Lavarsi i capelli dopo un allenamento: va fatto sempre? Cosa succede se non si fa?

Lavarsi i capelli dopo un allenamento: va fatto sempre? Cosa succede se non si fa?
Ultima modifica 06.04.2022
INDICE
  1. Può portare al proliferare della forfora
  2. Può favorire la perdita di capelli
  3. Può rendere più soggetti alle infezioni
  4. Può far nascere la follicolite
  5. Quando usare lo shampoo secco

Soprattutto chi si allena in pausa pranzo, per mancanza di tempo non sempre riesce a lavarsi i capelli dopo una sessione fitness.

Non farlo però, oltre a rendere la chioma meno lucente, potrebbe portare a conseguenze poco piacevoli, soprattutto a causa del sudore che rimane sul cuoio capelluto per diverso tempo senza essere rimosso.

Questi i motivi principali per i quali evitare lo shampoo post workout potrebbe essere una cattiva idea.

Può portare al proliferare della forfora

Quando il sudore si asciuga sul cuoio capelluto crea un film sulla parte superiore della pelle e lasciare che la testa rimanga umida per troppo tempo può portare all'insorgenza della dermatite seborroica, un'infezione fungina che sul capo si materializza comunemente sotto forma di forfora.

Se non si elimina il sudore con una doccia post allenamento la dermatite seborroica può anche apparire come desquamazione e arrossamento in altre parti del corpo sulle quali viene prodotto il sebo. Le più colpite sono la zona intorno al naso e alle sopracciglia, la parte centrale del torace e, nei casi più gravi, la fronte e il mento.

Per alcune persone, le calde temperature estive esacerbano la dermatite seborroica perché il caldo può portare a una sudorazione extra del cuoio capelluto, soprattutto se ci si allena sotto il sole.

Può favorire la perdita di capelli

La dermatite seborroica se non stroncata sul nascere può portare anche a problemi più gravi come la caduta dei capelli, generata dalla proliferazione del fungo negli strati superficiali della pelle.

Questa infezione può anche causare una minor lucentezza dei capelli, quindi è fondamentale lavarli con prodotti idonei e non aggressivi dopo aver svolto attività fisica intensa.

Le persone che si esercitano spesso e che quindi lavano i capelli con una frequenza superiore alla media dovrebbero usare uno shampoo delicato seguito da un balsamo nutriente e riequilibrante almeno una volta alla settimana.

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Può rendere più soggetti alle infezioni

Un altro motivo per lavarsi i capelli a fondo dopo un allenamento in cui si sia sudato molto è che la dermatite seborroica, essendo pruriginosa, porta le persone a grattarsi istintivamente più del dovuto, fino a volte a procurarsi piccoli sanguinamenti responsabili di infezioni batteriche e fungine.

Per prevenire queste infezioni è necessario affrontare il problema alla radice occupandosi della forfora. Nella maggior parte dei casi può essere sufficiente affidarsi a shampoo antiforfora che abbiano un ingrediente attivo antinfiammatorio o antilievito, come zinco, ketoconazolo, solfuro di selenio o ciclopirox.

Utili da affiancare a un lavaggio specifico anche trattamenti per il cuoio capelluto contenenti zinco che possano essere applicati in modo localizzato tra uno shampoo e l'altro.

Se nessuna di queste soluzioni funziona è consigliato fissare un appuntamento dal proprio dermatologo, in modo da individuare insieme a uno specialista la strategia d'azione migliore.

Nel frattempo è importante resistere alla tentazione di grattarsi perché raschiare via le squame sul cuoio capelluto può peggiorare la situazione.

Può far nascere la follicolite

Le persone che abitualmente non si lavano i capelli dopo un allenamento particolarmente intenso potrebbero veder nascere sul proprio cuoio capelluto la follicolite, un'infiammazione dei follicoli piliferi che si manifesta con protuberanze simili a brufoli e che se non trattata può portare a cicatrici localizzate e alla perdita di capelli.

Poiché la follicolite è una manifestazione della dermatite seborroica, il trattamento per contrastarla è lo stesso: lavare i capelli in modo appropriato per la propria tipologia, usando uno shampoo delicato. Se le pustole sono resistenti a questo trattamento, un dermatologo solitamente suggerisce l'uso di soluzioni antibiotiche topiche o, in rari casi, prescrive un breve ciclo di antibiotico orale.

A propiziare l'insorgenza della follicolite sono anche fattori extra rispetto al sudore da allenamento, come ad esempio gli sbalzi ormonali che precedono il ciclo mestruale, oppure lo stress, che porta al rilascio degli ormoni cortisolo e testosterone, entrambi responsabili di una maggiore produzione di sebo in diverse parti del corpo, compreso il cuoio capelluto.

Quando usare lo shampoo secco

Se ci si allena ogni giorno e i propri capelli sono particolarmente delicati, una soluzione per evitare di stressarli eccessivamente con lavaggi quotidiani potrebbe essere quella di usare di tanto in tanto lo shampoo secco.

L'ideale è intervallare un lavaggio tradizionale a uno a secco, senza abusare di questa seconda opzione che, sebbene utile in certi frangenti, se portata avanti in modo sistematico potrebbe causare irritazione del cuoio capelluto, seccare i fusti dei capelli ed esacerbare condizioni infiammatorie del cuoio capelluto come la dermatite seborroica.

Inoltre, pur rappresentando una valida soluzione che grazie alla presenza di amido è in grado di far apparire i capelli meno unti e più luminosi, non lava a fondo il cuoio capelluto quindi non può sostituire completamente lo shampoo tradizionale perché non rimuove sporco, batteri e lieviti.

Per usarlo nel modo corretto spruzzarlo sul cuoio capelluto, attendere qualche minuto così che possa assorbire oli e sebo e poi spazzolare delicatamente i capelli.