
Introduzione
Il fegato è uno degli organi emuntori dell'organismo, si occupa cioè (insieme ad altri apparati, come quello escretore e urinario) di eliminare le tossine, le sostanze dannose e gli elementi non necessari al corpo. Per questo, può accadere che si "intossichi", risultando appesantito e non perfettamente efficiente. Esistono, però, dei metodi naturali in grado di depurarlo, ripristinandone la corretta funzionalità.
A cosa serve il fegato
- Cattura o demolisce le sostanze nocive o espressamente tossiche che il corpo assume o produce internamente.
- Elimina i residui dei farmaci e gli alcolici.
- Sintetizza la bile, un fluido formato da varie sostanze che serve per neutralizzare l'acidità del cibo lavorato dallo stomaco; per emulsionare i grassi e consentirne l'assorbimento da parte dell'intestino; per l'assorbimento di alcune vitamine (essenzialmente A, D, E, K); per il metabolismo di acidi e pigmenti biliari.
- Produce colesterolo e trigliceridi, due tipi di grassi che entro determinate soglie sono essenziali per l'organismo.
- Partecipa alla regolazione del metabolismo di colesterolo e acidi grassi.
- Funziona come deposito per la vitamina B12, il ferro, il ramee le vitamine liposolubili.
- È il responsabile principale della gluconeogenesi, ossia la costruzione del glucosio, "carburante" indispensabile per nutrire le cellule del corpo umano.
- Si occupa dell'immagazzinamento del glicogeno che, quando l'organismo lo richiede, viene trasformato in glucosio plasmatico.
- Partecipa alla coagulazione.
- Ha azione immunomodulante.
- Sintetizza e trasforma le proteine, come l'albumina e la transferrina.
Com'è fatto
Il fegato è un organo di colore rosso scuro, situato nella parte destra della cavità addominale, fra il colon trasverso e lo stomaco.Ha una forma simile a un triangolo allungato, con angoli smussati, e un peso medio di 1800 g nell'uomo e 1400 g nella donna. Si tratta della ghiandola più grande e anche più complessa del corpo poiché svolge innumerevoli funzioni.
Come depurarlo in modo naturale
- Controllare la propria dieta
- Fare dei massaggi
- Bere tisane a base di erbe
- Usare i macerati glicerici
Come abbiamo visto, il fegato cattura le sostanze nocive prodotte dall'organismo, neutralizza l'acidità dei cibi, libera il sangue da colesterolo e scarti metabolici, si occupa di eliminare le tossine introdotte dall'esterno. Non è raro dunque, che si "appesantisca" e intossichi. Ecco le soluzioni naturali più efficaci per depurarlo.
Controllare la propria dieta
Per depurare il fegato è importante innanzitutto controllare la propria alimentazione. Meglio moderare il consumo di cibi grassi, salati e zuccherati, come fritti, intingoli, dolci. Attenzione poi all'alcol e agli alimenti molto acidi (come l'aceto).Via libera, invece, alle verdure cucinate in modo leggero, specie se verdi, colore che nutre il fegato, come verze, cavolfiori, spinaci.
Sembrerebbe utile anche incrementare l'introduzione di potassio, elemento necessario per pulire il fegato, oltre che per combattere il colesterolo, abbassare la pressione e proteggere il cuore. Via libera, dunque, ad alimenti come spinaci, banane, patate dolci, barbabietole, salsa di pomodoro, fagioli.
Fare dei massaggi
La medicina tradizionale cinese suggerisce di massaggiare il meridiano del fegato, che è costituito da 14 punti, localizzati fra l'alluce del piede e il petto. In particolare, è consigliabile effettuare pressioni e leggeri sfregamenti sui punti:
- 3, che si trova fra il primo e il secondo osso del metatarso, alla base dell'alluce;
- 5, nella parte interna della gamba, un palmo circa sopra la caviglia;
- 14, nel sesto spazio intercostale (all'altezza delle mammelle).
Bere tisane a base di erbe
Fra i metodi naturali per depurare il fegato c'è anche il consumo di tisane a base di erbe, come:
- la silimarina, che contribuisce a eliminare l'accumulo di tossine nel fegato, come metalli pesanti, farmaci, e alcol;
- il tarassaco, un disintossicante molto potente, che stimola anche le secrezioni del fegato;
- il carciofo, che ha effetti depurativi proprio sulle cellule epatiche (oltre che sul sangue e sui reni);
- il cardo mariano, che aiuta quest'organo a eliminare gli eccessi di tossine e rigenera le sue cellule.
In tutti i casi, per preparare la tisana basta mettere 15 g di piante secche in una tazza di acqua bollente, lasciando in infusione per qualche minuto e poi filtrando. Si possono bere anche due tazze al giorno per cicli di 20 giorni.
Usare i macerati glicerici
Per supportare il fegato, si può ricorrere alla gemmoterapia, la branca della fitoterapia che utilizza i tessuti in via di formazione delle piante (come germogli, boccioli, giovani getti, fiorellini). In particolare, è indicato il macerato glicerico di juniperus communis, che disintossica il fegato e svolge un'attività stimolante e rigeneratrice sulle sue cellule. È d'aiuto soprattutto alle persone un po' stitiche, soggette a gonfiori alla pancia e a digestione difficile.
Se si vuole riequilibrare il profilo lipidico, via libera al rosmarinus officinalis, che migliora la produzione della bile e favorisce il regolare svuotamento della colecisti.
In entrambi i casi, siconsiglia di prendere 50 gocce in mezzo bicchiere di acqua due volte al giorno, per almeno un paio di mesi. Si possono anche effettuare più cicli.