Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è la Mielite?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

La mielite è l'infiammazione del midollo spinale.

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Questa pericolosa condizione neurologica può colpire la sostanza bianca o la sostanza grigia del midollo spinale, con lo spiacevole effetto finale di alterare le funzioni di quest'ultimo.
Le cause di mielite sono numerose; tra queste figurano: infezioni virali (tra cui la nota poliomielite), infezioni batteriche (es: la malattia di Lyme), infezioni fungine, infezioni parassitarie, malattie autoimmuni e alcune pratiche vaccinali.
I sintomi della mielite variano da paziente a paziente, a seconda della causa scatenante e del coinvolgimento della sostanza bianca o della sostanza grigia.
Per poter pianificare un trattamento appropriato contro le conseguenze della mielite, è fondamentale una diagnosi precisa del fattore causale; ciò spiega perché l'iter diagnostico preveda sempre diverse indagini (visita neurologica, esami radiologici, puntura lombare ecc.).

Breve ripasso del Midollo Spinale?

Il midollo spinale è, assieme all'encefalo, una delle due componenti fondamentali del sistema nervoso centrale.
Strutturalmente molto complesso, questo vitale organo nervoso presenta svariati gruppi di neuroni (disposti in sostanza bianca e sostanza grigia) e 31 coppie di nervi (i cosiddetti nervi spinali), e ricopre l'importante compito di smistare i segnali in entrata e in uscita tra le diverse aree cerebrali (lobi del cervello, cervelletto ecc.) e il resto dell'organismo.
Il midollo spinale prende posto, al fine di ricevere protezione, all'interno del cosiddetto canale spinale, ossia il condotto risultante dalla sovrapposizione delle vertebre della colonna vertebrale e dei loro caratteristici fori.

Cos'è la Mielite?

La mielite è una malattia del sistema nervoso centrale, caratterizzata dall'infiammazione dei neuroni della sostanza bianca o della sostanza grigia del midollo spinale.

Cosa comporta la Mielite? Le Conseguenze principali

Il corretto funzionamento del midollo spinale dipende dalla buona salute di ogni sua parte costituente.
L'infiammazione prodotta dalla mielite è potenzialmente in grado di danneggiare i neuroni della sostanza grigia o della sostanza bianca e ciò ha, come conseguenza, il mancato adempimento, da parte del midollo spinale, del vitale processo di smistamento dei segnali nervosi tra le varie aree cerebrali e il resto dell'organismo.

Mielite: origine del nome

Il termine "mielite" è frutto dell'unione delle parole "mielo", che fa riferimento al midollo spinale, e "ite", che in medicina è il suffisso indicante i processi infiammatori.

Cause

La mielite è dovuta a diverse cause, alcune delle quali hanno un'azione diretta nei confronti del midollo spinale (cioè il loro bersaglio è proprio il midollo spinale), mentre altre hanno un'azione indiretta (cioè il loro bersaglio specifico è un altro, ma sono comunque capaci di infiammare il midollo spinale).
Tra i fattori causali di mielite, figurano patogeni, come batteri, virus, funghi e parassiti, malattie autoimmuni e alcuni vaccini.

Mielite e Batteri

I più noti batteri capaci di provocare mielite sono:

In generale, è molto raro che da un'infezione batterica possa derivare una forma di mielite.

Mielite e Virus

Tra i virus correlati all'insorgenza di mielite, rientrano:

  • Il poliovirus. È il virus della poliomielite. Ha un'azione diretta sul midollo spinale, in quanto, nel causare mielite, colpisce specificatamente i neuroni della sostanza grigia midollare;
  • Il virus herpes zoster, il virus della varicella, il virus dell'HIV (o virus dell'AIDS), alcuni enterovirus e i Flavivirus (es: West Nile virus e virus dell'encefalite giapponese). Questi virus possono causare mielite in modo diretto, in quanto sono capaci di penetrare e infettare i neuroni del midollo spinale;
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  • Alcuni virus del tratto respiratorio e del tratto gastrointestinale. Un'eventuale mielite risultante da questi virus compare, in genere, a fine infezione.

Mielite e Funghi

I funghi causa di mielite sono quelli in grado di infettare le ossa della colonna vertebrale (vertebre) e formare su queste ascessi o granulomi; tali formazioni, infatti, producono una compressione del midollo spinale, contenuto nella canale spinale, con esiti infiammatori.
Nello specifico, all'elenco dei patogeni fungini correlati alla mielite, prendono parte:

  • Cryptococcus neoformans;
  • Coccidioides immitis;
  • Blastomyces dermatitidis;
  • Histoplasma capsulatum;
  • Alcune specie di Candida;
  • Alcune specie di Aspergillus;
  • Alcuni zigomiceti.

Mielite e Parassiti

I parassiti responsabili di mielite sono quelli che, in forme larvali particolari, sono capaci di penetrare nelle cellule del sistema nervoso centrale, comprese i neuroni del midollo spinale.
Nei dettagli, tra i parassiti capaci di produrre mielite, figurano:

  • Alcune specie di Schistosoma;
  • Toxocara canis;
  • Alcune specie di Echinococcus;
  • Taenia solium;
  • Trichinella spiralis;
  • Alcune specie di Plasmodio.

Mielite e Malattie Autoimmuni

Le malattie autoimmuni sono patologie in cui il sistema immunitario di un organismo, anziché proteggere quest'ultimo, lo aggredisce mediante risposte improprie ed esagerate.
Nella mielite sostenute da una malattia autoimmune, l'infiammazione del midollo spinale è frutto dell'aggressione impropria che il sistema immunitario esercita ai danni neuroni della sostanza bianca o grigia.
Tra le malattie autoimmuni capaci di produrre mielite, meritano una citazione: il lupus eritematoso sistemico (LES), la sclerosi multipla, la sindrome di Sjogren e la neuromielite ottica (o malattia di Devic).

Mielite e Vaccini

Tra i vaccini che, in alcune rare circostanze possono provocare mielite, figurano:

Tipi di Mielite

Gli esperti riconoscono, in base alle cause e all'area di localizzazione dell'infiammazione sul midollo spinale, l'esistenza di almeno 4 tipi di mielite.
Questi 4 tipi di mielite sono:

  • La poliomielite. Questa tipologia comprende tutte le forme di mielite che colpiscono i neuroni della sostanza grigia del midollo spinale.
    Solitamente, è connessa al già citato poliovirus (il che ne motiva il nome); tuttavia, può insorgere anche a seguito di infezioni sostenute da altri virus, come per esempio alcuni echovirus, coxsackievirus ed enterovirus.
    La poliomielite è anche nota come mielite della sostanza grigia.
  • La leucomielite. Tale tipo include tutte le forme di mielite caratterizzate da una lesione dei neuroni della sostanza bianca del midollo spinale.
  • La mielite trasversa. Questa tipologia comprende tutte le forme di mielite a carico della sostanza bianca in cui l'infiammazione si estende sull'intera larghezza di un tratto di midollo spinale più o meno rilevante.
  • La mielite meningococcica (o meningomielite). A questo tipo appartengono tutte le forme di mielite in cui sussiste anche un'infiammazione delle meningi del midollo spinale.

Cenni di Fisiopatologia: a cosa reca danno la Mielite?

Nella mielite, i danni al midollo spinale riguardano gli assoni privi di mielina, nel caso dei neuroni della sostanza grigia, e la mielina, nel caso dei neuroni della sostanza bianca (N.B: la mielina è il rivestimento lipidico degli assoni della sostanza bianca).

Sintomi e Complicazioni

I sintomi della mielite variano in base alla causa e all'area di localizzazione dell'infiammazione sul midollo spinale; in altre parole, cambiano a seconda del tipo patologico presente (es: una mielite a carico della sostanza grigia produce sintomi diversi da una mielite a carico della sostanza bianca).
Chiarito questo importante aspetto, in un elenco generale di tutti i possibili sintomi della mielite rientrano di diritto:

Lo sapevi che…

Il dolore indotto da una malattia neurologica come la mielite è un esempio di dolore neuropatico.
In medicina, il termine "dolore neuropatico" indica la sensazione dolorosa che compare a seguito del deterioramento o del malfunzionamento dei neuroni dei sistema nervoso centrale e/o periferico.

Sintomi della Poliomielite e della Mielite Trasversa

Questa sezione è dedicata ai sintomi delle due più importanti forme di mielite: la poliomielite e la mielite trasversa.
Nella poliomielite, il quadro sintomatologico tipico comprende: febbre, mal di testa, nausea, stanchezza diffusa, dolore e senso di rigidità a livello di collo, schiena ed estremità, spasmi muscolari, paralisi flaccida, vomito, formicolii in varie parti del corpo, atrofia muscolare e problemi cardiocircolatori (nei casi più gravi).

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Nella mielite trasversa, invece, la caratteristica sintomatologia include: dolore alla schiena, parestesia a mani e piedi, paralisi degli arti, senso di debolezza a braccia e gambe, incontinenza urinaria, incontinenza fecale, difficoltà a urinare, costipazione, perdita di appetito, spasmi muscolari e dolori acuti a braccia, gambe, torace e addome.

Sintomi della Mielite: in quanto tempo compaiono?

I sintomi tipici di una mielite compaiono nel giro di ore o pochi giorni e peggiorano gradualmente con il passare di una o due settimane.
Per esempio, nel caso della mielite trasversa, il caratteristico quadro sintomatologico s'instaura nel giro di qualche ora e raggiunge il suo picco di severità entro 10 giorni dall'esordio della condizione.

Complicanze

In assenza di cure adeguate e nei casi più severi, la mielite può danneggiare il midollo spinale in maniera irreversibile e dar luogo a complicanze quali:

  • Dolore di tipo cronico. Diventano cronici il dolore al collo, il dolore alla schiena e il dolore agli arti.
    La cronicizzazione del dolore è fortemente debilitante per il paziente, perché rende difficoltoso lo svolgimento di numerose attività quotidiane, anche le più semplici.
  • Spasmi muscolari sempre più frequenti. Come per la cronicizzazione del dolore, anche la maggiore frequenza di spasmi muscolari è di ostacolo alle attività quotidiane.
  • Paralisi totale di braccia e/o gambe. Limita drasticamente le quotidiane necessità dei pazienti.
  • Disfunzioni sessuali. Per gli uomini, consistono sostanzialmente in disfunzione erettile; per le donne, invece, in anorgasmia (assenza di orgasmo).
  • Depressione. È frutto delle precedenti complicanze; del resto, il paziente non gode di momenti di tregua dal dolore, trova impossibile svolgere attività anche molto semplici e non riesce più a vivere appieno la propria sessualità.
  • Gravi problemi cardiocircolatori. Sono possibili in presenza di gravi forme di mielite; possono causare la morte del paziente.

Diagnosi

In genere, per giungere alla diagnosi di mielite e delle sue cause, sono indispensabili le informazioni proveniente da: il racconto dei sintomi da parte del paziente, l'anamnesi, l'esame obiettivo, un'accurata visita neurologica, esami radiologici alla colonna vertebrale e al midollo spinale (es: TAC e risonanza magnetica), la puntura lombare (rachicentesi) e le analisi del sangue.

Racconto dei sintomi, esame obiettivo e anamnesi

  • Il racconto dei sintomi è molto importante ai fini diagnostici, perché permette al medico di conoscere nei dettagli le precise sofferenze del paziente.
  • L'esame obiettivo e l'anamnesi servono a chiarire ulteriormente il quadro sintomatologico e a individuare i possibili fattori causali della condizione in atto.

Visita neurologica

Un'accurata visita neurologica serve a stabilire la salute del paziente sotto il profilo neurologico.
È un'indagine che prevede diversi test per la valutazione della funzionalità dei nervi.

Esami radiologici

La risonanza magnetica e la TAC alla colonna vertebrale forniscono immagini molto dettagliate di quest'ultima e del midollo spinale, quindi sono in grado di individuare eventuali anomalie o alterazioni (es: granulomi o ascessi indotti da qualche fungo).
Gli esami radiologici sono utili anche ai fini della cosiddetta diagnosi differenziale (ossia l'approccio diagnostico che permette di individuare una patologia procedendo per esclusione).

Puntura Lombare

La puntura lombare consiste nel prelievo, dal canale spinale della colonna vertebrale, di un po' di liquido cefalorachidiano e nella sua successiva analisi di laboratorio. È un test fondamentale per rilevare la presenza di agenti infettivi nel midollo spinale (e nel sistema nervoso in generale) e per capire se è in corso un'infiammazione locale.
In un caso sospetto di mielite, la rachicentesi permette al medico diagnosta di stabilire se c'è effettivamente un'infiammazione in atto e se tale infiammazione è dovuta a un certo agente patogeno.

Analisi del sangue

In un contesto di mielite, le analisi del sangue possono aiutare a stabilire se la condizione dipenda da agenti patogeni oppure da un comportamento anomalo del sistema immunitario (es: in chi soffre di neuromielite ottica, permettono di identificare i tipici anticorpi responsabili della condizione).

Perché è importante individuare le Cause di Mielite?

La conoscenza delle cause della mielite è molto importante, perché è dai fattori causali che dipende la pianificazione della terapia più adeguata.

Terapia

La cura della mielite varia in relazione alla causa scatenante – il che significa che determinate cause richiedono un certo trattamento, mentre altre cause un altro – e in relazione alla gravità della sintomatologia – questo vuol dire invece che, in presenza di sintomi severi, occorrono trattamenti più drastici, rispetto a circostanze più lievi.
Purtroppo, la mielite è in grado di produrre lesioni neurologiche irreversibili, che nemmeno una terapia adeguata e scrupolosa è in grado di annullare.

Possibili Trattamenti contro la Mielite

Tra i trattamenti attuabili in caso di mielite, figurano:

  • La somministrazione di cortisonici per via endovenosa. I cortisonici sono farmaci antinfiammatori; quindi, in presenza di mielite servono a ridurre l'infiammazione del midollo spinale;
  • Lo scambio plasmatico (o plasmaferesi). È una procedura terapeutica che permette di separare temporaneamente la componente liquida del sangue (il plasma) dalla componente cellulare (sempre del sangue), allo scopo di sottoporlo a un'opera di purificazione.
    Trattamento alternativo alla somministrazione endovenosa di cortisonici, trova impiego in presenza di mieliti di natura autoimmune.
  • La somministrazione di immunosoppressori. È idonea alla cura delle forme di mielite autoimmuni.
  • La somministrazione di farmaci antivirali. Trova impiego quando all'origine della mielite c'è un'infezione virale.
  • La somministrazione di antidolorifici classici (es: ibuprofene, naprossene sodico, acetaminofene ecc.).
  • La somministrazione di farmaci contro il dolore neuropatico (es: antidepressivi, come la sertralina, e anticonvulsivanti, come la gabapentina o la pregabalina).
  • La somministrazione di farmaci contro gli spasmi muscolari (antispastici), l'incontinenza urinaria e/o l'incontinenza fecale.
  •  La psicoterapia. È utili ai pazienti che, per colpa di una mielite debilitante, hanno sviluppato una forma di depressione.
  • La fisioterapia. Serve a contrastare le problematiche fisico-motorie indotte da alcune forme di mielite.
  • La terapia occupazionale. Persegue lo scopo di insegnare al paziente con una grave mielite come prendersi cura di sé, senza dover sempre affidarsi agli altri.

Prognosi

La prognosi in caso di mielite dipende dalla severità della causa scatenante: gravi fattori causali (es: il poliovirus) possono causare forme di mielite fortemente debilitanti, se non addirittura fatali per il paziente.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza