Febbre Oropouche: è pericolosa? Quali sono i sintomi?
Cos’è la Febbre Oropouche?
La febbre Oropouche è un'infezione virale tropicale, un'arbovirosi, tipicamente responsabile di febbre e che l'essere umano contrae attraverso la puntura di alcuni insetti, tra cui moscerini e zanzare.
Questo articolo intende analizzare nei dettagli quali sono le cause della febbre Oropouche, come si trasmette, quali sono i sintomi e complicanze, come si cura.
Lo sapevi che…
Sono arbovirosi anche la dengue, la zika e la chikungunya.
Dove si prende la febbre Oropuche?
La febbre Oropouche è un'infezione tipica delle aree tropicali e subtropicali; in particolare, è diffusa nelle zone Caraibiche (Cuba, Trinida e Tobago ecc.) e nel Sud America (es: Brasile, Colombia ecc.).
Secondo quanto riporta l'OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità), nel 2024, la febbre Oropouche ha fatto registrare casi in Brasile, Perù, Colombia, Bolivia e Cuba, per un totale di circa 7.700 positività al mese di luglio.
Febbre Oropouche: ci sono casi in Italia?
Tra giugno e luglio 2024, in Italia, si sono registrati i primi casi di febbre Oropouche; tutte le persone malate hanno contratto l'infezione al di fuori dell'Italia, mentre erano in Paesi tropicali come Cuba e Brasile, il che significa che sono casi di importazione. Nessuno, quindi, si è ammalato in Italia.
In tutti i casi, pare che il vettore responsabile sia il moscerino Culicoides paraensis, non presente nel nostro Paese; a riguardo, però, gli esperti esprimono preoccupazione, ritenendo possibile che, in futuro, complici i cambiamenti climatici, questo insetto potrà arrivare e proliferare anche in Italia.
Qual è la causa?
A causare la febbre Oropouche è il virus Oropouche, un virus a RNA, appartenente alla famiglia peribunyaviridae e al genere orthobunyavirus.
Il virus Oropouche è un arbovirus, termine che identifica gli agenti virali la cui trasmissione avviene attraverso gli artropodi.
Oggi, in natura, il virus Oropouche esiste in due cicli: il ciclo selvatico e il ciclo urbano.
Nel ciclo selvatico, il virus ha per serbatoio primati, il bradipo, alcuni marsupiali e alcuni uccelli, e per vettori artropodi come le zanzare Aedes serratus o Culex quinquefaciatus e i moscerini del genere Culicoides.
Nel ciclo urbano, invece, il virus ha per serbatoio l'essere umano e per vettori principali il moscerino Culicoides paraensis (è considerato il principale vettore del ciclo urbano), le già zanzare Aedes serratus e Culex quinquefaciatus e il moscerino Mansonia venezuelensis.
Febbre Oropouche: perché si chiama così?
La febbre Oropouche deve il suo nome al fiume Oropouche, a Trinidad e Tobago, dove nel 1955 fu scoperto e isolato per la prima volta il virus responsabile.
Febbre Oropouche: come si trasmette nell’essere umano?
La febbre Oropouche si trasmette all'essere umano attraverso la puntura di zanzare e moscerini, che fungono da vettore dell'agente virale.
Attualmente, non si sono osservati casi di trasmissione tra essere umano ed essere umano.
Febbre Oropouche, è possibile la trasmissione dalla madre al feto?
Secondo le ultime evidenze, è possibile una trasmissione verticale della febbre Oropouche durante la gravidanza, tra madre e feto, ma non è ancora stato chiarito se ciò possa avere conseguenze sul bambino, tra cui microcefalia e aborto.
Febbre Oropouche: in quale stagione dell’anno è più diffusa?
Nelle zone tropicali e subtropicali, la febbre Oropouche è particolarmente diffusa durante le stagioni delle piogge, in quanto queste favoriscono la riproduzione dei vettori.
Va detto, tuttavia, che si sono verificate anche epidemie durante la stagione secca, in seguito a stagioni delle piogge che hanno dato origine a tantissime zanzare.
Quali sono i sintomi?
La febbre Oropouche è una malattia febbrile acuta, cioè si manifesta con un'improvvisa comparsa di febbre.
Febbre, ma non solo. La febbre Oropouche, infatti, si manifesta anche con:
- Brividi;
- Cefalea;
- Dolori articolari e mialgia;
- Nausea e vomito;
- Malessere generale;
- Dolore retrorbitale;
- Fotoobia.
Inoltre, alle volte, potrebbe causare anche:
In genere, la febbre dura pochi giorni, mentre gli altri sintomi, in alcuni pazienti, hanno la tendenza a ripresentarsi per un certo arco di tempo, con minore intensità; questo fenomeno (ossia i sintomi diversi dalla febbre che si ripresentano con minore intensità) riguarda circa il 60% dei malati.
Incubazione febbre Oropouche: dopo quanto compaiono i sintomi?
Il periodo di incubazione (ossia il tempo che intercorre tra l'esposizione al patogeno e la comparsa dei primi sintomi) della febbre Oropouche varia dai 3 agli 8 giorni.
Quali sono le complicanze?
In caso di febbre alta e diarrea e vomito intensi, il paziente rischia la disidratazione; questa condizione si manifesta con labbra secche, battito cardiaco accelerato, problemi renali, ridotta produzione di urina e pelle secca.
La febbre Oropouche, inoltre, può interessare anche il sistema nervoso centrale, causando meningite ed encefalite. Si tratta di un'evenienza grave, ma per fortuna rara.
Come diagnosticarla
Quali esami fare per diagnosticare la febbre Oropouche?
La diagnosi di febbre Oropouche si consegue tramite il ricorso a esami di virologia classica e molecolare.
Tra le metodiche di laboratorio che permettono la diagnosi dell'infezione, si segnalano:
- I metodi di analisi sierologiche, tra cui il test HI (inibizione dell'emoagglutinazione), il test NT (test di neutralizzazione) e il test CF (test di fissazione del complemento), e il test ELISA per il rilevamento di immunoglobuline totali, IgM e IgG, utilizzando sieri convalescenti (questi si ottengono da pazienti guariti e sono ricchi di anticorpi contro l'agente infettivo).
- Reazione a catena della polimerasi a trascrizione inversa (RT-PCR) e RT-PCR in tempo reale per il rilevamento del genoma in campioni di siero e sangue.
Gli esami clinici (esame obiettivo e anamnesi) non permettono di diagnosticare l'infezione, poiché la sintomatologia è aspecifica (i sintomi ricordano quelli della dengue e di altre malattie infettive dovute ad arbovirus).
Per approfondire: Febbre Oropouche: quali test servono per la diagnosi?Come si cura?
Attualmente, non esistono cure specifiche per la febbre Oropouche. Questo significa che l'approccio terapeutica si limita a trattamenti sintomatici, in attesa della risoluzione spontanea dell'infezione.
Febbre Oropouche: in cosa consiste la terapia sintomatica?
Per alleviare sintomi quali febbre, cefalea e dolori muscolari, trovano impiego analgesici e antinfiammatori da banco; tra questi, però, è esclusa l'aspirina, in quanto in alcuni casi, potrebbero peggiorare le condizioni del paziente anziché migliorarle.
Per scongiurare la disidratazione, è raccomandato bere molta d'acqua nell'arco della giornata.
Febbre Oropouche: cosa fare nei casi gravi?
Nei casi più gravi di febbre Oropouche, i medici potrebbero ricorrere a un farmaco antivirale noto come ribavirina, che sostiene il sistema immunitario contro il virus.
Come si previene?
Per prevenire la febbre Oropouche, è fondamentale attuare le strategie attualmente disponibili per il contenimento della riproduzione delle zanzare e dei moscerini; in termini pratici, questo significa ridurre tutti i possibili habitat naturali e artificiali (es: copertoni in cui può accumularsi acqua ecc.), che possono incoraggiare la crescita delle larve delle zanzare.
Inoltre, è importante proteggersi con indumenti e utilizzare i repellenti protettivi.
È grave? Si può morire?
In genere, la prognosi in caso di febbre Oropouche è benevola; l'infezione, infatti, è autolimitante e raramente dà luogo a complicanze.
Occorre precisare, però, che, se fino a poco tempo fa la letteratura non riportava casi di decesso correlati alla febbre Oropouche, a luglio 2024, è emerso che l'infezione può essere anche mortale: il Ministero della Salute brasiliano, infatti, ha fatto sapere che, nello stato di Bahia (nel nord-est del paese), due donne di età inferiore ai 30 anni sono decedute a causa della febbre Oropouche.
Febbre Oropouche: quali sono i tempi di guarigione?
Nella maggior parte dei casi, la febbre Oropouche dura circa 1 settimana.
Più raramente, dura di più, ma si tratta di casi rari.