Mangiare troppo in fretta fa aumentare di peso?

Introduzione
Consumare pranzo e cena in meno di venti minuti o la colazione in dieci minuti, di fretta, magari in piedi, o appoggiati al bancone di un bar, tra una telefonata e un messaggio, moltiplica il rischio di accumulare chili in eccesso, e sentirsi affannati, gonfi e poco energici. Anche le analisi del sangue potrebbero rivelare che mangiare di fretta è una vera cattiva abitudine, raddoppiando addirittura la possibilità di avere livelli di colesterolo e trigliceridi elevati. Metabolizzare i pasti, ed il processo digestivo nell'insieme, saranno assai più complicati e lunghi: quando gli alimenti vegnono masticati velocemente, e non adeguatamente, ed ingurgitati con foga, l'organismo richiede più energie ed un maggior afflusso di sangue. La conseguenza sarà inevitabile: sonnolenza, stanchezza ed eccessivo senso di sazietà post prandiale.
Mangiare troppo in fretta e chili di troppo: lo studio
Uno studio condotto dalla Società italiana di endocrinologia, su 187 persone obese, mette in evidenza la correlazione tra tempo dedicato al consumo dei pasti, ed accumulo di peso. Indagando le abitudini a tavola del campione in esame si è rilevato come il tempo impiegato per i pasti principali era meno di venti minuti. Tempo risicato e pericoloso, soprattutto per la cena. A peggiorare sensibilmente sono stati i livelli di colesterolo, i processi metabolici, e il consumo di grandi quantità di cibo. Sembra una contraddizione, ma gli esperti hanno evidenziato come chi pasteggia in pochi minuti tende a consumare più portate come primo, secondo, contorno e spesso anche dolce.
Conseguenze negative del mangiare in fretta
Consumare il pasto velocemente porta ad alcune conseguenze negative, soprattutto a livello metabolico che, a lungo termine, possono sfociare in patologie maggiormente gravi. Tra le ricadute tutt'altro che benefiche di mangiare di fretta, troviamo:
- gonfiore addominale (dovuto al quantitativo di aria ingerito mentre si mangia);
- sonnolenza post prandiale;
- accumulo di peso che sfocia in sovrappeso e, nei casi più gravi, in obesità;
- senso di fame
- problemi digestivi (la digestione è faticosa e lenta);
- picchi glicemici
- malnutrizione;
- maldigestione;
- carenza di vitamine e oligoelementi.
- sindrome metabolica;
- ipertensione arteriosa;
- livelli ematici sballati: glicemia, colesterolo, trigliceridi alti;
- gastrite, bruciore di stomaco, e reflusso gastroesofageo;
- emicrania;
- tachicardia;
Mangiare in fretta fa ingrassare?
Mangiare troppo in fretta penalizza anche il gusto e il sapore degli alimenti che compongono il pasto che, quasi, non si avvertono perché inghiottiti voracemenrte. Una sana abitudine è quella di prendersi il tempo per mangiare, senza stare in piedi, o fare altre cose in contemporanea: la masticazione deve essere corretta, altrimenti si rischia di introdurre un quantitativo elevato di calorie e di grassi, oltre che di cibo. I ritmi frenetici di oggi, poi, fanno propendere per scelte alimentari poco sane, come cibi pronti, pratici perché veloci (appunto) da consumare, e, nella maggior parte dei casi, di tipo industriale e ultra processati, ricchi di sale e calorie. cibi che possono essere mangiati più velocemente ci sono quelli ultra-processati, come alcuni insaccati, che sono molto calorici e poco sani.Trascorrere qualche minuto in più a tavola aiuta nella prevenzione dell'obesità e delle malattie metaboliche ad essa correlate.
Lo sapevi che...
La digestione inizia nella bocca, mentre si mastica. E' un errore pensare che il modo in cui si mangia e si mastica non sia correlato al processo digestivo. Saliva e denti oltre a sminuzzare, impastare e a lubrificare il cibo, danno il via alla digestione con veri e propri enzimi che sono secreti già nelle ghiandole salivari. Chi mangia in fretta, in buona sostanza, fa venire meno tutta la prima parte della digestione, lasciando il difficile compito allo stomaco.
Benefici del consumare un pasto lentamente
Per la prevenzione di disturbi metabolici, digestivi e l'aumento di peso, è fondamentale dedicare almeno 40 minuti ai pasti principali e almeno 20 minuti alla colazione. I benefici, osservando queste buone abitudini, saranno evidenti, come:
- miglioramento della digestione;
- peso sotto controllo
- senso di sazietà
- favorisce l'assimilazione dei nutrienti;
- riduce l'assorbimento di carboidrati e grassi;
- migliora l'igiene e la salute orale, gengivale e dentale nel complesso;
- riduce il senso di sete;
- contrasta il gonfiore addominale e la produzione di gas gastrointestinale;
- riduce l'ansia e lo stress;
- previene reflusso gastrico,
- contrasta la sindrome metabolica
Consigli per mangiare più lentamente
Ecco alcuni accorgimenti che possono contribuire a rallentare mentre si consuma un pasto:
- Cercare di dedicare il giusto tempo: 40-45 minuti per i pasti principali, 20 miuti per la colazione 10 per gli spuntini;
- Mangiare seduti e rilassati (anche al lavoro);
- Consumare 5 pasti al giorno così da evitare le abbuffate per ridurre il senso di fame;
- Masticare con calma e a lungo (contare almeno venti movimenti per boccone);
- Fare bocconi più piccoli;
- Bere da 1,5 a 2 l di acqua al giorno, se non presenti controindicazioni mediche;
- Conversare per rallentare il ritmo;