diagnosi, al trattamento e alla gestione delle possibili sofferenti a carico dei suddetti sistemi. 

Le patologie e i disturbi del sistema nervoso sono anche detti malattie neurologiche.
Per approfondire cosa sono le malattie neurologiche si consiglia la lettura dell'articolo dedicato: le Malattie Neurologiche.

Sistema Nervoso: un breve ripasso

Per capire appieno le competenze e le attività del neurologo, è doveroso rivedere a grandi linee in cosa consiste il sistema nervoso.

  • Costituito principalmente da cellule chiamate neuroni, il sistema nervoso si divide in due componenti maggiori: il sistema nervoso centrale e il sistema nervoso periferico.
  • Il sistema nervoso centrale raggruppa gli organi che agiscono da centro di elaborazione dei segnali nervosi, sia per quelli in entrata che per quelli in uscita; questi organi sono l'encefalo, che è composto da cervello, cervelletto, diencefalo e tronco encefalico, e il midollo spinale.
  • Il sistema nervoso periferico, invece, comprende tutte le strutture nervose che si occupano di trasportare i segnali nervosi dalla periferia al sistema nervoso centrale e viceversa; queste strutture nervose sono i nervi periferici, detti anche più semplicemente nervi.
  • Il sistema nervoso è un complesso di strutture finemente interconnesse tra loro.
  • Il compito del sistema nervoso è regolare il funzionamento dei diversi organi del corpo umano; si pensi per esempio agli organi di senso: l'encefalo e i nervi sono fondamentali per la percezione dei suoni, la vista, il tatto, il gusto e l'olfatto.

Ruolo

Cosa fa il Neurologo?

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Neurologo che analizza TAC

Il neurologo si dedica alla cura e alla gestione delle malattie e degli infortuni che coinvolgono il sistema nervoso.

Per riuscire al meglio nei suoi obiettivi, il neurologo vaglia tutte le varie indagini diagnostiche precedenti, ne prescrive delle altre (qualora le informazioni fossero scarne), rivede l'anamnesi del paziente ed effettua un esame obiettivo accurato, ma anche un esame specialistico (il cosiddetto esame neurologico).

Il neurologo ha pazienti di ogni età; ciò implica che deve saper affrontare patologie e disturbi del sistema nervoso tipiche del giovane, dell'individuo adulto e dell'anziano.

Il neurologo non è un chirurgo, pertanto non si occupa in prima persona di eseguire interventi chirurgici a carico di organi o strutture del sistema nervoso; tuttavia, è molto importante una sua consulenza sia prima che dopo la procedura, al fine di ottimizzare il risultato dell'operazione.

Quali esami diagnostici potrebbe prescrivere il Neurologo

Tra gli esami diagnostici che permettono al neurologo di approfondire una situazione sospetta o dubbia, figurano:

  • TAC, risonanza magnetica e PET. Sono esami di imaging (o diagnostica per immagini), che permettono una valutazione accurata dello stato di salute dei vari organi e tessuti del corpo umano, compresi quelli nervosi.
  • Elettromiografia, studio della conduzione nervosa ed elettroencefalogramma. L'elettromiografia serve ad analizzare la risposta dei muscoli ai segnali nervosi che li raggiungono; lo studio della conduzione nervosa consente di valutare le capacità funzionali dei nervi (N.B: spesso elettromiografia e studio della conduzione nervosa sono eseguiti assieme); infine, l'elettroencefalogramma è una registrazione dell'attività elettrica del cervello, sensibile a eventuali anomalie.
  • Puntura lombare (o rachicentesi). Consiste nel prelievo di una quota di liquido cefalorachidiano dallo spazio subaracnoideo del tratto lombare del midollo spinale e nella sua successiva analisi in laboratorio; la puntura lombare permette di individuare stati infettivi e infiammatori che riguardano il midollo spinale.
  • Test al Tensilon (o Tensilon test). Prevede l'iniezione di cloruro edrofonio e rappresenta un esame specifico per l'individuazione di una patologia neuromuscolare, autoimmune, denominata miastenia gravis.
  • Polisonnografia. È un test diagnostico che registra l'andamento e le variazioni di alcuni parametri fisiologici durante le fasi REM e NON-REM del sonno; la polisonnografia è indicata nei soggetti con sospetti disturbi del sonno.

Competenze

Quali sono le Competenze del Neurologo?

Le competenze del neurologo riguardano:

  • L'anatomia e la fisiologia di encefalo, midollo spinale e nervi periferici; in altre parole, l'anatomia e la fisiologia del sistema nervoso centrale e del sistema nervoso periferico.
  • Le malattie e i disturbi a carico del sistema nervoso, e i meccanismi fisiopatologici che vi sono alla base (per meccanismi fisiopatologici s'intendono i processi che sostengono una determinata malattia).
  • I metodi d'indagine utili alla diagnosi delle condizioni che possono colpire il sistema nervoso.
  • Le cure da adottare in presenza di una malattia o un disturbo del sistema nervoso.
  • La prevenzione delle sofferenze riguardanti il sistema nervoso.

Il neurologo, inoltre, è una figura medica preparata nell'eseguire in prima persona esami come l'elettromiografia, lo studio della conduzione nervosa, l'elettroencefalogramma e il test al Tensilon.

Cosa Cura

Quali Malattie cura il Neurologo?

Volendo fornire qualche dettaglio in più sulla sua attività terapeutica, il neurologo è preparato nel trattamento e nella gestione di:

  • Epilessia. È una sindrome dovuta a un'iperattività dei neuroni del cervello, che si manifesta con perdita di conoscenza, alterazioni sensitive, psichiche o motorie e spasmi o contrazioni di tipo convulsivo della muscolatura scheletrica.
  • Emicrania. È una patologia cronica caratterizzata da ricorrenti cefalee (mal di testa).
  • Neuropatia periferica. È la condizione risultante dal deterioramento e dal conseguente malfunzionamento dei nervi periferici.
    Tra le cause di neuropatia periferica, rientrano il diabete mellito, l'alcolismo, le carenze vitaminiche, le malattie renali o epatiche croniche ecc.
  • Infezioni del sistema nervoso. Rientrano in questa categoria l'encefalite, la mielite, la meningite e l'ascesso cerebrale.
    Le cause più comuni di questo tipo di infezioni sono virus e batteri.
  • Malattie neurodegenerative. Sono malattie croniche, caratterizzata dal progressivo deterioramento di una o più componenti del sistema nervoso, il che comporta un graduale e inesorabile peggioramento della sintomatologia.
    Tra le malattie neurodegenerative, meritano una citazione le demenze (es: morbo di Alzheimer e demenza vascolare), il morbo di Parkinson e la sclerosi laterale amiotrofica (o SLA).
  • Malattie autoimmuni che interessano il sistema nervoso. Gli esempi più noti di questo tipo di malattie sono la sclerosi multipla e la miastenia gravis.
  • Tumori a carico di uno degli organi del sistema nervoso. In particolare, sono da segnalare i tumori al cervello (es: glioblastoma), i tumori al cervelletto (es: medulloblastoma) e i tumori del midollo spinale.
  • Stenosi spinale. Consiste in un restringimento del canale spinale, ossia il condotto che ospita il midollo spinale.
    Esistono diverse varianti di stenosi spinale; tra queste, le più diffuse sono la stenosi cervicale e la stenosi lombare.
  • Disturbi neurologici di origine traumatica (ossia insorti a seguito di un trauma). Sono tutte quelle condizioni che scaturiscono da un trauma all'encefalo, al midollo spinale o a un nervo periferico.
    Traumi severi per componenti importanti come l'encefalo o il midollo spinale possono risultare fortemente debilitanti.
  • Sindromi da compressione nervosa. Sono le condizioni caratterizzate dallo schiacciamento di un nervo periferico per opera di un elemento anatomico limitrofo. Noti esempi di sindrome da compressione nervosa sono: la sciatica, la cruralgia, la radicolopatia, la sindrome del tunnel carpale (polso), la sindrome del tunnel cubitale (gomito) e la sindrome del tunnel tarsale (caviglia).
  • Patologie neurologiche di origine vascolare. Sono le sofferenze del sistema nervoso che insorgono per effetto di un deficit vascolare.
    L'esempio più caratteristico di questo tipo di patologie è l'ictus.
  • Encefalopatie. Con il termine "encefalopatia" la medicina fa riferimento a malattie contraddistinte da un'alterazione anatomica e funzionale dell'encefalo.
    Esistono numerosi tipi di encefalopatie; tra questi, meritano una citazione l'encefalopatia di Wernicke, l'encefalopatia diabetica, l'encefalopatia epatica e le encefalopatie spongiformi trasmissibili (es: il morbo della mucca pazza).
  • Malattie genetiche che colpiscono una componente del sistema nervoso. Sono le sofferenze del sistema nervoso che scaturiscono da una mutazione congenita del DNA.
    Esempi di questo tipo di malattie sono l'atrofia muscolare spinale (o SMA) e la malattia di Huntington.
  • Insonnia e altri disturbi del sonno. Il termine "insonnia" descrive una condizione contraddistinta da un'insufficiente durata o una ridotta continuità del sonno.
  • Apnea centrale del sonno. Consiste in un'alterazione della respirazione durante il sonno notturno dipendente da una disfunzione del cervello.

Specializzazione

Quali sono le possibili ulteriori Specializzazione del Neurologo?

La neurologia moderna comprende varie specialità interne; oggi, pertanto, il neurologo ha la possibilità di acquisire competenze ancora più specifiche in un settore ben preciso della sua materia.

Tra le possibili ulteriori specializzazione del neurologo, meritano una citazione:

  • La neurologia geriatrica. Un neurologo ultra-specializzato in neurologia geriatrica possiede una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura e nella gestione delle patologie del sistema nervose tipiche dell'anziano.
  • La neurologia pediatrica. Un neurologo ultra-specializzato in neurologia pediatrica è preparato specificatamente nella diagnosi, nella cura e nella gestione delle malattie neurologiche tipiche del giovane.
  • La neurologia oncologica (o neuro-oncologia). Un neurologo ultra-specializzato in neuro-oncologia è in possiede una preparazione specifica nella diagnosi, nella cura e nella gestione dei tumori riguardanti il sistema nervoso.

Visita Neurologica

Come si svolge una classica Visita Neurologica?

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Neurologo che effettua Esame Neurologico

Il primo passaggio di una tipica visita neurologica prevede una breve intervista relativa alla sintomatologia.

La breve intervista sulla sintomatologia  permette al neurologo di farsi un'idea sommaria della problematica presente.

Il secondo passaggio consiste nell'anamnesi (o storia clinica).

Attraverso l'anamnesi, il neurologo raccoglie una serie di fatti di interesse medico relativi al paziente, come per esempio: lo stato di salute generale, le malattie sofferte in passato, le abitudini, l'attività lavorativa, le attività motorie praticate nel tempo libero e le eventuali malattie ricorrenti in famiglia.
L'anamnesi indirizza il neurologo verso le possibili cause all'origine della sintomatologia lamentata dal paziente.

Il terzo e ultimo passaggio comprende un accurato esame obiettivo e il già citato esame neurologico.

Mediante l'esame obiettivo, il neurologo analizza attentamente il corpo del paziente, alla ricerca di sintomi e segni correlabili a una sofferenza generale dell'organismo.
Attraverso l'esame neurologico, invece, valuta le capacità cognitive e motorie del paziente, testando, a seconda delle circostanze, i riflessi, la forza muscolare, la coordinazione, le funzioni sensoriali, il linguaggio ecc.

Quando Contattarlo

I sintomi che più di frequente motivano il consulto di neurologo sono:

  • Debolezza muscolare persistente e senza apparente motivo;
  • Formicolio e/o intorpidimento in una parte del corpo;
  • Perdita di controllo dello sfintere vescicale e/o anale;
  • Problemi persistenti di coordinazione ed equilibrio, e vertigini ricorrenti;
  • Sonno disturbato o eccessivo;
  • Improvviso svenimento;
  • Cefalea ricorrente.

Collaboratori

Con chi collabora il Neurologo?

Molto spesso, il neurologo collabora con altre figure professionali del settore medico-sanitario; in particolare, tra queste figure professionali è possibile ritrovare:

  • Il fisioterapista. Neurologo e fisioterapista lavorano assieme in presenza di tutte quelle patologie e disturbi del sistema nervoso che necessitano di cure riabilitative (es: ictus, sindromi da compressione nervosa ecc.).
  • Il geriatra. Il neurologo e il geriatra collaborano quando devono affrontare sofferenze del sistema nervoso tipiche dell'anziano (es: il morbo di Alzheimer).
  • Il pediatra. Il fisiatra e il pediatra lavorano assieme quando devono fronteggiare malattie e disturbi del sistema nervoso tipici del giovane (es: morbo di Osgood Schlatter).
  • Il diabetologo. Neurologo e diabetologo collaborano quando devono far fronte a una neuropatia dovuta al diabete mellito (neuropatia diabetica).
  • Il neurochirurgo. C'è collaborazione tra neurologo e neurochirurgo quando il paziente necessita di un intervento chirurgico a un organo o a una qualsiasi altro elemento del sistema nervoso.
  • L'ortopedico. Il neurologo lavora assieme all'ortopedico quando deve far fronte a una patologia dell'apparato locomotore che interessa i nervi periferici (N.B: l'ortopedico è anche un chirurgo).
  • Il fisiatra. A giustificare una collaborazione tra neurologo e fisiatra è un disturbo dell'apparato locomotore che interessa i nervi periferici (N.B: il fisiatra non è un chirurgo).
  • L'oncologo. Neurologo e oncologo collaborano quando far fronte a tumori riguardanti un organo del sistema nervoso.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza