Narcisismo: cos'è, come riconoscere questo disturbo e come guarire?

Narcisismo: cos'è, come riconoscere questo disturbo e come guarire?
Ultima modifica 02.07.2024
INDICE
  1. Narcisismo: cos'è?
  2. Narcisismo "overt" e "covert": cosa significa?
  3. La manipolazione emotiva è un segno del disturbo narcisistico di personalità?
  4. Il narcisista “maligno” esiste?
  5. Quanto è probabile incontrare un narcisista?
  6. Come riconoscere un narcisista?
  7. Si può guarire dal disturbo narcisistico di personalità?

Narcisismo: cos'è?

Si sente sempre più spesso parlare di narcisismo e di disturbo narcisistico di personalità. Ma cos'è davvero il narcisismo?

Con il termine "narcisismo" si intende un disturbo di personalità caratterizzato da un modello persistente di grandiosità e, al tempo stesso, da un vissuto intenso di vulnerabilità e solitudine che comportano una profonda sofferenza per chi ne soffre.
Secondo il DSM-5, Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, per capire se una persona soffre di disturbo narcisistico di personalità devono essere riscontrabili almeno cinque o più dei seguenti sintomi:

  • Senso grandioso di importanza, in cui si sopravvalutano le proprie abilità e talenti, con l'aspettativa di essere riconosciuti come superiori.
  • Fantasie di successo, potere, fascino, bellezza o amore ideale illimitati.
  • Convinzione di essere "speciali", con la volontà di frequentare ambienti elitari o essere associati solamente a persone di alto status.
  • Bisogno di ammirazione incondizionata.
  • Senso di diritto, ossia l'aspettativa irragionevole di trattamenti di favore o obbedienza alle proprie aspettative.
  • Comportamenti manipolatori, tentativi di sfruttare gli altri per raggiungere i propri scopi.
  • Mancanza di empatia, incapacità di riconoscere o identificarsi con i sentimenti e le esigenze altrui.
  • Invidia degli altri o convinzione che gli altri siano invidiosi di se stessi.
  • Comportamenti arroganti e presuntuosi.

 

Narcisismo "overt" e "covert": cosa significa?

Alcune teorizzazioni hanno individuato due sottotipi del disturbo, che possono coesistere o prevalere in una forma:

  • narcisismo "overt", ossia "manifesto", che si esprime principalmente con atteggiamenti espliciti di grandiosità, arroganza e disprezzo.
  • narcisismo "covert", ossia "nascosto", che si manifesta con insicurezza, preoccupazione e vulnerabilità alle valutazioni altrui, pur celando ugualmente un focus fortemente centrato su un sé superiore.

In entrambi i casi, il disturbo narcisistico di personalità presenta un'importante vulnerabilità dell'autostima, che porta a essere iper-sensibili a critiche e frustrazioni, con reazioni di aggressività e rabbia. Possono manifestarsi, inoltre, stati elevati di ansia e depressione quando gli eventi di realtà portano al mancato soddisfacimento delle idee grandiose di sé.

Per approfondire: Sintomi del disturbo narcisistico di personalità

La manipolazione emotiva è un segno del disturbo narcisistico di personalità?

Spesso nelle narrazioni sul narcisismo è data maggiore rilevanza a sintomi quali la manipolazione emotiva, la mancanza di empatia, l'invidia, tralasciando quasi del tutto l'enorme vulnerabilità e solitudine alla base di questo disturbo. In realtà, è bene ricordare che i comportamenti manipolatori non sono esclusivamente collegabili al disturbo narcisistico di personalità e possono essere messi in atto anche nei casi in cui non si soffra di questa patologia. La manipolazione emotiva non indica necessariamente la presenza del disturbo narcisistico di personalità, ma è una modalità comportamentale che può caratterizzare ugualmente altre condizioni e disturbi mentali o manifestarsi anche in assenza di specifiche patologie.

Il narcisista “maligno” esiste?

Nelle molteplici semplificazioni divulgative, alla parola "narcisista" vengono spesso associati aggettivi e termini dispregiativi, tali da alimentare un forte stigma sociale nei confronti di questo disturbo, rendendo sempre più frequenti e popolari espressioni quali "narcisista maligno".

Il termine "narcisista maligno" non è ufficialmente riconosciuto nei principali manuali diagnostici di psicologia, come il DSM-5 (Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali, Quinta Edizione) e l'ICD-11 (Classificazione Internazionale delle Malattie, Undicesima Edizione). Tuttavia, alcune teorizzazioni utilizzano questo termine parlando del livello più basso di funzionamento del disturbo, caratterizzato dalla sintomatologia classica con l'aggiunta di comportamenti antisociali, aggressivi e sadici.

Quanto è probabile incontrare un narcisista?

L'incidenza del disturbo narcisistico di personalità risulta meno dell'1% nella popolazione generale. Eppure, nella percezione comune sembra di incontrare questa patologia molto più frequentemente.


Le dinamiche tipiche delle cosiddette "relazioni tossiche" vengono sempre più spesso interpretate erroneamente come segnali inequivocabili di disturbo narcisistico di personalità della persona con la quale si è in relazione. Ricondurre la sofferenza all'interno di un rapporto esclusivamente alla presenza del disturbo narcisistico di personalità nel partner, alimenta ulteriormente lo stigma e i falsi miti che riguardano questa condizione.


Inoltre, tratti di narcisismo sono presenti in tutte le persone; è, perciò, possibile guardare il narcisismo come uno spettro con diversi livelli, che solo in alcuni casi costituiscono patologia. I tratti narcisistici possono avere una valenza positiva nell'evoluzione della persona, favorendo una maggiore sicurezza e autostima.

Come riconoscere un narcisista?

Non si può parlare di disturbo narcisistico di personalità senza che un professionista della salute mentale abbia effettuato una diagnosi direttamente sulla persona e nel setting adeguato.


Riconoscere il disturbo narcisistico di personalità non serve: se stiamo soffrendo a causa del comportamento di una persona, più che provare a identificare la sua patologia, è importante comprendere gli elementi personali che potrebbero tenerci legati a essa in dinamiche relazionali disfunzionali.


Diagnosticare narcisismo al di fuori del contesto clinico, oltre a essere stigmatizzante per chi soffre di questo disturbo di personalità, può essere pericoloso in quanto, spostando il focus sull'altra persona, allontana dalla valutazione del proprio grado di soddisfazione all'interno della relazione. Colpevolizzare e provare a diagnosticare narcisismo, deresponsabilizza dalla presa in carico della propria capacità di scelta, portando a stazionare ancora più a lungo in un rapporto insoddisfacente.

Si può guarire dal disturbo narcisistico di personalità?

La terapia per il disturbo narcisistico di personalità può aiutare a identificare modelli disfunzionali e sviluppare modi più sani di interagire.

L'aiuto psicologico non può essere, però, imposto: il successo della terapia dipende fortemente dalla motivazione del paziente a comprendere e modificare i propri comportamenti disfunzionali. È cruciale che l'individuo con disturbo narcisistico di personalità sperimenti le difficoltà di tale condizione e, pertanto, sia disposto a impegnarsi per favorire un cambiamento.

Fonti

  • American Psychiatric Association. (2013). Diagnostic and Statistical Manual of Mental Disorders (DSM-5).
  • Campbell, W. Keith, and Joshua D. Miller. (2011). "The Handbook of Narcissism and Narcissistic Personality Disorder: Theoretical Approaches, Empirical Findings, and Treatments."
  • Kernberg, O. (1975). "Borderline Conditions and Pathological Narcissism."

Autore

Dott.ssa Ilaria Albano
Dr. Ilaria Albano, psicologa con formazione in Psicologia Cognitiva e Neuroscienze, si occupa di divulgazione scientifica, benessere e empowerment. Founder del progetto "Psicologa Scortese", ogni sabato mattina ha una rubrica in diretta su Radiofreccia.