La modalità oscura (dark) dei dispositivi protegge dalla luce blu?

La modalità oscura (dark) dei dispositivi protegge dalla luce blu?
Ultima modifica 23.03.2022
INDICE
  1. Che cos'è la luce blu
  2. A cosa serve la modalità oscura
  3. Altri modi per proteggere gli occhi

A causa soprattutto, ma non solo, della luce blu che emanano, passare molto tempo davanti agli schermi luminosi di pc e tablet può essere dannoso per la vista e farlo prima di andare a dormire potrebbe anche pregiudicare la buona qualità del sonno.

Proprio per questo uno dei consigli più gettonati per provare ad arginare almeno in parte i problemi generati dall'uso prolungato di device è quello di usare lo schermo in modalità oscura. Tale accortezza annienterebbe proprio questo tipo di luce anche se non è ancora chiarissimo se possa davvero rivelarsi una strategia utile per ridurre l'affaticamento degli occhi e rendere più confortevole l'utilizzo dei dispositivi.

Che cos'è la luce blu

La luce blu è un tipo di luce nello spettro della luce visibile, con l'energia più alta e la lunghezza d'onda più corta. È emanata principalmente da fonti artificiali come telefoni cellulari, tablet e computer, televisori LED a schermo piatto e lampadine fluorescenti ma è presente anche nella luce solare.

Come influisce negativamente sulla vista

Secondo diversi studi l'esposizione alla luce blu, proveniente da una fonte artificiale o dal sole, aumenta la vigilanza, oltre ad influire negativamente sull'umore, perché sopprime la produzione di melatonina da parte del corpo, un ormone che aumenta di notte per aiutare ad addormentarsi e riposare serenamente e senza interruzioni. Quando la melanina è troppo bassa il ritmo circadiano o l'orologio interno dell'organismo possono interrompersi, rendendo più difficile addormentarsi.

Inoltre, anche se non ci sono prove del fatto che l'esposizione alla luce blu danneggi gli occhi o aumenti il rischio di problemi alla vista a lungo termine come la degenerazione maculare legata all'età, è indubbio che passare troppo tempo davanti a dispositivi elettronici che la emettono possa affaticare gli occhi.

Questo a sua volta può portare a una serie di disagi più o meno gravi come la sindrome da visione artificiale, una condizione caratterizzata da lacrimazione o secchezza degli occhi; oppure a una visione offuscata o a bruciore, prurito, sensibilità alla luce o difficoltà a tenere gli occhi aperti.

Secondo molte tesi però non sarebbe direttamente la luce blu proveniente dallo schermo la colpevole di questi eventi negativi, piuttosto il modo in cui si utilizzano i dispositivi elettronici.

Ad esempio quando si guarda uno schermo si sbattono meno le palpebre e aumenta il tempo della messa a fuoco su oggetti ravvicinati e questo può causare una maggiore secchezza oculare e il logorio dei muscoli degli occhi.

Inoltre, anche l'uso di dispositivi in una stanza buia può essere particolarmente irritante e traumatizzante per gli occhi, che devono abituarsi a vedere grandi quantità di luce intensa proveniente da un'unica fonte.

A cosa serve la modalità oscura

Attivare la modalità oscura è stato spesso citato come un modo per ridurre l'esposizione alla luce blu durante l'utilizzo di dispositivi elettronici e di conseguenza promuovere potenzialmente un sonno migliore e ridurre al minimo l'affaticamento degli occhi. Molti smartphone hanno proprio ribattezzato questa funzione caratterizzata da colori più caldi modalità notte.

Fino ad ora la scienza non si è ancora espressa ufficialmente in merito e non ci sono evidenze scientifiche nemmeno sul fatto che gli occhiali che bloccano la luce blu, essenzialmente una versione indossabile della modalità oscura, possano prevenire l'affaticamento della vista digitale.

Nonostante risposte ufficiali ancora tardino ad arrivare, non significa però che abbassare la luminosità dei dispositivi non sia utile. Lo è ma il vantaggio sembra derivare in gran parte dalla riduzione dell'esposizione alla luce nel suo insieme piuttosto che di quella blu in modo specifico, anche perché qualsiasi luce ha un effetto negativo sul ritmo circadiano.

Per promuovere un sano ciclo sonno-veglia gli esperti consigliano quindi di mantenere lo schermo scuro la sera, di evitare in generale di esporsi a luci intense e di non utilizzare i device per almeno 30-60 minuti prima di coricarsi.

Altri modi per proteggere gli occhi

Ridurre l'uso di dispositivi elettronici dotati di schermo prima di andare a letto può limitare l'esposizione alla luce intensa stimolante (blu o altro) e aumentare le possibilità di dormire bene la notte. Ma esistono anche molti altri metodi per alleviare l'affaticamento degli occhi mentre si usano i device durante il giorno.

Se si avvertono sintomi della sindrome da visione artificiale o si desidera prevenirli, l'attenuazione della luminosità dello schermo e l'utilizzo di un filtro opaco davanti per ridurre l'abbagliamento possono essere utili ma si possono trarre maggiori benefici adottando anche altre misure.

  • Prendersi delle pause dall'esposizione allo schermo ogni 20 minuti.
  • Usare lacrime artificiali quando si avverte la sensazione di occhi asciutti.
  • Cercare di sedersi ad almeno un braccio di distanza dallo schermo con l'altezza inclinata in modo che questo sia leggermente rivolto verso il basso.
  • Se si usano le lenti a contatto considerare di passare agli occhiali quando si sosta davanti allo schermo per lunghi periodi. Le lenti infatti aumentano la secchezza e l'irritazione degli occhi, che possono esacerbare i sintomi della sindrome da visione artificiale.