Ultima modifica 25.02.2020

Generalità

Gonalgia è il termine medico utilizzato per indicare un generico dolore al ginocchio, sintomo piuttosto diffuso che può colpire persone di tutte le età.
GonalgiaLa gonalgia riconosce svariate cause: l'articolazione del ginocchio, infatti, è complessa e delicata, quindi esposta al rischio di rotture e alterazioni della funzionalità; ognuno degli elementi che la compongono - dai menischi ai legamenti, dalle rotule alle cartilagini - può essere interessato da processi patologici, quali infiammazioni, artrosi e malattie sistemiche.
Oltre a sostenere il peso del corpo, il ginocchio deve compiere una serie di movimenti che mettono alla prova le strutture che ne costituiscono l'articolazione. Inoltre, questa zona è particolarmente esposta a lesioni traumatiche sportive e non, come distorsioni e fratture.
In base alla causa scatenante, il trattamento della gonalgia può prevedere farmaci antinfiammatori, corticosteroidi (anche con infiltrazioni locali) e sostegno fisioterapico.

Cenni di anatomia: il ginocchio

  • Il ginocchio è l'articolazione intermedia dell'arto inferiore, che congiunge la coscia alla gamba e mette in rapporto ossa (femore, tibia e rotula), cartilagini, muscoli, legamenti, tendini, menischi, vasi e nervi.
  • Il ginocchio fornisce stabilità e resistenza per sostenere il peso del corpo; al contempo, questa struttura è flessibile, consente di stare in piedi e permette il movimento degli arti inferiori come camminare, correre e saltare.

Sintomi

La gonalgia è un dolore localizzato al ginocchio.
Questo sintomo può avere carattere e intensità variabili, in funzione della severità e del tipo di patologia responsabile.

In generale, è possibile distinguere dolori acuti (spesso conseguenti a un trauma) e cronici.
La gonalgia può essere associata o meno a versamento articolare, con tumefazione del ginocchio, dolore alla mobilitazione (attiva o passiva) e impotenza funzionale. A volte, può essere avvertito un rumore di scatto nel muovere il ginocchio e può manifestarsi una dolorabilità a livello della rima articolare.
La gonalgia può associarsi anche alla presenza di neuropatie e all'aumentato rischio di frattura (osteoporosi). Talvolta, il dolore al ginocchio rappresenta un serio fattore invalidante, in quanto limita notevolmente le attività quotidiane e lo stile di vita dei pazienti che ne soffrono.

Cause

La gonalgia è un sintomo che riconosce molteplici cause, in quanto può dipendere dall'interessamento delle diverse strutture del ginocchio.
L'eziologia può variare anche in funzione dell'età delle persone coinvolte: il dolore può manifestarsi, ad esempio, in un giovane sportivo dopo una lesione traumatica o in un anziano per un'artrosi del ginocchio, mentre nell'adolescente la gonalgia può risultare dalla sindrome di Osgood Schlatter (osteocondrosi dell'apofisi tibiale anteriore).
Escludendo le patologie reumatiche infiammatorie, la gonalgia è generalmente dovuta a una alterazione della normale biomeccanica degli elementi articolari del ginocchio: il dolore può scaturire da un segnale nocicettivo inviato da legamenti, capsula articolare, membrana sinoviale ed osso subcondrale (sottostante alla cartilagine articolare).

Menischi e cartilagini sono privi, invece, di terminazioni nervose, pertanto la gonalgia che scaturisce dalla loro lesione è dovuta alle alterazioni che esse provocano su altre componenti strutturali.

Gonartrosi

L'artrosi del ginocchio è la causa più comune di gonalgia nei pazienti adulti (età >55 anni). Questa malattia cronica è dovuta all'usura progressiva della cartilagine che riveste la superficie dei capi articolari.

L'artrosi del ginocchio può essere causata dal sovrappeso, dal sovraccarico funzionale o da altri fattori che favoriscono l'usura cartilaginea. Nel corso del tempo, il processo di degenerazione a carico del ginocchio provoca una significativa limitazione funzionale.

La gonalgia è il sintomo dominante della malattia: di solito, incrementa durante il movimento e viene alleviata dal riposo.

Il dolore si associa a tumefazione e rigidità (difficoltà a iniziare i movimenti), prevalentemente mattutina o dopo un periodo di inattività.

Frattura del ginocchio

Traumi violenti e diretti, dovuti a cadute o incidenti di vario genere, possono causare lesioni di diverso tipo.

Le fratture possono coinvolgere una o più parti dell'articolazione e, di solito, si manifestano con dolore, gonfiore, edema e difficoltà di movimento. Altri reperti suggestivi sono l'incapacità a flettere in ginocchio di 90° e la dolorabilità alla palpazione della rotula.

Lesione del menisco

I menischi sono anelli cartilaginei interposti tra femore e tibia, che facilitano l'aderenza fra i capi dell'articolazione e fungono da ammortizzatori.

Le lesioni del menisco laterale e mediale sono spesso correlate ad eventi traumatici o gesti sportivi (es. torsioni della gamba, piegamenti ripetuti o calci), ma possono verificarsi anche spontaneamente o dopo insulti minimi su strutture già degenerate.

Oltre alla gonalgia, le lesioni acute provocano gonfiore articolare (con o senza versamento), blocco articolare del ginocchio in flessione e dolorabilità durante il movimento o alla digitopressione.

Rottura dei legamenti

I legamenti sono cordoncini di tessuto fibroso che connettono la tibia al femore, consentendone la mobilità; inoltre, garantiscono la stabilità dall'articolazione (legamenti collaterali e legamenti crociati).

La loro rottura è sempre correlata a un evento traumatico. Al momento della lesione, la persona avverte un dolore acuto molto intenso ed un rumore simile ad un "crack"; successivamente, il ginocchio si gonfia.


Diagnosi Gonalgia

Sindrome femoro-rotulea

Questa condizione è caratterizzata da una gonalgia acuta o cronica dovuta al malallineamento dell'apparato estensore del ginocchio e all'usura della cartilagine articolare.

La sindrome femoro-rotulea si caratterizza per la presenza di dolore anteriore al ginocchio dopo una prolungata deambulazione, mentre la gonalgia è generalmente assente a riposo. Nei casi più gravi, si può giungere alla lussazione della rotula.

Instabilità della rotula

La rotula è un osso situato nella parte anteriore del ginocchio, che consente il movimento dello stesso.

Se in seguito ad un trauma, uno sforzo intenso o un gesto scorretto, la rotula si sposta dalla sua sede può dare origine a problemi d'instabilità o a lussazioni.

In tal caso, la gonalgia si avverte maggiormente quando si cammina in discesa o ci si alza dopo essere stati seduti a lungo.

Oltre al dolore del ginocchio, può comparire anche una sorta di crepitio (dovuto allo sfregamento della rotula sulla cartilagine al di fuori dell'articolazione) e una sensazione di cedimento.

Cisti di Baker

La gonalgia dipende dalla presenza di un igroma (cioè di una formazione cistica sinoviale) in sede poplitea. Questa lesione può raggiungere grandi dimensioni e, nella maggior parte dei casi, provoca un dolore sordo, presente anche a riposo e aggravato dalla flessione del ginocchio.

La cisti di Baker può essere secondaria ad artrosi o a lesioni meniscali.

Sindrome di Osgood Schlatter

Rappresenta una causa comune di gonalgia negli adolescenti: le ripetute trazioni esercitate dal tendine rotuleo sull'estremità della tibia ancora in fase di accrescimento (quindi non ancora completamente ossificata) provocano l'infiammazione responsabile della malattia.

La sindrome di Osgood Schlatter si manifesta con dolore e gonfiore della prominenza ossea che si trova subito sotto alla rotula.

La gonalgia tende a peggiorare quando il giovane pratica attività sportive (come corsa e salto) che provocano forti trazioni sul tendine che si inserisce sulla tibia.

Tendinite del tendine rotuleo

Detta anche ginocchio del saltatore, è un'infiammazione generalmente dovuta a sovraccarico funzionale.  

Questo disturbo è comune soprattutto negli sportivi che compiono gesti atletici responsabili di continue e ripetute sollecitazione del tendine rotuleo (come podisti e giocatori di pallacanestro e pallavolo).

La tendinite si presenta con dolore e gonfiore nella parte anteriore del ginocchio, subito sotto la rotula. La gonalgia peggiora quando si sollecita il tendine con salti e corsa.

Borsite rotulea (o ginocchio della lavandaia)

Traumi ripetuti possono determinare l'infiammazione della borsa, che, di norma, ha la funzione di ridurre l'attrito fra ossa, muscoli e tendini.

La borsite rotulea si manifesta in seguito ad attività che costringono a stare a lungo inginocchiati, come può accadere per esempio a giardinieri o a piastrellisti. Il ginocchio appare gonfio, caldo e dolente.

Altre patologie del ginocchio

La gonalgia può riscontrarsi in altre condizioni, tra cui:

  • Artrite (infiammatoria, settica ecc.);
  • Necrosi avascolare;
  • Emartrosi (reperto classico in presenza di emofilia);
  • Osteomielite;
  • Condromalacia rotulea (o ginocchio del corridore; patologia a carico della cartilagine della rotula);
  • Tendinite della zampa d'oca;
  • Osteocondrite dissecante (malattia di König);
  • Tumori.

Una gonalgia da cause extra-articolari può dipendere da problemi ai piedi (eccessiva pronazione o supinazione durante la camminata o la corsa), all'anca o alla colonna lombare.
Questo sintomo può manifestarsi anche nel corso di malattie generali dell'organismo, come gotta, artrite reumatoide ed alcune infezioni.

Fattori di Rischio

I fattori di rischio che possono favorire la comparsa della gonalgia sono numerosi e comprendono:

  • Obesità: l'eccesso di peso aumenta lo stress a livello del ginocchio, anche durante le attività ordinarie (come camminare o salire le scale), e predispone a processo degenerativi, come l'osteoartrosi;
  • Uso e carico eccessivo: attività ripetitive che espongono le strutture del ginocchio ad un sovraccarico oppure a sforzi eccessivi possono favorire reazioni infiammatorie, tendiniti e, nel tempo, gonartrosi;
  • Traumi e/o fratture pregresse: ripetute trazioni, distorsioni e contusioni sono provocate da una forza che determina movimenti dell'articolazione superiori a quelli naturalmente eseguiti;
  • Problemi meccanici: le gambe "storte" (ginocchio valgo o varo) ed altre anomalie strutturali possono favorire la comparsa di problemi (in primo luogo l'artrosi);
  • Adulti e anziani: l'età è un fattore strettamente correlato alla comparsa di patologie del ginocchio, come l'artrosi, che tende a presentarsi prevalentemente dopo i 55 anni;
  • Ridotta forza e flessibilità muscolare: offre un minor supporto alla funzione del ginocchio.

Diagnosi

Quando si presenta una gonalgia, è opportuno sottoporsi ad un'accurata visita dal proprio medico, che valuterà se è il caso di eseguire ulteriori approfondimenti strumentali specialistici.

In primo luogo, la diagnosi richiede una valutazione complessiva del paziente, con particolare riferimento all'anamnesi e all'esame obiettivo.
Con la raccolta dei dati anamnestici, il medico potrà approfondire le caratteristiche, la sede e le attività a cui è associata la comparsa della gonalgia.

  L'esame obiettivo valuterà poi le possibilità di movimento, controllando con apposite manovre l'integrità delle strutture del ginocchio. In linea generale, sintomi "meccanici" associati alla gonalgia, come il blocco articolare, suggeriscono una patologia articolare del ginocchio, mentre l'instabilità suggerisce la presenza di una lesione legamentosa o di una sublussazione della rotula. Il dolore che peggiora con il carico subito dopo un trauma suggerisce, invece, la presenza di una frattura.
In base al sospetto, il percorso diagnostico può prevedere una valutazione specialistica ortopedica, la quale può avvalersi di radiografie (Rx) del ginocchio, risonanza magnetica (RM), ecografia e tomografia computerizzata (TC).
Un dolore acuto o cronico riferito all'articolazione del ginocchio richiede generalmente uno studio radiografico in proiezione antero-posteriore, laterale e tangente alla rotula; per valutare la riduzione dello spazio articolare, l'Rx deve essere eseguita anche sotto carico.
La risonanza magnetica è la tecnica di elezione per diagnosticare lesioni meniscali, rottura del legamento crociato anteriore o posteriore, necrosi avascolare, osteomielite e tumori. La scintigrafia ossea può contribuire, invece, a diagnosticare infezioni e tumori.
Una gonalgia acuta o cronica di origine dubbia associata a versamento articolare deve essere valutata con aspirazione e con esame del liquido prelevato; tale esame prevede colorazione di Gram, colture, conteggio totale e differenziale dei globuli bianchi e ricerca dei cristalli.
Al termine di tali accertamenti, il medico può prescrivere il trattamento più appropriato al caso.

Trattamento

Il trattamento della gonalgia dev'essere mirato alla causa specifica.
Gli approcci terapeutici possono prevedere esercizi di mobilizzazione e rinforzo muscolare, infiltrazioni locali con sostanze con effetto condroprotettore (come l'acido ialuronico), antinfiammatori e farmaci per il controllo del dolore.
Nel caso in cui la gonalgia sia associata ad un trauma, invece, sono previsti riposo, cessazione delle attività di carico e immobilizzazione del ginocchio (ad esempio, con tutori rigidi); inoltre, è possibile applicare localmente del ghiaccio ed elevare l'arto.
Iniezione gonalgiaIn qualche caso, la gonalgia può tratte beneficio dall'uso di ortesi di sostegno dell'arco plantare (se l'eccessiva pronazione è un possibile fattore aggravante) o di tutori che stabilizzano la rotula.
Per consentire la riparazione di legamenti e menischi lesionati, può essere indicato il ricorso alla chirurgia per via artroscopica. In presenza di un'artrosi severa, invece, si pone l'indicazione all'intervento di sostituzione dell'articolazione con una protesi.

Cosa fare o evitare

Alcuni accorgimenti possono contribuire a mantenere una buona funzionalità del ginocchio:

  • Rivolgersi immediatamente al medico quando la gonalgia impedisce di appoggiare il peso sul ginocchio o se sono presenti sintomi generali, come brividi e febbre;
  • Praticare sport in maniera moderata senza sottoporre il ginocchio a sforzi eccessivi;
  • Eseguire una regolare attività motoria (come passeggiate, bicicletta o nuoto) per mantenere un buon tono muscolare;
  • Proteggere le ginocchia dai traumi, magari ricorrendo all'uso di ginocchiere;
  • Mantenere un peso corporeo equilibrato e, se necessario, ridurlo per non esporre l'articolazione ad eccessive sollecitazioni.

Autore

Giulia Bertelli

Giulia Bertelli

Biotecnologa Medico-Farmaceutica
Laureata in Biotecnologie Medico-Farmaceutiche, ha prestato attività lavorativa in qualità di Addetto alla Ricerca e Sviluppo in aziende di Integratori Alimentari e Alimenti Dietetici