Ultima modifica 01.04.2020

Generalità

Le malattie esantematiche sono tutte quelle malattie infettive, sia di natura virale, sia di natura batterica, che provocano una tipica eruzione cutanea accompagnata da una serie di altri sintomi, come: febbre, malessere, mancanza di appetito, mal di testa, dolore addominale, irritabilità e dolore muscolare.
Malattie EsantematicheLe malattie esantematiche per eccellenza sono: il morbillo, la rosolia, la scarlattina, la varicella, la quarta malattia, la quinta malattia e la sesta malattia. Queste condizioni morbose sono particolarmente comuni nella popolazione di giovane e giovanissima età.
Per diagnosticare le malattie esantematiche sono spesso sufficienti l'esame obiettivo e l'anamnesi (o storia clinica).
Il trattamento dipende dal tipo di malattia esantematica in corso: le malattie esantematiche virali più comuni prevedono, per lo più, una terapia sintomatica; le malattie esantematiche di origine batterica, invece, prevedono una terapia a base di antibiotici, per combattere i batteri infettanti l'organismo.

Cosa sono le malattie esantematiche?

Le malattie esantematiche sono quelle condizioni morbose, di origine infettiva, solitamente virale, che causano una tipica eruzione cutanea (detta esantema o rash); questo "sfogo cutaneo" si accompagna a una serie di altre manifestazioni, quali per esempio: febbre, stato di malessere e perdita di appetito.

PRINCIPALI MALATTIE ESANTEMATICHE

Le malattie esantematiche per eccellenza sono:

  • Il morbillo
  • La rosolia
  • La varicella
  • La scarlattina
  • La quarta malattia
  • La quinta malattia
  • La sesta malattia

Queste condizioni sono molto comuni e conosciute.

MALATTIE ESAMENTATICHE MENO CONOSCIUTE

Meno comuni e/o conosciute delle precedenti, ma pur sempre malattie esantematiche sono:

EPIDEMIOLOGIA

Le malattie esantematiche per eccellenza sono condizioni morbose che interessano solitamente individui di giovane o giovanissima età.
La particolare predisposizione dei soggetti molto giovani a contrarre le malattie esantematiche più comuni è legata, essenzialmente, a due fattori: il sistema immunitario non ancora del tutto sviluppato ed efficiente, e l'alta contagiosità degli agenti infettivi scatenanti, che aumenta il rischio di contagio per chi vive in comunità come scuole o asili.

ORIGINE DEL TERMINE ESANTEMA E DERIVATI

Il termine esantema deriva dalla parola greca "exanthema" (ἐξάνθημα), che vuol dire "scoppio", ma anche "sfogo".
Un esantema è un sfogo con sede sulla pelle, molto simile a un'eruzione vulcanica (da qui, l'utilizzo della dicitura "eruzione cutanea" per definire un esantema).

Cause

La cause di molte malattie esantematiche è virale, ossia è un virus che determina la condizione morbosa.
Tuttavia, è bene ricordare che esistono malattie esantematiche dovute a batteri e malattie esantematiche i cui agenti infettivi scatenanti sono, al momento, sconosciuti (potrebbero essere virus, batteri o altro).


Malattie esantematiche e cause scatenanti
Origine virale Malattia Agente infettivo
Varicella Virus varicella-zoster
Morbillo Morbillivirus
Rosolia Rubella virus
Quinta malattia Parvovirus B19
Sesta malattia Herpes virus B6
AIDS HIV o virus dell'immunodeficienza umana
Epatite virale Hepatovirus
Mononucleosi infettiva Virus di Epstein Barr
  Malattia mani piedi bocca Coxsackie virus
Origine batterica Quarta malattia Streptococco beta-emolitico di tipo A (probabilmente)
Scarlattina Streptococco beta-emolitico di tipo A
Sindrome da shock tossico Stafilococco aureo (Staphylococcus aureus)
Sindrome della pelle pseudo-ustionata Stafilococco aureo (Staphylococcus aureus)
Polmonite da Mycoplasma Mycoplasma pneumoniae

Sintomi e Complicanze

L'eruzione cutanea che accompagna le malattie esantematiche può presentarsi in vari modi: con chiazze di diversa grandezza, con piccole macchioline, con arrossamento cutaneo (eritema), con prurito, con vescicole e/o con papule.
Le caratteristiche del rash dipendono dall'agente infettivo scatenante, quindi dal tipo di malattia esantematica.
Per approfondire le caratteristiche dell'eruzione cutanea delle più comuni malattie esantematiche:

MANIFESTAZIONI ASSOCIATE

Come affermato nella definizione di malattie esantematiche, la presenza di queste condizioni morbose comprende, oltre all'esantema, anche una serie di altre manifestazioni o disturbi.
Tra le manifestazioni associate all'eruzione cutanea, rientrano:

Analogamente al rash cutaneo, anche i suddetti sintomi e segni dipendono dal tipo di malattia esantematica in corso.

SEDI PIÙ COLPITE

L'eruzione cutanea che caratterizza le malattie esantematiche può interessare qualsiasi parte del corpo umano.
Tuttavia, è bene precisare che ci sono aree anatomiche più colpite di altre, come per esempio: il volto, il tronco (cioè torace, pancia e schiena) e le estremità (ossia mani e piedi).

UN'UTILE CLASSIFICAZIONE

I medici hanno pensato di classificare alcune malattie esantematiche in base a dove comincia, solitamente, l'eruzione cutanea.
Questo modo di procedere ha portato al seguente schema:

  • Malattie esantematiche la cui eruzione cutanea tende a cominciare dal volto:
    • Morbillo
    • Rosolia
    • Quinta malattia
    • Scarlattina
  • Malattie esantematiche la cui eruzione cutanea tende a cominciare dal tronco:
    • Varicella
    • Sesta malattia
  • Malattie esantematiche la cui eruzione cutanea tende a cominciare dalle estremità:
    • Sindrome papulo-purpurica "guanti e calzini"
    • Malattia mani piedi bocca

La mancata inclusione, in questo schema, di svariate malattie esantematiche è dovuta al fatto che queste tendono a cominciare, indistintamente, nel tronco, nel viso e/o nelle estremità degli arti.

COMPLICAZIONI

Le malattie esantematiche possono comportare svariate complicazioni, alcune delle quali anche particolarmente gravi e dagli esiti permanenti.
Per esempio, il morbillo può provocare, con frequenza più che discreta, otite media, polmonite, diarrea e convulsioni; molto raramente, può dar luogo a forme di encefalite severe e talvolta letali (1 caso di morbillo ogni 5.000 è letale a causa di un'encefalite).
La rosolia è un'infezione solitamente poco aggressiva, che però può rappresentare un serio pericolo per gli adulti, specialmente per le donne incinte. Come il morbillo, anche la rosolia può indurre encefalite.
La scarlattina può provocare infezioni alle orecchie, ascessi alla gola, sinusiti, polmoniti, meningiti, problemi alle ossa o alle articolazioni, danno epatico, danno renale e febbre reumatica con disturbi cardiaci associati (N.B: le complicanze a partire dai problemi alle ossa in poi sono molto rare).
Per approfondire il tema delle complicazioni legate alle malattie esantematiche, i lettori possono consultare gli articoli presenti qui (quarta malattia), qui (quinta malattia) e qui (sesta malattia).

Diagnosi

In genere, per diagnosticare le malattie esantematiche, i medici ricorrono soltanto all'esame obiettivo e all'anamnesi (o storia clinica), in quanto l'osservazione e la valutazione del quadro sintomatologico sono spesso ricche di informazioni fondamentali.
L'esecuzione di un esame della saliva (tramite tampone) e delle analisi del sangue avviene soltanto in caso di dubbi.

Trattamento

Per le più comuni malattie esantematiche virali, il trattamento è generalmente di tipo sintomatico.

I medici definiscono sintomatici i trattamenti finalizzati al miglioramento del quadro sintomatologico, quindi le terapie che mirano ad alleviare le manifestazioni della malattia in atto.
Ritornando quindi alle più comuni malattie esantematiche virali, i rimedi sintomatici per questo tipo di condizioni consistono in: riposo, assunzione di paracetamolo (per abbassare la febbre), applicazione sulla cute di emollienti (per lenire alcuni sintomi dell'eruzione cutanea) e antistaminici (per far fronte al prurito intenso).
Per le malattie esantematiche batteriche, come per esempio la scarlattina, la situazione è leggermente diversa e il trattamento è causale, ossia mirato alla cura delle cause.
In questi frangenti, pertanto, la terapia consiste in farmaci antibiotici, il cui scopo è eliminare le colonie batteriche infestanti l'organismo.

Per approfondire:

CASI PARTICOLARI

Malattie esantematiche gravi e/o dalle frequenti conseguenze spiacevoli, come per esempio l'AIDS o il tifo, richiedono trattamenti mirati e l'osservanza di importanti precauzioni, per evitare il contagio di altre persone.
Per le malattie esantematiche virali più gravi, la terapia prevede la somministrazione di farmaci antivirali

Prevenzione

Oggi, diverse malattie esantematiche sono prevenibili attraverso specifici vaccini.
Tra le malattie esantematiche per eccellenza, quelle per le quali esiste una vaccinazione efficace sono: il morbillo, la rosolia e la varicella (vaccino MPR e vaccino MPRV).

Prognosi

La prognosi delle malattie esantematiche varia in base alla gravità della malattia esantematica in corso.
Le malattie esantematiche per eccellenza hanno, in genere, prognosi positiva. Ciononostante, i medici raccomandano, laddove possibile, di provvedere comunque alle vaccinazioni del caso.
Malattie esantematiche, come per esempio l'AIDS o il vaiolo, hanno, notoriamente, esito infausto.


Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza