Nervi Cranici: Cosa Sono? Anatomia, Caratteristiche e Funzioni

Ultima modifica 05.12.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono i Nervi Cranici?
  3. Denominazione
  4. Caratteristiche

Generalità

I nervi cranici sono i nervi che originano dall'encefalo e collegano quest'ultimo a diverse regioni della testa, del collo e del tronco.

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Organizzati in coppie, i nervi cranici sono in tutto 12 paia, per un totale di 24 strutture nervose.
I nervi cranici sono conosciuti con una denominazione semplice, basata sull'impiego dei primi 12 numeri romani, e con una denominazione più articolata, che fa riferimento all'anatomia e/o alla funzione.

Breve ripasso di cosa sono i Nervi

Risultanti dalla combinazione di un gruppo di assoni, i nervi sono le strutture del sistema nervoso a cui spetta l'importante compito di diffondere i segnali necessari al movimento muscolare, trasportare le informazioni sensitive e controllare le risposte riflesse.
Il sistema nervoso umano comprende 3 tipi di nervi:

  • I nervi efferenti (o nervi motori), che trasportano l'informazione dal sistema nervoso centrale (SNC) alla cosiddetta periferia. Questi nervi controllano i movimenti dei muscoli, pertanto sono a capo della sfera motoria.
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  • I nervi afferenti (o nervi sensitivi), che trasportano l'informazione dalla periferia al sistema nervoso centrale. Tali nervi hanno il compito di captare quanto accade sulla superficie cutanea, sugli organi ecc. e comunicarlo al SNC, in attesa di una risposta.
    I nervi afferenti sono a capo della sfera sensitiva.
  • I nervi misti, che svolgono il ruolo sia di nervi efferenti che di nervi afferenti.

Cos'è l'assone?

L'assone è il caratteristico prolungamento dei neuroni (ossia le cellule del sistema nervoso) che serve al trasporto su lunga distanza dei segnali nervosi.
Senza l'assone, i neuroni non potrebbero comunicare tra loro e non riuscirebbe a controllare i muscoli, la sensibilità cutanea ecc.

Cosa sono i Nervi Cranici?

I nervi cranici sono i nervi che originano dall'encefalo e collegano quest'ultimo a diverse regioni della testa, del collo e del tronco.
Paragonabili a dei cavi elettrici, i nervi cranici sono strutture nervose pari – cioè organizzate a coppie (o paia) – il che è fondamentale per la loro distribuzione più o meno simmetrica su entrambe le metà del corpo umano.
Secondo la più classica delle visioni anatomiche, nell'essere umano adulto, i nervi cranici sono organizzati in 12 paia, per un totale di 24 nervi; occorre, tuttavia, precisare fin da queste prime righe che, da diversi anni, è in corso un dibattito sull'esistenza e sull'inclusione nell'elenco dei nervi cranici di una tredicesima struttura nervosa
Tra i nervi cranici, figurano:

  • Nervi motori, cioè destinati a controllare muscoli;
  • Nervi sensitivi, ossia deputati al controllo della sensibilità di una determinata parte od organo del corpo umano;
  • Nervi misti, cioè forniti sia di assoni con funzione motoria che di assoni con funzione sensitiva.

Nervi Cranici, Nervi Spinali e Sistema Nervoso Periferico

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Assieme ai nervi spinali – ossia i nervi che originano dal midollo spinale – i nervi cranici costituiscono il cosiddetto sistema nervoso periferico (SNP).
Il sistema nervoso periferico è l'insieme di nervi deputati a:

  • Controllare la comunicazione tra gli organi del sistema nervoso centrale (questi organi sono l'encefalo e il midollo spinale) e
  • Trasmettere le informazioni dal sistema nervoso centrale alla periferia e viceversa (N.B: per periferia s'intendono muscoli, superficie cutanea, organi interne, ghiandole ecc.).

Denominazione

Per i nervi cranici, i neuro-anatomisti hanno pensato a una doppia denominazione: una denominazione più semplice, basata sull'impiego dei primi 12 numeri romani (quindi I, II, III…XII), e una denominazione più articolata, che richiama alla funzione e/o all'anatomia.
Il risultato di questa doppia denominazione è il seguente:

  • Il I (primo) paio di nervi cranici (o I nervo cranico) è, nella denominazione più articolata, il cosiddetto nervo olfattivo;
  • Il II paio di nervi cranici (o II nervo cranico) è il cosiddetto nervo ottico:
  • Il III paio di nervi cranici (o III nervo cranico)  è il cosiddetto nervo oculomotore;
  • Il IV paio di nervi cranici (o IV nervo cranico) è il cosiddetto nervo trocleare;
  • Il V paio di nervi cranici (o V nervo cranico) è il cosiddetto nervo trigemino;
  • Il VI paio di nervi cranici (o VI nervo cranico) è il cosiddetto nervo abducente;
  • Il VII paio di nervi cranici (o VII nervo cranico) è il cosiddetto nervo faciale o nervo facciale;
  • L'VIII paio di nervi cranici (o VIII nervo cranico) è il cosiddetto nervo vestibolococleare;
  • Il IX paio di nervi cranici (o IX nervo cranico) è il cosiddetto nervo glossofaringeo;
  • Il X paio di nervi cranici (o X nervo cranico) è il cosiddetto nervo vago;
  • L'XI paio di nervi cranici (o XI nervo cranico) è il cosiddetto nervo accessorio;
  • Il XII paio di nervi cranici (o XII nervo cranico) è il cosiddetto nervo ipoglosso.

Come i lettori avranno notato, quando si ricorre alla denominazione basata sull'impiego dei numeri romani, è possibile riferirsi ai nervi cranici sia una formula al singolare (es: X nervo cranico) che una formula al plurale (es: X paio di nervi cranici); quando invece si ricorre alla denominazione che considera la funzione e/o l'anatomia, si tende a riferirsi ai nervi cranici esclusivamente con una formula al singolare (es: nervo vago), sebbene si parli di una coppia di strutture nervose.

Il XIII paio di Nervi Cranici o Nervo Terminale

Per chi ammette l'esistenza di 13 paia di nervi cranici, l'ulteriore struttura nervosa è il cosiddetto XIII paio di nervi cranici o nervo terminale.

Lo sapevi che…

Il nervo terminale è anche conosciuto come nervo zero o nervo N.

Caratteristiche

Tutti i nervi cranici nascono dal tronco encefalico, tranne il I paio (o nervo olfattivo), che origina dal telencefalo, e il II paio (o nervo ottico), che deriva dal diencefalo.
Ciascun paio di nervi cranici è una coppia di fasci di assoni che segue un preciso decorso (il decorso comprende anche l'esatto punto di collegamento con l'encefalo), che potrebbe suddividersi in branche (le branche sono le diramazioni di un nervo) e che ricopre una specifica funzione. 

Per capire i passi successivi...

  • L'encefalo è suddivisibile in quattro porzioni principali: il telencefalo (o cervello propriamente detto), il diencefalo, il cervelletto e il tronco encefalico.
  • Il tronco encefalico è, di fatto, la porzione di encefalo che precede il midollo spinale situato all'interno della colonna vertebrale; questa importante struttura nervosa comprende tre sezioni: una sezione superiore, chiamata mesencefalo, una sezione intermedia, denominata ponte di Varolio, e una sezione inferiore, detta midollo allungato.

I paio di Nervi Cranici o Nervo Olfattivo

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Il nervo olfattivo è la coppia di nervi cranici con funzione sensitiva deputata alla trasmissione dell'informazione olfattiva all'encefalo; il nervo olfattivo, infatti, è collegato, attraverso il cosiddetto bulbo olfattivo, all'epitelio olfattivo delle cavità nasali, il quale ha l'importante compito di captare gli odori e tramutarli in segnali comprensibili al sistema nervoso umano.
Il nervo olfattivo nasce nel telencefalo, si congiunge ai bulbi olfattivi che sovrastano l'osso etmoide (un osso del cranio), attraversa i fori del piatto cribroso (una porzione particolare del sopraccitato etmoide) e, infine, termina a livello dei recettori dell'epitelio olfattivo.

II paio di Nervi Cranici o Nervo Ottico

Il nervo ottico è la coppia di nervi cranici con funzione sensitiva, avente il compito di trasmettere l'informazione visiva all'encefalo; il nervo ottico, infatti, è collegato alla retina degli occhi, la quale è la sede dei recettori deputati a captare la luce e a trasformarla in segnali comprensibili al sistema nervoso.
Il nervo nasce nel diencefalo e, prima di collegarsi alla retina oculare, passa attraverso il cosiddetto canale ottico dell'osso sfenoide (un osso del cranio) ed è protagonista di un incrocio di fibre nervose noto come chiasma ottico.

III paio di Nervi Cranici o Nervo Oculomotore

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Il nervo oculomotore è la coppia di nervi cranici con funzione motoria, destinata a controllare la maggior parte della muscolatura estrinseca e la muscolatura intrinseca degli occhi; il nervo oculomotore, infatti, è collegato a:

  • L'elevatore della palpebra superiore, cioè il muscolo scheletrico striato designato all'elevazione della palpebre superiore;
  • Il retto superiore, il retto mediale, il retto inferiore e l'obliquo inferiore, ossia 4 dei 6 muscoli scheletrici striati che governano movimento del bulbo oculare;
  • Lo sfintere pupillare, cioè il muscolo liscio che permette la costrizione della pupilla (miosi);
  • Il muscolo ciliare, ossia il muscolo liscio che regola l'accomodazione della vista nei confronti di oggetti posti a distanze differenti.

Il nervo oculomotore emerge da un'area anteriore del tronco encefalico, situata a cavallo tra il mesencefalo e il ponte di Varolio, e conosciuta come giunzione ponto-mesencefalica; da qui, procede verso i muscoli sopraccitati, imboccando, per fuoriuscire dal cranio, la fessura orbitale superiore, un'apertura caratteristica dell'osso sfenoide

IV paio di Nervi Cranici o Nervo Trocleare

Il nervo trocleare è la coppia di nervi cranici con funzione motoria, incaricata di innervare (quindi controllare) uno dei 6 muscoli scheletrici striati coinvolti nel movimento del bulbo oculare: il cosiddetto muscolo obliquo superiore (N.B: in precedenza se ne sono indicati altri 4: il retto superiore, il retto mediale, il retto inferiore e l'obliquo inferiore).
Il nervo trocleare origina dal tronco encefalico, per la precisione da un'area posteriore del mesencefalo; da qui, procede verso gli occhi, imboccando, per uscire dal cranio, la già citata fessura orbitale superiore.

Lo sapevi che…

Il muscolo obliquo superiore permette la rotazione laterale dell'occhio.

V paio di Nervi Cranici o Nervo Trigemino

Il nervo trigemino è la coppia di nervi cranici con funzione mista (cioè sensitiva e motoria), che, a un certo punto del suo decorso, si separa in 3 branche:

  • La branca sensitiva nota come nervo oftalmico, il cui compito è inviare all'encefalo le informazioni sensitive provenienti da:
    • La fronte e la parte anteriore del cuoio capelluto;
    • I seni frontali e i seni etmoidali;
    • Le palpebre superiori e le congiuntive associate;
    • Le cornee;
    • La regione dorsale del naso.
  • La branca sensitiva nota come nervo mascellare, il cui compito è inviare all'encefalo le informazioni sensitive provenienti da:
    • Le palpebre inferiori e le congiuntive associate;
    • La dura madre encefalica (è la meninge più esterna dell'encefalo);
    • Le guance e i seni mascellari;
    • La mucosa delle cavità nasali e le aree laterali del naso;
    • Il labbro superiore;
    • L'arcata dentaria superiore (incisivi, canini e molari) e la gengiva associata;
    • Il palato duro e il palato molle.
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  • La branca mista conosciuta come nervo mandibolare, a cui spettano due mansioni:
    • Inviare all'encefalo le informazioni sensitive provenienti dalla mucosa del pavimento della bocca, dalla mucosa delle guance, dall'orecchio esterno, dai 2/3 anteriori della lingua, dal labbro inferiore, dal mento, dall'arcata dentaria inferiore (incisivi, canini e molari) e dalla gengiva associata a quest'ultima, e
    • Innervare i muscoli della masticazione (m. pterigoideo mediale, m. pterigoideo laterale, m. massetere e m. temporale), il muscolo tensore del velo palatino, il muscolo tensore del timpano, il muscolo digastrico a livello del cosiddetto ventre anteriore e il muscolo miloioideo.

Il nervo trigemino emerge dai lati del ponte di Varolio, nel tronco encefalico; da qui, procede verso il cosiddetto cavo di Meckel, lo attraversa e subito dopo si suddivide nelle 3 branche sopraccitate.
Provviste ognuna di diverse sottobranche, le 3 branche del nervo trigemino imboccano strade differenti per uscire dal cranio: il nervo oftalmico attraversa la fessura orbitale superiore dello sfenoide, il nervo mascellare transita per il foro rotondo dello sfenoide e, infine, il nervo mandibolare passa per il foro ovale dello sfenoide.

Lo sapevi che…

Il nervo trigemino può essere oggetto di una condizione neurologica conosciuta come nevralgia del trigemino.
Esempio di neuropatia, la nevralgia del trigemino è una sindrome di natura cronica, che provoca soprattutto forte dolore nelle aree del volto innervate dal nervo trigemino.

VI paio di Nervi Cranici o Nervo Abducente

Il nervo abducente è la coppia di nervi cranici con funzione motoria, deputata a innervare uno (l'ultimo, per questo articolo) dei 6 muscoli scheletrici striati coinvolti nel movimento del bulbo oculare: il cosiddetto muscolo retto laterale.
Il nervo abducente emerge da un'area del tronco encefalico situata a cavallo tra il ponte di Varolio e il midollo allungato, e conosciuta come giunzione bulbo-pontina (o midollo-pontina); da qui, procede verso il muscolo sopraccitato, imboccando, per fuoriuscire dal cranio, la fessura orbitale superiore. 

Lo sapevi che…

Il muscolo retto laterale è il muscolo scheletrico striato del corpo umano da cui dipende la possibilità di muovere gli occhi lateralmente.

VII paio di Nervi Cranici o Nervo Facciale

Il nervo facciale è la coppia di nervi cranici con funzione mista (quindi sia sensitiva che motoria), che, attraverso una serie di branche, provvede a:

  • Innervare i muscoli da cui dipende l'espressione facciale (o mimica facciale);
  • Innervare il muscolo digastrico a livello del ventre posteriore e il muscolo stiloioideo, due muscoli coinvolti nel processo di deglutizione;
  • Controllare la sensibilità dell'orecchio esterno;
  • Controllare le ghiandole lacrimali e le ghiandole salivari sottolinguali e sottomandibolari;
  • Controllare la percezione del gusto sui 2/3 anteriori della lingua e sul palato duro e molle;
  • Innervare il muscolo stapedio dell'orecchio, il cui compito è regolare il movimento dei tre ossicini dell'orecchio medio.

Il nervo facciale emerge dal tronco encefalico, a livello della giunzione bulbo-pontina (lateralmente al VI paio di nervi cranici); da qui, dopo poco, effettua già una prima diramazione, il che lo porta a fuoriuscire dal cranio attraverso due distinte aperture, entrambe però situate sull'osso temporale: il cosiddetto meato acustico interno e il foro stilomastoideo; al di fuori del cranio, quindi, si separa ulteriormente, così da poter adempiere a tutte le funzioni sopra indicate.

VIII paio di Nervi Cranici o Nervo Vestibolococleare

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Il nervo vestibolococleare è la coppia di nervi cranici con funzione sensitiva, incaricata di controllare l'equilibrio e trasmettere all'encefalo l'informazione acustica captata dall'orecchio; il nervo vestibolococleare, infatti, è la struttura nervosa da cui originano:

  • Il nervo collegato all'apparato vestibolare, ossia la componente dell'orecchio interno da cui dipendono le capacità di equilibrio. Questa branca del nervo vestibolococleare è il cosiddetto nervo vestibolare;

e

  • Il nervo collegato alla coclea, cioè la componente dell'orecchio interno da cui dipende la capacità di captare le vibrazioni e tramutarle in segnali comprensibili al sistema nervoso. Questa branca del nervo vestibolococleare è il cosiddetto nervo cocleare.

Il nervo vestibolococleare emerge dal tronco encefalico, a livello della più volte citata giunzione bulbo-pontina (lateralmente al VII paio di nervi cranici); da qui, per fuoriuscire dal cranio, si dirige verso il meato acustico interno dell'osso temporale e lo attraversa; dopo essere uscito dal cranio, si divide nelle sopraccitate branche, vestibolare e cocleare.

IX paio di Nervi Cranici o Nervo Glossofaringeo

Il nervo glossofaringeo è la coppia di nervi cranici con funzione mista (quindi sia sensitiva che motoria),  che, attraverso una serie di branche, provvede a:

  • Innervare il muscolo stilofaringeo, uno dei muscoli longitudinali della faringe;
  • Controllare la parotide, la più voluminosa ghiandola salivare presente nel corpo umano;
  • Controllare la sensibilità del terzo posteriore della lingua;
  • Controllare la sensibilità dei seni carotidei, del corpo carotideo, della faringe (orofaringe in particolare), delle tonsille, dell'orecchio medio, delle tube di Eustachio.

Il nervo glossofaringeo emerge dalla sezione di tronco encefalico nota come midollo allungato (per l'esattezza da un'area posteriore di quest'ultimo); da qui, procede verso il foro giugulare – un'apertura situata alla base del cranio, tra osso temporale e osso occipitale – e lo imbocca, per poter fuoriuscire dal cranio; una volta fuori dal cranio, si separa nelle branche attraverso cui provvede alle funzioni sopraccitate.

X paio di Nervi Cranici o Nervo Vago

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Conosciuto anche come nervo pneumogastrico, il nervo vago è la coppia di nervi cranici con funzione mista (quindi sia sensitiva che motoria), che, tramite una serie di branche, si distribuisce a livello dell'orecchio, del collo, del torace e dell'addome, con lo scopo di:

  • Inviare all'encefalo informazioni sensitive provenienti dal condotto uditivo esterno e dalla membrana timpanica;
  • Innervare le ghiandole mucosali della faringe e della laringe;
  • Innervare i muscoli scheletrici striati della faringe (tranne il muscolo stilofaringeo) e della laringe, i muscoli destinati alla fonazione e il muscolo estrinseco della lingua, necessario alla deglutizione, chiamato palatoglosso;
  • Inviare all'encefalo informazioni sensitive provenienti dalla radice della lingua dall'epiglottide;
  • Innervare la muscolatura liscia di trachea, bronchi, polmoni e cuore e degli organi dell'apparato digerente adibiti alla peristalsi (esofago, stomaco e intestino);
  • Inviare all'encefalo le informazioni sensitive provenienti dagli organi toracici trachea, esofago, bronchi, polmoni e cuore, e dagli organi addominali pancreas, milza, stomaco, reni, surreni e intestino;
  • Inviare all'encefalo le informazioni sensitive provenienti dai grossi vasi sanguigni del collo (es: carotidi) e del torace (es: arco aortico);
  • Al bisogno, stimolare le secrezioni gastrica, pancreatica, biliare e/o enterica, ridurre la frequenza cardiaca, favorire la peristalsi e produrre vasodilatazione.

Il nervo vago emerge da una porzione posteriore del midollo allungato; da qui, per fuoriuscire dal cranio, si dirige verso il già citato foro giugulare e lo attraversa; una volta fuori dal cranio, si dirama in numerose branche, le quali gli consentono di raggiungere orecchio, collo, torace e addome.
Il nervo vago è la coppia di nervi cranici più lunga del corpo umano.

Lo sapevi che…

Il nervo vago è il principale rappresentante delle strutture nervose che compongono il sistema nervoso parasimpatico.

XI paio di Nervi Cranici o Nervo Accessorio

 

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Il nervo accessorio è la coppia di nervi cranici con funzione motoria, deputata al controllo della muscolatura che serve a ruotare, flettere ed estendere il collo (e la testa), e della muscolatura che permette il sollevamento e l'adduzione delle spalle; il nervo accessorio, infatti, è collegato al muscolo sternocleidomastoideo (per il movimento di collo e testa) e al muscolo trapezio (per il movimento delle spalle).
Il nervo accessorio emerge da un'area posteriore del midollo allungato; da qui, si dirige verso il foro giugulare e lo imbocca, per uscire dal cranio; una volta all'esterno del cranio, si porta verso i muscoli sopraccitati.

XII paio di Nervi Cranici o Nervo Ipoglosso

Il nervo ipoglosso è la coppia di nervi cranici con funzione motoria, deputata al controllo della muscolatura che governa il movimento della lingua e al controllo di un paio di muscoli del collo coinvolti nel processo di deglutizione; il nervo ipoglosso, infatti, è collegato a:

  • I muscoli estrinseci della lingua conosciuti come genioglosso, ioglosso e stiloglosso;
  • I cosiddetti muscoli intrinseci della lingua;
  • I muscoli del collo genioioideo e tiroioideo.

Il nervo ipoglosso emerge da un'area anteriore del midollo allungato; da qui, per fuoriuscire dal cranio e dirigersi poi verso i muscoli sopraccitati, si avvia verso il canale ipoglosso – un'apertura dell'osso occipitale – e la attraversa.

XIII paio di Nervi Cranici o Nervo Terminale

Il XIII paio di nervi cranici è una struttura nervosa la cui precisa funzione è ancora poco chiara; secondo le ipotesi più attendibili, tuttavia, sembrerebbe coinvolto nei meccanismi dei ricezione dei ferormoni.
Sotto il profilo prettamente anatomico, il XIII paio di nervi cranici emerge vicino al I paio di nervi cranici (nervo olfattivo) e ne imita il percorso, salvo non fermarsi al bulbo olfattivo.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza