Frattura Vertebrale: Cause, Sintomi e Cura
Ultima modifica 08.02.2024
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

La frattura vertebrale è un infortunio della colonna vertebrale, caratterizzato dalla rottura di una o un gruppo di vertebre.

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Le principali cause di frattura vertebrale sono: gli incidenti automobilistici, le cadute accidentali dall'alto, gli scontri fisici che caratterizzano gli sport di contatto, gli atti di violenza e tutte quelle malattie che indeboliscono le ossa, come per esempio l'osteoporosi.
A seconda della dinamica di infortunio, la frattura vertebrale può avere connotati diversi e associarsi o meno alla lesione del midollo spinale e/o dei nervi spinali limitrofi.
Le fratture vertebrali producono dolore alla schiena e, combinate a una lesione del midollo spinale, sono responsabilità anche di disturbi neurologici.
Per una diagnosi esaustiva di frattura vertebrale, sono fondamentali: l'esame obiettivo, l'anamnesi, i test di imaging e, talvolta, la valutazione neurologica.
Il trattamento di una frattura vertebrale varia in funzione del tipo di frattura.

Cos'è

Frattura Vertebrale: Cosa s'intende?

Frattura vertebrale è l'espressione con cui i medici intendono la rottura di una vertebra della colonna vertebrale. La frattura vertebrale, quindi, è un infortunio della colonna vertebrale.
La frattura vertebrale è una condizione estremamente variabile in termini di gravità; in base alla causa, infatti, le vertebre possono fratturarsi in modo più o meno severo e possono minare l'integrità del midollo spinale.

Anatomia delle Vertebre: un breve ripasso

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Per comprendere appieno le informazioni contenute in questo articolo relativo alla frattura vertebrale, è fondamentale conoscere, quanto meno a grandi linee, l'anatomia delle vertebre.

  • Le vertebre sono le ossa di forma irregolare che costituiscono la colonna vertebrale, ossia l'asse portante del corpo umano nonché la struttura deputata a ospitare e proteggere il midollo spinale;
  • Le vertebre sono 33-34 in tutto. Partendo dall'alto, le prime 7 formano il tratto cervicale della colonna vertebrale (vertebre cervicali); le successive 12 formano il tratto toracico (vertebre toraciche); le successive 5 forma il tratto lombare (vertebre lombari); le ulteriori successive 5 formano il tratto sacrale (vertebre sacrali od osso sacro); infine, le ultime 4/5 formano il tratto coccigeo (vertebre coccigee o coccige).
  • Sebbene la loro anatomia specifica vari in relazione al tratto di colonna vertebrale considerato, tutte le vertebre presentano:
    • Un elemento di forma cuboide in posizione ventrale, chiamato corpo vertebrale;
    • Una formazione arcuata in posizione dorsale, denominato arco vertebrale;
    • Un foro compreso tra l'arco e il corpo, il cui nome è foro vertebrale;
    • Una prominenza al centro del bordo esterno dell'arco, chiamata processo spinoso;
    • Una prominenza per ogni lato esterno dell'arco vertebrale, denominata processo trasverso.

Cause

Come tutte le altre ossa del corpo umano, le vertebre vanno incontro a frattura quando un trauma molto forte esercita su di loro una pressione superiore a quella che sono in grado di sopportare.
Gli episodi di frattura vertebrale, quindi, scaturiscono da un fenomeno traumatico molto intenso a carico della o delle vertebre coinvolte nell'infortunio.

Cause di Frattura Vertebrale: Quali sono?

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Le principali cause di frattura vertebrale sono:

  • Gli incidenti automobilistici, nel 45% dei casi;
  • Le cadute involontarie dall'alto, nel 20% dei casi.
  • Gli scontri fisici durante la pratica di determinati sport (es: rugby, football americano e calcio), in un 15% dei casi.
  • Gli atti di violenza, in un altro 15% dei casi.
  • Malattie come, per esempio, l'osteoporosi e i tumori (tra cui tumori spinali, mieloma multiplo ecc.), nel rimanente 5% dei casi.

Lo sapevi che…

Malattie come l'osteoporosi o i tumori vertebrali sono associate a frattura vertebrale, in quanto favoriscono l'indebolimento delle vertebre.  

Chi è più a Rischio di Frattura Vertebrale?

Statistiche alla mano, sono più a rischio di frattura:

  • Le persone di età compresa tra i 18 e 25 anni. Secondo alcune stime, l'80% delle persone con frattura vertebrale rientrerebbe nella suddetta fascia di età;
  • Gli uomini. Per quanto riguarda le fratture vertebrali, il rapporto di frequenza tra uomo e donna è di 4 a 1;
  • Gli individui affetti da osteopenia od osteoporosi;
  • Chi pratica sport in cui è previsto il contatto fisico;
  • Chi pratica lavori in cui sussiste un rischio importante di caduta.

Tipi di Frattura Vertebrale

I medici distinguono le fratture vertebrali in base alla dinamica d'infortunio e all'eventuale interessamento del midollo spinale. Da ciò ne scaturisce che esistono almeno 5 tipi di frattura vertebrale:

  • La frattura da compressione;
  • La frattura da scoppio;
  • La frattura da flessione/distrazione (o frattura di Chance);
  • La frattura con lussazione;
  • La frattura del processo trasverso.

Altre tipologie di frattura vertebrale, che questo articolo non descriverà ma citerà soltanto perché comunque importanti, sono:  la frattura della prima vertebra cervicale (o frattura di Jefferson), la frattura della seconda vertebra cervicale (o frattura di Hangman) e la frattura di Clay-Shoveler.

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Frattura Vertebrale da Compressione

Le fratture vertebrali da compressione si caratterizzano per una lesione limitata alla parte anteriore del corpo della vertebra o delle vertebre interessate. Questo significa che, nelle fratture vertebrali da compressione, la parte posteriore della o delle vertebre coinvolte è intatta.

Gli episodi di frattura vertebrale da compressione sotto tipici di chi soffre di osteoporosi o di altre malattie che indeboliscono le ossa.

Dal punto di vista clinico la frattura vertebrale da compressione non è particolarmente grave. 

Frattura Vertrebrale da Scoppio

Diversamente dalle fratture vertebrali da compressione, le fratture vertebrali da scoppio si contraddistinguono per una lesione estesa a più punti del corpo della vertebra o delle vertebre coinvolte; tale particolarità dà origine a numerosi frammenti ossei.

In genere, gli episodi di frattura vertebrale da scoppio sono la conseguenza di un atterraggio violento sui piedi, dopo una caduta da un'altezza elevata.
Di fatto, in occasione di una frattura vertebrale da scoppio, si assiste allo schiacciamento della o delle vertebre interessate.

Le fratture vertebrali da scoppio sono molto pericolose: i numerosi frammenti ossei a cui danno origine, infatti possono danneggiare il midollo spinale.   

Frattura Vertebrale da Flessione/Distrazione

Le fratture vertebrali da flessione/distrazione si caratterizzano per una lesione estesa, il più delle volte, al comparto anteriore, centrale e posteriore di una vertebra; di fatto, quindi, nelle fratture vertebrali da flessione/distrazione c'è un interessamento totale della vertebra.

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In genere, le fratture vertebrali da flessione/distrazione si verificano in occasione di incidenti automobilistici frontali, in cui la persona coinvolta indossava una cintura di sicurezza addominale. Tale circostanza infatti determina uno scivolamento anomalo in avanti nella parte superiore del corpo, mentre il bacino rimane fermo sul sedile dell'automobile, in quanto bloccato dalla cintura di sicurezza addominale.

Difficilmente, la frattura vertebrale da flessione distrazione riguarda tratti di colonna vertebrale diversi da quello toracico o lombare.

Lo sapevi che…

Spesso, le fratture vertebrali da flessione/distrazione si associano a infortuni a livello addominale.

Frattura Vertebrale con Lussazione

Le fratture vertebrali con lussazione si contraddistinguono per la lesione di una vertebra e di parte dei legamenti che la collegano alle vertebre vicine.
Di norma, le fratture vertebrali con lussazione interessano l'intera struttura della vertebra o delle vertebre coinvolte.

La frattura vertebrale con lussazione è una frattura instabile, spesso fortemente debilitante, che si accompagna, in molti casi, a una lesione del midollo spinale e/o dei nervi spinali adiacenti.    

Frattura Vertebrale del Processo Trasverso

Le fratture vertebrali del processo trasverso si contrassegnano per la lesione di uno o più dei processi trasversi presenti in una vertebra.
La frattura vertebrale del processo trasverso è una frattura stabile, quindi non particolarmente grave.

Di norma, gli episodi di frattura vertebrale del processo trasverso sono la conseguenza di una rotazione anomala o una piegatura anomala laterale della colonna vertebrale.

Sintomi e Complicazioni

Frattura Vertebrale: Quali sono i Sintomi?

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La frattura vertebrale è responsabile di dolore alla schiena.
Talora moderato talora intenso (dipende dall'entità della frattura), questo dolore presenta la particolarità di peggiorare con il movimento.

Se la frattura vertebrale si accompagna a una lesione del midollo spinale e/o dei nervi spinali, il quadro sintomatologico si arricchirà di disturbi neurologici, quali:

  • Perdita di controllo dello sfintere anale e/o vescicale;
  • Senso di intorpidimento lungo degli arti;
  • Formicolio lungo gli arti;
  • Senso di debolezza muscolare lungo di arte.

È da segnalare inoltre che, in occasione di fratture vertebrali prossime alla testa, l'energia del trauma lesivo potrebbe diffondersi fino al cervello e provocare perdita di conoscenza.  

Sedi più comuni di Frattura Vertebrale

Qualsiasi vertebra della colonna vertebrale può subire una frattura.
Tuttavia, la maggior parte degli episodi di frattura vertebrale interessa le vertebre del tratto toracico della colonna vertebrale o del tratto lombare.

Per approfondire: Vertebre Toraciche: Cosa Sono nei dettagli Per approfondire: Vertebre Lombari: Cosa Sono nei dettagli?

Diagnosi

Generalmente, per formulare la diagnosi di frattura vertebrale sono fondamentali: l'esame obiettivo, la valutazione della storia clinica del paziente (anamnesi) e test di imaging.

Qualora le condizioni lo richiedano, alle suddette indagini il medico potrebbe aggiungere anche un esame neurologico.

È da segnalare che, quando la frattura vertebrale è frutto di traumi che potrebbero aver danneggiato il midollo spinale, il medico si occupa anche di stabilire i parametri vitali del paziente prima di qualsiasi altra valutazione relativa all'entità dell'infortunio; effettuato in regime di emergenza, tale approccio preserva il paziente da eventuali manovre che potrebbero peggiorare la situazione.

Esame Obiettivo

In un paziente con sospetta frattura vertebrale, l'esame obbiettivo consiste in una cauta ispezione della zona dolente, combinata a un esame di testa, torace, addome, pelvi e arti.

Difficilmente, l'esame obiettivo permette di stabilire il tipo di frattura vertebrale presente.

Anamnesi

L'anamnesi consiste nella raccolta, tramite specifiche domande, di tutti quei dati di interesse medico utili all'individuazione della causa scatenante e dei fattori predisponenti una certa condizione.

In occasione di fratture vertebrali successive a gravi traumi alla colonna vertebrale, l'anamnesi è difficilmente eseguibile, in quanto il paziente non è nelle condizioni di poter rispondere. In tali frangenti, un aiuto importante potrebbe provenire da chi ha assistito all'infortunio.

Quando invece la frattura vertebrale è frutto di non indebolimento delle ossa, la valutazione della storia clinica costituisce un passaggio fondamentale del percorso diagnostico. 

Test di Imaging

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I test di imaging servono a confermare la presenza di una frattura vertebrale e a stabilirne l'entità e le sue eventuali conseguenze a carico del midollo spinale. 

Tra i test di imaging utili alla diagnosi di frattura vertebrale, figurano i raggi X, la TAC e risonanza magnetica nucleare, ovviamente tutti riferiti alla colonna vertebrale.

Esame Neurologico

L'esame neurologico permette al medico di stabilire se la frattura vertebrale ha coinvolto in qualche modo il midollo spinale o i limitrofi nervi spinali.

Terapia

Come si Cura una Frattura Vertebrale?

Il trattamento di una frattura vertebrale dipende sostanzialmente dal tipo di frattura.
In linea generale, l'approccio terapeutico è conservativo nei casi di frattura vertebrale lievi e stabili, mentre è chirurgico nei casi di frattura vertebrale gravi e caratterizzati da instabilità.

Al termine della terapia finalizzata alla riparazione di una frattura vertebrale, segue sempre un ciclo di cure riabilitative (fisioterapia).

Terapia Conservativa: quando serve e in cosa consiste?

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La terapia conservativa delle fratture vertebrali consiste nell'utilizzo di un busto ortopedico (ortosi) per la schiena, atto a mantenere immobile e allineata la colonna vertebrale durante il processo di guarigione ossea; quindi, una volta completato il processo di riparazione ossea, comprende un ciclo di cure riabilitative (fisioterapia).

Solitamente, il ricorso al trattamento conservativo avviene in occasione di:

  • Fratture vertebrali da compressione e
  • Fratture vertebrali del processo trasverso.

È da segnalare, tuttavia, che la terapia conservativa potrebbe trovare impiego anche in presenza di lievi fratture vertebrali da flessione/distrazione (fratture in cui la lesione è confinata al corpo vertebrale).

Terapia Chirurgica: quando serve e in cosa consiste?

La terapia chirurgica delle fratture vertebrali comprende delicati interventi di fusione vertebrale (in cui il medico fa uso di viti, ganci ecc.), vertebroplastica o cifoplastica, i cui scopi sono: ripristinare l'anatomia della vertebra o delle vertebre danneggiate e alleggerire un'eventuale pressione a carico del midollo spinale o dei nervi spinali limitrofi; come nel caso della terapia conservativa, anche la terapia chirurgica delle fratture vertebrali include un ciclo di cure riabilitative.

Normalmente, il trattamento chirurgico trova impiego in presenza di:

  • Fratture vertebrali da scoppio;
  • Fratture vertebrali da flessione/distrazione con interessamento totale della vertebra;
  • Fratture vertebrali con lussazione.

Si ricorda ai lettori che, purtroppo, le lesioni a carico del midollo spinale sono permanenti; questo vuol dire che non esiste una terapia, né medica né chirurgica, che ne permetta la riparazione.

Riabilitazione e Fisioterapia: A Cosa Servono?

Dopo una frattura vertebrale, la riabilitazione fisica (o fisioterapia) serve a ridonare alla schiena quella elasticità e quel tono muscolare precedenti all'infortunio.

La durata della fisioterapia varia in funzione del tipo di frattura vertebrale.

Complicanze del Trattamento

Il trattamento delle fratture vertebrali costringe il paziente al riposo forzato a letto; l'immobilità che ne consegue è un pericoloso fattore favorente il fenomeno della trombosi venosa lungo gli arti, soprattutto quelli inferiori.  

Inoltre, in aggiunta a questa pericolosa complicanza, sono da segnalare le possibili complicazioni che possono scaturire dal ricorso alla chirurgia e che caratterizzano questa opzione terapeutica, a prescindere dal settore di applicazione (tali complicazioni consistono in infezioni, emorragie ecc.).

Prognosi

Frattura Vertebrale: Si può Guarire?

In linea generale, più è grave una frattura vertebrale e minori sono le probabilità di recupero completo; addirittura, in caso di fratture vertebrali associate a lesione del midollo spinale, il ripristino di certe funzioni motorie (compreso il controllo degli sfinteri renale e vescicale) è impossibile.

Lo sapevi che…

Le fratture vertebrali dovute all'osteoporosi sono spesso protagoniste di recidive, soprattutto se il paziente non provvede alla gestione della condizione scatenante che indebolisce le ossa.

Frattura Vertebrale: Tempi di Recupero

In caso di frattura vertebrale, i tempi di riparazione ossea si aggirano tra le 6 e le 12 settimane.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza