Infiammazione cronica: cos'è, sintomi, come curarla? Quanto dura?

Infiammazione cronica: cos'è, sintomi, come curarla? Quanto dura?
Ultima modifica 02.07.2024
INDICE
  1. Infiammazione cronica: come si misura e come abbassarla
  2. Cos'è l'infiammazione cronica?
  3. Quanto dura?
  4. Cause di infiammazione cronica
  5. Condizioni associate ad infiammazione cronica
  6. Quali sono i sintomi?
  7. Effetti a lungo termine
  8. Infiammazione cronica cosa fare?
  9. Come curare l'infiammazione cronica?
  10. Ruolo dell'alimentazione
  11. Altri consigli utili

Infiammazione cronica: come si misura e come abbassarla

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Cos'è l'infiammazione cronica?

L'infiammazione cronica è una forma di flogosi lenta e a lungo termine che si protrae nel tempo.

Il processo infiammatorio è un meccanismo di difesa che viene attuato dal nostro corpo attraverso il quale il sistema immunitario riconosce ed elimina stimoli o agenti ritenuti dannosi e/o estranei all'organismo e dà inizio ai processi di guarigione dei tessuti.

La flogosi cronica si manifesta nel momento in cui l'organismo attiva una risposta infiammatoria che persiste per diverso tempo, anche quando non ci sono patologie o lesioni che necessitano di guarigione.

Quanto dura?

L'infiammazione cronica è un processo flogistico che si protrae per lunghi periodi, da alcuni mesi fino ad arrivare a diversi anni.

Cause di infiammazione cronica

L'infiammazione cronica può manifestarsi fin da subito come tale, oppure essere la conseguenza di un'infiammazione acuta. Ad esempio, fra le condizioni che possono favorire la comparsa di infiammazione cronica ricordiamo:

  • Incapacità di eliminare l'agente causa di una prima infiammazione acuta (ad esempio, patogeni come batteri, virus, funghi, parassiti, protozoi).
  • Ricorrenti episodi di infiammazione acuta.
  • Presenza di patologie autoimmuni nelle quali il sistema immunitario attacca una parte dell'organismo sana in quanto la ritiene - erroneamente - nociva o dannosa (un esempio di patologia autoimmune caratterizzata da infiammazione cronica è l'artrite reumatoide).
  • Alterazioni delle cellule responsabili della mediazione dei processi infiammatori a causa delle quali si verificano un'infiammazione persistente o infiammazioni ricorrenti.
  • Esposizione costante e continua a bassi livelli di sostanze irritanti o materiali estranei che l'organismo non è in grado di eliminare (ad esempio, inalazione di polveri o sostanze in ambito lavorativo, ecc.).

Condizioni associate ad infiammazione cronica

L'infiammazione cronica non è una malattia in sé, bensì un processo attuato dall'organismo che si può associare a diverse condizioni e malattie fra cui ricordiamo:

Quanto sopra riportato non intende essere un elenco esaustivo; sono molteplici, infatti, le condizioni e le patologie che si associano o si caratterizzano per la presenza di infiammazione cronica.

Quali sono i sintomi?

Infiammazione cronica sintomi: come si manifesta?

L'infiammazione cronica si caratterizza per una progressione silenziosa che non sempre provoca sintomi fin quando non si associa ad altre condizioni mediche. Durante le prime fasi, pertanto, questa forma di flogosi potrebbe passare del tutto inosservata.

Quando si manifestano, i sintomi connessi ad un'infiammazione cronica sono generalmente aspecifici e possono consistere in:

In alcuni casi, si può andare incontro anche allo sviluppo di eruzioni cutanee.

Va precisato, tuttavia, che i sintomi di cui sopra, da soli, non possono determinare con certezza la presenza o meno di infiammazione cronica. Se il medico sospetta che la sintomatologia di un paziente sia provocata da un processo infiammatorio cronico, dovrà prescrivere test ed analisi più approfonditi per poter effettuare una diagnosi corretta.

Effetti a lungo termine

L'infiammazione cronica, per sua natura, è una flogosi che perdura per diverso tempo all'interno del nostro corpo, non sempre facilmente individuabile. A lungo andare, questa condizione infiammatoria può causare danni a tessuti ed organi, aumentando il rischio di svariate malattie croniche.

Infiammazione cronica cosa fare?

Se si è preoccupati di soffrire di una condizione di infiammazione cronica, la prima cosa da fare è quella di rivolgersi al proprio medico. Sulla base della descrizione dei sintomi, di una visita accurata e tenendo in considerazione la storia clinica del proprio paziente, questa figura sanitaria può fornire indicazioni su come procedere. Se lo ritiene necessario, il medico può prescrivere analisi, esami o visite specialistiche in modo da poter effettuare una corretta diagnosi.

Da evitare, invece, l'auto-diagnosi e l'auto-prescirzione di farmaci, terapie o regimi dietetici. Nel momento in cui si è preoccupati per la propria salute, infatti, è opportuno rivolgersi sempre a professionisti sanitari.

Come curare l'infiammazione cronica?

Nella cura dell'infiammazione cronica può essere necessario adottare differenti approcci, quali ad esempio:

  • Correzione delle abitudini alimentari o adozione di particolari regimi dietetici (ad esempio, in presenza di obesità, di diabete, ecc.);
  • Correzioni allo stile di vita nel caso in ci sia sregolato o non propriamente corretto (ad esempio, abbandono di vizi pericolosi, avere una buona igiene del sonno, ecc.);
  • Mantenimento del peso corporeo a valori ideali;
  • Svolgimento di regolare attività fisica;
  • Controllo e gestione dello stress;
  • Se necessario, assunzione di farmaci per contrastare le condizioni associate a infiammazione cronica; naturalmente, sarà il medico a prescrivere la terapia farmacologica più indicata per ciascun paziente.

Il trattamento dell'infiammazione cronica può variare in funzione della sua entità e del tipo di condizioni ad essa associate.

Il medico valuterà, caso per caso, come è meglio procedere.

Ruolo dell'alimentazione

Infiammazione cronica cosa mangiare?

In presenza di infiammazione cronica, l'alimentazione può giocare un ruolo importante. In questo senso, è utile:

Ad ogni modo, in presenza di una condizione di infiammazione cronica, per ottenere maggiori e personalizzate indicazioni su cosa mangiare e cosa evitare, è bene rivolgersi ai professionisti del settore (ad esempio, dietisti, nutrizionisti o medici specialisti). Queste figure, basandosi sulle condizioni di salute dell'individuo, potranno fornire indicazioni specifiche sul tipo di alimentazione che è meglio seguire.

Altri consigli utili

Quando sussiste una condizione di infiammazione cronica, oltre ad assicurarsi una corretta alimentazione, è altresì utile:

  • Svolgere regolare esercizio fisico, naturalmente, nei limiti delle proprie possibilità e capacità;
  • Assicurarsi di riposare correttamente in termini sia quantitativi che qualitativi;
  • Cercare di controllare e ridurre lo stress se presente;
  • Abbandonare vizi pericolosi come, ad esempio, quello del fumo o il consumo eccessivo di alcolici;
  • Effettuare regolari controlli sanitari.
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Autore

Dott.ssa Ilaria Randi

Dott.ssa Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista