Morbillo negli Adulti: è Pericoloso? Cura e Prevenzione

Introduzione
Cos’è il Morbillo: un breve ripasso

Esempio di malattia esantematica, il morbillo è una malattia infettiva contagiosa, dovuta a un virus a RNA a singolo filamento appartenente al genere Morbillivirus e alla famiglia dei Paramyxovirus.
Prima dell'avvento delle vaccinazioni di massa, il morbillo rappresentava, assieme a parotite, rosolia e varicella, un'infezione tipica dell'età infantile; in particolare, colpiva in prevalenza i soggetti di età inferiore ai 5 anni.
Il morbillo è trasmesso principalmente per contatto diretto, tramite la saliva e le goccioline volatili emesse con i colpi di tosse, gli starnuti o quando si parla; tuttavia, è possibile anche una sua trasmissione per contatto indiretto, cioè toccando oggetti contaminati dall'agente infettivo.
Di norma, il morbillo esordisce con naso che cola, starnuti, febbre, malessere generale, perdita di appetito, tosse e stanchezza; dopodiché, trascorsi 3-4 giorni dalla comparsa dei primi sintomi, provoca delle caratteristiche macchie rosso-brunastre, leggermente in rilievo, su tutto il corpo.
Il morbillo è un'infezione che si risolve in modo benevolo per un 70% dei pazienti; nel restante 30%, invece, è associato a una o più complicazioni, alcune delle quali anche molto gravi dal punto di vista clinico.
Tra le possibili complicanze del morbillo, figurano: diarrea acuta (comune), otite media (comune), congiuntivite (comune), polmonite (comune), encefalite (non comune), meningite (non comune), epilessia (non comune), strabismo(non comune) e neurite ottica (raro); alcune di queste complicazioni (es: encefalite) possono risultare fatali.
Cos'è
Cosa s’intende per Morbillo negli Adulti

Il morbillo negli adulti è una circostanza rara, ma comunque non meno interessante dal punto di vista clinico rispetto al morbillo nei bambini. Come si vedrà in questo articolo, infatti, negli adulti il morbillo può rivelarsi un'infezione insidiosa, responsabile di gravi complicanze, esattamente come nei pazienti più piccoli (bambini sotto i 5 anni di vita).
Per morbillo negli adulti s'intende la comparsa del morbillo in soggetti di età pari o superiore ai 20 anni.
Cause
La causa del morbillo negli adulti è la stessa del morbillo nei bambini, ossia un virus a RNA a singolo filamento appartenente al genere Morbillivirus e alla famiglia dei Paramyxovirus.
Quali Adulti possono ammalarsi di Morbillo?
Possono ammalarsi di morbillo gli adulti che non sono vaccinati e che non hanno mai contratto il morbillo in gioventù; in questa singolare circostanza, infatti, l'essere umano è completamente sprovvisto di un'immunizzazione contro il virus del morbillo, allo stesso modo di un bambino ai primi anni di vita.
A ciò è doveroso aggiungere che, per un adulto non immunizzato contro il morbillo, il rischio di contrarre quest'ultimo è maggiore se soffre di una qualche condizione che deprime le difese immunitarie, come il diabete mellito, l'AIDS, le malattie autoimmuni, l'assunzione di chemioterapici o cortisonici ecc.
Occorre tuttavia precisare anche che, nei Paesi sviluppati come l'Italia, in cui il vaccino anti morbillo è di routine ormai da alcuni decenni, per un adulto non immunizzato le possibilità di contrarre il morbillo sono alquanto remote, in quanto le persone vaccinate creano una sorta di barriera attorno a lui (se il virus non può contagiare nessuno, non riesce a diffondersi).
Com’è possibile che un Adulto sia suscettibile al Morbillo?
Quando ancora non esisteva il vaccino anti morbillo, le persone si ammalavano di quest'ultimo in gioventù; si stima che tutti gli adulti nati prima dell'esistenza della vaccinazione (anni '60 del XX secolo) presentino un'immunizzazione naturale contro il morbillo (dove per naturale s'intende quella conseguente all'esposizione al virus responsabile).
L'avvento della vaccinazione di massa ha cambiato totalmente le cose: in una popolazione composta per lo più da vaccinati, il bambino che non consegue il vaccino corre pochi rischi di ammalarsi, risultando così, in età adulta, sprovvisto di ogni tipo di immunizzazione.
Alla luce di ciò, è per via della vaccinazione di massa che esistono, oggi, alcuni adulti suscettibili al morbillo e che sono a rischio di ammalarsene, se esposti al virus responsabile.
Contagio e Trasmissione del Morbillo
Come il morbillo nei bambini, anche il morbillo negli adulti si trasmette, principalmente, tramite il contatto con la saliva di una persona affetta o l'inalazione delle goccioline emesse da quest'ultima, quando starnutisce, tossisce o parla (contatto diretto); tuttavia, la sua trasmissione può avvenire anche tramite il contatto con oggetti contaminati dall'agente virale (contatto indiretto).
Per quanto tempo un malato è contagioso?
Un individuo colpito da morbillo, adulto o bambino che sia, è contagioso (cioè può diffondere l'infezione) da quando compaiono i primi sintomi fino a 5 giorni dopo l'eruzione cutanea caratteristica.
Sintomi e Complicazioni
Per modalità di comparsa ed entità, i sintomi del morbillo negli adulti sono sovrapponibili ai sintomi del morbillo nei bambini; questo vuol dire che una persona adulta colpita da morbillo sviluppa inizialmente:
- Naso che cola;
- Starnuti;
- Occhi arrossati e che lacrimano, palpebre gonfie e sensibilità alla luce;
- Febbre, talvolta anche superiore ai 40°C;
- Formazione di puntini blu-biancastri sulla parete interna della guancia (macchie di Koplik). Occorre precisare che si tratta di un segno transitorio, identificabile soltanto in una certa fase dell'infezione;
- Malessere generale;
- Perdita di appetito;
- Tosse;
- Stanchezza.
Dopodiché, trascorsi 3-4 giorni dalla comparsa dei sintomi appena elencati, vede prima il proprio viso e poi gradualmente tutto il resto del corpo ricoprirsi di macchie rosso-brunastre, leggermente in rilievo; queste macchie rosso-brunastre corrispondono a un esantema (o rash cutaneo) e rappresentano la manifestazione più caratteristica del morbillo, nei bambini e negli adulti.
In genere, la sintomatologia iniziale dura una settimana (7 giorni), mentre l'esantema tra gli 8 e i 10 giorni.
Qualche dettaglio in più sull'esantema provocato dal morbillo
Le macchie rosso-brunastre tipiche del morbillo sono spesso pruriginose (ossia causano prurito).
Inizialmente, compaiono dietro le orecchie; dopodiché, interessano il viso e il collo; infine, si diffondono su tutto il resto del corpo.
Tempi di Incubazione del Morbillo negli Adulti
Il morbillo negli adulti presenta un tempo di incubazione di 10-14 giorni, esattamente come nei pazienti più giovani (N.B: il tempo di incubazione di una malattia infettiva è lo spazio di tempo che separa il momento dell'esposizione al patogeno responsabile e il momento della comparsa dei primi sintomi).
Complicazioni del Morbillo negli Adulti
Assieme ai bambini di età inferiore ai 5 anni, gli adulti sono i pazienti in cui il morbillo ha maggiori probabilità di causare serie complicanze.
In particolare, negli adulti, il morbillo presenta un'inclinazione per nulla trascurabile a provocare cecità dovuta a neurite ottica e forme gravi di polmonite e/o encefalite potenzialmente fatali, soprattutto nei soggetti più deboli dal punto di vista immunitario.
Morbillo in Gravidanza: le conseguenze
Tra i possibili bersagli del morbillo negli adulti ci sono anche le donne in gravidanza.
Il morbillo in gravidanza è un'infezione che sarebbe meglio evitare, sia per il bene della madre che del feto; infatti:
- Per quanto concerne la gestante, c'è un rischio non trascurabile di polmonite nonché di encefalite e neurite ottica (esattamente come in tutti gli altri adulti);
- Per quanto riguarda il feto, invece, c'è un pericolo maggiore di complicanze quali aborto spontaneo, parto pretermine, basso peso alla nascita e bambino nato morto.
È da segnalare, inoltre, che la donna incinta che contrae il morbillo in prossimità del parto potrebbe trasmettere l'infezione al feto al momento del parto; tale circostanza prende il nome di morbillo congenito e si manifesta con un'eruzione cutanea poco dopo la nascita e, talvolta, con gravi complicanze nel anni futuri.
Un'altra infezione pericolosa in gravidanza, anche di più del morbillo, è la rosolia.
Diagnosi
Per diagnosticare il morbillo negli adulti, è solitamente sufficiente un esame obiettivo accurato, tramite cui si analizza l'intera sintomatologia manifestata dal paziente (le macchie rosso-brunastre sono il segno maggiormente significativo).
Qualora l'esame obiettivo lasciasse spazio a qualche dubbio, per la conferma diagnostica, è possibile affidarsi a un tampone naso-faringeo o a un esame del sangue.
Terapia
Come si Cura il Morbillo negli Adulti?
Ancora oggi non esiste una terapia specifica contro il morbillo.
Chi contrae, quindi, questa malattia infettiva, bambino o adulto che sia, può soltanto:
- Attendere la risoluzione spontanea della malattia, nella speranza che non insorgano complicanze, e
- Affidarsi a una serie di rimedi utili a controllare al meglio i sintomi.
Risoluzione spontanea del Morbillo negli Adulti
La risoluzione spontanea del morbillo negli adulti necessita di 2-3 settimane, esattamente come in tutte le altre categorie di pazienti.
Si ricorda che:
- I sintomi iniziale durano generalmente 7 giorni;
- Il rash cutaneo caratteristico comincia a svilupparsi dopo 3-4 giorni dalla comparsa dei primi sintomi e perdura per 8-10 giorni.
Come controllare i Sintomi del Morbillo negli Adulti
In attesa che l'infezione faccia il suo corso, per controllare i sintomi del morbillo, è indicato:
- Stare a riposo completo. Permette all'organismo di contrastare al meglio il processo infettivo;
- Assumere un farmaco con funzione antipiretica. Serve ad abbassare la febbre e a mitigare eventuali dolori e malesseri.
Tra gli antipiretici più usati in caso di morbillo figurano l'ibuprofene e il paracetamolo; - Bere molta acqua. La febbre alta causa intensa sudorazione; se non si beve in modo da reintegrare le perdite di liquidi, una sudorazione intensa comporta disidratazione.
La disidratazione può avere spiacevoli conseguenze sulle capacità fisiche e mentali del paziente. - Eseguire delle inalazioni di vapore e consumare bibite calde. Consente di attenuare i sintomi da raffreddamento, quali mal di gola e naso che cola.
Casi particolari
Terapia del Morbillo negli Adulti entro le 72 ore dall'esposizione all'agente infettivo
Nel corso delle 72 ore successive all'esposizione all'agente infettivo del morbillo, tutti i soggetti non immunizzati possono trarre beneficio dall'impiego del vaccino anti morbillo.
Questa strategia terapeutica non blocca l'infezione, però la rende molto meno aggressiva e duratura nel tempo; chiaramente, per godere dei suoi effetti, occorre rispettare la tempistica sopra riportata.
Terapia del Morbillo nelle Donne Incinte e negli Adulti con Immunodepressione
Per le donne incinte e gli adulti con immunodepressione che contraggono il morbillo, è prevista un'iniezione di immunoglobuline anti morbillo, allo scopo di attenuare l'infezione.
È da segnalare che in anche in questo caso occorre rispettare una certa tempistica: la suddetta iniezione deve avvenire, infatti, entro i primi 6 giorni successivi all'esposizione all'agente infettivo del morbillo.
Prognosi
La prognosi del morbillo negli adulti è benevola nella maggior parte dei casi; non bisogna tuttavia dimenticare che le persone adulte, così i bambini al di sotto dei 5 anni, sono i soggetti in cui il morbillo ha maggiori probabilità di sfociare in complicanze gravi e talvolta perfino fatali.
Secondo quanto riporta il CDC – l'organismo americano anche noto come Centro per il Controllo e la Prevenzione delle Malattie – il morbillo sarebbe associato a:
- Encefalite acuta nello 0,1% dei casi;
- Polmonite nel 6% dei casi;
- Morte nello 0,2% dei casi (il 60% delle morte è imputabile alla polmonite).
Prevenzione
Vaccino Anti Morbillo

Il morbillo è prevenibile con un vaccino (il vaccino anti morbillo), il quale è parte integrante dei preparati vaccinali MPR (dove M sta per morbillo, P per parotite e R per Rosolia) e MPRV (dove M sta per morbillo, P per parotite, R per Rosolia e V per varicella).
Il vaccino anti morbillo è un vaccino vivo attenuato che, nei soggetti adulti, prevede la somministrazione di due dosi di preparato a distanza di almeno 4 settimane l'una dall'altra.
Il vaccino anti morbillo è molto efficace: circa il 95% dei riceventi, infatti, sviluppa anticorpi capaci di proteggere dall'agente virale responsabile.
A quali Adulti può servire il Vaccino Anti Morbillo?
La vaccinazione anti morbillo è consigliata agli adulti non immunizzati che:
- Vivono strettamente a contatto con persone ammalate o che potrebbero ammalarsi;
- Viaggiano in zone del Mondo in cui il morbillo è ancora presente.
Quali Adulti non possono Vaccinarsi contro il Morbillo?
Non possono vaccinarsi contro il morbillo, gli adulti con:
- Allergia nei confronti di qualche componente del vaccino;
- Deficit immunologici importanti dovuti a una qualche patologia (es: soggetti affetti AIDS o immunodeficienza combinata grave);
- Deficit immunologici gravi conseguenti a un qualche trattamento prolungato (es: chemioterapia, uso di cortisonici ecc.);
- Piastrinopenia;
- Intolleranza al fruttosio.
Cosa può fare l'Adulto che non può Vaccinarsi contro il Morbillo?
Per ridurre il rischio d'infezione, l'adulto che non può vaccinarsi contro il morbillo dovrebbe aver cura di:
- Lavarsi spesso e accuratamente (almeno 40 secondi) le mani;
- Non condividere oggetti di uso personale con altre persone, in particolare con chi si sospetta possa essere malato di morbillo;
- Evitare il contatto con persone malate di morbillo.
Vaccino Anti Morbillo e Gravidanza
Per prevenire le possibili complicanze del morbillo in gravidanza, è buona norma che le donne desiderose di un figlio e non protette dall'infezione si vaccinino prima di rimanere incinte; non è possibile, infatti, conseguire la vaccinazione durante la gestazione, in quanto è pericoloso per il feto.
Da dopo la conclusione del ciclo di somministrazione, il vaccino anti morbillo impiega circa un mese a creare la protezione appropriata, pertanto i tempi di attesa non sono affatto lunghi.
Come Evitare di Contagiare altre persone
Per evitare di contagiare altre persone (in particolare i bambini piccoli), gli adulti che contraggono il morbillo dovrebbero:
- Stare a casa, in isolamento. Si ricorda che un malato di morbillo è contagioso fino a 5 giorni dopo la comparsa dell'eruzione dell'esantema caratteristico.
- Coprire bocca e naso ogni volta che tossiscono o starnutiscono. L'ideale sarebbe usare un fazzoletto di carta usa e getta oppure la piega interna del gomito; è da evitare invece l'uso delle mani;
- Lavarsi spesso le mani e disinfettare le superfici più spesso a contatto con queste (es: maniglia delle porte ecc.).