La griseofulvina è un farmaco antifungino (o antimicotico che dir si voglia) di origine naturale, prodotto da un particolare ceppo di Penicillium.

Voriconazolo - Struttura Chimica
La griseofulvina è impiegata per via orale soprattutto per il trattamento d'infezioni micotiche superficiali.
Indicazioni
Per Cosa si Usa
L'utilizzo della griseofulvina è indicato per il trattamento di:
- Micosi della pelle;
- Micosi delle unghie (onicomicosi);
- Micosi del cuoio capelluto.
Solitamente, la griseofulvina è utilizzata per il trattamento delle suddette infezioni micotiche quando la terapia topica locale non è stata efficace.
Avvertenze
La griseofulvina può provocare reazioni di fotosensibilità, pertanto, durante il trattamento con il farmaco deve essere evitata l'esposizione diretta al sole e ai raggi UV.
Va usata cautela nella somministrazione della griseofulvina in pazienti con ipersensibilità nota nei confronti della penicillina, poiché questi pazienti potrebbero essere ipersensibili anche alla griseofulvina.
Se il trattamento con griseofulvina si protrae per lunghi periodi, potrebbe essere necessario eseguire opportune analisi del sangue ed opportuni esami per determinare la funzionalità epatica e renale dei pazienti.
La griseofulvina può alterare i risultati del test per la determinazione dell'acido vanilmandelico nelle urine.
La griseofulvina può provocare effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, perciò va usata molta cautela.
Interazioni
La griseofulvina può ridurre l'efficacia degli anticoncezionali orali. Pertanto, per tutta la durata del trattamento con il farmaco e per almeno un mese dal termine dello stesso, è necessario adottare metodi contraccettivi addizionali.
La griseofulvina può ridurre l'efficacia dei farmaci anticoagulanti.
La somministrazione concomitante di griseofulvina e di barbiturici può diminuire l'efficacia terapeutica della stessa griseofulvina.
Infine, la griseofulvina può aumentare gli effetti dell'alcool, pertanto, tale associazione deve essere evitata.
In qualsiasi caso, è comunque necessario informare il medico qualora si stiano assumendo - o siano stati recentemente assunti - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.
Effetti Collaterali
La griseofulvina può provocare vari tipi di effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano. Questo dipende dalla diversa sensibilità che ogni individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la medesima intensità in ciascun paziente.
Di seguito, sono elencati i principali effetti indesiderati che possono insorgere durante il trattamento a base di griseofulvina.
Reazioni allergiche
La griseofulvina può scatenare reazioni allergiche in soggetti sensibili. Tali reazioni possono manifestarsi con sintomi, come:
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Il trattamento con griseofulvina può favorire l'insorgenza di reazioni di fotosensibilizzazione, eritema multiforme e necrolisi epidermica tossica.
Patologie del sistema nervoso
La terapia a base di griseofulvina può causare:
- Mal di testa;
- Vertigini;
- Parestesia;
- Diminuzione della coordinazione dei movimenti;
- Neuropatia periferica.
Disturbi psichiatrici
Il trattamento con griseofulvina può provocare insonnia e confusione mentale.
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Poiché la griseofulvina può interferire col metabolismo delle porfirine, la terapia con il farmaco può favorire l'insorgenza di porfiria intermittente.
Patologie gastrointestinali
Durante il trattamento con griseofulvina possono manifestarsi nausea, vomito e diarrea.
Disturbi del sistema emolinfopoietico
La terapia a base di griseofulvina può favorire l'insorgenza di:
- Leucopenia, cioè la diminuzione del numero di leucociti nel circolo ematico;
- Granulocitopenia, cioè la diminuzione del numero di granulociti nel circolo sanguigno.
La comparsa di granulocitopenia potrebbe rendere necessaria l'interruzione del trattamento con il farmaco.
Infezioni
Il trattamento con griseofulvina può favorire la comparsa di candidiasi orali (mughetto).
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con griseofulvina, sono:
- Astenia;
- Aumento del senso di sete;
- Temporanea diminuzione dell'udito;
- Proteinuria, cioè la presenza di proteine nelle urine;
- Peggioramento del lupus eritematoso sistemico in pazienti che ne sono affetti.
Sovradosaggio
Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di griseofulvina, è necessario contattare immediatamente il medico o recarsi subito nel più vicino centro ospedaliero.
Meccanismo d'azione
La griseofulvina è impiegata per via orale per il trattamento di micosi superficiali, poiché se venisse utilizzata topicamente non sarebbe in grado di penetrare nella pelle e nelle unghie e, conseguentemente, non potrebbe esplicare la sua azione fungicida.
La griseofulvina, infatti, una volta assunta per via orale è in grado di incorporarsi all'interno dei cheratinociti (le cellule che costituiscono i precursori della cheratina) e, infine, nella cheratina stessa. Grazie all'incorporazione della griseofulvina all'interno della cheratina, quindi, si riesce ad impedire la crescita delle cellule fungine. Inoltre, la griseofulvina è anche in grado di interferire direttamente con la sintesi del DNA fungino.
Modo d'Uso - Posologia
La griseofulvina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse.
Per una buona riuscita della terapia, è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la frequenza di somministrazione e la durata della terapia stessa.
Comunque, la dose di griseofulvina solitamente impiegata in terapia è di 500-1000 mg di farmaco al giorno, da assumersi in dose unica oppure in dosi frazionate.
La durata del trattamento dipende dal tipo e dalla gravità dell'infezione micotica che s'intende trattare.
Gravidanza e Allattamento
La griseofulvina non deve essere utilizzata dalle donne in gravidanza, poiché non vi sono dati sufficienti sui possibili effetti del farmaco in questa categoria di pazienti.
Le madri che allattano al seno, invece, prima di assumere la griseofulvina, devono assolutamente chiedere il consiglio del medico.
Controindicazioni
L'utilizzo della griseofulvina è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con ipersensibilità nota alla griseofulvina stessa;
- In pazienti affetti da porfiria;
- In pazienti affetti da patologie epatiche;
- In pazienti affetti da lupus eritematoso sistemico;
- In gravidanza.