Generalità
L'etoricoxib è un farmaco antinfiammatorio non steroideo (FANS), appartenente al gruppo degli inibitori selettivi della COX-2 (o ciclossigenasi 2) e dotato di proprietà antinfiammatorie e analgesiche.

Etoricoxi - Struttura Chimica
L'etoricoxib trova impiego nel trattamento del dolore e dell'infiammazione provocati da diversi tipi di patologie.
Esempi di Specialità medicinali contenenti Etoricoxib
Indicazioni
Per Cosa si Usa
L'utilizzo dell'etoricoxib è indicato per il trattamento sintomatico di dolore e infiammazione causati da patologie quali:
Inoltre, l'etoricoxib può essere impiegato anche per il trattamento a breve termine del dolore moderato che si genera in seguito ad interventi di chirurgia dentale.
Avvertenze
Prima di cominciare la terapia a base di etoricoxib è necessario informare il medico se ci si trova in una delle seguenti condizioni:
- Se in passato si è sofferto di ulcerazione e/o sanguinamento gastrointestinale;
- Se si è disidratati;
- Se si soffre di ritenzione di liquidi;
- Se si ha una storia di patologie cardiovascolari (insufficienza cardiaca, ipertensione, ecc.);
- Se si ha una storia di patologie epatiche e/o renali;
- Se si è già in terapia per il trattamento di un'infezione, poiché l'etoricoxib può mascherarne i sintomi (come la febbre);
- Se si è affetti da diabete;
- Se si soffre d'ipercolesterolemia;
- Se si possiede il vizio del fumo;
- Se si ha un'età superiore ai 65 anni.
L'etoricoxib può interferire negativamente con la fertilità femminile, perciò, le donne che intendono cominciare una gravidanza e che devono iniziare una terapia a base di etoricoxib, devono parlarne con il medico.
L'etoricoxib può manifestare più velocemente il suo effetto quando è assunto a stomaco vuoto. L'assunzione del farmaco a stomaco pieno non ne riduce l'efficacia, ma diminuisce la velocità con cui esercita il suo effetto antinfiammatorio e analgesico.
Infine, l'etoricoxib può provocare effetti indesiderati in grado di alterare la capacità di guidare veicoli e/o di utilizzare macchinari, perciò va usata molta cautela.
Interazioni
A causa delle interazioni farmacologiche che potrebbero instaurarsi, prima di iniziare il trattamento con etoricoxib, è necessario informare il medico se si sta già assumendo qualcuno dei seguenti farmaci:
- Farmaci anticoagulanti, come, ad esempio, il warfarin;
- Rifampicina, un antibiotico;
- ACE-inibitori e antagonisti dell'angiotensina II (farmaci antipertensivi);
- Metotrexato, un antitumorale;
- Sali di litio, farmaci utilizzati nel trattamento del disturbo bipolare;
- Diuretici;
- Ciclosporina e tacrolimus, farmaci immunosoppressori;
- Minoxidil;
- Digossina, un farmaco utilizzato per il trattamento dell''insufficienza cardiaca e delle aritmie cardiache;
- Salbutamolo per via orale, un farmaco antiasmatico broncodilatatore;
- Contraccettivi orali;
- Terapia ormonale sostitutiva;
- Acido acetilsalicilico.
In realtà, l'etoricoxib può essere assunto in concomitanza all'acido acetilsalicilico ma solo se quest'ultimo è utilizzato a basse dosi.
In ogni caso, è comunque bene informare il medico se si stanno assumendo - o sono stati assunti da poco - farmaci di qualsiasi tipo, compresi i medicinali senz'obbligo di prescrizione medica e i prodotti erboristici e omeopatici.
Effetti Collaterali
L'etoricoxib può provocare diversi effetti collaterali, anche se non tutti i pazienti li manifestano.
Il tipo di effetti avversi e l'intensità con cui si manifestano dipendono dalla sensibilità che ciascun individuo possiede nei confronti del farmaco.
Di seguito sono elencati i principali effetti indesiderati che possono insorgere durante la terapia a base di etoricoxib.
Patologie gastrointestinali
Durante il trattamento con etoricoxib possono manifestarsi:
- Dolore, gonfiore o bruciore allo stomaco;
- Stitichezza o diarrea;
- Flatulenza;
- Dispepsia;
- Gastrite;
- Nausea;
- Vomito;
- Infiammazione dell'esofago;
- Sindrome del colon irritabile;
- Pancreatite;
- Gastroenterite;
- Ulcerazione e/o sanguinamento dello stomaco.
Patologie cardiovascolari
La terapia con etoricoxib può provocare:
- Palpitazioni;
- Vampate;
- aritmie cardiache;
- Insufficienza cardiaca;
- Angina pectoris;
- Ictus;
- Attacco ischemico transitorio;
- Ipertensione;
- Infiammazione dei vasi sanguigni.
Patologie del sistema nervoso
Il trattamento con etoricoxib può favorire l'insorgenza di:
- Capogiri;
- Vertigini;
- Mal di testa;
- Sonnolenza;
- Difficoltà di addormentamento;
- Formicolii o intorpidimento;
- Alterazioni del senso del gusto.
Disturbi psichiatrici
La terapia con etoricoxib può causare ansia, depressione, confusione, irrequietezza e allucinazioni. Inoltre, il farmaco può provocare una riduzione dell'acutezza mentale.
Patologie epatobiliari
Il trattamento con etoricoxib può causare alterazioni dei test di funzionalità epatica, insufficienza epatica, epatite ed ittero.
Patologie dei reni e del tratto urinario
La terapia con etoricoxib può causare alterazioni dei test di funzionalità renale e gravi danni renali.
Patologie dei polmoni e del tratto respiratorio
Il trattamento con etoricoxib può causare:
Patologie del sistema emolinfopoietico
La terapia a base di etoricoxib può portare a:
- Diminuzione del numero di globuli rossi nel circolo ematico;
- Leucopenia, cioè la diminuzione del numero di leucociti nel circolo sanguigno;
- Piastrinopenia, cioè la diminuzione del numero di piastrine nel sangue.
Altri effetti collaterali
Altri effetti indesiderati che possono manifestarsi durante il trattamento con etoricoxib, sono:
- Reazioni allergiche, anche gravi, in individui sensibili;
- Angioedema;
- Edema;
- Alveolite;
- Reazioni cutanee anche gravi;
- Debolezza e affaticamento;
- Sintomi simil-influenzali;
- Aumento o diminuzione dell'appetito;
- Aumento del peso corporeo;
- Visione offuscata;
- Arrossamento o irritazione degli occhi;
- Tinnito;
- Dolore toracico;
- Crampi o spasmi muscolari;
- Dolore o rigidità muscolare;
- Aumento dei livelli ematici di potassio (iperkaliemia);
- Diminuzione dei livelli ematici di sodio (iponatriemia).
Sovradosaggio
Qualora si sospetti di aver assunto una dose eccessiva di farmaco, è necessario contattare subito il medico o recarsi nel più vicino centro ospedaliero.
Meccanismo d'azione
L'etoricoxib è un inibitore selettivo della COX-2 e, in quanto tale, esercita la sua attività antinfiammatoria e analgesica inibendo la ciclossigenasi 2.
La COX-2 è una delle tre isoforme conosciute (COX-1, COX-2 e COX-3) dell'enzima ciclossigenasi.
La COX-1 è un'isoforma costitutiva, normalmente presente nelle cellule e coinvolta nei meccanismi di omeostasi cellulare.
La COX-2, invece, è un'isoforma inducibile, che viene prodotta dalle cellule infiammatorie (citochine infiammatorie) attivate. Il compito di questi enzimi è di convertire l'acido arachidonico in prostaglandine, prostacicline e trombossani.
Le prostaglandine - e in particolar modo le prostaglandine G2 e H2 (PGG2 e PGH2) - sono coinvolte nei processi infiammatori e mediano le risposte dolorose. Mentre le prostaglandine di tipo E (PGE) inducono l'aumento della temperatura corporea.
Pertanto - attraverso l'inibizione selettiva della COX-2 - l'etoricoxib ostacola la sintesi delle prostaglandine responsabili di infiammazione e dolore. Così facendo, il farmaco è in grado di dare sollievo ai pazienti affetti da patologie quali osteoartrosi, artrite reumatoide, spondilite anchilosante o gotta e di alleviare il dolore post-operatorio in quei pazienti che hanno subito interventi di chirurgia dentale.
Modo d'Uso - Posologia
L'etoricoxib è disponibile per la somministrazione orale sotto forma di compresse rivestite.
Durante il trattamento con etoricoxib è fondamentale seguire scrupolosamente le indicazioni fornite dal medico, sia per quanto riguarda la quantità di farmaco da assumere, sia per quanto riguarda la durata dello stesso trattamento.
Di seguito sono riportate alcune indicazioni sulle dosi di etoricoxib solitamente impiegate in terapia.
I pazienti affetti da patologie epatiche potrebbero necessitare di una riduzione della dose di farmaco abitualmente somministrata.
Inoltre, è bene ricordare che l'etoricoxib deve essere utilizzato solo per il trattamento del dolore in fase acuta e non cronica.
Trattamento sintomatico dell'osteoartrosi
Per il trattamento del dolore e dell'infiammazione provocati dall'osteoartrosi, la dose di etoricoxib abitualmente utilizzata è di 30 mg, da assumersi una volta al giorno. Se necessario, il medico può aumentare la dose di farmaco fino a un massimo di 60 mg al giorno.
Trattamento sintomatico dell'artrite reumatoide e della spondilite anchilosante
Per il trattamento dell'infiammazione e del dolore causati dall'artrite reumatoide o dalla spondilite anchilosante, la dose di etoricoxib solitamente impiegata è di 90 mg, da assumersi una volta al giorno.
Trattamento sintomatico della gotta
Per il trattamento del dolore provocato dalla gotta, la dose di etoricoxib abitualmente somministrata è di 120 mg al giorno. La durata del trattamento non deve superare gli otto giorni.
Trattamento del dolore post-operatorio in seguito ad interventi di chirurgia dentale
Per il trattamento del dolore post-operatorio in seguito ad interventi di chirurgia dentale, la dose di etoricoxib raccomandata è di 120 mg al giorno. La durata della terapia non deve essere superiore a tre giorni.
Gravidanza e Allattamento
A causa dei danni che potrebbe provocare al feto o al bambino, l'utilizzo dell'etoricoxib da parte di donne in gravidanza - accertata o presunta che sia - e da parte di madri che allattano al seno non è raccomandato.
In ogni caso, prima di assumere un qualsiasi tipo di farmaco, questa categoria di pazienti deve sempre chiedere il consiglio del medico.
Controindicazioni
L'utilizzo dell'etoricoxib è controindicato nei seguenti casi:
- In pazienti con ipersensibilità nota allo stesso etoricoxib o ad altri inibitori selettivi della COX-2;
- In pazienti con ipersensibilità nota ad altri FANS;
- In pazienti con ulcera e/o sanguinamento gastrointestinale;
- In pazienti affetti da patologie epatiche e/o renali;
- In pazienti che soffrono di patologie cardiache (insufficienza cardiaca, angina pectoris, infarto del miocardio);
- In pazienti che hanno sofferto di ictus;
- In pazienti che hanno sofferto di arteriopatia periferica;
- In pazienti con ipertensione non controllata;
- In pazienti affetti da colite ulcerosa o Crohnmorbo di;
- In pazienti con meno di 16 anni di età;
- In gravidanza;
- Durante l'allattamento.