Muscoli Facciali: Quali sono? Anatomia e Funzioni

Muscoli Facciali: Quali sono? Anatomia e Funzioni
Ultima modifica 24.12.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cosa sono
  3. Anatomia
  4. Sviluppo
  5. Funzione
  6. Significato Clinico

Generalità

I muscoli facciali sono i muscoli striati del corpo umano sotto il controllo del nervo facciale e deputati alla mimica facciale.

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Muscoli Facciali

Pari e simmetrici, i muscoli facciali si inseriscono nel tessuto sottocutaneo: ciò, oltre a contraddistinguerli da tutti gli altri muscoli striati, permette loro di modificare l'aspetto della cute e garantire le espressioni del volto.
I muscoli facciali sono classicamente suddivisi in 3 grandi gruppi: il gruppo orbitale, comprensivo di 2 elementi, il gruppo nasale, composto da 3 elementi, e il gruppo, costituito da ben 11 elementi.

Per capire…

I muscoli del corpo umano presentano sempre due estremità: un'estremità chiamata prossimale, che corrisponde alla loro origine, e un'estremità denominata distale, che corrisponde alla loro inserzione terminale (o semplicemente inserzione).

Cosa sono

Cosa s’intende per Muscoli Facciali?

I muscoli facciali, o muscoli mimici o muscoli del viso, sono i muscoli striati del corpo umano innervati dal nervo facciale o dalle sue branche e destinati, tra le varie funzione, al controllo delle espressioni del viso (mimica facciale).
Per semplificare, i muscoli facciali sono i muscoli che consentono all'essere umano di aggrottare le sopracciglia, muovere le palpebre, comprimere o aprire le narici, elevare gli angoli della bocca durante il sorriso, abbassare gli angoli della bocca ecc.

Cos’è il Nervo Facciale: un breve ripasso

Il nervo facciale è un nervo cranico, per l'esattezza il settimo (VII nervo cranico).
Pari, simmetrico e appartenente alla categoria dei nervi misti, il nervo facciale nasce a livello della giunzione bulbo-pontina (tronco encefalico); da qui, nel seguente ordine, si dirige verso il canale facciale dell'osso temporale, imbocca quest'ultimo, fuoriesce dal cranio tramite il foro stilomastoideo, raggiunge la ghiandola parotide e la attraversa senza innervarla.
Durante questo tragitto, il nervo facciale dà origine a diverse branche, le quali gli permettono di raggiungere svariati muscoli (es: il muscolo stapedio dell'orecchio e i muscoli da cui dipende la mimica facciale) diverse ghiandole (es: le ghiandole mucose del naso e le ghiandole lacrimali) e i 2/3 anteriori della lingua.

Anatomia

Quali sono i Muscoli Facciali o Muscoli Mimici?

Principali Muscoli Facciali Shutterstock

Pari e simmetrici, i muscoli facciali sono unici nel loro genere, in quanto si inseriscono, con il loro capo terminale, nel tessuto sottocutaneo (N.B: tutti gli altri muscoli striati risiedono al di sotto del sotto sottocutaneo); questa particolarità gioca un ruolo chiave in quella che è la dinamica della mimica facciale: trovandosi nel tessuto sottocutaneo, infatti, i muscoli facciali riescono, al momento della loro contrazione, a modificare l'aspetto della cute e a mettere in atto una determinata espressione del viso.

I muscoli facciali sono classicamente suddivisi in tre grandi gruppi: i muscoli facciali del gruppo orbitale, i muscoli facciali del gruppo nasale e i muscoli facciali del gruppo orale.

Muscoli Facciali del Gruppo Orbitale

Il gruppo orbitale dei muscoli facciali comprende due elementi: il muscolo orbicolare dell'occhio e il muscolo corrugatore del sopracciglio; come suggerisce il nome del gruppo di appartenenza, questi muscoli risiedono nei pressi dell'orbita oculare.

Muscolo Orbicolare dell'Occhio

Il muscolo orbicolare dell'occhio si estende attorno all'orbita oculare e sulla palpebra superiore.

  • Origine: si ripartisce in almeno tre aree: il margine orbitario mediale dell'osso frontale, il legamento mediale palpebrale e l'osso lacrimale.
  • Inserzione terminale: si trova sul cosiddetto rafe palpebrale laterale.
  • Innervazione: tocca alle branche terminali del nervo facciale conosciute come zigomatica e temporale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria oftalmica (branca dell'arteria carotide interna), all'arteria zigomatico-orbitale (branca dell'arteria temporale media) e all'arteria angolare (branca terminale dell'arteria facciale).

Muscolo Corrugatore del Sopracciglio

Il muscolo corrugatore del sopracciglio è un muscolo molto piccolo, che risiede superiormente  al muscolo orbicolare dell'occhio.

  • Origine: si trova sull'arcata sopraorbitale (o arcata sopraccigliare). 
  • Inserzione terminale: si colloca sullo strato cutaneo del sopracciglio.
  • Innervazione: compete alla branca temporale del nervo facciale.

Vascolarizzazione: spetta all'arteria oftalmica (branca dell'arteria carotide interna).

Muscoli Facciali del Gruppo Nasale

Il gruppo nasale dei muscoli facciali include tre elementi: il muscolo nasale, il muscolo procero e il muscolo depressore del setto nasale; come suggerisce il nome del gruppo di appartenenza, questi muscoli prendono posto nei pressi del naso.
È importante segnalare che, nell'essere umano, i muscoli facciali del gruppo nasale sono meno sviluppati e meno importanti che in altri esseri viventi.

Muscolo Nasale

Il nasale è il muscolo più grandi di quelli che compongono il gruppo nasale.
Il muscolo nasale si compone di due parte: la parte trasversale e la parte alare.

  • Origine: sia per la parte trasversale che per la parte alare, si trova a livello della mascella, sopra e lateralmente alla cosiddetta fossa incisiva.
  • Inserzione terminale: per la parte trasversale, si colloca sull'aponeurosi che si estende a livello del ponte e del dorso del naso; per la parte alare, invece, si aggancia sulla cartilagine alare dello scheletro nasale.
  • Innervazione: è compito della branca terminale del nervo facciale nota come buccale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria oftalmica (branca dell'arteria carotide interna).

Muscolo Procero

Il procero è un piccolo muscolo di forma piramidale; dei muscoli del gruppo nasale, è quello situato più in alto.

  • Origine: si trova sulla fascia di tessuto connettivo che ricopre la porzione inferiore dell'osso nasale e la porzione superiore della cartilagine nasale laterale.
  • Inserzione terminale: si colloca sulla pelle che copre la porzione di fronte compresa tra le due sopracciglia.
  • Innervazione: spetta alla branca temporale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: compete all'arteria facciale.

Muscolo Depressore del Setto Nasale

Il muscolo depressore del setto nasale tra il naso e il labbro superiore.

  • Origine: si trova sulla già citata fossa incisiva della mascella. 
  • Inserzione terminale: si distribuisce tra il setto nasale e la sezione posteriore della parte alare del muscolo nasale.
  • Innervazione: tocca alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria labiale superiore, una branca dell'arteria facciale.

Muscoli Facciali del Gruppo Orale

Dei tre riconosciuti gruppi di muscoli facciali, il gruppo orale è il più ricco di elementi; a esso, infatti, appartengono la bellezza di 11 muscoli, i quali, nello specifico, sono: il muscolo orbicolare della bocca, il m. buccinatore, il m. depressore dell'angolo della bocca, il m. depressore del labbro inferiore, il m. mentale, il m. risorio, il m. zigomatico maggiore, il m. zigomatico minore, il m. elevatore del labbro superiore, il m. elevatore del labbro superiore e dell'ala del naso, e il m. elevatore dell'angolo della bocca.

Muscolo Orbicolare della Bocca

Il muscolo orbicolare della bocca si estende attorno all'orifizio orale; fino a poco tempo, era considerato, erroneamente, uno sfintere.

  • Origine: si ripartisce tra mascella e mandibola.
  • Inserzione terminale: prende contatti con la pelle e la mucosa della labbra.
  • Innervazione: compete alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta alle arterie labiale inferiore (branca dell'arteria facciale) e labiale superiore (branca dell'arteria facciale).

Muscolo Buccinatore

Il buccinatore è un muscolo di forma quadrilatera, che si trova sulla guancia – per la precisione nella parte anteriore di questa – tra mascella e mandibola; questo muscolo prende parte alla costituzione della parete laterale del cavità orale.

  • Origine: si ripartisce tra i processi alveolari di mascella e mandibola, il solco buccinatorio della mandibola e l'articolazione temporo-mandibolare.
  • Inserzione terminale: si fonde con l'inserzione terminale del muscolo orbicolare della bocca.
  • Innervazione: tocca alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: è compito dell'arteria buccale, una branca dell'arteria mascellare.

Muscolo Depressore dell'Angolo della Bocca

  • Origine: si trova sul cosiddetto tubercolo della mandibola.
  • Inserzione terminale: localizza sul modiolo delle labbra; il modiolo delle labbra è una piccola massa laterale posta ai lati della bocca, sulla quale convergono le inserzioni terminali di altri muscoli facciali del gruppo orale.
  • Innervazione: compete alla branca terminale del nervo facciale conosciuta come mandibolare.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria facciale.

Muscolo Depressore del Labbro Inferiore

  • Origine: si trova sulla linea obliqua della mandibola, tra la sinfisi mentoniera e il foro mentoniero.
  • Inserzione terminale: prende contatti con la pelle del labbro inferiore, fondendosi peraltro con l'inserzione terminale dell'orbicolare della bocca presente in questo punto.
  • Innervazione: è compito alla branca mandibolare del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria labiale inferiore (branca dell'arteria facciale) e all'arteria mentale, una sottobranca dell'arteria mascellare.

Muscolo Mentale

Il mentale è un muscolo facciale situato sulla punta del mento.

  • Origine: si trova sulla porzione ossea della mandibola che costituisce il mento.
  • Inserzione terminale: si colloca nel tessuto sottocutaneo del mento.
  • Innervazione: è compito della branca mandibolare del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria mentale (sottobranca dell'arteria mascellare).

Muscolo Risorio

  • Origine: si trova sulla fascia parotidea, una membrana fibrosa che copre la ghiandola parotide.
  • Inserzione terminale: prende contatto con il modiolo delle labbra.
  • Innervazione: compete alla branca buccale del nervo facciale
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria facciale.

Muscolo Zigomatico Maggiore

  • Origine: si trova sul margine anteriore dell'osso zigomatico.
  • Inserzione terminale: prende contatto con il modiolo delle labbra.
  • Innervazione: è compito delle branche zigomatica e buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria facciale.

Muscolo Zigomatico Minore

  • Origine: si trova sull'osso zigomatico.
  • Inserzione terminale: localizza a livello della pelle del labbro superiore.
  • Innervazione: spetta alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: è compito dell'arteria facciale.

Muscolo Elevatore del Labbro Superiore

Piatto e largo, l'elevatore del labbro superiore è un muscolo tripartito, ossia diviso in tre parti; queste tre parti prendono il nome di mediale, intermedia e laterale.

  • Origine: l'origine della parte mediale si trova sul processo frontale della mascella; l'origine della parte intermedia prende posto sul margine inferiore dell'orbita oculare; infine, l'origine della parte laterale localizza sulla superficie malare dell'osso zigomatico.
  • Inserzione terminale: l'inserzione terminale della parte mediale si distribuisce tra la cartilagine alare maggiore del naso e la cute del labbro superiore (dove peraltro si fonde con l'inserzione terminale dell'orbicolare della bocca, alla pari di altri muscoli facciale del gruppo orale); l'inserzione terminale della parte intermedia si ripartisce tra mascella e osso zigomatico; infine, l'inserzione terminale della parte laterale prende contatto con la pelle del labbro superiore.
  • Innervazione: spetta alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: compete all'arteria facciale.

Muscolo Elevatore del Labbro Superiore e dell'Ala del Naso

  • Origine: si trova sul processo frontale superiore della mascella.
  • Inserzione terminale: prende contatto con la cute presente sulla porzione laterale delle narici e del labbro superiore.
  • Innervazione: spetta alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: è compito dell'arteria infraorbitaria, una branca dell'arteria mascellare.

Lo sapevi che…

L'elevatore del labbro superiore e dell'ala del naso è il muscolo del corpo umano con il nome più lungo.

Muscolo Elevatore dell'Angolo della Bocca

  • Origine: localizza a livello della fossa canina della mascella, immediatamente sotto il foro infraorbitario.
  • Inserzione terminale: si trova sul modiolo delle labbra.
  • Innervazione: compete alla branca buccale del nervo facciale.
  • Vascolarizzazione: spetta all'arteria facciale.

Sviluppo

Da quale Struttura Embrionale derivano i Muscoli Facciali?

Dal punto di vista embrionale, i muscoli facciali derivano da una struttura nota come secondo arco faringeo.

Avente comparsa alla quarta settimana di sviluppo dell'embrione, il secondo arco faringeo dà origine, oltre ai muscoli facciali, anche a varie parti dell'osso ioide, alla staffa (uno dei tre ossicini dell'orecchio medio), al processo stiloideo dell'osso temporale e ai muscoli stiloioideo, stapedio, digastrico, auricolare anteriore e auricolare posteriore.

Funzione

A Cosa Servono i Muscoli Facciali?

Uomo che compie delle Espressioni Facciali Shutterstock

I muscoli facciali sono preposti alla mimica facciale, funzione che comprende il movimento delle palpebre e dell'arcata sopraccigliare, l'apertura e la chiusura delle narici, l'abbassamento e il corrugamento del naso, e l'attività motoria delle bocca, della labbra e delle guance.
Chiaramente, essendo deputati alle suddette funzioni, i muscoli facciali sono i fautori delle espressioni del viso: da essi, infatti, dipendono espressioni sorridenti, tristi, di disgusto, di sofferenza ecc.

Funzione dei Muscoli Facciali del Gruppo Orbitale

L'orbicolare dell'occhio è il muscolo da cui dipende la chiusura delle palpebre; essendo l'unico muscolo implicato in tale funzione, la sua integrità è molto importante, perché salvaguarda la salute oculare (il meccanismo di chiusura delle palpebra protegge la cornea dell'occhio, la lubrifica e la "pulisce" da eventuale germi).

Dal muscolo corrugatore del sopracciglio, invece, dipende l'aggrottamento delle sopracciglia, ossia lo spostamento verso il basso e in direzione mediale delle arcate sopraccigliari; è da segnalare che, alla contrazione del muscolo corrugatore del sopracciglio, si assiste anche alla formazione di rughe verticali sulla fronte.
Dal punto di vista espressivo, il corrugatore del sopracciglio è considerato il "muscolo della sofferenza".

Lo sapevi che…

Il corrugatore del sopracciglio è il muscolo che l'essere umano contrae anche in seguito all'abbagliamento del sole.

Funzione dei Muscoli Facciali del Gruppo Nasale

Tramite la parte trasversale, il muscolo nasale comprime le narici e il ponte del naso; tramite la parte alare, invece, eleva gli angoli delle narici, permettendone l'apertura.

Con la sua contrazione, il muscolo procero contribuisce ad abbassare la parte di pelle compresa tra le due sopracciglia, "tirando" quest'ultime verso il basso e producendo delle rughe trasversali sul naso.
Dal punto di vista espressivo, la contrazione del muscolo procero genera un volto arrabbiato.

Il depressore del setto nasale è il muscolo che abbassa (deprime) il setto nasale, costringendo le narici.

Lo sapevi che…

Chi riesce a chiudere le narici sott'acqua senza l'ausilio di oggetti appositi sfrutta al massimo le potenzialità del muscolo nasale.

Funzione dei Muscoli Facciali del Gruppo Orale

  • L'orbicolare della bocca è il muscolo dalla cui dipende la chiusura della bocca e l'increspatura delle labbra.
    Il muscolo orbicolare della bocca è chiamato in causa durante il bacio e l'atto di fischiare, e quando si utilizzano gli strumenti a fiato.
  • Il buccinatore è il muscolo responsabile della compressione della guancia contro la dentatura; tale compressione è di assistenza alla masticazione, in quanto impedisce al cibo di accumularsi tra la parete interna della guancia e i denti; è importante nel neonato, durante l'allattamento al seno; si verifica, infine, quando si soffia.
  • Il muscolo depressore dell'angolo della bocca è responsabile dell'abbassamento dell'angolo della bocca.
    La contrazione di tale muscolo è tipica delle espressione accigliate, di broncio.  
  • Il muscolo depressore del labbro inferiore contribuisce all'abbassamento del labbro inferiore.
  • Il muscolo mentale agisce come elevatore della pelle del mento e induce la protrusione del labbro inferiore.
  • Il muscolo risorio concorre a "tirare" all'indietro l'angolo della bocca, risultando così tra i protagonisti del sorriso.
  • I muscoli zigomatico maggiore e zigomatico minore contribuiscono, rispettivamente, a spingere l'angolo della bocca verso l'alto e lateralmente, e ad elevare il labbro superiore.
    Dal punto di vista espressivo, partecipano al sorriso.
  • I muscoli elevatore del labbro superiore ed elevatore del labbro superiore e dell'ala del naso sono coinvolti nel sollevamento del labbro superiore; soltanto l'elevatore del labbro superiore e dell'ala del naso, inoltre, partecipa anche alla dilatazione della narici e all'elevazione delle cartilagini alari del naso.
  • Il muscolo elevatore dell'angolo della bocca concorre all'elevazione dell'angolo della bocca, risultando in questo modo tra i protagonisti del sorriso.

Significato Clinico

Le persone in cui il nervo facciale subisce una danno o si infiamma perdono la capacità di controllo di un numero variabile di muscoli facciali; in patologia, tale situazione è meglio conosciuta come paralisi facciale.

I medici definiscono la paralisi facciale come la perdita di controllo di uno o più muscoli preposti alla mimica facciale.

Paralisi Facciale: Cause e Conseguenze

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Sintomi di Paralisi Facciale

Il più delle volte, la paralisi facciale è frutto di cause non riconoscibili; in tali situazioni, si parla anche di paralisi di Bell.
Meno comunemente, la perdita di controllo dei muscoli facciali scaturisce da condizioni come traumi cranici, ictus, infezioni o tumori.

Le conseguenze di una paralisi facciale variano da paziente a paziente, a seconda di dove risiede il danno o l'infiammazione a carico del nervo facciale: per esempio, se il danno o l'infiammazione riguardano le branche temporale e zigomatica del nervo facciale, l'individuo colpito vede venir meno la capacità di controllo dei muscoli facciali del gruppo orbitale; se, invece, il danno o l'infiammazione interessano la branca buccale del nervo facciale, il soggetto coinvolto va incontro a una perdita di controllo di diversi muscoli facciali del gruppo orale.

Chiaramente, i sintomi e le possibili implicazioni di una paralisi facciale sono strettamente connessi ai muscoli facciali di cui il paziente ha perso il controllo: per esempio, un individuo che non controlla più i muscoli facciali del gruppo orbitale non riesce più a chiudere correttamente la palpebra, il che potrebbe esporre l'occhio a germi e secchezza oculare; un soggetto che, invece, non controlla più i muscoli facciali del gruppo orale potrebbe avere problemi a mangiare.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza