Ultima modifica 01.04.2020

Il formoterolo è un farmaco broncodilatatore appartenente alla classe degli agonisti selettivi dei recettori β2-adrenergici a lunga durata d'azione.

Il formoterolo è utilizzato per il trattamento dell'asma. Infatti, è disponibile sotto forma di formulazioni farmaceutiche adatte alla somministrazione per via inalatoria.

Esempi di Specialità medicinali contenenti Formoterolo

Indicazioni

Per Cosa si Usa

L'utilizzo del formoterolo è indicato per il trattamento del broncospasmo in pazienti affetti da broncopneumopatie croniche, come:

Inoltre, il formoterolo può essere utilizzato per il trattamento del broncospasmo indotto da allergeni, da sforzo o da freddo.

Avvertenze

Formoterolo

Formoterolo - Struttura Chimica

Prima di cominciare la terapia a base di formoterolo, è bene informare il medico se ci si trova in una delle seguenti condizioni:

Nei pazienti in cui l'asma è tenuta adeguatamente sotto controllo da una terapia con corticosteroidi, l'uso del formoterolo non è indicato.
Il formoterolo può essere utilizzato in aggiunta al trattamento con corticosteroidi solo quando quest'ultimo non è sufficiente a controllare l'asma.
Durante la terapia con formoterolo può manifestarsi un broncospasmo paradosso, qualora ciò dovesse verificarsi, il trattamento con il farmaco deve essere immediatamente sospeso ed è necessario informarne subito il medico.
Il formoterolo potrebbe provocare effetti indesiderati in grado di compromettere la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, pertanto, va usata cautela.

Interazioni

Prima di iniziare il trattamento con formoterolo, è necessario informare il medico se si sta già assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:

In qualsiasi caso, è bene informare il medico se si stanno assumendo - o sono stati da poco assunti - medicinali di qualsiasi tipo, compresi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e/o omeopatici.

Effetti Collaterali

Il trattamento con formoterolo può provocare vari tipi di effetti indesiderati, sebbene non tutti i pazienti li manifestino. Questo dipende dalla sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco. Pertanto, non è detto che gli effetti avversi si manifestino tutti e con la stessa intensità in ogni paziente.
Di seguito sono riportati i principali effetti collaterali che possono insorgere durante il trattamento con formoterolo.

Patologie cardiache

La terapia a base di formoterolo può favorire l'insorgenza di:

Reazioni allergiche

Il formoterolo può provocare l'insorgenza di reazioni allergiche in soggetti sensibili. Queste reazioni possono manifestarsi sotto forma di:

Patologie del sistema nervoso

Il trattamento con formoterolo può provocare mal di testa, tremori e capogiri. Inoltre - anche se raramente - il farmaco potrebbe favorire l'insorgenza di alterazioni del senso del gusto.

Disturbi psichiatrici

La terapia con formoterolo può provocare:

Patologie dell'apparato muscoloscheletrico

Durante il trattamento con formoterolo possono insorgere dolori e crampi muscolari.

Disturbi del metabolismo e della nutrizione

La terapia con formoterolo può favorire la comparsa di ipokaliemia e di iperglicemia.

Patologie dei polmoni e delle vie respiratorie

Il trattamento con formoterolo può causare:

  • Tosse;
  • Broncospasmo paradosso;
  • Irritazioni alla gola.

Inoltre, il formoterolo può anche provocare un peggioramento dell'asma in bambini di età compresa fra i 6 e i 12 anni.

Altri effetti collaterali

Altri effetti indesiderati che possono insorgere durante la terapia con formoterolo, sono:

Sovradosaggio

In caso di sovradosaggio da formoterolo possono manifestarsi sintomi come:

In caso d'iperdosaggio, il trattamento previsto è puramente sintomatico e di supporto.
In qualsiasi caso, qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di formoterolo, è necessario contattare subito il medico e rivolgersi al più vicino centro ospedaliero.

Meccanismo d'azione

Il formoterolo è un agonista selettivo dei recettori β2-adrenergici presenti a livello della muscolatura liscia di bronchi e polmoni.
Legandosi ai suddetti recettori, il formoterolo favorisce l'estrusione degli ioni calcio dalle cellule della muscolatura liscia bronchiale, riducendone quindi la biodisponibilità.
Poiché lo ione calcio è responsabile della broncocostrizione, la diminuzione della sua concentrazione indotta dal formoterolo favorisce la dilatazione degli stessi bronchi.
Il formoterolo ha una durata d'azione di circa dodici ore, per questo risulta molto utile nel prevenire l'insorgenza dei sintomi notturni dell'asma.

Modalità d'uso e posologia

Il formoterolo è disponibile sotto forma di sospensione pressurizzata per inalazione e sotto forma di polvere per inalazione che deve essere erogata tramite l'apposito dispositivo.
Negli adolescenti con più di 18 anni di età e negli adulti, la dose di formoterolo abitualmente utilizzata è di 12-24 microgrammi di farmaco, da assumersi due volte al giorno.
Nei bambini con più di sei anni di età, la dose raccomandata è di 12 microgrammi di formoterolo, da assumersi due volte al giorno.
È bene ricordare che durante la terapia con formoterolo è assolutamente necessario seguire attentamente le indicazioni fornite dal medico - sia per quanto riguarda la dose di farmaco da utilizzare, sia per quanto riguarda la frequenza delle somministrazioni e la durata della stessa terapia - in modo tale da evitare l'insorgenza di gravi effetti collaterali, soprattutto quelli di tipo cardiovascolare.

Gravidanza e Allattamento

Poiché non vi sono sufficienti studi per determinare la sicurezza d'uso del formoterolo da parte di donne gravide e da parte di madri che allattano al seno, l'utilizzo del farmaco in questa categoria di pazienti non è raccomandato.
In qualsiasi caso, le donne in gravidanza e le madri che stanno allattando al seno, prima di assumere un qualsiasi tipo di medicinale, devono sempre chiedere il consiglio del medico.

Controindicazioni

L'uso del formoterolo è controindicato nei seguenti casi:

  • In pazienti con ipersensibilità nota allo stesso formoterolo;
  • In pazienti affetti da patologie cardiache;
  • In pazienti con tireotossicosi;
  • In pazienti con ipokaliemia;
  • In bambini con meno di sei anni di età;
  • In gravidanza;
  • Durante l'allattamento.

Autore

Ilaria Randi

Ilaria Randi

Chimica e Tecnologa Farmaceutica
Laureata in Chimica e Tecnologia Farmaceutiche, ha sostenuto e superato l’Esame di Stato per l’Abilitazione alla Professione di Farmacista