Isteroscopia Diagnostica: Cos'è? Indicazioni, Procedura, Rischi, Controindicazioni, Risultati

Ultima modifica 25.02.2020
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è l'Isteroscopia Diagnostica?
  3. Usi
  4. Preparazione
  5. Procedura
  6. Recupero
  7. Rischi e Complicazioni
  8. Controindicazioni
  9. Risultati

Generalità

L'isteroscopia diagnostica è un esame ginecologico di tipo endoscopico, utile all'individuazione delle patologie che possono colpire l'utero, la cervice uterina o l'endometrio.

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L'isteroscopia diagnostica richiede una preparazione particolare, che comprende anche una serie di esami finalizzati a stabilire l'idoneità di una donna alla procedura in questione.
Della durata di 10-15 minuti, l'isteroscopia diagnostica prevede l'inserimento nella cavità uterina, attraverso l'apertura vaginale, dell'isteroscopio, il quale funge da sonda esplorativa.
L'isteroscopia diagnostica è una procedura sicura, quindi a basso rischio.
Chi si sottopone all'isteroscopia diagnostica può tornare a svolgere le proprie attività quotidiane già dal giorno seguente la procedura.
Se l'isteroscopia diagnostica dovesse rilevare anomalie, il ginecologo che l'ha eseguita informa immediatamente la paziente, esponendole anche l'eventuale rimedio o cura per quanto constatato con la procedura in questione.

Breve ripasso di cos'è l'Isteroscopia

L'isteroscopia è una procedura ginecologica di tipo endoscopico, che consente di valutare dall'interno lo stato di salute dell'utero – in particolare della cavità uterina, del canale cervicale e dell'endometrio – e, in caso di bisogno, di intervenire chirurgicamente, al fine di curare una qualche condizione medica.
L'isteroscopia si basa sull'utilizzo di uno strumento noto come isteroscopio; quest'ultimo è un lungo tubicino, simile a una cannuccia per bere, che, grazie alla dotazione di una telecamera e un sistema di collegamento a un monitor, funge da sonda esplorativa dell'utero e delle cervice, dopo il suo inserimento nella cavità uterina, attraverso l'apertura vaginale.
L'isteroscopia è una procedura eseguita generalmente in regime ambulatoriale o di Day Surgery; pertanto, salvo casi particolari, non prevede mai il ricovero ospedaliero del paziente.
L'isteroscopia è materia per medici ginecologi, ossia medici con una specializzazione in ginecologia.

Cos'è l'Isteroscopia Diagnostica?

L'isteroscopia diagnostica è l'isteroscopia avente lo scopo di valutare dall'interno lo stato di salute dell'utero.
L'isteroscopia diagnostica è, quindi, un esame ginecologico di tipo endoscopico, che, grazie all'impiego dell'isteroscopio, permette di valutare lo stato di salute della cavità uterina, del canale cervicale e dell'endometrio.

Isteroscopia operativa

Quando l'isteroscopia, anziché avere scopi diagnostici, ha finalità terapeutiche, prende il nome specifico di isteroscopia operativa (o isteroscopia terapeutica).

Usi

L'isteroscopia diagnostica presenta numerosi impieghi; infatti, può essere utile a:

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  • Capire i motivi di un'infertilità;
  • Valutare lo stato di salute generale dell'endometrio, durante la menopausa;
  • Valutare il fenomeno dell'iperplasia endometriale;
  • Risalire alle cause di un'irregolarità nel ciclo mestruale;
  • Risalire alle cause di una perdita anomala di sangue dall'utero;
  • Ricercare le cause delle mestruazioni nelle donne che hanno superato la menopausa;
  • Pianificare nei dettagli un intervento chirurgico a livello dell'utero;
  • Capire i motivi che portano una donna ad avere aborti spontanei ricorrenti;
  • Verificare la presenza anomala di tessuto endometriale nel miometrio (adenomiosi);
  • Accertare la presenza di un'anomalia congenita a carico dell'utero (es: utero bicorne, utero didelfo, utero setto, agenesia uterina ecc.);
  • Prelevare un campione di endometrio da sottoporre, successivamente, a opportune analisi di laboratorio (biopsia). Tale pratica permette di accertare la presenza di un carcinoma endometriale (un tumore maligno dell'endometrio) e stabilirne lo stadio di avanzamento.

Preparazione

L'isteroscopia diagnostica richiede una preparazione particolare, che serve a scoprire l'idoneità di una donna a una simile procedura e a informarla di come dovrà comportarsi, perché tutto proceda per il meglio.
La preparazione in questione, quindi, comprende esami di valutazione dello stato di salute e l'illustrazione di come la paziente dovrà agire nel giorno della procedura e nel caso in cui occorra una pratica anestetica.

Esami di valutazione dello stato di salute

Per stabilire l'idoneità all'isteroscopia diagnostica, la possibile futura paziente deve sottoporsi a:

Nota importante

Gli esami sopra riportati sono previsti anche in caso di possibile isteroscopia operativa.

Nel giorno della procedura: come comportarsi?

Si ricorda che: a questo punto della preparazione, c'è l'idoneità alla procedura di isteroscopia diagnostica.

Nel giorno dell'isteroscopia diagnostica, è doveroso che la paziente indossi vestiti comodi e pratici, perché poi dovrà toglierli in favore di un camice ospedaliero preparato appositamente per lei dal personale medico.

Come comportarsi se è prevista l'anestesia?

In determinate circostanze, l'isteroscopia diagnostica potrebbe richiedere l'anestesia locale.
L'anestesia locale per l'isteroscopia diagnostica non prevede particolari preparazioni.

Lo sapevi che…

Diversamente da quanto accade in caso di isteroscopia diagnostica, l'anestesia per l'isteroscopia operativa è di tipo generale.

Domande Frequenti: per le donne mestruate, quando è meglio eseguire l'Isteroscopia Diagnostica?

Per le donne mestruate, il momento più indicato per eseguire un'isteroscopia diagnostica (ma anche quella operativa) è nei primi 7 giorni che seguono le mestruazioni. Infatti, l'esecuzione della procedura in questo periodo del ciclo mestruale consente ai ginecologi una visione migliore e più dettagliata dell'utero e delle sue cavità interne.

Procedura

PRIMA PARTE

Una volta che la paziente ha indossato il camice ospedaliero, un infermiere dello staff medico la invita ad accomodarsi su un apposito lettino (dotato di supporto per le gambe ecc.) e le fa assumere la cosiddetta posizione ginecologica, con un'inclinazione favorevole all'introduzione dei vari strumenti necessari alla procedura.
Non appena la paziente è in posizione e si sente a suo agio, interviene il ginecologo, il quale, grazie a uno speculum, apre la vagina e vi introduce delicatamente l'isteroscopio, al fine di condurlo nella cavità uterina.

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Procedura isteroscopi

Per condurre con maggior facilità l'isteroscopio all'interno dell'utero, il ginecologo ha bisogno di distendere le pareti della cervice uterina, del canale cervicale e della cavità uterina; in occasione delle procedure di isteroscopia diagnostica, quest'opera di distensione è ottenuta mediante l'isteroscopio e l'insufflazione, attraverso questo strumento fondamentale, di aria ricca di anidride carbonica.

L'isteroscopio è cavo internamente proprio per permettere il passaggio di gas, liquidi o sottili strumenti chirurgici.

La distensione (o dilatazione) dell'utero è fondamentale non solo per facilitare la conduzione dell'isteroscopio all'interno dell'utero, ma anche per consentire un'analisi migliore dell'anatomia interna dell'organo e per rendere meno dolorosa l'intera procedura.

In questa fase della procedura, è importante il monitoraggio attento, da parte dell'intero staff medico, della pressione intrauterina, la quale deve rimanere a un valore compreso tra i 60 e i 70 mmHg. Il mantenimento di tali valori pressori, infatti, evita la sovra-distensione delle pareti costituenti la cavità uterina.

SECONDA PARTE

Quando l'isteroscopio è finalmente nell'utero e quest'ultimo si è dilatato a sufficienza, il ginecologo dà avvio all'esplorazione visiva di cavità uterina, endometrio e canale cervicale. Si ricorda che quanto riprende l'isteroscopio, attraverso la sua telecamera e con l'aiuto della fonte luminosa, è visibile da tutto lo staff medico su un apposito monitor esterno.
Se l'isteroscopia diagnostica serve a una biopsia, è in questo momento della procedura che hanno esecuzione le operazioni di raccolta del campione di endometrio.

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L'isteroscopio.

TERZA PARTE

Una volta che il ginecologo ha terminato l'esplorazione, provvede a estrarre con delicatezza l'isteroscopio; l'operazione di estrazione dell'isteroscopio è importante e fa parte anch'essa dell'isteroscopia diagnostica: infatti, serve a valutare l'integrità dell'istmo uterino, ossia il punto di passaggio tra la cavità interna dell'utero e il canale cervicale.

Dove si colloca l'Anestesia, quando prevista?

Nella suddetta descrizione dei vari passaggi procedurali che caratterizzano l'isteroscopia diagnostica, l'anestesia locale si colloca dopo l'accomodamento della paziente, ma prima dell'inserimento dello speculum e dell'isteroscopio.
Una volta somministrati, gli anestetici entrano in azione nel giro di pochi minuti.

Quando è prevista l'anestesia, allo staff medico composto dal ginecologo e dai suoi infermieri si aggiunge un'altra figura professionale: l'anestesista. L'anestesista è un medico specializzato in pratiche di anestesia e rianimazione.

Strumentazione per l'Isteroscopia Diagnostica

La strumentazione per l'isteroscopia diagnostica comprende: isteroscopio, speculum (valve vaginali), pinze, dilatatori, cannule, insufflatore, sistema di videocamere, garze sterili, cavetto a fibre ottiche, cavo conduttore di CO2 ecc.
La preparazione di tale strumentazione – tuttavia ovviamente sterilizzata a dovere – avviene mentre la paziente indossa il camice previsto per la procedura.

Lo sapevi che…

Esiste due tipi di isteroscopio: l'isteroscopio per le procedure di isteroscopia diagnostica, il cui diametro è tra i 4 e 5 millimetri, e l'isteroscopio per le procedure di isteroscopia operativa, il cui diametro è di 7-8 millimetri.

Come si sentono le pazienti durante un'Isteroscopia Diagnostica?

Senza la pratica dell'anestesia, la paziente sottoposta a isteroscopia diagnostica potrebbe avvertire un leggero fastidio/dolore, durante l'introduzione dell'isteroscopio nella vagina e nel canale cervicale. Questa sensazione, tuttavia, è temporanea, in quanto, come i lettori ricorderanno, il ginecologo fa seguire, all'introduzione dell'isteroscopio, la dilatazione della cervice uterina e dell'utero.

Qual è  la Durata dell'Isteroscopia Diagnostica?

Di norma, una procedura di isteroscopia diagnostica dura 10-15 minuti.

Lo sapevi che…

L'isteroscopia operativa ha una durata più lunga dell'isteroscopia diagnostica; può durare, infatti, tra i 30 e i 60 minuti.

Quando è previsto il rientro a casa dopo un'Isteroscopia Diagnostica?

Dopo un'isteroscopia diagnostica, la paziente può tornare immediatamente a casa, anche nel caso in cui abbia ricevuto l'anestesia locale.

Recupero

Il recupero da un'isteroscopia diagnostica è alquanto rapido, tanto che la paziente può tornare alle proprie attività lavorative (se non sono pesanti) già il giorno seguente la procedura.

Cosa può fare una donna dopo un'Isteroscopia Diagnostica?

Dopo un'isteroscopia diagnostica, la paziente può tranquillamente mangiare e bere come da consuetudine, e fare una doccia.

Cosa non può fare una donna dopo un'Isteroscopia Diagnostica?                     

Alle donne che hanno sostenuto un'isteroscopia diagnostica, i ginecologi raccomandano l'astensione dall'attività sessuale per circa 7 giorni o, in presenza di sanguinamento vaginale, fino al termine di quest'ultimo. Si tratta di una misura precauzionale atta a prevenire le infezioni.

Rischi e Complicazioni

L'isteroscopia diagnostica è una procedura sicura per la maggior parte delle donne. Infatti, è molto raro che possa dar luogo a effetti avversi o, peggior ancora, complicanze.

Lo sapevi che…

In occasione di un'isteroscopia, il rischio di complicanze è meno dell'1%, quindi una vera rarità.
In generale, l'isteroscopia diagnostica è meno rischiosa dell'isteroscopia operativa.

Effetti avversi

Per effetti avversi di una procedura diagnostica od operativa, i medici intendono problematiche di lieve entità e di carattere temporaneo.
Tra i possibili effetti avversi dell'isteroscopia diagnostica, rientrano:

  • Lieve sanguinamento vaginale. Frutto di lesioni provocate dal passaggio dell'isteroscopio , lungo la cervice uterina e il canale cervicale, tale effetto avverso può durare da pochi giorni ad anche poco più di una settimana;
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Complicanze

Per complicanze di una procedura diagnostico od operativa, i medici intendono problematiche di una certa rilevanza clinica, che possono avere luogo durante o dopo la suddetta procedura.
Tra le potenziali complicazioni delle procedure di isteroscopia diagnostica, figurano:

  • La perforazione uterina;
  • La perforazione vescicale;
  • Lo sviluppo di un'infezione a livello pelvico (es: metrite).

Curiosità: quanto comuni sono le complicane di un'isteroscopia diagnostica?

Secondo uno studio del Royal College di Ostetricia e Ginecologia, soltanto 8 pazienti sottoposte a isteroscopia diagnostica ogni 1.000 sarebbero oggetto di perforazione uterina e soltanto 3 pazienti ogni 10.000 andrebbero incontro a una perforazione utero-vescicale e a un'infezione pelvica.

Come riconoscere eventuali complicanze?

Tra i sintomi che caratterizzano le possibili complicazioni di un'isteroscopia diagnostica, rientrano:

Controindicazioni

L'isteroscopia diagnostica presenta una serie di controindicazioni, le quali, peraltro, valgono anche in caso di isteroscopia operativa. Nello specifico, le controindicazioni in questione sono:

I medici, inoltre, sconsigliano l'esecuzione dell'isteroscopia diagnostica in caso di: nulliparità, imene integro e stenosi cervicale.

Risultati

Se dalla procedura di isteroscopia diagnostica emerge la presenza di una grave condizione, il ginecologo informa immediatamente la paziente di ogni eventuale problematica o anomalia e le espone i possibili trattamenti.
Se, invece, dall'esame ginecologico in questione non emerge nulla di significativo, i risultati sono disponibili dopo pochi giorni.
Nel caso in cui lo scopo dell'isteroscopia diagnostica fosse una biopsia dell'endometrio, i risultati di quest'ultima saranno pronti nell'arco di 10-14 giorni.

Autore

Dott. Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza