Jomo: cos'è e come si manifesta

Jomo: cos'è e come si manifesta
Ultima modifica 30.01.2023
INDICE
  1. Introduzione
  2. Caratteristiche della Jomo
  3. Jomo: cos'è?
  4. Caratteristiche comportamentali
  5. Accettazione della realtà

Introduzione

Jomo, acronimo di Joy of missing out, descrive la gioia di perdersi qualcosa. Rappresenta il contrario della Fomo, ossia la paura di perdersi qualcosa di bello, di migliore, legata principalmente ai social media. Jomo è invece trascorrere in modo saggio e equilibrato il tempo del quotidiano, soprattutto in relazione al rapporto che ognuno ha con lo smartphone.

In sintesi il fenomeno della Jomo si caratterizza con la gioire di ciò che si è scelto di vivere, senza passare il tempo a rimurginare sulle alternative (più belle, più coinvolgenti, più eclatanti), ma anzi stando nel qui e ora, evitando di cedere a distrazioni delle notifiche e delle news sul telefonino. Mentre della FOMO, Fear of missing out, i mass media parlano già da diversi anni, la JOMO è un fenomeno relativamente nuovo, apparendo nel 2018 sul New York Times.

Caratteristiche della Jomo

  • Vivere ritmi lenti
  • Non essere sempre iperconessi
  • Silenziare il telefono
  • Non trascorrere ore sui social network
  • Non leggere news e notifiche in continuazione
  • Vivere il qui e ora
  • Dedicarsi solo ad attività  che generano serenità
  • Trascorrere del tempo in compagnia di persone e non di device
  • Ascoltare i propri bisogni
  • Non essere oppressi se amici e parenti escono, partono, partecipano ad eventi e noi no

Jomo: cos'è?

Un comportamento nuovo, quasi anacronistico rispetto alle tendenze del vivere quotidiano, caratterizzato dalla sensazione di benessere e di serenità del momento, senza ansia o frustrazione generata sai social media, con il controllo ossessivo di contenuti, posto, immagini e notifiche di esperienze altrui che appaiono come sfidanti e alternative migliori.

La tendenza della Jomo è quella di godere dei momenti semplici, distanti dall'essere necessariamente appagati solo quando si riescono a vivere più esperienze possibili (e soprattutto che sono di tendenza o di moda). Nasce dalla stanchezza o dalla non voglia di essere sempre ovunque e di vivere con oppressione il dover per forza partecipare a un evento giudicato (sui social, soprattutto) imperdibile.

La gioia di perdersi qualcosa (JOMO) privilegia la qualità invece che alla quantità, con il focus sulle persone e le attività importanti della vita di ciascuno. Le attività milgiori non sono il fare per forza, ma il rilassarsi vivendosi quello che c'è, anche godendosi tempo libero nel dolce far nulla. Questo non significa privarsi della tecnologia e non essere al passo con i tempi, in quanto nel mondo digitale sarebbe impnesabile vivere da anticonessi, ma l'approccio responsabile verso i social rende più sano ed equilibrato, nella frequenza e nella rappresentazione del reale, il rapporto con smartphone e Internet.

Fomo: cos'è la paura di perdersi qualcosa di bello

La Fomo -Fear of Missing Out - descrive quel fenomeno che imputa ai social e allo smartphone la causa del rapporto di dipendenza dalle opportunità e dalle occasioni imperdibili. L'iperconnessione che scatena un'iperattività che porta ad essere terririzzati e ansiosi all'idea di perdersi un evento, un concerto, la mostra che inaugura, la cena nel ristorante di tendenza, un viaggio o il libro appena uscito. I sintomi della Fomo, comprendono:

  • Uso eccessivo dei social media.
  • Sentirsi infastiditi quando amici parlano di un evento a cui non avete potuto partecipare.
  • Temere che gli altri abbiano esperienze più soddisfacenti 
  • Ansia se gli amici si divertono senza di te.
  • Essere molto attivi sui social network per non perdersi quello che succede o quello che fanno gli altri.
  • Avere il bisogno di postare costantemente sui social network, solo immagini di luoghi meravigliosi, avvenimenti positivi, evitando di mostrare negatività
  • Trovare impossibile disconnettersi dai social network anche in compagnia di amici e famigliari
  • Senso di inadeguatezza costante, soprattutto in relazione a ciò che si posta sui social media.

Caratteristiche comportamentali

  • Vivere il momento 
  • Relax e detox digitale
  • Relazione interpersonale e meno attenzione a smartphone e device
  • Spensieratezza 
  • Allontanare il senso di inadeguatezza
  • Non ripete "sarebbe meglio se", "dovrei fare anche", ecc

Chi sposa la Jomo, tende a non guardare in maniera ossessiva il cellulare che viene impostato in modalità silenaziosa per non essere bersagliati dalle notifiche che potrebbero generare l'ansia di scoprire chi ci ha scritto o cosa sta succedendo sui social. I ritmi quotidiani sono molto più lenti e distesi. Il tempo ha un valore, cresce l'autostima e il piacere di fare anche le piccole azioni del quotidiano, senza dipendere in maniera tossica dal mondo virtuale. 

Accettazione della realtà

Il primo step per sviluppare questo atteggiamento positivo nei confronti della realtà, è proprio accettarla senza pensare a ciò che potrebbe essere, in alternativa. Non è possibile essere in due posti contemporaneamente o avere giornate lunghe 30 ore tali da incasellari più esperienze, uscite e appuntamenti possibili. Fondamentale è decidere cosa si vuole provare davvero, ponendosi obiettivi e interessi in ordine di priorità. Se una situazione non ci rappresenta o non ci appaga, è importante dire no.