Generalità
L'esaurimento nervoso, o nevrastenia, è uno stato mentale che determina un certo turbamento emotivo e una particolare stanchezza di natura psico-fisica.
In genere, è una condizione acuta, che ha durata temporanea e insorgenza improvvisa.
La principale causa di esaurimento nervoso è lo stress che può derivare da situazioni difficili, come i problemi di relazione intima, i problemi di salute, i problemi finanziari, lavorativi ecc.
I sintomi più comuni di un esaurimento nervoso sono: ansia, preoccupazione, disturbi depressivi, scarso interesse per i piaceri della vita e fragilità emotiva.
Il principale trattamento riservato a chi soffre di esaurimento nervoso è la psicoterapia.
Il ricorso a farmaci dipende, in parte, dalla sintomatologia e, in parte, da eventuali condizioni associate alla nevrastenia.

Cos'è l'esaurimento nervoso?
L'esaurimento nervoso, o nevrastenia, è uno stato mentale che comporta un turbamento emotivo associato a una stanchezza dalla doppia natura, fisica e psicologica.
Le persone con un esaurimento nervoso sono soggetti giù di morale, provati nella sfera emotiva al punto da sentirsi anche stanchi fisicamente.
In genere, l'esaurimento nervoso è una condizione temporanea, acuta e dall'insorgenza improvvisa.
Curiosità: significato di nevrastenia
La parola nevrastenia significa "stanchezza nervosa"
ESISTE UNA DEFINIZIONE MEDICA?
Nessun testo medico che tratta le malattie mentali e i loro criteri diagnostici (tra cui anche il noto DSM, o Manuale Diagnostico e Statistico dei Disturbi Mentali) definisce o parla di esaurimento nervoso. Ciò è dovuto al fatto che la comunità medico-scientifica non ritiene la nevrastenia un vero e proprio disturbo della mente.
Gli esperti che hanno voluto dare un nome scientifico all'esaurimento nervoso si riferiscono a quest'ultimo con la terminologia di "crisi di salute mentale".
Cause
La principale causa di esaurimento nervoso è lo stress che le diverse situazioni della vita possono provocare.
Secondo alcune ricerche statistiche, le principali circostanze che - a seguito dello stress che inducono - sono all'origine della maggior parte dei casi di esaurimento nervoso sono:
- I problemi di relazione intima. In base a uno studio statunitense del 1996, i divorzi e le separazioni erano all'origine del 24% dei casi di esaurimento nervoso considerati.
- I problemi in ambito lavorativo o scolastico. In base allo stesso studio precedente, queste problematiche erano responsabili del 17% dei casi di esaurimento nervoso considerati.
- I problemi finanziari. Ancora, secondo lo stesso studio del 1996, questa tipologia di problemi era all'origine dell'11% dei casi di nevrastenia considerati.
- I problemi familiari. Tra questi, rientrano per esempio la separazione e il divorzio dei genitori.
- I problemi di salute. Curiosamente, alcune ricerche hanno evidenziato come, nel corso dei decenni, l'influenza di queste problematiche sulla comparsa dell'esaurimento nervoso sia andata riducendosi (nel 1957 erano causa del 28% dei casi, mentre nel 1996 soltanto del 5,6% dei casi).
- Essere la vittima di una relazione abusiva.
- La morte di un membro caro della famiglia o di un amico molto stretto.
- Provare attacchi di ansia ripetuti o avere preoccupazioni continue.
- Soffrire del cosiddetto disturbo ossessivo compulsivo (DOC), associato ad ansia.
- Il susseguirsi di un trauma fisico a una certa area anatomica del corpo.
- L'essere coinvolti in una grave calamità naturale.
- Soffrire di depressione o disturbi simili.
STUDI SUL CERVELLO
Diversi ricercatori hanno studiato il cervello delle persone con esaurimento nervoso, per capire che cosa vi avvenga o se vi avvenga qualcosa.
Curiosamente, una parte degli studi eseguiti riportava che, all'interno del cervello di alcuni pazienti, vi fosse uno squilibrio di neurotrasmettitori.
I neurotrasmettitori sono sostanze chimiche che consentono alle cellule del sistema nervoso, i cosiddetti neuroni, di comunicare tra loro.
Il ritrovamento di uno squilibrio di neurotrasmettitori soltanto in alcuni pazienti non è sufficiente a dare una spiegazione biologica all'esaurimento nervoso. Pertanto, sono necessari ulteriori studi scientifici e indagini più approfondite.
SIMILARITÀ CON L'ATTACCO DI PANICO
L'esaurimento nervoso assomiglia a un attacco di panico sotto diversi punti di vista, tra cui lo stress come agente causale.
Altri elementi in comune tra esaurimento nervoso e attacco di panico sono: la comparsa improvvisa e la temporaneità delle manifestazioni sintomatiche.
Nota bene: un attacco di panico è un episodio di disagio, ansia o paura, che insorge repentinamente e ha carattere temporaneo.
Sintomi e complicazioni
Per approfondire: Sintomi Esaurimento NervosoI sintomi caratteristici dell'esaurimento nervoso sono sensazioni, che possono pregiudicare più o meno marcatamente la qualità di vita dei pazienti.
Nello specifico, a seguito di un esaurimento nervoso, un individuo può sviluppare:
- Senso d'ansia, preoccupazione o paura verso qualcosa di indecifrabile.
- Disturbi tipici della depressione (disturbi depressivi) e un atteggiamento mentale negativo nei confronti della vita e degli eventi che la caratterizzano (pessimismo ricorrente, sfiducia ecc).
- Senso di scarso interesse verso ciò che abitualmente piace.
- Senso di smarrimento al di fuori dalla propria abitazione. Questo si traduce nella tendenza a rimanere confinati in casa e ad evitare il contatto con il mondo esterno.
- Fragilità dal punto di vista emotivo. Questa comporta una certa facilità al pianto e alla tristezza.
- Passività di fronte agli eventi e senso di scarsa padronanza della propria vita.
- Forte insicurezza.
- Fragilità fisica e facilità all'affaticamento, anche dopo sforzi minimi.
- Disturbi del sonno notturno.
- Confusione di pensiero.
- Disinteresse verso la propria cura personale.
In casi molto rari, l'esaurimento nervoso può essere responsabile anche di: sbalzi d'umore, allucinazioni, paranoia e flashback (ossia ricordi improvvisi di avvenimenti passati).

CONSEGUENZE DELL'ANSIA
Il senso d'ansia ha svariate conseguenze: determina, per esempio, un aumento della pressione sanguigna, vertigini, giramenti di testa, tremiti, senso di malessere o dolore allo stomaco ecc.
CONSEGUENZA DEI DISTURBI DEPRESSIVI
Le conseguenze dei disturbi depressivi che possono scaturire da un esaurimento nervoso consistono solitamente in: aumento o perdita di peso, isolamento sociale, scarso interesse verso i rapporti familiari, disinteresse per la vita lavorativa e pensieri suicidi.
CONDIZIONI ASSOCIATE ALL'ESAURIMENTO NERVOSO
In alcuni frangenti, l'esaurimento nervoso è dipendente dalla presenza di vere e proprie malattie mentali, che sarebbe bene identificare e trattare in maniera specifica.
Tra le malattie mentali associate a esaurimento nervoso, rientrano:
- Il disturbo bipolare
- La schizofrenia
- Il disturbo acuto da stress
- Il disturbo post-traumatico da stress
- La depressione acuta. È importante sottolineare che c'è una certa differenza tra soffrire di depressione e manifestare i disturbi tipici della depressione. La prima situazione è decisamente più grave e più ostica da trattare, rispetto alla seconda.
- Il disturbo borderline di personalità
Diagnosi
Per una diagnosi corretta di esaurimento nervoso, sono fondamentali: un accurato esame obiettivo, un'attenta anamnesi, alcuni test di laboratorio (per esempio analisi del sangue ecc) e una valutazione psicologica.
Nota bene: i test di laboratorio servono a escludere che i sintomi siano dovuti a un qualche problema di natura biologica.
IMPORTANZA DELLA VALUTAZIONE PSICOLOGICA
Innanzitutto, la valutazione psicologica permette di stabilire se i sintomi, che il paziente lamenta, sono realmente imputabili a un esaurimento nervoso.
Dopodiché, consente di delineare i connotati della nevrastenia, di risalire alle sue cause e di individuare eventuali malattie mentali associate.
Capire nei dettagli caratteristiche, cause ed eventuali disturbi associati a un esaurimento nervoso è importante per la pianificazione della terapia.
Trattamento
Il principale trattamento riservato a chi soffre di esaurimento nervoso è la psicoterapia (o terapia psicologica). Quest'ultima offre al paziente la possibilità di parlare col terapeuta dei propri disturbi e delle proprie difficoltà: il dialogo con un esperto aiuta a individuare le cause della stanchezza psico-fisica e a trovarvi un possibile rimedio, anche di tipo preventivo.
La psicoterapia è un termine dall'ampio significato e che comprende varie tecniche (o modalità) di trattamento psicologico. Tra queste tecniche, le più praticate in caso di esaurimento nervoso sono: la psicoanalisi, la terapia cognitivo-comportamentale, la psicoterapia psicodinamica e la terapia espressiva.
Accanto alla psicoterapia, gioca un ruolo di non trascurabile importanza anche il trattamento farmacologico.
La scelta dei farmaci più indicati dipende dalle caratteristiche dell'esaurimento nervoso:
- Un esaurimento nervoso che comporta crisi d'ansia o preoccupazione può richiedere l'utilizzo di ansiolitici.
- Un esaurimento nervoso che determina disturbi depressivi o è associato a depressione acuta spinge il medico terapeuta a prescrivere degli antidepressivi.
- Un esaurimento nervoso associato a schizofrenia può richiedere la somministrazione di antipsicotici.
- Un esaurimento nervoso associato a disturbo bipolare può motivare la prescrizione di stabilizzanti dell'umore.
RIMEDI ALTERNATIVI
Possono favorire il rilassamento, grazie al loro effetto anti-stress, e aiutare nella prevenzione di futuri esaurimenti nervosi rimedi non propriamente di tipo medico quali: lo yoga, l'aromaterapia, il rilassamento muscolare progressivo e l'ipnosi.
UN CONSIGLIO IMPORTANTE
Gli esperti sconsigliano vivamente di provare a superare un esaurimento nervoso senza alcun aiuto esterno. Infatti, il supporto di un terapeuta ferrato in materia è, tante volte, fondamentale.
Inoltre, sempre a detta degli esperti, per una persona che soffre di esaurimento nervoso è molto importante parlare con i familiari e con gli amici.