Ultima modifica 18.02.2020

Generalità

La neurofibromatosi di tipo 2 è una malattia genetica, talvolta di carattere ereditario, che insorge a causa di una mutazione del gene NF2 e determina neurinomi acustici, tumori benigni della cute, tumori benigni del genere schwannoma, tumori benigni del genere ependimoma e tumori benigni del genere meningioma.
Neurofibromatosi di Tipo 2Chi soffre di neurofibromatosi di tipo 2 può contare soltanto su terapie sintomatiche e sul monitoraggio delle complicanze, in quanto, almeno per il momento, non esiste alcuna cura che permetta la guarigione.

Breve ripasso della neurofibromatosi

Neurofibromatosi è il nome di un particolare gruppo di condizioni genetiche e, talvolta, anche ereditarie, che alterano i normali processi di crescita e sviluppo delle cellule nervose e determinano l'insorgenza di tumori per lo più benigni a livello di encefalo, midollo spinale, nervi cranici e nervi periferici.
Per l'esattezza, nel gruppo delle neurofibromatosi rientrano tre malattie, diverse sia nelle cause sia nella sintomatologia, i cui nomi sono: neurofibromatosi di tipo 1, neurofibromatosi di tipo 2 e schwannomatosi.

Cos'è la neurofibromatosi di tipo 2?

La neurofibromatosi di tipo 2, o NF2, è la neurofibromatosi risultante da una ben precisa mutazione del gene NF2, situato sul cromosoma 22.

Epidemiologia

Secondo le statistiche, nascerebbe con neurofibromatosi di tipo 2 una persona ogni 35.000 circa.
In una scala relativa alla diffusione delle neurofibromatosi nella popolazione generale, la neurofibromatosi di tipo 2 si colloca nel mezzo, sotto la neurofibromatosi di tipo 1 (che è la più comune) e sopra la schwannomatosi (che è la più rara).

Cause

Come anticipato, la neurofibromatosi di tipo 2 è dovuta a una specifica mutazione del gene NF2, localizzato sul cromosoma 22.
In una persona, la suddetta mutazione può essere ereditaria – ossia trasmessa da uno dei genitori – oppure acquisita spontaneamente nel corso delle sviluppo embrionale – cioè dopo la fecondazione dell'ovocita da parte dello spermatozoo e durante il processo di embriogenesi.
La neurofibromatosi di tipo 2, quindi, fa parte delle malattie genetiche che possono avere anche carattere ereditario.

Quali sono le funzioni di NF2? Cosa accade quando è mutato?

Premessa: i geni presenti sui cromosomi umani sono sequenze di DNA che hanno il compito di produrre proteine fondamentali in processi biologi indispensabili alla vita, tra cui la crescita e la replicazione cellulare.
In condizioni normali (cioè quando non ci sono mutazioni), il gene NF2 produce una proteina chiamata merlina o schwannomina, la cui funzione è regolare la crescita delle cellule nervose.
La mutazione di NF2 che determina la neurofibromatosi di tipo 1 ha come conseguenza la mancata produzione della merlina e una proliferazione anomala e senza controllo delle cellule nervose (perché viene meno un regolatore fondamentale del loro accrescimento).
È proprio per colpa di questa proliferazione anomala e senza controllo delle cellule nervose che si formano i tumori benigni tipici della neurofibromatosi di tipo 2.

È più comune la forma ereditaria o la forma non ereditaria?

La neurofibromatosi di tipo 2 ereditaria è comune quanto, più o meno, la neurofibromatosi di tipo 2 non ereditaria; studi statistici, infatti, hanno dimostrato che il numero di casi ereditari è all'incirca pari al numero di casi non ereditari.

Ereditarietà della neurofibromatosi di tipo 2

La neurofibromatosi di tipo 2 è un esempio di malattia a trasmissione autosomica dominante; per un lettore inesperto di genetica, questo significa che:

  • È sufficiente un genitore portatore della mutazione, per avere la malattia in questione in parte della progenie;
  • La malattia e i suoi sintomi si manifestano anche in presenza di un solo allele genico mutato (non importa se materno o paterno), in quanto questo allele mutato è sempre dominante su quello sano;
  • La probabilità che una coppia, in cui solo uno dei due componenti è portatore della mutazione responsabile della malattia, generi un figlio malato è pari al 50%.

Sintomi e complicanze

Di solito, la neurofibromatosi di tipo 2 dà dimostrazione di sé con sintomi e segni caratteristici verso la fine dell'adolescenza.
La sintomatologia completa della NF2 include:

  • Problemi uditivi e di equilibrio;
  • Placche cutanee;
  • Problemi connessi alla presenza di schwannomi;
  • Problemi connessi alla presenza di ependimomi;
  • Problemi connessi alla presenza di meningiomi.

Problemi uditivi e di equilibrio

A causare i problemi uditivi e di equilibrio sono particolari tumori del cervello di tipo benigno, conosciuti come neurinomi acustici o schwannomi vestibolari. Il neurinoma acustico, infatti, è una neoplasia che colpisce e altera dal punto di vista funzionale l'VIII nervo cranico (o nervo vestibolococleare), ossia una delle principali strutture nervose deputate al controllo delle capacità di equilibrio e uditive.
Oltre a provocare problemi di udito e di equilibrio, la presenza di neurinomi acustici è spesso responsabile anche di altri sintomi, tra cui: acufeni, vertigini, vomito, disfagia, intorpidimento facciale e vomito.
Il neurinoma acustico rappresenta, in assoluto, il tipo di tumore benigno più comune nei malati di neurofibromatosi di tipo 2; il suo riscontro, infatti, avviene in più del 90% dei casi clinici.

Placche cutanee

Le placche cutanee sono tumori benigni della pelle, appartenenti alla categoria dei neurofibromi, che misurano al massimo 2 centimetri di diametro e sono di un tipico colore scuro.
Presenti in circa la metà dei pazienti con neurofibromatosi di tipo 2, le placche cutanee rappresentano soprattutto un problema estetico.


Se crescono in vicinanza di nervi importanti, le placche cutanee possono essere responsabili di dolore.


Problemi connessi alla presenza di schwannomi

Uno schwannoma è un tumore benigno che origina dalle cellule di Schwann dei nervi del sistema nervoso periferico (nervi cranici, nervi spinali ecc.).
In chi soffre di NF2, gli schwannomi possono interessare uno svariato numero di nervi e determinare la comparsa di sintomi quali:

  • Problemi di vista, tra cui una forma precoce di cataratta (cataratta giovanile);
  • Intorpidimento e formicolio in varie parti del corpo;
  • Debolezza dei muscoli facciali;
  • Mancanza di coordinazione;
  • Dolore neuropatico.

Problemi connessi alla presenza di ependimomi

Un ependimoma è un tumore dell'encefalo e del midollo spinale, benigno o maligno, che trae origine dalle cosiddette cellule ependimali.
Nei portatori di NF2, gli ependimomi sono generalmente presenze benigne, capaci di causare dolore lombare, debolezza muscolare e intorpidimento a livello di braccia e gambe.

Problemi connessi alla presenza di meningiomi

Un meningioma è un tumore benigno del cervello, che cresce a livello delle meningi.
Nei pazienti con NF2, la presenza di meningiomi può essere responsabile di: mal di testa, vomito, epilessia, visione doppia, cambi di personalità improvvisi, riduzione della vista, difficoltà di linguaggio, mancanza di memoria ecc.
Studi statistici dicono che gli ependimomi sono tumori che caratterizzano all'incirca la metà dei casi di neurofibromatosi di tipo 2.

Complicanze della neurofibromatosi di tipo 2

La neurofibromatosi di tipo 2 può dar luogo a diverse complicanze, tra cui:

  • Sordità completa. È dovuta a un peggioramento di uno o più neurinomi acustici;
  • Paralisi facciale. Dipende da gravi schwannomi a carico del VII nervo cranico (o nervo facciale), il quale è deputato al controllo dei muscoli della faccia.
    Talvolta, è una complicanza del neurinoma acustico;
  • Calo della vista. È una conseguenza della cataratta giovanile;
  • Neuropatia periferica. È frutto del possibile danno che possono recare gli schwannomi ai nervi periferici, in una fase avanzata della neurofibromatosi di tipo 2.
    La neuropatia periferica causa, a livello degli arti, sintomi quali dolore, formicolio e debolezza muscolare;
  • Formazione di neoplasie maligne a partire da quelle benigne. Può interessare le placche cutanee, ma anche gli ependimomi.

Diagnosi

Di norma, l'iter diagnostico per l'individuazione della neurofibromatosi di tipo 2 comprende:

  • Un esame obiettivo accurato, per delineare il quadro sintomatologico;
  • Un'anamnesi approfondita, per capire le possibili cause dei sintomi;
  • Indagini sulla storia familiare del malato, per chiarire se la condizione patologica presente può avere un'origine ereditaria o meno;
  • Test acustici, per valutare il grado di compromissione delle facoltà uditive del soggetto malato;
  • Esami della vista, per ricercare problemi come la cataratta;
  • Esami radiologici, quali raggi X, TAC e risonanza magnetica nucleare, riferiti a encefalo, midollo spinale e nervi periferici, per confermare la presenza di tumori benigni fino a quel momento solo sospettati, sulla base della sintomatologia presente;
  • Un test genetico, per ottenere la conferma diagnostica.

Curiosità

Attualmente, esiste la possibilità di effettuare un test genetico, per la ricerca della neurofibromatosi di tipo 2, anche in età prenatale; chiaramente, un simile test genetico trova indicazione solo nel caso in cui sussista un rischio concreto di NF2 (es: uno dei due genitori è portatore della malattia in questione).


Quando un individuo soffre di neurofibromatosi di tipo 2? I criteri diagnostici

Secondo la comunità medica, un individuo soffre di neurofibromatosi di tipo 2, se rientra in una di queste quattro situazioni:

  • Neurinoma acustico bilaterale, ossia presente su entrambi i nervi vestibolococleari;
  • Storia familiare di NF2 abbinata a neurinoma acustico monolaterale oppure alla presenza di almeno due meningiomi, ependimomi, placche cutanee e schwannomi, e alla presenza di cataratta;
  • Neurinoma acustico monolaterale combinato a cataratta e alla presenza di almeno due meningiomi, ependimomi, schwannomi e placche cutanee;
  • Due o più meningiomi combinati a neurinoma acustico monolaterale oppure a cataratta e ad almeno due ependimomi, schwannomi e placche cutanee.

Terapia

La neurofibromatosi di tipo2 è una malattia incurabile.
Tuttavia, questo aspetto non esclude che esistano dei trattamenti mirati ad alleviare la sintomatologia (terapia sintomatica) e degli approcci terapeutici con finalità preventive nei confronti delle numerose possibili complicanze.

Come prevenire le complicanze peggiori?

La prevenzione delle complicanze più gravi della neurofibromatosi di tipo 2 si fonda su un monitoraggio periodico delle placche cutanee, dei problemi visivi e dei tumori cerebrali, specialmente gli ependimomi. Il monitoraggio periodico delle sopraccitate problematiche, infatti, consente di individuare tempestivamente eventuali peggioramenti, in maniera tale da porvi rimedio, con un trattamento ad hoc, prima che la situazione degeneri oltre ogni limite.


Importante

Ai pazienti con NF2 o a chi si occupa di loro, gli esperti raccomandano di contattare immediatamente il medico di fiducia a ogni peggioramento improvviso e sensibile della sintomatologia.


Terapia sintomatica

La terapia sintomatica contro la neurofibromatosi di tipo 2 comprende:

  • La rimozione del o dei neurinomi acustici. Attualmente è possibile provvedere alla rimozione di un neurinoma acustico mediante un intervento di chirurgia tradizionale oppure mediante la cosiddetta radiochirurgia stereotassica;
  • L'installazione di un impianto cocleare, per ristabilire il senso dell'udito nei pazienti in cui il neurinoma acustico (o l'intervento per la sua rimozione) ha avuto gravi conseguenze sulle facoltà uditive;
  • L'intervento di cataratta, finalizzato a ripristinare almeno in parte le capacità visive del paziente;
  • Cure farmacologiche contro la neuropatia periferica. Tra i farmaci contro la neuropatia periferica rientrano antiepilettici (gabapentin o pregabalin), antidepressivi (amitriptilina o nortriptilina), antidolorifici di tipo oppioide e la capsaicina in crema;
  • La radioterapia contro i tumori trasformatisi in maligni e non asportabili chirurgicamente;
  • Cure farmacologiche contro l'epilessia. Tra i medicinali contro l'epilessia da neurofibromatosi di tipo 2 figurano il topiramato e la carbamazepina.

Prognosi

La neurofibromatosi di tipo 2 è una condizione non solo incurabile, ma anche potenzialmente assai debilitante; pertanto, in sua presenza, la prognosi non può mai essere positiva.
Tuttavia, è doveroso riconoscere che i trattamenti sintomatici attuali e il monitoraggio periodico dello stato di salute possono risultare di notevole aiuto ai pazienti, migliorando in modo apprezzabile la qualità della loro vita.

Prevenzione

La neurofibromatosi di tipo 2 è una condizione impossibile da prevenire.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza