Esostosi: Cos'è? Cause, Tipi, Sintomi, Diagnosi e Terapia

Ultima modifica 27.09.2019
INDICE
  1. Generalità
  2. Cos'è un'Esostosi?
  3. Cause
  4. Sintomi e Complicazioni
  5. Diagnosi
  6. Terapia
  7. Prognosi

Generalità

Le esostosi sono le formazioni benigne di nuovo tessuto osseo, che possono generarsi sulla superficie delle ossa del corpo umano.

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A determinare la comparsa di un'esostosi può essere un fenomeno irritativo ripetuto, un trauma, un'infezione o una mutazione genetica; in un numero non trascurabile di casi, tuttavia, queste neo-formazioni benigne di tessuto osseo sono dovute a motivi sconosciuti.
Esistono numerosi tipi di esostosi, tra cui: l'esostosi del canale uditivo, l'esostosi buccale, la spina calcaneare, l'esostosi ereditaria multipla, l'osteocondroma, l'osteoma dei seni paranasali e l'esostosi sub-ungueale.
Le esostosi possono essere sintomatiche o asintomatiche; quando sono sintomatiche, le manifestazioni associate dipendono dalla sede anatomica interessata.
Diagnosticate mediante i raggi X, le esostosi richiedono un trattamento nel momento in cui sono responsabili di sintomi, che pregiudicano la qualità della vita del paziente.

Cos'è un'Esostosi?

Esostosi è il termine medico che, assieme al sinonimo osteoma, descrive tutte quelle formazioni benigne di nuovo tessuto osseo, che possono trarre origine sulla superficie delle ossa del corpo umano.
La parola esostosi, quindi, comprende tutte le possibili escrescenze ossee di natura benigna che possono generarsi sulla superficie di un osso, comprese i cosiddetti osteofiti (o speroni ossei) e gli osteocondromi.

  • Osteofita è il nome della formazione ossea simile a un artiglio o a una spina di rosa, che può formarsi in prossimità delle articolazioni, a seguito di irritazioni croniche o processi erosivi di lunga durata.
  • Osteocondroma, invece, è il termine medico che definisce le esostosi con sede di comparsa sulla porzione cartilaginea di quelle ossa che includono uno strato di cartilagine.

Esostosi: le sedi più comuni

Tutte le ossa del corpo umano possono essere oggetto di esostosi.
Tuttavia, ci sono ossa che, per via della loro localizzazione o per motivi non ancora chiariti, sono più colpite di altre; più nello specifico, tra le ossa più soggette al fenomeno dell'esostosi, figurano:

Cause

A causare un'esostosi può essere:

  • Un processo erosivo e/o irritativo cronico a carico di una ben specifica porzione anatomica. È quanto accade nelle esostosi che compaiono in prossimità di un'articolazione sofferente di una forma di artrite (es: noduli di Heberden alle mani) o nelle esostosi che crescono nelle vicinanze dell'inserzione ossea di un tendine o un legamento (es: spina calcaneare);
  • Un trauma o infortunio a carico dell'osso su cui cresce l'escrescenza anomala. Esostosi dovute a questo tipo di cause sono quelle a carico di ossa particolari come la mascella o la mandibola;
  • L'esposizione continua a determinati fattori ambientali. È il caso delle esostosi che crescono sulle ossa del canale uditivo delle persone le cui orecchie sono continuamente esposte all'acqua e al vento;
  • Un'anomalia genetica. Esistono forme di esostosi ereditarie e forme di esostosi che insorgono a seguito di una mutazione spontanea del DNA, durante lo sviluppo embrionale (quindi, mutazioni che si verificano dopo il concepimento, ma molto prima della nascita).
    I casi di esostosi dovuti a un'alterazione del DNA (non importa se ereditaria o acquisita durante lo sviluppo embrionale) prendono il nome generico di esostosi ereditaria multipla;
  • Un'osteomielite. In medicina, la parola "osteomielite" identifica l'infezione e la conseguente infiammazione di un osseo e della relativa cavità midollare.

È da segnalare che, a dispetto di quanto appena riportato, molti casi di esostosi compaiono per cause sconosciute (cioè non è possibile imputabile la loro comparsa a un fenomeno o un episodio preciso).

Tipi di Esostosi più comuni

I più comuni e descritti tipi di esostosi sono:

  • L'esostosi del condotto uditivo;
  • La spina calcaneare;
  • L'esostosi ereditaria multipla;
  • L'osteoma dei seni paranasali;
  • L'esostosi buccale;
  • L'esostosi sub-ungueale;
  • L'osteocondroma.

ESOSTOSI DEL CONDOTTO UDITIVO

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Conosciuta anche come orecchio del surfista, l'esostosi del condotto uditivo è la condizione risultante dalla crescita di un escrescenze ossea sulla superficie delle ossa che formano il canale uditivo esterno (è il canale dell'orecchio esterno, che comincia a livello del padiglione auricolare e conduce al timpano).
Attualmente, i medici non hanno ancora individuato la causa precisa dell'esostosi del condotto uditivo; tuttavia, avendo rilevato un'alta incidenza di tale condizione in persone praticanti sport acquatici come il surf, la vela ecc., ritengono che rappresenti un fattore causale determinante la ripetuta esposizione del canale uditivo esterno all'acqua e al vento (N.B: questo spiega anche l'espressione "orecchio del surfista").
L'esostosi del condotto uditivo può colpire una o entrambe le orecchie e può degenerare nella perdita dell'udito.

SPINA CALCANEARE

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Nota anche come sperone calcaneare, la spina calcaneare è l'esostosi a carico del calcagno.
Simile a un artiglio o a una spina di rosa, la spina calcaneare è, di solito, il risultato del continuo ripetersi di fenomeni che irritano l'inserzione del tendine d'Achille sul calcagno (in questo caso, l'esostosi sarà localizzata sul fronte posteriore del piede) o l'inserzione della fascia plantare sul calcagno (in questa situazione, invece, l'esostosi sarà localizzata sulla porzione infero-posteriore del piede).
Le statistiche dicono che la spina calcaneare è più comune in:

  • Persone che hanno l'abitudine a indossare scarpe che "battono" sul retro del tallone o che modificano notevolmente l'arco plantare (es: le scarpe col tacco, nel caso delle donne);
  • Persone che praticano sport come la corsa su strada, in cui è possibile sviluppare un'infiammazione della fascia plantare (fascite plantare);
  • Individui che per loro natura presentano un tendine d'Achille più stretto del normale;
  • Soggetti obesi o in sovrappeso.

ESOSTOSI EREDITARIA MULTIPLA

La già citata esostosi ereditaria multipla è una malattia genetica, che determina la formazione di diverse escrescenze ossee in varie ossa del corpo umano.
Condizione ereditaria nel 50% dei casi e acquisita nel corso dello sviluppo embrionale nella restante percentuale, l'esostosi ereditaria multipla colpisce preferibilmente le ossa lunghe della gamba, le spalle e le scapole.
L'esostosi ereditaria multipla tende a passare inosservata fino ai 5-6 anni di età, periodo in cui il paziente comincia a sviluppare le prime escrescenze ossee anomale.

OSTEOMA DEI SENI PARANASALI

I seni paranasali sono le 4 cavità piene d'aria con sede all'interno delle guance e della fronte, e risultanti dalla particolare disposizione delle ossa craniche etmoide (seni etmoidali), sfenoide (seni sfenoidali), frontale (seni frontali) e mascellare (seni mascellari).
I seni paranasali servono a: migliorare la percezione degli odori, amplificare i suoni e la voce emessi tramite le corde vocali, rendere meno pesante il cranio e umidificare-riscaldare-depurare l'aria inspirata.

L'osteoma dei seni paranasali è la condizione che può insorgere per effetto di un'esostosi a carico di uno tra l'osso etmoide, l'osso sfenoide, l'osso frontale e l'osso mascellare.
Dovuta a cause del tutto sconosciute, l'osteoma dei seni paranasali può essere di ostacolo al passaggio dell'aria inspirata e al drenaggio del muco.

ESOSTOSI BUCCALE

Esostosi buccale è l'espressione medica che definisce le formazioni ossee benigne che possono generarsi all'interno della bocca, o sulla mascella o sulla mandibola.
Di norma, all'origine degli episodi di esostosi buccale c'è un trauma o una lesione a carico della gengiva (con ovviamente un interessamento della struttura ossea sottostante).
L'esostosi buccale è più frequente in età adolescenziale.

ESOSTOSI SUB-UNGUEALE

Conosciuta anche come esostosi del letto ungueale, l'esostosi sub-ungueale è la condizione risultante dalla formazione di un'escrescenza anomala sulla superficie ossea immediatamente inferiore al cosiddetto letto ungueale (cioè la caratteristica porzione delle dita di mani e piedi, su cui appoggia l'unghia).
In genere, all'origine degli episodi di esostosi sub-ungueale c'è un trauma a carico del tratto di dito che sviluppa l'anomalia.
Statistiche alla mano, l'esostosi sub-ungueale è un fenomeno che i medici riscontrano più spesso a carico del primo dito del piede, cioè l'alluce.
A soffrire più frequentemente di esostosi del letto ungueale sono gli adolescenti.

OSTEOCONDROMA

Come già esposto ai lettori, un osteocondroma è un'esostosi che si forma sulla superficie cartilaginea di uno osso; ciò significa che l'osteocondroma è una escrescenza ossea anomala, ricoperta, diversamente dalle normali esostosi, da una strato di cartilagine.
Anche noto come esostosi osteo-cartilaginea, l'osteocondroma colpisce più spesso le ossa degli arti inferiori, le ossa del bacino (in particolare quelle coinvolte nell'articolazione dell'anca) e la scapola.
Tra i vari tipi di esostosi riconosciuti e descritti nella letteratura medica, l'osteocondroma è il comune; a tal proposito, le indagini epidemiologico riportano che a soffrire di osteocondroma sarebbe il 2% circa della popolazione generale.
Attualmente, le cause degli osteocondromi sono sconosciute; gli esperti, tuttavia, ritengono che sulla formazione di queste escrescenze osteo-cartilaginee incida una qualche anomalia dello sviluppo scheletrico, in quanto i soggetti più colpiti sono i bambini e gli adolescenti (ossia una categoria di persona in piena fase di crescita ossea).

Sintomi e Complicazioni

Le esostosi possono essere condizioni del tutto prive di sintomi – tanto che la diagnosi in tali frangenti è spesso frutto del caso – oppure condizioni caratterizzate da un quadro sintomatologico più o meno complesso.

Lo stesso tipo di esostosi (es: spina calcaneare) può essere responsabili di sintomi, in un individuo, e completamente asintomatico, in un altro.

Quando un'esostosi è sintomatica, le manifestazioni della condizione sono strettamente correlate alla sede dell'escrescenza; per esempio:

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  • Una spina calcaneare sintomatica è tipicamente responsabile di dolore al retro o nella parte inferiore del tallone (specie durante attività come la camminata o la corsa) e senso di indolenzimento a carico dei tessuti cutanei che circondano l'escrescenza ossea anomala;
  • Un'esostosi buccale sintomatica è fonte di dolore alla bocca e problemi al momento di lavarsi i denti;
  • Un'esostosi ereditaria multipla sintomatica si caratterizza per la presenza di: arti di diversa lunghezza (eterometria degli arti), braccia e/o gambe arcuate, bassa statura, senso di rigidità articolare, ossa dolenti durante il movimento delle articolazioni correlate e compressione dei nervi e/o dei vasi sanguigni che transitano in prossimità delle formazioni ossee anomale;
  • Un'esostosi del canale uditivo sintomatica è causa di un calo dell'udito e, se non trattata, di perdita totale delle facoltà uditive;
  • Un'esostosi dei seni paranasali sintomatica produce problemi di drenaggio del muco, ostacola l'aria in entrata dalle narici e, se in prossimità di qualche nervo importante, provoca lo schiacciamento di quest'ultimo, risultando dolorosa.

Complicazioni

Sebbene siano formazioni di natura benigna, le esostosi possono comunque essere all'origine di complicazioni. Per esempio:

  • L'esostosi del canale uditivo può determinare complicanze quali: perdita dell'udito e tendenza a sviluppare ricorrenti infezioni dell'orecchio (sono dovute all'acqua che si accumula e ristagna nel canale uditivo, a seguito dell'alterata anatomia di quest'ultimo);
  • Se cresce in prossimità di vasi sanguigni, l'osteocondroma può favorire la comparsa di complicazioni di natura vascolare, tra cui: falso aneurisma (o pseudoaneurisma), flebite e ischemia acuta.
  • L'esostosi ereditaria multipla può complicarsi nel momento una delle escrescenze ossee diviene maligna (in questi frangenti, il tumore maligno che ne deriva è un esempio di osteosarcoma).

Lo sapevi che…

Secondo le statistiche, l'evoluzione in termini maligni di un'escrescenza ossea dovuta all'esostosi ereditaria multipla riguarderebbe tra 1 e 6 pazienti ogni 100; fortunatamente, quindi, si tratta di un fenomeno non comune.

Diagnosi

Per porre la diagnosi di esostosi, è fondamentale un esame ai raggi X della porzione anatomica interessata.
Nel caso in cui ci sia qualche dubbio in merito alla benignità dell'escrescenza rilevata, è fonte di chiarezza l'esecuzione di una biopsia ossea.
Per i soggetti che soffrono di esostosi ereditaria multipla, la diagnosi della condizione genetica in questione è possibile anche prima della nascita (N.B: i medici vanno alla ricerca di questa malattia soltanto quando uno dei genitori del possibile futuro paziente ne è portatore; in caso contrario, non è un test di routine, come potrebbe essere, per esempio, quello relativo alla sindrome di Down).

Terapia

Molto spesso, la presenza di un'esostosi non richiede alcuna terapia.
Il ricorso a un qualche tipo di trattamento avviene soltanto quando l'esostosi è sintomatica o, peggio, è all'origine di complicanze.
Quanto un'esostosi richiede una terapia (quindi, nei casi in cui è responsabile di problemi che pregiudicano la qualità della vita), il tipo di terapia adottata dipende dalla localizzazione dell'escrescenza ossea anomala e dalla severità dei sintomi.

Esempi di Terapia

ESOSTOSI DEL CANALE UDITIVO

Quando l'esostosi del canale uditivo richiede una terapia, quest'ultima consiste in un intervento chirurgico, noto come canaloplastica, il cui scopo è asportare l'escrescenza ossea anomala e ripristinare la normale anatomia del canale uditivo esterno dell'orecchio.

Lo sapevi che…

Le persone a rischio di sviluppare l'orecchio del surfista (es: surfisti, velisti, marinari ecc.) possono prevenire in modo efficace tale tipo di esostosi attraverso l'impiego di tappi per le orecchie o un caschetto che preservi le orecchie dall'esposizione all'acqua e al vento.

SPINA CALCANEARE

Per la cura dei casi sintomatici di spina calcaneare, esistono due tipi di approccio terapeutico: un approccio terapeutico di natura conservativa, che rappresenta il trattamento di prima linea, e un approccio terapeutico di natura chirurgica, che costituisce invece il trattamento riservato esclusivamente ai pazienti su cui le terapie conservative sopraccitate sono state inefficaci.

  • La cura conservativa della spina calcaneare prevede: riposo da tutte quelle attività che potrebbero provocare dolore al tallone, assunzione di antinfiammatori, applicazione di ghiaccio sulla zona dolente, esercizi di stretching e potenziamento per i muscoli della gamba (ovviamente dell'arto inferiore interessato dall'esostosi), fisioterapia e utilizzo di scarpe che preservino la salute del calcagno (per una donna, è da evitarsi l'uso della scarpe col tacco);
  • La cura chirurgica della spina calcaneare, invece, consiste nell'asportazione dell'esostosi, seguita da un periodo di riposo e riabilitazione fisioterapica.

ESOSTOSI EREDITARIA MULTIPLA

Quando è fonte di sintomi, l'esostosi ereditaria multipla impone il ricorso a una terapia chirurgica finalizzata a:

  • Rimuovere tutte le esostosi che comprimono i nervi e/o i vasi sanguigni limitrofi;
  • Rimuovere le eventuali esostosi che presentano segni di malignità;
  • Correggere le deviazioni degli arti;
  • Correggere, per quanto possibile, l'eterometria degli arti.

Prognosi

Mentre per le esostosi sintomatiche la prognosi è normalmente benevola, per le esostosi sintomatiche le previsioni sull'evoluzione della condizione sono incerte, meno scontate.
Anche quando sottoposte ai trattamenti più adeguati, infatti, alcune esostosi potrebbero ripresentarsi a distanza di tempo, rendendosi protagonista di recidive.

Autore

Antonio Griguolo
Laureato in Scienze Biomolecolari e Cellulari, ha conseguito un Master specialistico in Giornalismo e Comunicazione istituzionale della scienza