Granulomatosi di Wegener - Granulomatosi con Poliangioite

Granulomatosi di Wegener - Granulomatosi con Poliangioite
Ultima modifica 15.01.2021
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicanze
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

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La granulomatosi di Wegener è una rara malattia infiammatoria, che colpisce i vasi sanguigni di medio e piccolo calibro.
Esempio di vasculite, la granulomatosi di Wegener compromette l'integrità dei vasi sanguigni colpiti e ha conseguenze sugli organi del corpo irrorati da questi stessi vasi sanguigni.
Inizialmente, la malattia colpisce le vie aeree superiori; successivamente, si estende a quelle inferiori e, in una fase ancora più avanzata, raggiunge organi come i reni, il cuore, le orecchie e la pelle.
Senza una diagnosi precoce e un trattamento tempestivo, la granulomatosi di Wegener compromette seriamente lo stato di salute del paziente, fino a causarne la morte nel giro di pochi anni.
Oggi, fortunatamente, esistono diverse terapie, per lo più di tipo farmacologico, che permettono di controllare in modo soddisfacente la malattia.

Cos'è

Granulomatosi di Wegener: Cos’è?

La granulomatosi di Wegener è una malattia infiammatoria che altera la parete dei vasi sanguigni di medio e piccolo calibro.

Venendo meno l'integrità della parete vasale, nei pazienti con questa patologia, il flusso di sangue si riduce e gli organi del corpo (direttamente collegati ai vasi coinvolti) non sono più irrorati a dovere.

Solitamente, la granulomatosi di Wegener colpisce i reni, i polmoni e le vie respiratorie superiori e inferiori, ma non è escluso che possa avere conseguenze altrove.

Senza un trattamento terapeutico adeguato o in caso di diagnosi tardiva, la granulomatosi di Wegener può avere anche esiti fatali, specialmente se sono coinvolti i reni.

Cos’è la Granulomatosi di Wegener: è una Vasculite

Quando si parla di vasculite, ci si riferisce a un'infiammazione dei vasi sanguigni, arteriosi e/o venosi.

La granulomatosi di Wegener è da considerarsi una vasculite, in quanto interessa i vasi arteriosi e venosi di medio e piccolo calibro, oltre a determinati sistemi capillari.

Granulomatosi di Wegener: perché si chiama così?

Il termine "granulomatosi" deriva dal fatto che la malattia è caratterizzata dalla formazione di granulomi.

I granulomi sono proliferazioni di tessuto connettivo, circoscritte e di forma nodulare; la loro origine può variare da situazione a situazione: nel caso della granulomatosi di Wegener, la presenza dei granulomi è dovuta sicuramente allo stato infiammatorio caratteristico della malattia.

Il termine "Wegener", invece, si deve al primo medico che descrisse la patologia: Friedrich Wegener.

Granulomatosi di Wegener o Granulomatosi con Poliangioite

La granulomatosi di Wegener è conosciuta anche come granulomatosi con poliangioite, dove il termine "poliangioite" sta ad indicare un processo flogistico che coinvolge più strutture vascolari sanguigne o linfatiche.

Epidemiologia Granulomatosi di Wegener: quanto è comune?

In Europa, l'incidenza annua della granulomatosi di Wegener si attesta sui 10-20 casi ogni milione di persone.

La granulomatosi di Wegener non ha preferenze per un determinato sesso, mentre sembra prediligere, per una ragione al momento sconosciuta, gli individui di discendenza europea (caucasici).

La malattia può insorgere a qualsiasi età, ma secondo alcuni dati epidemiologici è più frequente tra coloro che hanno tra i 40 e i 60 anni.

Cause

Granulomatosi di Wegener: quali sono le Cause?

Attualmente, la causa precisa della granulomatosi di Wegener è sconosciuta.

Tuttavia, considerate le caratteristiche fisiopatologiche della condizione, gli esperti ritengono che la malattia possa avere un'origine autoimmune.

Le malattie autoimmuni sono quelle patologie contraddistinte da una risposta esagerata e impropria del sistema immunitario: negli individui che ne sono affetti, infatti, gli elementi che dovrebbero agire esclusivamente da difese immunitarie dell'organismo riconoscono come estranei tessuti e/o organi del corpo umano e li aggrediscono, danneggiandoli.

Granulomatosi di Wegener: Genetica e Fattori Ambientali

In base ad alcune teorie (ma servono ulteriori studi in merito), la concomitante presenza di determinati fattori genetici e ambientali sarebbe responsabile della reazione immunitaria impropria responsabile della granulomatosi di Wegener.

Studi scientifici, infatti, hanno evidenziato che un numero consistente di pazienti presenta:

Granulomatosi di Wegener: la Fisiopatologia

L'ipotesi secondo cui la granulomatosi di Wegener sarebbe una malattia autoimmune si deve, sostanzialmente, al ritrovamento di quote rilevanti di ANCA (ossia gli Anticorpi Anti-Citoplasma dei Neutrofili) nel sangue dei pazienti con la suddetta patologia.

Nei soggetti affetti da granulomatosi di Wegener, gli ANCA sembrerebbero reagire con la proteinasi 3 presente nei granulociti neutrofili; in vitro, l'interazione tra gli ANCA e la proteinasi 3 ha dimostrato di favorire l'aderenza dei granulociti neutrofili all'endotelio vasale e la loro degranulazione con conseguente danno dello stesso endotelio.

Per approfondire: ANCA: Cosa sono?

Sintomi e Complicanze

sintomi e i segni della granulomatosi di Wegener possono comparire improvvisamente o impiegare diversi mesi prima di manifestarsi; ogni paziente, quindi, rappresenta un caso a sé stante.

I primi organi e distretti del corpo a pagare le conseguenze vascolari della malattia sono le vie aeree superiori (naso, bocca, seni paranasali e orecchie), quelle inferiori (laringetrachea e bronchi) e i polmoni.
Una volta comparsa in queste sedi, la granulomatosi di Wegener può estendersi ad altre reti vascolari e pregiudicare organi fondamentali come i reni.

Come si manifesta la Granulomatosi di Wegener: i Sintomi

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Il paziente affetto da granulomatosi di Wegener manifesta tipicamente sintomi quali:

Granulomatosi di Wegener: quando rivolgersi al medico?

Segni che devono tenuti in forte considerazione e che potrebbero indicare la presenza di granulomatosi di Wegener sono:

  • Persistenza del naso che cola (anche dopo diversi trattamenti farmacologici);
  • Epistassi;
  • Emottisi.

La presenza di queste tre manifestazioni cliniche deve indurre a contattare immediatamente il medico curante.

Granulomatosi di Wegener: le Complicanze

La granulomatosi di Wegener sfocia in complicanze quando l'infiammazione da essa provocata si estende in modo massivo a organi come reni, occhi, orecchie, midollo spinale, cuore e/o pelle.
In tali circostanze, infatti, la malattia può causare:

  • Perdita dell'udito. Quando l'infiammazione giunge a interessare i vasi sanguigni dell'orecchio medio, si assiste a un calo dell'udito più o meno consistente.
  • Vasculite cutanea e altri segni sulla pelle. La vasculite cutanea si contraddistingue per macchie rosse sulla pelle; in aggiunta, possono comparire porpora e noduli sottocutanei, in genere a livello del gomito.
  • Attacco di cuore (infarto del miocardio). È una potenziale conseguenza di quando l'infiammazione raggiunge le arterie coronarie, ossia i vasi deputati a rifornire di sangue ossigenato il muscolo del cuore (miocardio).
    L'infiammazione dei vasi coronarici pregiudica l'apporto sanguigno al miocardio; senza il giusto apporto di ossigeno, il miocardio, dapprima, entra in uno stato di sofferenza e, successivamente, va incontro a necrosi; la necrosi di aree più o meno estese di miocardio compromette l'attività cardiaca con esito potenziale fatale per il paziente.
    I sintomi tipici dell'attacco di cuore sono: dolore al petto, dispnea, sudorazione profusa e bruciore di stomaco.
  • Danno ai reni e conseguente insufficienza renale. Privati di un adeguato apporto di sangue ossigenato, i reni cominciano a subire danno progressivo e a non funzionare più correttamente.
    L'alterazione della funzionalità renale provoca l'accumulo di quelle sostanze tossiche per l'organismo, che in condizioni di normalità il sistema renale si occupa di filtrare ed espellere.
    La fase terminale di questo processo lento e spesso asintomatico in fase iniziale è l'insufficienza renale, caratterizzata da una grave uremia (ovvero, alti livelli di sostanze azotate nel sangue).
    L'insufficienza renale è la principale causa di morte per chi soffre di granulomatosi di Wegener.
  • Anemia. Può svilupparsi nel tempo; ne sono affetti molti pazienti con granulomatosi di Wegener.
  • Trombosi venosa profonda ed embolia polmonare. Sono potenziali conseguenze di quando la malattia raggiunge i polmoni.
  • Neuropatia sensitiva e mononeurite multipla. Si verificano quando la patologia arriva a interessare il sistema nervoso.

Diagnosi

Granulomatosi di Wegener: come riconoscerla?

Diagnosticare la granulomatosi di Wegener non è semplice, in quanto la malattia provoca sintomi poco specifici, comuni a tante altre malattie.

In genere, l'iter diagnostico comprende:

  • Anamnesi ed esame obiettivo;
  • Esami di laboratorio su sangue e urine;
  • Esami di diagnostica per immagini;
  • Biopsia, ma solo se necessario.

Anamnesi e Esame Obiettivo

Esame obiettivo e anamnesi consistono nella valutazione della sintomatologia e nello studio critico dello stato di salute del paziente.
Sono importanti ai fini della diagnosi differenziale.

Sintomi e segni caratteristici, valutati all'esame obiettivo:

  • Naso che cola ed epistassi;
  • Infezione alle orecchie;
  • Sinusite;
  • Emottisi;
  • Dolore al petto.

Esami del Sangue

Gli esami del sangue utili all'individuazione della granulomatosi di Wegener sono:

  • Ricerca degli anticorpi anti-citoplasma dei neutrofili (ANCA). È test di affidabilità limitata, in quanto non tutti i malati di granulomatosi di Wegener presentano ANCA nel sangue.
  • Test di sedimentazione degli eritrociti. Valuta la velocità con cui i globuli rossi sedimentano sul fondo della provetta che li contiene; più veloce è la sedimentazione, più è probabile che vi sia un'infiammazione in corso.
    Questo test non è attendibile al 100%, in quanto molte altre malattie infiammatorie provocano le stesse reazioni.
  • Proteina C reattiva. È un indicatore di eventuali infiammazioni in corso; per lo stesso motivo del test di sedimentazione degli eritrociti, non è sufficiente per trarre conclusioni definitive.
  • Test per l'anemia. Non è attendibile al 100%, perché non tutti i malati di granulomatosi di Wegener sono anemici.
  • Livelli di creatinina. Serve a valutare la funzionalità renale. Se la malattia ha invaso i reni, è un test valido; in caso contrario, potrebbe indurre a conclusioni errate.

Esami delle Urine

Gli esami delle urine forniscono informazioni in merito allo stato di salute dei reni.

Negli individui con granulomatosi di Wegener, in cui la malattia ha raggiunto i reni, gli esami delle urine evidenziano ematuria (sangue nelle urine) e proteinuria (proteine nelle urine), due reperti indicativi di un danno renale.

Diagnostica per Immagini

Gli esami di diagnostica per immagini comprendono classiche radiografie, TAC e/o risonanza magnetica.
Oggetto di queste indagini sono gli organi in cui la sospetta granulomatosi di Wegener si potrebbe essere diffusa (anche in base agli esami del sangue e delle urine).
La diagnostica per immagini è molto importante, perché, oltre ad aiutare nella diagnosi, permette anche di comprendere la gravità della condizione presente.

Tra le varie procedure di diagnostica per immagini, si segnala in particolare la radiografia del torace per la sua rilevanza nell'identificazione di anomalie a livello polmonare.

Biopsia

La biopsia è l'indagine più attendibile per la conferma diagnostica.

Eseguita in anestesia locale, prevede il prelievo di un campione cellulare dagli organi che ai precedenti esami hanno mostrato anomalie e la sua successiva analisi in laboratorio.

Se dalle analisi di laboratorio emerge la presenza di granulomi e/o segni di vasculite, la diagnosi di granulomatosi di Wegener è inequivocabile.

Provenienza dei tessuti per la biopsia:

  • Cavità nasali e paranasali;
  • Vie aeree superiori e inferiori;
  • Polmoni;
  • Pelle;
  • Reni.

Terapia

Granulomatosi di Wegener: Come si Cura?

Un tempo, la granulomatosi di Wegener era una malattia dall'esito spesso fatale nel giro di pochi anni.
Oggi, invece, grazie all'ampia di disponibilità di farmaci, è una patologia controllabile con buoni risultati, a patto però che diagnosi e intervento terapeutico siano precoci.

Le terapie per la granulomatosi di Wegener attualmente disponibili sono per lo più di tipo farmacologico; come si vedrà più avanti, però, alcuni pazienti potrebbero necessitare della chirurgia e di altri trattamenti medici.

La gestione terapeutica della granulomatosi di Wegener dura generalmente molto a lungo: si parla di mesi se non addirittura di anni; solo rispettando queste tempistiche, però, è possibile arginare la malattia e migliorare il tenore di vita dei pazienti.

Trascurare la terapia potrebbe favorire una ricaduta.
Il rischio di ricaduta, in realtà, sussiste anche quando i trattamenti sono tempestivi e appropriati, ma è più contenuto.

In caso di ricadute, occorre ricominciare la terapia farmacologica con le modalità indicate dal medico curante.

Granulomatosi di Wegener: i Farmaci

I farmaci tipicamente utilizzati in presenza di granulomatosi di Wegener sono i corticosteroidi, gli immunosoppressori e un anticorpo monoclonale, chiamato rituximab.

Corticosteroidi per la Granulomatosi di Wegener

Indicati all'inizio del percorso terapeutico per controllare la fase acuta della malattia, i corticosteroidi sono dei potenti antinfiammatori, in grado appunto di ridurre l'infiammazione.

Questi farmaci possono provocare numerosi effetti collaterali e ciò spiega per quale motivo la loro somministrazione avviene alla più bassa dose efficace.

Nei pazienti colpiti da granulomatosi di Wegener, il corticosteroide più usato è il prednisone.

Immunosoppressori per la Granulomatosi di Wegener

Indicati in un fase secondaria del percorso terapeutico per mantenere sotto controllo la condizione, gli immunosoppressori riducono l'infiammazione agendo sulle difese immunitarie, le quali, nel paziente con granulomatosi di Wegener, agiscono in maniera impropria e causano gravi danni all'organismo.

Tra gli immunosoppressori impiegati in presenza di granulomatosi di Wegener, su segnalano: ciclofosfamide, azatioprina e metotrexato.

L'assunzione di immunosoppressori espone il paziente ad un maggior rischio di contrarre infezioni.

Rituximab per la Granulomatosi di Wegener

Il rituximab è un anticorpo monoclonale che riduce i linfociti B, cellule del sistema immunitario coinvolte nell'infiammazione.

Approvato dalla FDA come farmaco per il trattamento della granulomatosi di Wegener, il rituximab può trovare impiego nella fase acuta della malattia, in associazione ai corticosteroidi.

Farmaci per la Granulomatosi di Wegener: Cosa Fare contro gli Effetti Collaterali?

I farmaci sopra indicati hanno diversi effetti collaterali, soprattutto quando assunti per lunghi periodi di tempo (come nel caso dei pazienti con granulomatosi di Wegener).

Per controllare tali effetti collaterali, il medico indica generalmente:

Granulomatosi di Wegener: altre Terapie

Alcune circostanze, come la diagnosi tardiva della malattia o una trascuratezza nella cura, possono rendere necessarie la plasmaferesi e la chirurgia.

Plasmaferesi per la Granulomatosi di Wegener

La plasmaferesi è una procedura alquanto complicata, che si attua sul sangue del malato.
Questa terapia si pratica non solo in caso di granulomatosi di Wegener, ma anche al presentarsi di malattie autoimmuni, come il lupus eritematoso sistemico.

Chirurgia per la Granulomatosi di Wegener

La chirurgia, invece, può prevedere il trapianto renale, quando i reni sono irrimediabilmente danneggiati, oppure interventi per la risoluzione delle complicazioni alle vie aeree o dei problemi all'orecchio medio.

Granulomatosi di Wegener: i Controlli Periodici

Il paziente affetto da granulomatosi di Wegener deve sottoporsi a controlli periodici presso il medico curante sia durante il trattamento, sia alla conclusione di quest'ultimo: durante il trattamento, per chiarire se le terapie stanno funzionando e quando interromperle; alla fine del percorso terapeutico, per individuare tempestivamente eventuali ricadute.

Prognosi

Granulomatosi di Wegener: si può Guarire?

Per coloro che soffrono di granulomatosi di Wegener, la prognosi migliore si ottiene a queste condizioni:

  • Diagnosi precoce;
  • Cura appropriata della fase acuta della malattia;
  • Terapia di mantenimento della giusta durata.

Il rispetto di queste tre indicazioni fondamentali protegge la durata e la qualità di vita del paziente con buoni risultati.
È pur vero che qualche disturbo è dovuto all'assunzione prolungata di farmaci o ai controlli periodici del sangue (per vedere come evolve l'infiammazione); tuttavia, ciò è niente se confrontato alle complicazioni (insufficienza renale, gravi disturbi respiratori, infarto ecc.) di una granulomatosi di Wegener trascurata o malcurata.

Granulomatosi di Wegener: qual è il Rischio di Ricaduta?

Più del 50% dei pazienti affetti da granulomatosi di Wegener va incontro a ricaduta entro 5 anni dalla comparsa della malattia.
A favorire la ricadute sono fattori come la diagnosi tardiva, l'adeguatezza del trattamento alla prima comparsa della patologia e lo stato di salute di organi come i reni, i polmoni e il cuore.

Granulomatosi di Wegener: il Tasso di Sopravvivenza

In assenza di complicanze renali, a 5 anni dalla diagnosi, il tasso di sopravvivenza attuale per i pazienti affetti da granulomatosi di Wegener è del 100% (è del 70%, in presenza di complicanze renali); a 10 anni, scende al 75-88%.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza