
Introduzione
In condizioni normali, al mattino ci si dovrebbe risvegliare riposati, in buona forma e senza alcun acciacco: è molto importante iniziare al meglio la giornata e stabilire una precisa routine mattutina per avere più chance di sentirsi bene anche nel resto del giorno. Può succedere, però, di risvegliarsi con la nausea (anche se non si è donne e non si aspetta un bambino) e quindi di non riuscire a seguire il programma che ci si era imposti. Come mai? Sono diverse le ragioni per cui si può accusare questo malessere al mattino, da elevati livelli di stress a cattive abitudini serali e notturne.
Nausea mattutina, i sintomi
Per nausea si intende una sensazione di malessere avvertita in corrispondenza dello stomaco, che può essere accompagnata o meno dal desiderio di vomitare. In genere, la nausea mattutina si presenta pochi minuti dopo il risveglio, ma talvolta è proprio la sensazione di nausea a provocare il risveglio.
Il disturbo può essere provocato da diversi fattori, che agiscono sul centro nervoso del vomito, localizzato nel midollo allungato. Questi stimoli attivano le terminazioni nervose distribuite lungo l'apparato digerente o altri centri del sistema nervoso centrale.
Cause della nausea al risveglio
- Spuntini prima di andare a letto
- Digiuno troppo prolungato
- Reflusso gastroesofageo
- Disidratazione
- Ansia o stress
Spuntini prima di andare a letto
In molti casi, la nausea mattutina è direttamente collegata a ciò che si mangia la sera seguente, non tanto e non solo a cena, ma soprattutto prima di andare a letto: gli spuntini serali, infatti, svolgono un ruolo importante nel modo in cui ci si sente la mattina seguente. In realtà anche la cena può influire in maniera significativa, ma solo se consumata tardi.
A subire maggiormente gli effetti degli sgarri notturni sono coloro che soffrono di allergie e intolleranze alimentari, come l'intolleranza al lattosio. Infatti, sebbene di giorno non si accusino grossi disturbi, al mattino le cose potrebbero essere diverse perché di notte, mentre si dorme, l'apparato digerente potrebbe non essere in grado di elaborare quanto ingerito, per cui quando ci si risveglia si potrebbe accusare nausea.
Come intervenire: è importante fare in modo di non impegnare l'apparato digerente durante la notte, evitando di mangiare la sera tardi. L'ideale è mangiare l'ultimo pasto circa tre ore prima di coricarsi e, a cena, evitare cibi difficili da digerire, in modo che il corpo non abbia bisogno di scomporli durante la notte, come fritti, alimenti ricchi di grassi, latticini, piatti piccanti. Chi tende ad avvertire nausea al risveglio, dovrebbe sempre fare pasti serali leggeri e semplici.
Anche se può sembrare ovvio, controllare sempre la data di scadenza degli alimenti: mangiare cibi scaduti potrebbe scatenare nausea.
Digiuno troppo prolungato
Se consumare una cena abbondante non è l'ideale, non lo è nemmeno mangiare troppo poco: la fame, infatti, potrebbe essere un altro dei motivi per cui ci si sveglia con la nausea. Questo perché quando non si mangia cibo per lunghi periodi di tempo il livello di zuccheri nel sangue scende e un basso livello di zucchero nel sangue può causare vertigini, nausea e/o svenimenti al risveglio.
Come intervenire: a cena consumare pasti sani e bilanciati, masticando lentamente. Fare in modo di ottenere sempre un buon equilibrio di macronutrienti (carboidrati, proteine e grassi) e mangiare molte verdure, che sono ricche di fibre, elementi che aiutano a controllare i livelli di zucchero nel sangue.
Reflusso gastroesofageo
Attenzione anche al reflusso gastroesofageo, una malattia caratterizzata dalla risalita dell'acido dello stomaco nell'esofago (il tubo che collega la bocca e lo stomaco). Infatti, può provocare una sensazione di bruciore alla gola e nausea, oltre che dolore e irritazione. Attenzione a maggior ragione se si dorme in posizione piana, perché in tal caso il reflusso acido può essere più evidente al mattino e non subito dopo aver mangiato.
Come intervenire: evitare i cibi grassi come formaggio e carni rosse perché rallentano la digestione, di conseguenza rimangono nell'acido dello stomaco per periodi di tempo più lunghi e portano a gonfiore e nausea. Cercare di dormire con il busto rialzato, utilizzando più cuscini.
Disidratazione
Se il giorno precedente si è assunta un'insufficiente quantità di acqua, al risveglio si può avvertire nausea. La disidratazione, infatti, può provocare anche questo sintomo, oltre che accelerazione del ritmo cardiaco, confusione, contrazioni muscolari e altri disturbi.
Come intervenire: bere abbastanza acqua durante il giorno è il modo più semplice per mantenere adeguatamente idratato l'organismo. La quantità di acqua di cui si ha bisogno ogni giorno dipende da diversi fattori tra cui peso, livello di attività e condizioni ambientali. In media, bisogna bere almeno 8 bicchieri d'acqua al giorno.
Ansia o stress
Anche l'ansia e lo stress possono causare nausea, soprattutto se disturbano il sonno. Quando si è ansiosi, infatti, il corpo rilascia ormoni che possono influenzare la digestione e questo squilibrio chimico può causare vari problemi allo stomaco, inclusa la nausea, e lo stress ha una correlazione diretta con uno stomaco mal funzionante. Alla base della nausea mattutina possono esserci poi altre problematiche psicologiche e i cattivi schemi di sonno.
Come intervenire: ovviamente non è una strategia facil da attuare, ma sarebbe davvero importante ridurre l'ansia e lo stress nella vita di tutti i giorni. In alcuni casi, per raggiungere l'obiettivo è utile rivolgersi a un professionista della salute mentale, in altri si possono adottare tecniche "fai da te", come la meditazione, le passeggiate nel verde, la musicoterapia e così via.
Inoltre, è bene provare ad adottare sane abitudini di sonno: stare alzati fino a tarda notte, soprattutto per motivi di lavoro, può contribuire all'ansia o allo stress, portando potenzialmente alla nausea al risveglio.
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