Mal di schiena lombare: quando preoccuparsi?
Cos’è il mal di schiena lombare?
Anche noto come lombalgia, il mal di schiena lombare è il dolore avvertito alla parte bassa della schiena, che nei casi più gravi più risultare addirittura invalidante.
Il mal di schiena lombare è tra le condizioni di salute più diffuse, che colpisce persona di ogni età e ceto sociale.
Questo articolo intende chiarire principalmente quando il mal di schiena lombare deve preoccupare e quali sono i sintomi indicativi di una lombalgia grave, che richiede un consulto medico.
Per approfondire: Mal di schiena lombare: quali sono i sintomi e quali i rimedi?Perché preoccupa?
Nell'immaginario comune, il mal di schiena lombare è il sintomo inequivocabile di una patologia discale, quale l'ernia del disco o la protrusione discale.
In realtà, però, gli studi hanno ampiamente dimostrato che nel 90% dei casi di mal di schiena lombare è impossibile definire la precisa causa della sofferenza e che solo nel rimanente 10% il dolore è riconducibile a un fattore scatenante ben preciso, come per esempio un'ernia.
In aggiunta a ciò, gli esperti hanno osservato anche che la maggior parte dei mal di schiena lombare si risolve in modo pressoché spontaneo in un arco temporale che va da pochi giorni a qualche settimana.
Tutto questo per dire che il mal di schiena è solo in rare occasioni una condizione grave e per la quale preoccuparsi. Con ciò, ovviamente, non si vuol sminuire la sofferenza di chi ne è vittima, ma dire solo che non bisogna farsi prendere da ansia eccessiva e che basta avere un po' di pazienza.
Mal di schiena lombare, quando preoccuparsi?
Un mal di schiena lombare deve preoccupare quando:
- Il dolore è acuto anziché sordo;
- Il dolore si irradia verso gli arti inferiori;
- Gli arti inferiori risultano improvvisamente deboli;
- Il paziente soffre di incontinenza;
- Il paziente avverte formicolio e intorpidimento lungo gli arti inferiori.
Molto importante è anche analizzare l'evoluzione del dolore: se non migliora nelle prime 48-72 ore, è lecito preoccuparsi e considerare la possibilità di rivolgersi al medico.
Dolore acuto anziché sordo
Un dolore acuto, lancinante o bruciante, comparso in modo improvviso, che impedisce qualsiasi attività, potrebbe essere sintomo di un danno a una struttura discale (ernia o protrusione), di un processo tumorale a carico della colonna vertebrale oppure di una sofferenza a carico di un organo dell'area addomino-pelvico (es: reni).
Altro segnale importante è la persistenza del dolore: se non accenna a migliorare nel giro di 48-72 ore, è probabile che sia conseguenza di una condizione che necessita di un consulto medico.
Dolore che si irradia agli arti inferiori
Un dolore alla zona lombare che si irradia lungo i glutei, la coscia, il polpaccio e/o il piede è tipico delle lombalgie dovute a compressione nervosa. La compressione dei nervi spinali è un fenomeno caratteristico di ernie e protrusioni discali, in cui il nucleo polposo fuoriuscito dalla sua sede originale irrita le terminazioni nervose, e di altre condizioni quali stenosi spinale e tumore spinale.
Il dolore irradiato è spesso responsabile di zoppia e limitazione dei movimenti.
Debolezza degli arti inferiori
La debolezza agli arti inferiori è un altro sintomo tipico delle lombalgie caratterizzate da compressione nervose. Ernie e protrusioni, ma anche stenosi spinali e tumori spinali, possono essere responsabili di una simile sintomatologia.
Incontinenza urinaria e/o intestinale
L'aggiunta al mal di schiena lombare di sintomi quali incontinenza vescicale e/o intestinale è indicativa di una grave compressione nervosa (che può dipendere, a sua volta, da un'ernia, una protrusione, una stenosi spinale o un tumore spinale) o di un'infezione del nucleo polposo dei dischi intervertebrali (discite), del nucleo polposo e delle vertebre (spondilodiscite) o delle meningi del midollo spinale (meningite).
Formicolio e intorpidimento lungo gli arti inferiori
Il formicolio e l'intorpidimento a livello del gluteo e/o lungo gli arti inferiori sono altri due sintomi tipici delle compressioni nervose che caratterizzano condizioni come le ernia e le protrusioni discali, le stenosi spinali.
Mal di schiena lombare: quali altri sintomi devono far preoccupare?
Altri sintomi da non sottovalutare in presenza di mal di schiena sono:
- Febbre. È tipica delle cause di natura infettiva, come la discite, la meningite e la spondilodiscite.
- Perdita di peso senza motivo. Si osserva di solito in presenza di tumori spinali.
- Atrofia muscolare. Si osserva quando c'è una grave compressione nervosa, che prima di tutto limita i movimenti.
Cosa fare se il mal di schiena preoccupa?
Se il mal di schiena è persistente, provoca un dolore acuto invalidante e/o si associa ai disturbi sopra descritti, è fortemente caldeggiato un consulto medico, intanto presso il medico di base e in seguito presso uno specialista, che potrebbe essere il neurologo o un ortopedico.
Mal di schiena lombare: quali sono le cause più preoccupanti?
Un grave mal di schiena lombare può essere dovuto a:
- Patologie discali, quali ernia del disco, protrusione discale o discopatia degenerativa;
- Fratture vertebrali;
- Stenosi spinale;
- Tumori spinali;
- Sacroileite, l'infiammazione dell'articolazione sacro-iliaca che collega la colonna vertebrale al bacino;
- Infezioni a carico della colonna vertebrale (dischi e/o vertebre);
- Spondilite anchilosante;
- Spondilolistesi lombare.
Un mal di schiena preoccupante, inoltre, può essere dovuto anche a condizioni non relative alla colonna vertebrale; tra queste, si segnalano:
- Calcoli renali;
- Pancreatite;
- Calcoli biliari;
- Fibromi uterini;
- Endometriosi;
- Rottura di un aneurisma;
- Dissezione aortica.