Fluvoxamina: a cosa serve ed effetti collaterali
Che cos'è la Fluvoxamina e caratteristiche generali
La fluvoxamina è un farmaco antidepressivo appartenente alla classe degli inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI). Si tratta di uno dei primi SSRI ad essere stato approvato e commercializzato.
La fluvoxamina si trova all'interno di diversi medicinali per uso orale, per la cui dispensazione è necessaria la presentazione di ricetta medica ripetibile. Tali medicinali sono classificati come farmaci di fascia A, pertanto, il loro costo può essere rimborsato dal Servizio Sanitario Nazionale (SSN), interamente o parzialmente, a seconda dei casi (può essere necessario corrispondere un ticket).
Esempi di medicinali contenenti Fluvoxamina
A cosa serve la Fluvoxamina?
Indicazioni terapeutiche della Fluvoxamina: quando si usa?
L'utilizzo della fluvoxamina è indicato per il trattamento di:
- Episodi di depressione maggiore;
- Disturbo ossessivo compulsivo.
Avvertenze e precauzioni
Cosa è bene sapere prima di iniziare la terapia con Fluvoxamina?
La depressione e i disturbi d'ansia possono aumentare il rischio di pensieri suicidari, autolesionismo e suicidio. Poiché il miglioramento di tali sintomi può non verificarsi nei primi periodi di trattamento e poiché tali sintomi possono peggiorare nelle prime fasi della terapia, è bene sorvegliare i pazienti per tutta la durata del trattamento.
Fino a quando il trattamento con fluvoxamina non ha fatto effetto, inoltre, possono manifestarsi irrequietezza, incapacità di stare seduti o fermi in piedi; tali sintomi possono peggiorare durante le prime fasi di terapia; qualora dovessero manifestarsi, il medico va subito avvisato.
Prima di iniziare ad assumere la fluvoxamina, il medico deve essere informato se:
- Si è avuto un attacco di cuore;
- Si è affetti da epilessia;
- Si hanno, o si sono avuti in passato, problemi di sanguinamento o se si assumono farmaci che possono causarli;
- Si è in trattamento con una terapia elettroconvulsiva;
- Si è mai sofferto di mania;
- Si è affetti da diabete;
- Si hanno problemi epatici e/o renali;
- Si soffre di glaucoma;
- Si è in gravidanza o si pensa di esserlo;
- Si hanno meno di 18 anni di età.
Durante il trattamento con fluvoxamina, invece, il medico va subito allertato se:
- Compaiono sintomi di sindrome serotoninergica, quali ad esempio: febbre, rigidità muscolare o contrazioni muscolari involontarie, confusione, irritabilità ed estrema agitazione;
- Sintomi di bassi livelli di sodio nel sangue, come nausea, vomito, mal di testa.
Infine, è opportuno sapere che, in seguito all'uso della fluvoxamina, sono state riportate gravi reazioni cutanee - come eritema multiforme, sindrome di Stevens-Johnson, necrolisi epidermica tossica.
NOTA BENE
- La fluvoxamina non deve essere impiegata per il trattamento della depressione nei pazienti con meno di 18 anni di età. Tuttavia, potrebbe essere prescritta in questa categoria di pazienti per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo. Attenersi alle indicazioni mediche.
- In seguito all'uso di fluvoxamina, in alcuni pazienti potrebbero insorgere effetti collaterali in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o macchinari; pertanto, tali attività devono essere sospese se simili effetti si manifestano.
Interazioni
Interazioni farmacologiche fra la Fluvoxamina e altri farmaci
La somministrazione concomitante di fluvoxamina con iperico (o erba di San Giovanni, una pianta dalle proprietà antidepressive) può aumentare gli effetti collaterali della fluvoxamina stessa. L'uso concomitante deve essere evitato. Pertanto, se si sta già assumendo l'iperico, informarne il medico prima di utilizzare la fluvoxamina.
Prima di iniziare la terapia con il principio attivo, inoltre, è necessario informare il medico se si stanno assumendo o sono stati assunti:
- Altri farmaci per il trattamento di disturbi psichiatrici, come:
- Altri inibitori selettivi del reuptake di serotonina (SSRI);
- Inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO);
- Antidepressivi triciclici;
- Antipsicotici;
- Litio;
- Benzodiazepine;
- Triptofano.
- Acido acetilsalicilico o altri farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS);
- Antiepilettici, come la fenitoina o la carbamazepina;
- Immunosoppressori come la ciclosporina;
- Metadone;
- Farmaci antiaritmici come la mexiletina;
- Farmaci beta-bloccanti come il propranololo;
- Farmaci per il trattamento del morbo di Parkinson, come il ropinirolo;
- Triptani per il trattamento dell'emicrania;
- Farmaci per la disfunzione erettile, come il sildenafil;
- Terfenadina;
- Teofillina;
- Antidolorifici come il tramadolo;
- Farmaci anticoagulanti e antiaggreganti piastrinici, come il warfarin il clopidogrel.
In qualsiasi caso, prima di iniziare la terapia con fluvoxamina, è necessario informare il medico se si stanno assumendo, sono stati recentemente assunti, o si potrebbero assumere, farmaci o prodotti di qualsiasi tipo - anche se non riportati nel soprastante elenco - inclusi i farmaci senz'obbligo di prescrizione medica (SOP), i farmaci da banco (OTC), i prodotti erboristici e fitoterapici, gli integratori alimentari, i prodotti omeopatici, ecc.
Fluvoxamina con cibi, bevande e alcol
Durante la terapia con fluvoxamina è necessario evitare il consumo di alcol.
Sarebbe bene ridurre il consumo di bevande contenenti caffeina (come tè e caffè), poiché un'eccessiva assunzione di caffeina in concomitanza alla terapia con fluvoxamina può causare malessere, tremore delle mani, tachicardia, irrequietezza e insonnia.
Effetti indesiderati
Fluvoxamina effetti collaterali: quali sono?
Come qualsiasi altro farmaco, anche la fluvoxamina può causare effetti collaterali, benché non tutti i pazienti li manifestino o li manifestino nello stesso modo. Difatti, ciascuna persona reagisce in maniera soggettiva alla somministrazione del farmaco.
Di seguito sono riportati solo alcuni degli effetti indesiderati che possono insorgere in seguito alla terapia con fluvoxamina. Per maggiori informazioni consultare il foglietto illustrativo del medicinale che si deve impiegare; in qualsiasi caso, per qualsiasi dubbio o domanda è sempre bene rivolgersi al proprio medico.
Il medico va subito informato e l'assunzione di fluvoxamina immediatamente interrotta qualora compaiano effetti indesiderati gravi, quali:
- Sintomi di sindrome serotoninergica (vedere capitolo "Avvertenze e precauzioni" e l'articolo specifico presente su questo sito);
- Sintomi di sindrome neurolettica maligna, come innalzamento della temperatura, confusione, rigidità o spasmi muscolari, confusione, ecc.;
- Sintomi di sindrome da inappropriata secrezione di ormone antidiuretico o ADH (SIADH), quali stanchezza, debolezza, confusione, dolore muscolare, rigidità muscolare o incapacità di controllare i muscoli.
Alo stesso tempo, il medico va subito informato qualora compaiano lividi inspiegabili, macchie rosse sulla pelle, sangue nelle feci o vomito con sangue.
Effetti indesiderati comuni
- Agitazione;
- Ansia;
- Stitichezza o diarrea;
- Malessere;
- Vomito;
- Secchezza delle fauci;
- Perdita di appetito;
- Indigestione;
- Dolore allo stomaco;
- Letargia;
- Difficoltà a dormire;
- Capogiri;
- Mal di testa;
- Ritmo cardiaco accelerato;
- Nervosismo;
- Sudorazione;
- Tremore;
- Astenia.
Effetti indesiderati non comuni e rari
- Reazioni allergiche, incluso angioedema;
- Confusione;
- Allucinazioni;
- Capogiri quando ci si alza velocemente in piedi;
- Mancanza di coordinazione;
- Dolore ai muscoli, dolori articolari;
- Aggressività;
- Ritardo nell'eiaculazione;
- Problemi epatici;
- Sensibilità alla luce del sole;
- Mania;
- Galattorrea;
- Convulsioni.
Per conoscere gli effetti indesiderati a frequenza non nota e i possibili effetti indesiderati in bambini e adolescenti con meno di 18 anni di età quando la fluvoxamina è utilizzata per il trattamento del disturbo ossessivo compulsivo, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare e al consulto con il medico prescrittore.
Sovradosaggio da Fluvoxamina
In caso di sovradosaggio da fluvoxamina possono manifestarsi:
- Nausea, vomito, diarrea;
- Sonnolenza, capogiri;
- Tachicardia o bradicardia;
- Ipotensione;
- Alterazioni della funzionalità epatica;
- Convulsioni;
- Coma.
Non esiste un antidoto specifico. La terapia è sintomatica e di supporto.
Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario contattare immediatamente il medico.
Fluvoxamina meccanismo d'azione
Come agisce la Fluvoxamina e come espleta la sua azione terapeutica?
La serotonina (o 5-HT) è un neurotrasmettitore sintetizzato nelle terminazioni nervose presinaptiche che viene rilasciata nel vallo sinaptico (lo spazio compreso fra la terminazione nervosa presinaptica e quella postsinaptica) in seguito a determinati stimoli. Una volta fuori dalla terminazione nervosa, la 5-HT - per svolgere la sua attività biologica - interagisce con i propri recettori. Infine, dopo aver espletato la sua azione, la serotonina si lega al trasportatore che opera la sua ricaptazione (il SERT) e viene riportata all'interno della terminazione nervosa.
La fluvoxamina è un farmaco in grado di inibire la ricaptazione della serotonina.
Più dettagliatamente, la fluvoxamina si lega al SERT al posto della 5-HT; in questo modo, fa sì che il neurotrasmettitore rimanga all'interno del vallo sinaptico per un tempo prolungato. La maggior permanenza della serotonina nello spazio sinaptico produce un aumento del segnale serotoninergico sui recettori postsinaptici. Ciò induce un miglioramento della patologia depressiva nel giro di qualche settimana (in genere, 2-4 settimane).
Dose e modo d'uso
Come si somministra Fluvoxamina?
La fluvoxamina è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse. Queste vanno deglutite intere con acqua e non devono essere masticate.
La posologia verrà stabilita dal medico per ciascun paziente, pertanto, si raccomanda di attenersi sempre alle indicazioni da esso fornite, sia per quel che riguarda la dose che per quel che riguarda la corretta modalità di assunzione, la frequenza di assunzione e la durata del trattamento.
NON sospendere il trattamento in maniera brusca e senza aver consultato il medico, poiché possono insorgere sintomi da sospensione, come:
- Agitazione, ansia, confusione;
- Instabilità emotiva;
- Irritabilità;
- Difficoltà a dormire, sogni intensi;
- Capogiri;
- Mal di testa;
- Nausea e/o vomito;
- Diarrea;
- Palpitazioni;
- Sudorazione;
- Disturbi della sensibilità;
- Tremori.
Uso in gravidanza e allattamento
La Fluvoxamina può essere usata durante la gestazione e nelle madri che allattano al seno?
La fluvoxamina non deve essere assunta dalle donne in gravidanza a meno che il medico non lo ritenga assolutamente necessario e solo dopo un'attenta valutazione del rapporto fra i benefici attesi per la madre e i rischi per il bambino.
L'utilizzo della fluvoxamina durante gli ultimi 3 mesi di gravidanza può far sì che il neonato sviluppi sintomi quali disturbi respiratori, cianosi, temperatura corporea instabile, difficoltà nella nutrizione, difficoltà a dormire, malessere, pianto prolungato, muscoli rigidi o molli, tremori, nervosismo, letargia, agitazione e convulsioni.
Inoltre, come altri SSRI, la fluvoxamina può:
- Favorire la comparsa nei neonati di una grave sindrome chiamata ipertensione polmonare persistente che si manifesta con un aumento della frequenza respiratoria e colorito bluastro della pelle. Questi sintomi in genere insorgono entro le 24 ore successive alla nascita.
- Se assunta in prossimità del termine della gravidanza, aumentare il rischio di abbondante sanguinamento vaginale poco dopo il parto, soprattutto se già si soffre di disturbi della coagulazione o disturbi emorragici.
La fluvoxamina viene escreta nel latte materno e può avere effetti sul bambino, pertanto, non va utilizzata durante l'allattamento al seno.
Controindicazioni
Quando la Fluvoxamina NON deve essere usata
L'utilizzo della fluvoxamina è controindicato in tutti i seguenti casi:
- Allergia nota alla stessa fluvoxamina e/o ad uno o più degli eccipienti presenti nel medicinale che si deve assumere;
- In pazienti ch stanno assumendo farmaci inibitori delle monoammino ossidasi (IMAO) o linezolid*;
- In pazienti che stanno assumendo tizanidina;
- Nelle madri che allattano al seno.
*Il trattamento con fluvoxamina può essere iniziato solo se sono trascorse almeno due settimane dall'interruzione dell'assunzione di un IMAO irreversibile. Tuttavia, il trattamento con la fluvoxamina può essere iniziato il giorno dopo l'interruzione dell'assunzione di alcuni tipi di IMAO reversibili. Per quanto riguarda il linezolid, invece, in casi eccezionali, l'uso può essere concomitante alla fluvoxamina, ma solo sotto stretto monitoraggio da parte del medico. Ad ogni modo, sarà questa figura sanitaria a fornire tutte le informazioni del caso.
NOTA BENE
In questo articolo si è cercato di fornire una panoramica generale sulle principali caratteristiche della fluvoxamina. Tuttavia, per informazioni più specifiche e dettagliate, si rimanda alla lettura del foglietto illustrativo del medicinale che si deve utilizzare e al consulto con il medico. Per qualsiasi dubbio, rivolgersi a questa figura sanitaria.