Nervi accavallati: cosa sono e come scioglierli

Nervi accavallati: cosa sono e come scioglierli
Ultima modifica 23.09.2021
INDICE
  1. Cosa significa avere i nervi accavallati
  2. Cosa causa i nervi accavallati
  3. Nervi accavallati: come intervenire

I nervi del corpo umano vanno dal cervello fino al midollo spinale e il loro compito è quello di inviare importanti messaggi a tutto l'organismo.

A volte può capitare si sentire un dolore che parte dall'orecchio e si estende lungo tutto il collo, fino alla spalla e la schiena e quando ciò avviene solitamente si dice che si siano accavallati i nervi, anche se in realtà si tratta di un termine inesatto.

Tuttavia, è fondamentale non sottovalutare questo fenomeno e imparare come sciogliere i nervi così detti accavallati. Cerchiamo di capirne di più.

Cosa significa avere i nervi accavallati

Nella realtà i nervi non possono accavallarsi e il motivo è dato principalmente dalla loro posizione, che essendo molto simile a quella di due corde tese rende impossibile un movimento di questo tipo.

Tuttavia a volte capita che generino un dolore improvviso e piuttosto forte, comunemente ricondotto a un presunto accavallamento ma che altro non è se non una contrazione o pressione sul nervo da parte dei muscoli, derivata dall'infiammazione delle fasce muscolari stesse.

Riconoscerla non è sempre immediato ma i sintomi generici più comuni sono: intorpidimento della zona, bruciore, formicolio e sensazione di aghi piantati nel muscolo.

Va però detto che ogni specifica area può sviluppare una sintomatologia lievemente differente.

Se il nervo accavallato è negli arti superiori o inferiori la sensazione più comune comprende crampi, intenso formicolio e limitazione al movimento.

Se invece interessa la schiena, il trapezio o le zone interscapolari è più probabile avvertire la sensazione di uno spillo che trafigge la zona.

In caso di Rachide cervicale, infine, quello che si avverte è un forte dolore al collo dopo un brusco movimento della testa.

Cosa causa i nervi accavallati

L'infiammazione delle fasce muscolari coinvolte in questo fenomeno può avere diverse cause.

Una delle più comuni non è fisica ma psicologica. Se il dolore si presenza spesso e in concomitanza con periodi della vita piuttosto intensi potrebbe infatti essere innescato da un forte stress. In questo caso il rimedio risiede nel cambiare almeno in parte il proprio stile di vita o cercare di ridurre al minimo le fonti di nervosismo e ansia.

La sensazione di nervi accavallati però potrebbe anche essere sintomo di una tendinite dovuta a un allenamento troppo intenso.

Anche una vita eccessivamente sedentaria gioca un ruolo fondamentale nella comparsa dei nervi accavallati. Tale sensazione, infatti, quando colpisce la schiena lo fa molto spesso dopo diverse ore passate al computer o seduti alla scrivania.

Se la causa è questa per prevenirla è necessario prestare maggiore attenzione alle posizioni che si assumono mentre si lavora e cercare di ritagliarsi momenti di mobilità, anche minimi. Se la propria professione impone di passare tutto il giorno seduti, è fondamentale ad esempio fare ogni tanto qualche piccola pausa, durante la quale alzarsi dalla propria postazione e compiere qualche passo.

Particolarmente consigliato anche cambiare la sedia che si usa abitualmente, scegliendone una più comoda ed ergonomica e dotata anche di cuscino cervicale.

Nervi accavallati: come intervenire

Come detto in precedenza, il dolore che si avverte al nervo è causato dalla pressione esercitata dai muscoli sui nervi stessi. Quando il dolore è in fase acuta è necessario riposarsi il più possibile in modo che l'infiammazione diminuisca. Meglio quindi evitare qualunque sforzo fino al momento in cui il dolore non sia scomparso totalmente.

Oltre a questo però esistono alcune strategie che si possono mettere in atto per alleviare il fastidio.

Fare impacchi o usare antidolorifici leggeri

Applicare degli impacchi caldi o freddi direttamente sui muscoli infiammati può dare un sollievo immediato. Questa pratica segue la tecnica degli sbalzi termici che può essere fatta anche posizionando la borsa dell'acqua calda sulla parte interessata per circa 2 minuti, sostituendola subito dopo e per lo stesso tempo con quella del ghiaccio.

Il micro shock che si crea è utile perché provoca un effetto di vasocostrizione che aiuta a far passare l'infiammazione più velocemente.

Se il dolore non dovesse diminuire è fondamentale rivolgersi al proprio medico di base o a uno specialista, e assumere dopo il consulto farmaci antidolorifici e antinfiammatori da banco, a base di ibuprofene.

Fare stretching o massaggi

Praticare alcuni esercizi di stretching può essere molto utile sia per prevenire la pressione sui nervi e quindi il loro accavallamento, sia per alleviare il male una volta sopraggiunto.

Nel farlo è però importante non sovraccaricare troppo i muscoli, altrimenti invece di sciogliere i nervi si potrebbe ottenere l'effetto contrario, ovvero di acutizzare il dolore. I movimenti quindi devono essere molto dolci e accompagnati da una corretta respirazione dove il movimento di estensione deve coincidere con la fase espiratoria.

In alternativa si può anche procedere con un massaggio locale con una pallina da tennis, ma solo dopo essersi consultati con un fisioterapista che assicuri che non esistano controindicazioni per il trattamento del caso specifico.