Ultima modifica 24.03.2020

Generalità

Il naso rotto è un infortunio caratterizzato dalla frattura di una o di entrambe le ossa nasali. In genere, tale frattura ha origine traumatica, tanto che il problema tende a interessare più comunemente le persone coinvolte in incidenti automobilistici, che praticano sport di contatto (come rugby, calcio, pugilato ecc.) o protagoniste di colluttazioni fisiche.
Naso RottoI sintomi e i segni tipici del naso rotto sono: dolore e gonfiore locali, ematomi sul naso e sotto gli occhi, perdita di sangue dal naso, problemi respiratori e deformità anatomiche più o meno marcate.
Per diagnosticare il naso rotto, è sufficiente un esame obiettivo.
La terapia dipende dalla gravità dell'infortunio: se quest'ultimo è particolarmente grave, può essere necessario anche un intervento di tipo chirurgico.

Definizione

Il naso rotto è un infortunio che incorre quando, dopo un trauma facciale, si rompe la struttura ossea nasale.

ANATOMIA OSSEA DEL NASO

Ossa cranio nasali

Figura: dettaglio delle ossa facciali e del cranio; si noti come l'etmoide sia considerato un osso del cranio. Da wikipedia.org



Classiche situazioni in cui ci si può rompere il naso.

  • Durante gli sport di contatto, come per esempio il rugby
  • Colluttazioni fisiche
  • Incidenti automobilistici
  • Cadute a terra accidentali
  • Scontri involontari, contro porte o altri oggetti

Le ossa del naso, od ossa nasali, sono due, hanno forma rettangolare e sono posizionate una accanto all'altra, appena sotto l'osso frontale del cranio. Le loro dimensioni variano da persona a persona e queste, insieme alla porzione osteo-cartilaginea che costituisce il setto nasale, determinano la forma del naso di un individuo.
Le ossa del naso confinano con:

  • Le ossa mascellari, in posizione latero-inferiore
  • Le ossa lacrimali, in posizione latero-superiore
  • L'etmoide, in posizione postero-superiore
  • Il vomere, in posizione postero-inferiore

Cause

Il naso può rompersi a causa di un colpo, pervenuto in pieno volto (trauma facciale), di intensità tale da fratturare una o entrambe le ossa nasali.

Le classiche situazioni in cui ciò può accadere sono: gli incidenti automobilistici, le liti che sfociano in contatti fisici violenti, gli sport di contatto (come rugby, calcio, hockey ecc.) e le cadute a terra accidentali.

FATTORI DI RISCHIO

I rischi maggiori sono corsi da:

  • Coloro che praticano sport di contatto, specie se si allenano quotidianamente e se non indossano le protezioni previste.
  • Le persone rissose, a cui "piace" essere protagoniste di liti e diverbi molto accesi.
  • Coloro che, alla guida di un veicolo, hanno la cattiva abitudine di non allacciare la cintura di sicurezza.
  • I ciclisti, sportivi e non solo.
  • Coloro che praticano il sollevamento pesi senza un'adeguata attrezzatura.

Sintomi e Complicazioni

La condizione di naso rotto comporta: senso di indolenzimento e dolore locali, che si acuiscono al tatto; gonfiore al naso e alle zone circostanti; sangue da naso; ematomi attorno al naso e sotto gli occhi; naso storto o deforme; difficoltà respiratorie; fuoriuscita incessante di muco dalle narici; infine, sensazione di una o entrambe le narici chiuse.

QUANDO IL NASO ROTTO DIVENTA UN'EMERGENZA?

Dopo un trauma facciale che ha coinvolto il naso, è opportuno rivolgersi a un medico per un consulto o per un intervento immediato se:

  • c'è stato anche un trauma alla testa, che ha scatenato mal di testa, dolore al collo, vomito e perdita di conoscenza.
  • L'individuo non respira.
  • La perdita di sangue (o emorragia) dal naso non accenna a fermarsi.
  • Il naso non è solo gonfio, ma cambia decisamente di forma.
  • Dalle narici nasali, scende un fluido chiaro e acquoso.

COMPLICAZIONI

Se l'impatto che genera il trauma è particolarmente forte, o se non si apportano i giusti e tempestivi rimedi terapeutici, il naso rotto può comportare diverse complicazioni.
Innanzitutto, il setto nasale potrebbe subire una deviazione (setto nasale deviato) con restringimento o addirittura blocco di una delle due narici.
In secondo luogo, c'è la possibilità che il sangue fuoriuscito dopo il trauma coaguli in corrispondenza del setto nasale e formi il cosiddetto ematoma settale. La formazione di un ematoma settale può bloccare pericolosamente una o entrambe le narici e, se non viene drenato, può danneggiare le vicine strutture cartilaginee.
La terza possibile complicazione consiste nella rottura della cartilagine nasale (insieme di strutture importanti per il sostegno del naso e che contribuiscono a delinearne le forme). Quest'ultima si verifica, di solito, quando il trauma è molto forte; richiede un intervento chirurgico immediato.
Infine, la quarta e ultima complicazione degna di nota riguarda la possibilità di un infortunio al collo. Gli impatti molto forti sul naso possono, infatti, ripercuotersi a livello delle ossa cervicali; in questi casi, bisogna che il medico intervenga immediatamente.

Diagnosi

Nella maggior parte dei casi, per stabilire che il naso è rotto, è sufficiente un attento esame obiettivo.
Gli esami strumentali, come raggi X e TAC (tomografia assiale computerizzata), vengono presi in considerazione solo se il trauma facciale è stato molto forte e ha interessato anche il collo e la testa.

ESAME OBIETTIVO

Durante l'esame obiettivo il medico esamina il naso palpando con estrema cautela le zone gonfie ed esplorando visivamente le cavità interne delle narici nasali.
Di solito, affinché il paziente non patisca dolore durante questi controlli, il medico impiega degli anestetici locali che somministra tramite spray o tramite iniezione.

Trattamento

Il trattamento terapeutico per il naso rotto dipende dalla gravità della frattura.
Per un infortunio di lieve entità, è sufficiente aspettare la naturale guarigione; per un infortunio moderato o grave, invece, serve un riallineamento manuale, se non addirittura di tipo chirurgico.
Ghiaccio, antidolorifici e alcuni altri semplici rimedi alleviano i sintomi più fastidiosi, come il dolore, il gonfiore e le perdite di sangue.

IN CASO DI INFORTUNI LIEVI

Gli individui con una frattura lieve del naso non necessitano di trattamenti specifici, ma devono soltanto aspettare la naturale guarigione delle ossa nasali rotte.
Per alleviare il dolore e il gonfiore, è fondamentale applicare del ghiaccio sulla zona interessata, assumere degli antidolorifici (come per esempio il paracetamolo) e avere cura di tenere la testa sollevata durante la notte.

Steccatura Naso

Figura: steccatura esterna per il naso. Le steccature possono essere, talvolta, anche interne.

In genere, il gonfiore passa nel giro di una settimana, mentre l'ematoma si riassorbe dopo 14 giorni circa.

RIALLINEAMENTO MANUALE

I casi di naso rotto di moderata entità possono essere curati con un intervento di riallineamento manuale; durante l'intervento il medico sistema la posizione delle ossa nasali anche grazie a degli speciali strumenti.

L'intervento di riallineamento manuale richiede l'anestesia locale (praticata con un'iniezione o con uno spray nasale) e va effettuato entro 14 giorni dall'avvenuta frattura, cioè prima che le ossa fratturate calcifichino.
A calcificazione avvenuta, l'unica soluzione è l'intervento chirurgico.


Fase post-intervento


Dopo l'intervento, il chirurgo pratica un bendaggio a protezione del naso e vi associa una sorta di steccatura, per mantenerne l'allineamento. Bendaggio e steccatura vanno tenuti per una settimana circa.
È possibile che, al paziente, vengano prescritti degli antibiotici per prevenire eventuali infezioni.
Il periodo di riposo previsto è di almeno due settimane.

INTERVENTO CHIRURGICO

È richiesto l'intervento chirurgico in caso di:

Intervento correzzione rottura nasale

Figura: prima (a sinistra) e dopo (a destra) l'intervento chirurgico.

L'operazione chirurgica ha lo stesso scopo dell'intervento di riallineamento manuale (quindi sistemare la posizione delle ossa nasali), ma a differenza di quest'ultimo è più invasiva (sono previste delle incisioni) e richiede un'anestesia generale.
La fase post-operatoria prevede assoluto riposo per almeno due settimane.

RIMEDI UTILI PER UN RECUPERO MIGLIORE

Indipendentemente dalla gravità della frattura, i rimedi migliori per alleviare la sintomatologia e recuperare al meglio sono:

  • Tenere la testa in avanti, così da impedire al sangue che sta fuoriuscendo di finire in gola.
  • Applicare, fin da subito, del ghiaccio sulla zona interessata. La cosa migliore è fare 4-5 impacchi al giorno, della durata di almeno 10-15 minuti ciascuno. Si tratta della cosiddetta crioterapia ("terapia del freddo"), la quale è altamente efficace nel ridurre il gonfiore e il senso di dolore.
  • Assumere degli antidolorifici. Sono particolarmente adatti il paracetamolo e l'ibuprofene (che è un FANS).
  • Tenere la testa sollevata rispetto al resto del corpo, quando si va a dormire, così da evitare un peggioramento del gonfiore.
  • Stare a riposo fino all'avvenuta guarigione ed evitare qualsiasi sport pericoloso per almeno 6 settimane.

Prevenzione

Allacciare sempre le cinture di sicurezza (anche per tragitti brevi), indossare le protezioni previste in certi sport (anche in allenamento) e, infine, procurarsi un caschetto da bici sono le tre misure preventive più importanti per evitare infortuni come il naso rotto.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza